Visualizzazione post con etichetta DOLCI AL CUCCHIAIO. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta DOLCI AL CUCCHIAIO. Mostra tutti i post

sabato 10 giugno 2023

KAKIGORI- la Granita che viene dal Giappone!

Per il nostro Viaggio nel Mondo degli Ingredienti mi è venuta in mente la G di GHIACCIO!

Quale può essere una ricetta che abbia il GHIACCIO come ingrediente principale?

Da brava italiana, mi viene in mente la GRANITA SICILIANA, ma cercando nel web è venuto fuori che mezzo Mondo
ama il ghiaccio tritato e "condito" e, ovviamente, Paese che vai, ricetta e nome diverso che trovi! :D

Dunque mi sono messa a cercare granite particolari e ho scoperto che ne esistono eccome!:DDD

Per cui questa volta ce ne voliamo con la G di GHIACCIO in GIAPPONE  visto che SEMBRA che la Stagione Estiva  si sia messa in testa che è ora di farsi sentire sul serio, vi offro un bel bicchierozzo di...

KAKIGORI (Giappone)

cubetti di ghiaccio

sciroppo a piacere (io di lamponi)

frutta a piacere (io fragoline di bosco del nostro giardino, mirtilli, albicocca, pesca noce e passion fruit) 

latte condensato

Nella tradizione giapponese, il ghiaccio viene grattato molto finemente al coltello, con una lama che rende il ghiaccio finissimo, quasi soffice.

Io ho solo un tritaghiaccio elettrico e quindi mi sono arrangiata con quello :P

Si mette un pò di ghiaccio sul fondo della coppa o bicchiere scelto per il servizio, si copre con un pò della frutta scelta, poi latte condensato lasciato cadere a filo, altro ghiaccio e così via fino a riempire il bicchiere / coppa.

In ultimo, altra frutta fresca e un altro giro di latte condensato.

Io in giardino ho le fragoline di bosco quindi ho usato queste, a cui ho aggiunto una manciata di mirtilli freschi, un'albicocca e una pesca noce piccola tagliate a fettine sottili e un passionfruit.

E poi, in ultimo, decorato con una "cascata" di latte condensato!

Devo dire che sono rimasta davvero sorpresa dalla bontà!!!!

Da rifare assolutamente!

Ringrazio come sempre la nostra Capa Aiù per l'idea geniale di questo Viaggio e per le bellissime letterine che crea per ogni tappa!

Ah! Da domani si parte con la letterina "I"



Come sempre, ricordo che potete seguire il nostro Viaggio così:

FACEBOOK: https://www.facebook.com/groups/716181916730894

INSTAGRAM: #unmondodingredienti e #abcincucina

mentre

La cartina del Giappone l'ho presa QUI

lunedì 28 giugno 2021

GELO AI TRE GUSTI

 La 6^ tappa del Viaggio della Carovana per raccogliere ricette da portare alla nostra Fattoria Consapevole e Solidale è in pieno svolgimento e io porto in tavola un dolcino tanto semplice nella sua preparazione (direi quasi imbarazzante) quanto buono e sano!

L'idea è nata dal fatto che col Compare avevamo voglia di un Dolce per il pranzo della Domenica, ma non avevamo assolutamente intenzione di accendere il forno per ciambelloni & C. visto che in cucina già dalla mattina si sfiorano i 31 gradi (e la mattina è in ombra!)...

Così ci siamo messi a cercare online una ricetta che non richiedesse il forno nè, possibilmente, lunghe soste ai fornelli...

E ho trovato questo sito dove ce ne sono tantissimi, ma ho scelto il più veloce e che avesse ingredienti già disponibili in casa e ci siamo messi all'opera insieme :)

Così la prima versione è stata fatta col cocomero/anguria/mellone ed è venuto buonissimo oltre che di un bellissimo colore rosso! :P

Però poi ci siamo fatti prendere la mano (e da manie di grandezza) e abbiamo voluto strafare provando a farlo in tre strati di colori e gusti diversi!

E' altrettanto facile ma molto, molto più scenografico! :DDD

Sorvoliamo però sul fatto che più alta è la torre e maggiore è il rischio che venga giù :DDDD

GELO AI TRE GUSTI

per lo strato giallo

1 ananas maturo

per lo strato arancione

1 melone maturo

per lo strato rosso

500 ml di succo Valfrutta 100% veggie ai frutti di bosco, barbabietola e carota neraa

Uno stampo da plumcake da 1 litro e mezzo circa di capacità

Meglio evitare quelli di silicone perchè "spanciano"... ci siamo passati ed è scomodissimo da sformare...

