lunedì 28 giugno 2021

GELO AI TRE GUSTI

 La 6^ tappa del Viaggio della Carovana per raccogliere ricette da portare alla nostra Fattoria Consapevole e Solidale è in pieno svolgimento e io porto in tavola un dolcino tanto semplice nella sua preparazione (direi quasi imbarazzante) quanto buono e sano!

L'idea è nata dal fatto che col Compare avevamo voglia di un Dolce per il pranzo della Domenica, ma non avevamo assolutamente intenzione di accendere il forno per ciambelloni & C. visto che in cucina già dalla mattina si sfiorano i 31 gradi (e la mattina è in ombra!)...

Così ci siamo messi a cercare online una ricetta che non richiedesse il forno nè, possibilmente, lunghe soste ai fornelli...

E ho trovato questo sito dove ce ne sono tantissimi, ma ho scelto il più veloce e che avesse ingredienti già disponibili in casa e ci siamo messi all'opera insieme :)

Così la prima versione è stata fatta col cocomero/anguria/mellone ed è venuto buonissimo oltre che di un bellissimo colore rosso! :P

Però poi ci siamo fatti prendere la mano (e da manie di grandezza) e abbiamo voluto strafare provando a farlo in tre strati di colori e gusti diversi!

E' altrettanto facile ma molto, molto più scenografico! :DDD

Sorvoliamo però sul fatto che più alta è la torre e maggiore è il rischio che venga giù :DDDD

GELO AI TRE GUSTI

per lo strato giallo

1 ananas maturo

per lo strato arancione

1 melone maturo

per lo strato rosso

500 ml di succo Valfrutta 100% veggie ai frutti di bosco, barbabietola e carota neraa

Uno stampo da plumcake da 1 litro e mezzo circa di capacità

Meglio evitare quelli di silicone perchè "spanciano"... ci siamo passati ed è scomodissimo da sformare...

Molto meglio quello di metallo, che io ho rivestito di carta forno bagnata e molto molto ben strizzata (questo con il primo gelo, quello di mellone) mentre per questo tricolore ne ho usato uno di silicone e.... MAI PIU!!!

Per ogni strato (tranne quello rosso perchè già sotto forma di succo) estrarre il succo dai frutti (dal melone e dall'ananas) usando un estrattore o una centrifuga o, in mancanza, con un frullatore.

In quest'ultimo caso, passare poi al setaccio in modo da avere solo il succo senza la parte fibrosa.

Pesare il prodotto ottenuto da ognuno e in base a quanto se ne ricava, calcolare le proporzioni di amido di mais e di zucchero occorrenti, tenendo conto che su 500 ml di succo ci vanno 40 g di amido di mais e 60 g di zucchero.

Se la frutta è già molto dolce, mettere un pò meno zucchero.

Una volta ottenuto i succhi, tenerli divisi in ciotoline diverse con accanto quelle più piccole dove avrete pesato i rispettivi dosaggi di amido e di zucchero (in sostanza, vi siete preparati la linea) :D

Cominciare con il succo d'ananas, mettendo direttamente nel pentolino dove poi andrà cotto, una parte del succo e stemperandovi l'amido di mais, in modo che si sciolgano eventuali grumi.

Unire il restante succo d'ananas e lo zucchero e mettere a cuocere su fiamma bassa, tenendo sempre mescolato.

Ad un certo punto il colore si farà più intenso e comincerà ad addensare.

Questo richiederà pochi minuti

Quando velerà bene la spatola, versarlo subito nello stampo. Attendere che stiepidisca quindi mettere in frigo finchè non sarà ben rassodato.

A questo punto preparare il secondo strato, quello al melone, seguendo la stessa procedura.

Colarlo quindi sul primo e lasciare raffreddare e quindi rassodare in frigo

In ultimo preparare lo strato rosso e lasciare di nuovo tutto in frigo almeno 6 ore.

