giovedì 23 novembre 2023

TORTA DI RICOTTA - Letterina R e restiamo in Italia

Seconda ricetta per la letterina R... e resto in ITALIA, nella mia regione di origine in particolare, l'Emilia e Romagna, con un dolce preso da un libro che sarebbe della mia Suocerina, regalatole tempo fa da una sua amica, ma ormai è mio :DDD

Glielo presi in prestito annissimi fa per copiare alcune ricette, ma all



a fine erano talmente tante quelle che volevo riportare sull'allora mio quadernino che... fa parte ormai dei "miei" libri di cucina :DDD

Però glielo dico sempre alla mia Suocerina: "quando vuole glielo presto!" :DDD

antiche ricette di casa" di B. Baldassari Montevecchi credevo non si trovasse più e invece... :D

Da questo libro ho scelto per la letterina R una ricetta con la RICOTTA
per protagonista e questa è la...

TORTA DI RICOTTA

per la pasta frolla:

300 g di farina

150 g di burro

150 g di zucchero semolato

1 uovo

per il ripieno:

750 g di ricotta (non specificando quale, io ho scelto la vaccina)

3 uova

1/4 di litro di latte
10 g di fecola di patate (io amido di mais)

una noce di burro

1 limone bio (la buccia grattugiata)

1 bustina di vaniglia (io 2 cucchiaini di estratto di vaniglia home-made)

per la doratura:

1 uovo

1 cucchiaio di latte 1/2 cucchiaino di zucchero semolato

NOTA IMPORTANTE per chi volesse provare a farla (e fatela perchè è buonissima!!!!)
Le dosi indicate nel libro secondo me sono sballate... quindi o fate il doppio di frolla o dimezzate le dosi del ripieno!
Perchè a me con le dosi indicate, è venuta una torta del diametro di 28 cm, più un'altra con uno stampo da 15 e ho finito il ripieno suddividendolo in 4 cocottine e poi cotto al forno a bagnomaria. Viene un "budino" di ricotta stratosferico!!!

Fare per prima cosa la pasta frolla, mettendo in una ciotola la farina setacciata, al centro il burro ammorbidito (io l'ho grattugiato a julienne per agevolare l'impasto senza doverlo lavorare troppo), lo
zucchero e l'uovo.

Impastare il tutto delicatamente senza lavorare troppo l'impasto. Poichè probabilmente le mie uova erano un pò piccoline per la quantità di farina/zucchero, ho dovuto aggiungere un dito d'acqua fredda.

Avvolgere l'impasto, appiatto, in carta-forno e metterlo a riposare in frigo almeno un'ora.

Riprenderlo dal frigo dopo il riposo e dividerlo in due parti, una più abbondante rispetto all'altra.

Stendere col mattarello la porzione più grande in un disco di 2-3 mm di diametro e foderare con questo uno stampo da torta di 28 cm di diametro, facendo aderire bene anche i lati allo stampo e bucherellando il fondo con una forchetta.

Fare una precottura in forno a 180° per 15-20 minuti. Nel libro non lo specifica, ma meglio proteggere la superficie dell'impasto con carta-forno  e versandovi del sale o dei fagioli per tenerlo appiattito.

Nel frattempo preparare il ripieno.

In una ciotola capiente lavorare il burro con lo zucchero e i tuorli delle 3 uova (io ho usato le fruste elettriche) quindi aggiungere la ricotta setacciata, la fecola e il latte (io un pò meno di quanto scritto negli ingredienti), la buccia di limone grattugiata e la vaniglia.

Per ultimo, incorporare gli albumi montati a neve.

Versare il composto nella tortiera.

Stendere la seconda parte di frolla, ricavarne delle striscioline, formare con queste la grata sulla torta.

In una ciotolina lavorare l'uovo, il latte e lo zucchero, da spennellare sulla torta, quindi infornare a 190° per 45-50 minuti, proteggendo la superficie con carta stagnola, se dovesse dorare troppo.

Lasciare intiepidire, sformare e spolverare di zucchero a velo prima di servire.

Io quest'ultimo passaggio l'ho proprio dimenticato... ma non se ne è sentita proprio la mancanza... :DDD

Tutto il Condominio ha fatto da cavia ed è andata benissimo! ^_____^





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3 commenti:

resy ha detto...

La proverò di sicuro! 😉

Gata da Plar - Mony ha detto...

Resy è davvero una bontà! Un pò bomba calorica, ma ne vale la pena... parola di Gata a Dieta :DDD

Anonimo ha detto...

Ero curiosa di passare a leggere, mi ispira assai...devo provarla, dimezzo il ripieno e faccio uno stampo da 24cm? Grazie Elena di zibaldone culinario

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