Molto meglio quello di metallo, che io ho rivestito di carta forno bagnata e molto molto ben strizzata (questo con il primo gelo, quello di mellone) mentre per questo tricolore ne ho usato uno di silicone e.... MAI PIU!!!

Per ogni strato (tranne quello rosso perchè già sotto forma di succo) estrarre il succo dai frutti (dal melone e dall'ananas) usando un estrattore o una centrifuga o, in mancanza, con un frullatore.

In quest'ultimo caso, passare poi al setaccio in modo da avere solo il succo senza la parte fibrosa.

Pesare il prodotto ottenuto da ognuno e in base a quanto se ne ricava, calcolare le proporzioni di amido di mais e di zucchero occorrenti, tenendo conto che su 500 ml di succo ci vanno 40 g di amido di mais e 60 g di zucchero.

Se la frutta è già molto dolce, mettere un pò meno zucchero.

Una volta ottenuto i succhi, tenerli divisi in ciotoline diverse con accanto quelle più piccole dove avrete pesato i rispettivi dosaggi di amido e di zucchero (in sostanza, vi siete preparati la linea) :D

Cominciare con il succo d'ananas, mettendo direttamente nel pentolino dove poi andrà cotto, una parte del succo e stemperandovi l'amido di mais, in modo che si sciolgano eventuali grumi.

Unire il restante succo d'ananas e lo zucchero e mettere a cuocere su fiamma bassa, tenendo sempre mescolato.

Ad un certo punto il colore si farà più intenso e comincerà ad addensare.

Questo richiederà pochi minuti

Quando velerà bene la spatola, versarlo subito nello stampo. Attendere che stiepidisca quindi mettere in frigo finchè non sarà ben rassodato.

A questo punto preparare il secondo strato, quello al melone, seguendo la stessa procedura.

Colarlo quindi sul primo e lasciare raffreddare e quindi rassodare in frigo

In ultimo preparare lo strato rosso e lasciare di nuovo tutto in frigo almeno 6 ore.

Al momento di servire, sformare sul piatto di portata e decorare la superficie con scaglie di cioccolato (io ho grattugiato l'unico cioccolato in tavoletta che avevo in casa, ovvero del buonissimo cioccolato di Modica) e/o granella di pistacchio.

Buono e fresco!

Il Compare ha promosso entrambe le versioni a pieni voti (sia quello al solo cocomero che questo ai tre strati) ^____________^

P.S.: le foto dei vari passaggi (tranne quella dove si vede la colata gialla, che è l'ananas) sono quelle di quando abbiamo fatto il Gelo al Mellone (o anguria o cocomero che dir si voglia) perchè si vedono le manine del mio Compare all'opera! ^_____________^



mercoledì 19 dicembre 2018

TORTA FORESTA NERA VERSIONE SVEDESE

Ultime tappe per la raccolta Menù Lib(e)ro della Capa Aiù e la Segretaria Marta, questa in particolare è ospitata fino al 20 dicembre dalla nostra Capa-Chef di turno, ovvero Lynne ed è la tappa dedicata a TORTE E SEMIFREDDI

Ho scelto il libro "BAKA - Ricette per 30 dolci fatti in casa. Dai biscotti alle torte per le occasioni speciali" comprato all'Ikea non molto tempo fa.

Ok, fa strano dire di aver un libro di ricette comprato all'Ikea, perchè ci si immaginano ingredienti non tanto "digesti" :DDD

Ma vi assicuro che sono tutti dolcetti uno più goloso dell'altro e ho voluto scegliere una tortina da dedicare poi alla mia mamma, che in questo periodo è già qui da noi, con anche mio papà, per passare le feste di Natale e lei compie gli anni proprio in questo periodo (e infatti ce la siamo sbafata tutti insieme).

Se posso dare un consiglio, fate in modo di prepararla il giorno prima, è ancor più buona!