Al momento di servire, sformare sul piatto di portata e decorare la superficie con scaglie di cioccolato (io ho grattugiato l'unico cioccolato in tavoletta che avevo in casa, ovvero del buonissimo cioccolato di Modica) e/o granella di pistacchio.

Buono e fresco!

Il Compare ha promosso entrambe le versioni a pieni voti (sia quello al solo cocomero che questo ai tre strati) ^____________^

P.S.: le foto dei vari passaggi (tranne quella dove si vede la colata gialla, che è l'ananas) sono quelle di quando abbiamo fatto il Gelo al Mellone (o anguria o cocomero che dir si voglia) perchè si vedono le manine del mio Compare all'opera! ^_____________^



mercoledì 9 giugno 2021

STRINGOZZI DI FARRO CON SPECK, NOCI TOSTATE E CACIOTTA STRACCHINATA

La 5^ tappa del Viaggio della Carovana per raccogliere ricette da portare alla nostra Fattoria Consapevole e Solidale termina oggi e io arrivo con un'altra portata, un primo questa volta...

E' nato ieri a pranzo, aprendo il frigo e buttando in padella quello che ho trovato...

Il Compare ha approvato a pieni voti e ciò dimostra che molto spesso i piatti migliori sono quelli "non pensati" :DDD

STRINGOZZI DI FARRO

CON SPECK, NOCI TOSTATE

E CACIOTTA STRACCHINATA

Per quanto riguarda la Scamorza Stracchinata, l'abbiamo comprata sabato mattina in Umbria, nel punto vendita di Gualdo Tadino del Caseificio Trinei, ed è spettacolare!!!! Abbiamo provato anche la loro mozzarella, top!!!

Gli yogurt invece li ho trovati al supermercato del mio paesello, buoni, ma un pò troppo liquidi per i miei gusti :)

250 g di stringozzi di farro (pasta fresca marchigiana, ma ora non ricordo di dove...)

1 confezione di petali di speck

1 bustina di zafferano

1 pugno di noci tostate e spellate

2 fette di caciotta stracchinata Trinei

Per quanto riguarda queste noci, me le hanno procurate i miei, e me le hanno pure tutte pazientemente schiacciate, aperte e messe in congelatore, poi quando siamo stati a Ferrara, a fine maggio, ce le hanno date.

Qualche giorno fa le ho scongelate con l'intenzione di farci il burro di noci, ma poi mi sono trattenuta, perchè già sapevo che mi sarei fatta del male, mangiandolo tutto finchè non avessi visto il fondo della ciotola... :DDDDD

Però le ho tostate in forno, mettendole belle stese allargate su carta-forno, e infilate nel forno già caldo a 200° per una decina di minuti.

Quindi le ho messe in un sacchetto di carta da pane e agitato ben bene per diverso tempo, finchè le pellicine si sono praticamente staccate del tutto.

Poi le ho rifinite a mano, ma solo per ripulirle bene dalla "polvere" delle pellicine e quindi lasciate raffreddare bene su un piatto.

Le noci sono buonissime e fanno pure bene, ma tostate prendono quel qualcosa in più che non smetteresti mai di mangiarne!! :DDDD

Ma ora passiamo al piatto....

Mettere a bollire l'acqua salata e nel frattempo, eliminare la crosticina alla caciotta e tagliare le fettine a quadrettini.

In una padella antiaderente, far abbrustolire i petali di speck e quindi aggiungere le noci.

Appena l'acqua bolle, prelevarne una tazzina e sciogliervi dentro lo zafferano e tenere da parte.

Buttare la pasta e quando cotta, trasferirla direttamente nella padella con il condimento, prelevandola con un forchettone.

Aggiungere la tazzina d'acqua con lo zafferano, far mantecare bene, aggiungendo se occorre altra acqua di cottura della pasta.

Un secondo prima di impiattare, aggiungere i dadini di caciotta stracchinata, mescolare velocemente e quindi fare i piatti.

Stra-buo-no!!! L'ha detto il Compare ma sono d'accordo :DDDDDD







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