TORTA FORESTA NERA 
VERSIONE SVEDESE

per le basi "meringa" alla nocciola:
150 di nocciole già spellate e tostate (io le ho trovate alla Coop, la linea FiorFiore, nocciole del Piemonte IGP)
4 albumi a temperatura ambiente (io 150g)
150 di zucchero semolato

per la farcitura:
500 ml di panna fresca
1 cucchiaino di zucchero vanigliato (io 1 cucchiaino di estratto di vaniglia home-made + 2 cucchiaini di zucchero)

per la decorazione:
cioccolato per dolci (io 4 cubotti di cioccolato extra-fondente Perugina)
cacao in polvere

Tritare le nocciole riducendole in granella fine

Preriscaldare il forno a 150° C

Versare gli albumi in planetaria e montare a neve ferma, ma poco più morbida di una meringa.
Mescolarvi delicatamente la granella di nocciole e lo zucchero semolato e riempire col composto una sac-à-poche.

A questo punto, la ricetta prevede di formare 4 dischi di "meringa" di 20 cm di diametro, per una torta a 4 strati, quindi più altra ma più piccola. Io però ho voluto fare una torta più grande e quindi:
prendere due fogli di carta forno, tracciarvi con una penna due cerchi di circa 25 cm di diametro aiutandosi con un piatto o un coperchio.
Capovolgere i fogli e colare la meringa di nocciole dal centro verso l'esterno fino al bordo del cerchio tracciato a penna.

Infornare e cuocere per una ventina di minuti o più, finchè risultano belli dorati.

Nel frattempo, fondere a bagnomaria il cioccolato ridotto precedentemente in scaglie.

Stenderlo quindi in uno strato sottile su un foglio di carta forno e porlo in frigorifero a raffreddare.

Appena rassodato, con una rotella taglia-pizza, ricavare dei quadretti non troppo regolari e tenere da parte.

Estrarre subito dal forno, capovolgere su un nuovo foglio di carta forno, quindi staccare delicatamente quello su cui hanno cotto.

Se la base risulta ancora appiccicosa (come è successo a me), rinfornare qualche minuto stando attenti a non bruciarli!

Fare raffreddare su una gratella.

Montare la panna ben ferma aromatizzandola con l'estratto di vaniglia o lo zucchero vanigliato quindi spalmarla su una delle basi di "meringa".

Adagiarvi sopra l'altro disco e premere delicatamente fino a che la panna sborda un pochino.

Setacciare il cacao in polvere sulla torta.

Decorare il contorno della torta attaccandovi i quadretti di cioccolata e tenere in frigorifero fino al momento di servire.

Una vera bontà!!!! 











domenica 31 gennaio 2016

TRIFLE per la Nuova Zelanda dall'Amica SOFIA!

Ebbene sì, per la Tappa della Nuova Zelanda... sono riuscita a scomodare nientepopodimenoche... un'Amica Neozelandese che vive in Italia, proprio a pochi km da me! :D

Che coincidenza astrale allucinante! A volte il Destino è davvero Buono con me e io sono Grata a SOFIA per aver voluto arricchire la nostra raccolta con una ricettina che trovo davvero sfiziosa e che replicherò alla primissima occasione!

Sofia non ha ancora un blog tutto suo, ma le farò i "buchi nella schiena" finchè non si deciderà ad aprirne uno, perchè anche lei ha la passione per la cucina e un talento simile non può andare disperso così, vero? :)))

Ricordate che per partecipare avete tempo fino alla mezzanotte di oggi, 31 gennaio e di lasciarmi titolo della ricetta e relativo link NON in questo post, ma nei commenti a QUESTO! :)

Nel frattempo, ecco qui la Sua proposta per la NUOVA ZELANDA, un progetto della Trattoria Muvara e che ci trova già alla letterina W di Wellington, ovvero alla 21^ tappa, siamo quasi agli sgoccioli dell'alfabeto... chissà se Aiù sta già pensando a qualcosa per tenerci unite anche alla fine di questo Viaggio! Spero tanto di sì ^_______^

Orsù dunque, poche ciance e passiamo alla ricetta, che copincollo dalla mail di Sofia, foto comprese (in queste ultime ho aggiunto il suo nome alle foto ^^)

TRIFLE di Sofia C.


Ingredienti: 
1. Pan di Spagna  circa 300gr
2. Marmellata ai frutti di bosco o fragola q.b.
3. Crema pasticcera 400gr
4. Macedonia Sciroppata 400gr
5. Liquore ( a piacere) 
6. Panna Montata 400ml
7. Frutta secca o fresca a piacere per la decorazione
 
Procedimento : 
Tagliare a metà il pan di spagna e farcire con la marmellata per poi richiuderlo a panino.
      
Tagliare a cubetti il pan di spagna.

Bagnare il pan di spagna con il liquore ( la ricetta originale richiede lo Sherry, si potrebbe usare anche lo sciroppo rimanente delle frutta ) 

Posizionare i cubetti sul fondo del recipiente, creando così la base del dolce (si consiglia di usare un recipiente di vetro, in modo da far vedere i vari strati che compongono il dolce).

Aggiungere la frutta e poi  la crema pasticcera.

Lasciare riposare in frigorifero per 30 minuti. Prima di servire, aggiungere la panna appena montata. 


Decorare a piacere con frutti di bosco o kiwi o frutta secca. 

domenica 27 settembre 2015

ECUADOR dolcissimo! :)

A singhiozzo, ma pian piano riesco a star dietro alla Raccolta Culinaria più Ganza del Web! :DDD

E in questa tappa arrivo all'ultimo momento (che strano... :DDD )

Il nostro Abbecedario Culinario Mondiale è approdato in ECUADOR, tutti ospiti nella cucina di Alessandra, nel suo blog RICETTE DI CULTURA, per onorare la letterina Q con la città di QUITO, capitale dell'Equador.

Quito

Ovviamente punto tutto sul dolce.... e ne ho trovato uno meraviglioso, nella sua semplicità... 

Sembra un gelato, ma gelato non è! E allora che è?! Segui a leggere e lo scoprirai con me! (momento demente.... ok...) :DDD


GUAYABA (foto presa qui)


ESPUMILLA

La ricetta l'ho trovata sul sito Cookaround, letta e innamorata, all'istante, d'altronde si parla di meringa e io ne vado letteralmente pazza! 

Come frutta, nella ricetta originale si dovrebbe usare la GUAYABA ma non ho modo di andare in Ecuador a procurarmela quindi, come suggerisce nel post, ho provato ad usare frutta polputa e morbida, ovvero Kiwi, la varietà Gold, che ho scoperto di recente e che trovo più dolci e succosi di quelli verdi e premetto che ho dimezzato le dosi!

8 albumi (io 200 g di albumi pastorizzati LeNaturelle)

1 foglio di gelatina (io 1/2)

10 guayabas o altra frutta (io 4 Kiwi Gold maturi)

250 gr acqua (io 50 g)
200 gr zucchero a velo o semolato (io 100 g a velo)
10 gr essenza di vaniglia (io la punta di un cucchiaino di Vaniglia Bourbon in polvere)

per decorare:
sciroppo di caramello o lamponi o altro a piacere

Ammollare la gelatina in acqua fredda, quindi strizzarla bene e tenere da parte.


Sbucciare i kiwi, e metterli, tagliati a tocchetti, nel frullatore con l'acqua e ridurre ad una purea cremosa.

Nella ricetta parla di 250 g di acqua, e io avrei dovuto usarne 125 g, avendo dimezzato le dosi, ma avevo paura che diventasse troppo liquido, così ne ho usata molta meno...

Mettere metà del composto in un pentolino, unire la gelatina e portare a bollore, quindi spegnere, lasciare intiepidire e unire il resto della purea di frutta.

Nella ricetta trovata, dice di far bollire tutta la purea di frutta ma, memore degli insegnamenti del Maestro Montersino, ho voluto seguire il suo metodo, così da non compromettere la freschezza delle frutta... fresca! :)


Visto che si tratterebbe di usare albumi crudi, ho scelto di usare quelli pastorizzati che si trovano in brik, così da non correre pericoli di salmonella.

La ricetta l'ho fatta al volo, ma avendo più tempo a disposizione ed un minimo di attrezzatura (ovvero termometro per alimenti...) si può fare una meringa all'italiana.

Dunque, procedendo con la ricetta, montare a neve gli albumi quindi aggiungere un pò alla volta lo zucchero e lasciare montare finchè il composto diventa lucido e fermo (ottenendo, appunto, la meringa...)

A questo punto, sempre montando, aggiungere al vaniglia e versare a filo la purea di frutta e quando tutto è ben incorporato, fare le coppette, decorare con lo sciroppo di caramello o lampone o fragola o quello che preferite e servite.

Ah!!! Un consigli importantissimo.... se volete servire le espumilla nelle cialde di biscotto o nei coni, mettetele al momento di servire e non, come ho fatto io, troppo tempo prima perchè... quelle che ho di là, in cucina, in attesa del ritorno del Compare dalla partita di basket, per fargliele assaggiare, hanno smosciato completamente la cialda e si stanno "sedendo"!!! :DDD
Non so se sia normale o se ho sbagliato io qualcosa nel procedimento...

mercoledì 22 ottobre 2014

DI BOLOGNA, INCONTRI E... RICETTE!

Lo scorso fine settimana è stato parecchio vissuto e agitato...
C'è stata una lunghissima (da parte mia) preparazione psicologica all'Evento... mi sono trovata a dire di sì ad un incontro fra blogger, cosa che ho sempre rifuggito come la peste perchè non mi sento nè "food blogger" come adesso va tanto di moda definirci, nè tantomeno al livello di tantissime altre Vere food blogger...

Epperò questo incontro sapevo già che sarebbe stato diverso... nessuna competizione in vista... nessun obbligo di dovercisi mettere "in tiro", che altrimenti mi sarei dovuta rifare il guardaroba da cima a fondo, vivendo quotidianamente in tuta e scarpe da tennis... 

Mi sono giusto rifatta la tinta, ma finito lì... che tra le altre cose, quando la parrucchiera m'ha fatto il colore, deve essersi prima bevuta un cicchetto, perchè doveva farmi il color "cioccolato" e invece son venuta fuori nera come Morticia Adams! 

Ma vabbè, cose che capitano... pensa se m'aveva fatto verde... :DDD

Ad ogni modo, l'Evento è stato organizzato in quel di BOLOGNA, una città che, l'ho già detto da qualche altra parte, finchè ho vissuto a Ferrara, non avevo MAI e dico MAI visitato...

Poi improvvisamente qualche anno fa, mi capita di andarci con il nostro Amico Marco e me ne sono letteralmente innamorata!

E' piena, pienissima di vicoletti in cui "perdersi"; di negozietti splendidi, di librerie, di "chicche" imperdibili...

Così quando ho saputo che l'Evento di cui vi parlerò (finalmente, direte voi...) più sotto, ne sono stata più che felice!

E così il sabato mattina, in compagnia del Compare e del nostro Amico Marco, che ci ha fatto pure da autista, eccomi agitatissima ed emozionatissima, a camminare sotto i portici di Bologna, diretti alla Fontana del Nettuno, dove ci si doveva incontrare...

Con chi?! Presto detto!

Con la CAROVANA DELL'ABBECEDARIO CULINARIO "PIU' FAMOSO DEL WEB", rubando la battuta alla sua creatrice nonchè nostra tutor AIUOLIK del blog TRATTORIA MUVARA e che io ormai chiamo affettuosamente AIU' ^_____^, che ci ha guidati in questi ultimi anni di affannose e golosissime ricerche tra libri di cucina, internet e passaparola per spadellare e sfornare piatti regionali, nazionali, internazionali ed ora mondiali! 


C'eravamto praticamente tutti, solo purtroppo poche defezioni, ma spero ardentemente che al prossimo incontro saremo al completo :*)

A loro l'ho già detto e passando di qui diranno "ancora?! basta!!!" ma lo voglio ripetere...

Perchè per me è stato un Vero Onore conoscerle tutte quante!

Alcune le seguo praticamente da quando ho aperto il mio blogghettino, altre sono una specie di Mito... sai quando osservi il lavoro di qualcuno da lontano e pensi "come vorrei essere così" o "come vorrei averci pensato io!" altre ancora sto imparando a conoscerle proprio grazie all'Abbecedario insomma, cosine così... 

E oggi finalmente hanno tutte un volto, le ho potute abbracciare e constatare che sono Vere, che esistono, che sono Ragazze semplici, normalissime, senza fronzoli e ghirigori per la testa... 

Sono stata estremamente felice di aver preso parte a questa cosa... Chi mi conosce SA benissimo che non amo gli "incontri mondani" dove c'è tanta gente... per me già 5 o 6 persone sono una folla... ed eravamo in più di venti tra blogger ed accompagnatori!!! ^___________^

Ma appena le ho viste lì, sotto il Nettuno, e mi sono presentata, ho capito che potevo tirare un sospirone di sollievo e rilassarmi... e così è stato!

Ho presentato loro anche Il Compare e l'Amico Marco, così ora anche loro hanno un volto per queste mie nuove Amiche + 1 Amico! :*)

Ho fatto una fatica tremenda ad associare ad ognuna di loro il proprio blog e tutt'ora devo concentrarmi bene per riuscirci :DDD

Tranne che per l'Uomo in Bagno ovviamente, che era l'unico maschietto in mezzo a quella baraonda di chiacchiere e risate! :DDD

Lungo il tragitto fino al Ristorantino Il Tinello abbiamo scoperto delle curiosità fortissime!

Quella della pietra grigia sulla piazza per vedere il Nettuno "osè" non me la scordo più!!! 
E vogliamo parlare del gioco dei "4 cantoni"?! :DDD

L'emozione poi di scoprire la Stellina di Lucio Dalla......

E i regali che ci siamo scambiati... 

Non la finivo più di ridere e sorridere, ero Felice e questa sensazione di benessere me la porto dentro tutt'ora!

Quando mi sono svegliata, la domenica mattina, avrei voluto ritornare a Bologna e ritrovarci ancora tutte insieme a gironzolare per la città!

Grazie Ragazze e Ragazzo! ^^

Spero davvero di ripetere presto l'esperienza!

Ma la cosa buffa sapete qual'è?!

Che ho scoperto non una ma bensì DUE altre blogger che abitano come me nelle Marche!

Vabbè, direte, le Marche sono abbastanza grandine... Sì, vero... ma LORO abitano vicino a ME!!!

Una è LUCIA di TORTA DI ROSE, ed eravamo proprio seduta l'una di fronte all'altra e spero che ci si potrà incontrare presto "intornocasa" :D

L'altra invece è Silvia del blog LA GREG!

Me ne hanno parlato Le Ragazze a tavola, dicendomi che non potevo non conoscerla, che è bravissima, una forza in cucina!

Così ho aspettato di aver un attimo di calma e oggi mi sono messa in cerca e l'ho trovata! ^^

Effettivamente ha ricette goduriosissime e m'è stata subito simpatica e spero di conoscere anche lei prestissimo (ormai il ghiaccio è rotto... chi mi ferma più?!) :DDDD

Ed oggi, sfiticchiando sul suo blog, m'è saltata all'occhio una ricettina in particolare...

Avevo tutto in casa, tranne il cioccolato (che non tengo a disposizione perchè... bè... mi sarei rimessa a dieta... ehemmm) così appena uscita dal lavoro stasera, mi sono fiondata a comprarlo e mi sono messa all'opera!

Oh! E' una roba da sbavamento totale!!!

E che sarebbe?! Ma una OTTIMA sostituta della famosissima Nutella! 

Ho seguito pari pari la RICETTA DI "LA GREG" cambiando solo la marca degli ingredienti per forza di cose, ma il risultato è a prova di bomba!

CREMA DI NOCCIOLE 
ALL'EXTRAVERGINE
in 5 minuti
per circa 300 g di prodotto finito

150 g di nocciole pelate tostate
150 g di cioccolato fondente al 71% (io 70% "Nero" della Perugina)
2 cucchiai di zucchero a velo
2 cucchiai di olio evo delicato 
1 pizzico di sale (io dell'Himalaya)

Sciogliere a bagnomaria (o nel microonde se l'avete) il cioccolato spezzettato.


Nel frattempo frullare nel mixer le nocciole fino ad ottenerne una crema, dovuta agli olii rilasciati dalle stesse.

Aggiungere l'olio evo e lo zucchero a velo continuando a frullare fino a che la crema risulta densa e morbida.

La Greg consiglia di usare un olio evo molto delicato, tipo un olio ligure o del Lago di Garda.

Non avendone in casa di adatti, ho comprato quello di Ranieri varietà Leccino :)

Aggiungere a questo punto il cioccolato precedentemente fuso e mescolare bene con una spatola.

Invasettare in dei vasetti puliti e sterilizzati.

La Greg consiglia di conservarli in luogo buio e asciutto e, una volta aperto un vasetto, di tenerlo in frigorifero.


Secondo voi.... chi si sarà mai pappata questa fettina di pane, dopo il servizio fotografico?! :DDD












Ti potrebbe interessare anche...

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...

Postato da: