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venerdì 13 ottobre 2023

PASTICCIO FERRARESE - per la P restiamo in ITALIA

E anche questa volta arrivo a poche ore dal termine delle tappe dedicate alle letterine dell'ABC dedicato al Viaggio nel Mondo degli Ingredienti... l'importante comunque è partecipare no?! ^___^

Resto in ITALIA con un piatto tipico della mia amatissima e bellissima città: FERRARA 

Una pietanza piuttosto antica, rinascimentale e riporto qui sotto la sua origine, tratto da Wikipedia:

La storia del pasticcio ferrarese risale al Rinascimento dove, nelle corti ducali, vi era la consuetudine di preparare pietanze fatte con ingredienti diversi al fine di poterli conservare nel tempo, da qui la forma a cupola che serve appunto a "racchiudere" gli ingredienti. Una prima testimonianza del pasticcio arriva dall'antica ricetta del pastelle, appartenente al cuoco della corte estense Cristoforo di Messisbugo[1][2]. Sebbene il termine "pasticcio" fosse assai diffuso in tutta Italia per indicare proprio questo tipo di pietanze, quello ferrarese subì invece delle modifiche derivanti dalle vicende politiche e culturali fra la corte degli Este e quella di Napoli: infatti, Eleonora d'Aragona, figlia di Ferdinando I di Napoli, sposa Ercole I d'Este nel 1473, dando quindi vita a scambi culturali fra le due signorie [3]. Questo spiegherebbe l'inserimento nella ricetta del pasticcio dei maccheroni, che erano un tipo di pasta diffusa al sud e che ebbero i natali o nella cucina napoletana o in quella siciliana. La ricetta del pasticcio subì quindi varie modifiche sino ad arrivare al 1700, quando iniziarono a circolare le prime ricette documentate. Il pasticcio di maccheroni si presenta come un piatto dalla preparazione molto laboriosa e che coniuga l'accostamento fra dolce e salato

Io non dispongo dello stampo apposito, quindi mi sono limitata a quocerlo in una casseruola quadrata foderata di carta forno.... :P

Altra nota importantissima: nel condimento ci andrebbero anche funghi e tartufo, ma non potendo mangiare nè l'uno, nè l'altro, li ho omessi e poi a casa nostra non li usavamo mai...

Inoltre in tante ricette che ho controllato, non li ho trovati menzionati per cui è un'omissione che ho fatto volentieri e  senza neanche troppi sensi di colpa! :DDD

La ricetta che ho fatto è quella che faceva a casa nostra solo che noi non si metteva il guscio di frolla perchè non piaceva molto il contrasto dolce-salato, ma era comunque buonissima!

Invece in questa occasione ho voluto osare... speriamo bene! :D

PASTICCIO FERRARESE

(alla maniera di casa nostra)

per due belle teglie, di cui una foderata con la frolla e una senza

500 g di pasta formato sedanini

350 g di macinato di vitellone

350 g di macinato di maiale

2 carote medie

2 coste di sedano

1 cipolla dorata grossa

1 bicchiere di vino bianco secco

acqua calda qb se occorre

1 litro di besciamella (io senza lattosio)

150 g e più di parmigiano grattugiato

sale qb

noce moscata qb

2 confezioni di pasta frolla rettangolare (io rotonda perchè non l'ho trovata)

Se avete voglia/tempo, fate da voi la pasta frolla che è sicuramente meglio, ma io, per necessità di questa raccolta, ho usato quella già pronta.

Il giorno prima si prepara il ragù bianco, meglio se cotto in una pentola di terracotta.

Si puliscono carote, sedano e cipolla, si tritano fini e si fanno dorare in olio evo, quindi si aggiungono le due carni macinate e si
mescola bene finchè ben rosolate, quindi si sfuma col vino e si lascia cuocere lentamente, semicoperto, per almeno un paio d'ore.

Se necessario, aggiungere un pò di acqua già bollente e salare quasi a fine cottura.

Il giorno dopo foderare le teglie con carta forno e nella prima stendere una delle due frolle in modo che sbordi un pochino dai bordi della teglia.

Preparare la besciamella alla solita maniera, tenerne da parte circa una tazza, e riscaldare il ragù.

Cuocere la pasta lasciandola al dente, aggiungerla al condimento insieme alla besciamella e al parmigiano e mescolare molto bene per amalgamare il tutto.

Riempire le due teglie con il pasticcio e livellare bene, quindi grattugiarvi sopra una bella spolverata di noce moscata.

Con l'altra pasta frolla coprire la pasta della prima teglia, arrotolare i bordi sigillandoli bene e se avanza un pò di frolla, ritagliare delle formine per decorarne la superficie (io fatto delle roselline) e spennellare tutta la superficie con un uovo sbattuto.

La besciamella tenuta da parte va spalmata sulla seconda teglia, poi arricchite ulteriormente con scaglie di parmigiano e.... congelate per un ottimo prossimo pranzo domenicale! ^___^

La teglia col guscio di frolla va poi messa in forno già caldo a 180° per almeno un'ora di cottura.

Se la superficie tende a scurire troppo, proteggere posandovi sopra un foglio di stagnola.

Noi degusteremo questa delizia estense domenica a pranzo! E voi?? ^____^


Come sempre, ricordo che potete seguire il nostro Viaggio così:

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INSTAGRAM: #unmondodingredienti e #abcincucina


venerdì 7 settembre 2018

CROSTATA-SBRISOLONA CON NUTELLA

Non so come altro chiamarla, questa tortina libidinosa!

Io ho usato la classica Nutella ma nulla vieta di usare altre marche di creme spalmabili eh?! :D

L'ho fatta perchè oggi pomeriggio verrà a trovarmi una mia carissima Amica, che ha una figlia che adora i libri fantasy e siccome ne ho parecchi, tempo fa ho fatto una bella scrematura e gliene ho preparata una bustona enorme, di quelle di carta del supermercato.

Gliene avevo già dati parecchi l'anno scorso, ma poi m'ha preso la fregola del riordino (cosa più unica che rara) e ne sono saltati fuori altrettanti.

Così oltre a far felice una ragazzina, ci rilasseremo anche noi "grandi", prendendoci un thè in tutta calma e gustandoci la crostata-sbrisolona.

E' da ieri sera che in casa ne implorano una fetta, ma io niente, inamovibile!
Mica posso invitare un'Amica per un thè e farle trovare la torta iniziata! :DDD e il Compare ha il terrore di tornare a casa stasera e non trovarne neanche un pò per lui.... quasi quasi gli faccio uno scherzetto e gliela nascondo! :DDDDD

CROSTATA-SBRISOLONA
CON NUTELLA

per la frolla
500 g farina "00"
250 g di zucchero semolato
1/4 di cucchiaino raso di polvere di vaniglia (oppure mezza bacca)
200 g di burro morbido
110 g di uova (2 uova circa)

Uno stampo da crostata col fondo rimovibile.

per la farcia
1 vasetto di Nutella da 250 g

Versare nel cestello della planetaria la farina setacciata, lo zucchero, la vaniglia e il burro a tocchetti.
Montare il gancio a farfalla (quello con la "K")
Azionare prima lentamente (per non far volare la farina) poi aumentare man mano la velocità e lasciare andare finchè l'impasto avrà una consistenza sabbiosa (la cosiddetta "frolla sabbiata").

Rompere le uova in una ciotolina, dare una sbattuta con la forchetta per amalgamare quindi versare nella planetaria e lasciare andare fino a che l'impasto avrà incorporato le uova, ma che rimanga tutto sbricioloso.

Ungere leggermente lo stampo e scaldare il forno a 180°

Rivestire lo stampo con circa 3/4 dell'impasto per uno spessore di 1 cm circa, formando anche il bordo, premendo bene i lati ed eliminando la pasta che sborda con un tarocco o la parte piatta di un coltello.

Versare la Nutella (o altra crema spalmabile a piacere) al centro della crostata e spalmarla uniformemente con l'aiuto di una spatolina a gomito.

Coprire il tutto con il restante impasto, distribuendolo a "pioggia" e tutto sbriciolato.

Se qualche pezzetto di frolla è un pò più grosso, non fa nulla, è bello così rustico!

Per chi le ama, può arricchire con qualche nocciola tostata e sbriciolata, ma io non le ho messe primo perchè non le amo particolarmente (solo in formato "farina") sia perchè poi il dolce andrà mangiato anche dal mio papà, che ha un pò di problemini con i denti... :P

Infornare nella parte bassa del forno, portando il termostato a 170° e lasciare cuocere 45-50 minuti finchè la crostata apparirà bella dorata in superficie.

Quindi estrarre dal forno e lasciare raffreddare su una gratella, quindi rimuovere il bordo dello stampo e adagiare sul piatto di portata.

Per la decorazione, ho usato un cucchiaio di legno forato al centro da una sagoma di cuoricino ^____^

Buon Dolce Pomeriggio!













domenica 22 gennaio 2017

CROSTATA DI RICOTTA E MORE SELVATICHE

Ho beccato questa torta nel programma che passano su Sky Gambero Rosso "La Cucina delle Ragazze", ma l'ho visto di svista se così posso dire, perchè stavamo chiacchierando io e mammina e quando si chiacchiera tra donne (mamma e figlia poi...) è normale che tutto il resto stia sullo sfondo! :D

Così diciamo che m'è rimasta nel subconscio l'ideuzza (e ricordo che loro hanno usato le visciole sciroppate), che poi ho rifatto a modo mio non avendo idea nè delle dosi nè dei tempi e perciò ecco la mia...

CROSTATA DI RICOTTA E 
MORE SELVATICHE

Per la pasta frolla:
500 g farina "00"
200 g di burro morbido
250 g di zucchero semolato
110 g di uova intere (circa 2 uova)

Queste sono le dosi per la cosiddetta "frolla povera", imparata al Corso di Pasticceria di Base delle mie Amichette Donatella e Silvia de La Fabrica del Gusto

Per il ripieno:
500 g di ricotta (io Vallelata)
50 g di zucchero a velo setacciato
1 vasetto piccolo (125 g) di more sciroppate

Premetto che ho usato le mie more sciroppate, ovvero quelle che ho fatto l'estate scorsa (agosto 2016) dopo averle raccolte insieme al Compare e ai miei genitori e quindi per noi hanno un sapore del tutto speciale e diverso da quelle che si possono trovare in commercio (si trovano?!).
Ad ogni modo, se non si trovano, si possono credo utilizzare anche quelle fresche, facendole prima pre-cuocere qualche minuto in uno sciroppo di acqua e zucchero e lasciandole riposare nel liquido di cottura qualche ora prima dell'uso.

Scolare le more dal loro liquido e tenere entrambi da parte.

Versare la ricotta in un colino e lasciarla scolare una mezz'oretta dall'eventuale liquido presente nella confezione (io uso la Vallelata e di solito ha poco o niente liquido, ma lo faccio comunque come passaggio).
Quindi passarla al setaccio e mescolarla bene con una spatola aggiungendo lo zucchero a velo setacciandovelo direttamente sopra e tenere da parte.

Accendere e portare il forno a 180°

In planetaria, montando il gancio a foglia, versare la farina setacciata e lo zucchero, quindi unire il burro fatto a tocchetti piccoli e azionare a velocità prima lenta (perchè non "voli" via la farina) quindi aumentare un pochino e lasciare andare fino a che avrà la consistenza della sabbia (frolla sabbiata).
A questo punto aggiungere le uova, precedentemente sbattute a parte con una forchetta per amalgamare tuorli e albume, un pizzico di sale e azionare fino a che l'impasto sarà tutto sbricioloso.

Imburrare la teglia da crostata e versarvi dentro i 2/3 della frolla sbriciolosa, premendo bene con le mani perchè aderisca al fondo e alle pareti.

Versarci dentro la crema di ricotta e zucchero a velo, livellare con una spatola e cospargere con le more sciroppate già ben scolate.

Irrorare col loro sciroppo, un paio di cucchiai, non di più.... non fate il mio errore da ingorda, che ne ho messo troppo.... :P***

Coprire col rimanente impasto lasciandolo così, bello grezzo e infornare.

Cuocere per circa 40 minuti abbassando il forno a 160° e posizionando la crostata sulla griglia, nella parte più bassa del forno.

Quando la superficie sarà bella dorata, estrarre e lasciare raffreddare bene su una gratella.

Una volta fredda, spolverare di abbondante zucchero a velo e servire!

Allora DUE NOTE IMPORTANTISSIME (almeno per me....):

La torta in sè è una vera bontà, perchè nonostante lo zucchero a velo e le more, la farcia non è dolcissima e quindi mitiga la dolcezza della frolla però... essì... ho fatto un paio di cappelle....
Una l'ho già scritta sopra... ovvero:
- ho messo troppo sciroppo e quindi è passato sotto e mi ha lasciato la base della torta un pò umidiccia...
E l'altra è che:
- secondo me questa crostata va cotta in due tempi, ovvero, una prima cottura "in bianco" del guscio (cioè cuocere prima la base una decina di minuti almeno, con i fagioli secchi o le perle di ceramica) e poi farcirla, completarla e quindi terminare la cottura... o forse bastava davvero mettere meno sciroppo mannaggialapeppambriaca!!!! 

Questo perchè nonostante ce ne siamo fatta fuori un pò più della metà (in 6) il fondo mi è rimasto un pò umidiccio, se non crudo

Quindi io perlomeno, l'ho mangiata al contrario... cioè ho capovolto la fetta, tolto il fondo e mangiato il resto...
I miei, il Compare e i Suocerini invece se sono magnati tutto lo stesso!!!!

Allora... sono io troppo esigente... o sono loro troppo gentili per ammettere la cappella della "cuoca"?! :DDDDD

La rifarò comunque, perchè è troppo buona!


lunedì 17 marzo 2014

CROSTATA AL CIOCCOLATO E FRUTTI DI BOSCO DI ILENIA BAZZACCO

Un paio di settimane fa ho visto su FB e Instagram la foto di una crostata... e ne sono rimasta folgorata!!!
In casa avevo praticamente tutti gli ingredienti, tranne i frutti di bosco, che mi sono precipitata a comprare (quelli surgelati ovviamente, dato il periodo...) e mi sono messa all'opera!

Non voglio fare sviolinate inutili, che non è nemmeno da me, ma mi piace un sacco questa Ragazza, Ilenia Bazzacco e la ricetta è nel suo blog IN CUCINA CON STILE (che per chi non lo sapesse ancora, ha partecipato alla prima edizione di MasterChef Italia, classificandosi terza).

E' una persona semplice, dolce ma tosta allo stesso tempo... potrebbe benissimo essere l'amica della porta accanto, con cui prendere un tè e farsi quattro risate! ^^

Proprio ispirandomi a questa idea, ho voluto replicare la sua proposta, immaginando di poter stare tutte insieme un pomeriggio nella mia cucina, intorno al tavolo, con tè, torte e pasticcini... <3 nbsp="" p="">

Ho apportato alcune piccolissime modifiche (evidenziate in rosso) ma SOLO per non aver capito bene subito come si doveva procedere e ormai i lavori erano in corso... inoltre in casa avevo già la cioccolata che poi ho usato e quindi ecco qua la...

CROSTATA AL CIOCCOLATO
E FRUTTI DI BOSCO di Ilenia B.

per la frolla:
300 g di farina integrale
200 g di burro ben freddo (a ridotto contenuto di colesterolo)
130 g di zucchero di canna (zucchero a velo)
3 tuorli + 1 albume (2 tuorli + 1 uovo intero)
un pizzico di sale fino
25 g di cacao amaro in polvere

fagioli secchi o perle di ceramica per cottura a secco

per la crema pasticcera al cioccolato:
180 g di cioccolato fondente al 70% (100 g al 70% e 80 g all'85%)
3 tuorli (uova medie)
75 g di zucchero semolato
250 ml di latte intero (parzialmente scremato)
20 g di maizena

per la copertura:
300 g di frutti di bosco (anche surgelati)
100 g di zucchero a velo

PREPARARE LA PASTA FROLLA AL CIOCCOLATO
In una ciotola capiente mettere farina integrale, cacao, zucchero a velo (ma nell'originale è previsto lo zucchero di canna integrale) e il pizzico di sale, mescolare per amalgamare bene, quindi fare un buco al centro e metterci il burro freddo a pezzettini.

Cominciare ad incorporare con le mani quindi unire i tuorli e l'albume e impastare formando una palla, senza insistere troppo altrimenti la frolla diventerà dura.

Avvolgere in pellicola e mettere in frigo almeno un'ora (io l'ho preparata la sera prima).

Se volete che si freddi prima, invece di farne una palla, mettete l'impasto tra due fogli di carta forno, quindi stendetelo premendovi sopra con le mani o con una passata o due di mattarello.

Non deve essere un lavoro troppo accurato, ma velocizzerà il tempo di attesa perchè il burro contenuto nella frolla si ri-freddi bene e sia lavorabile senza sbriciolarsi o rompersi.

Al momento dell'utilizzo basterà rilavoralo velocemente per conferirgli di nuovo "elasticità" e via :)

E' un altro dei mille trucchetti imparati dal Maestro Montersino! ^_________^

PREPARARE LA CREMA PASTICCERA AL CIOCCOLATO
Ridurre in scaglie il cioccolato e tenere da parte.

In una ciotola montare a crema bella chiara e spumosa, i tuorli con la maizena e lo zucchero semolato.

Portare a bollore il latte quindi versarlo sul composto di uova, mescolando con la frusta per non far grumi, quindi rimettere sul fuoco, nel pentolino dove avevate scaldato il latte e continuare a mescolare fino a che si addenserà.

Togliere dal fuoco e incorporare la cioccolata mescolando fino a che sarà perfettamente sciolta.

Trasferire in una ciotola fredda, coprire con pellicola a contatto e lasciare freddare.

Imburrare bene uno stampo da crostata (se avete di quelli con fondo mobile, comodissimi per sformare poi il dolce, mettete tra questo e la griglia del forno, un foglio di carta forno perchè poi il burro con cui si è unto cola un pò fuori...).

Accendere il forno statico e portarlo a 180°.

Riprendere l'impasto della frolla, infarinare leggermente la spianatoia e con il mattarello stendere la frolla nello spessore di un centimetro scarso.

Vi svelo un piccolo segreto per aiutarvi nella stesura della pasta frolla... che poi magari segreto non è, ma io lo faccio sempre e mi ci trovo da dio! ^______^

Prima di "tirare" l'impasto, ci premo sopra con il mattarello schiacciandolo e girandolo quindi di mezzo giro, così da dargli una prima forma rotonda, quindi passo al tiraggio vero e proprio.

Bisogna farne una sfoglia più grande dello stampo scelto per la cottura.

Arrotolarlo sul mattarello e quindi adagiarlo delicatamente, srotolandolo, sullo stampo.

Fare aderire la pasta premendo delicatamente, bucherellare il fondo con una forchetta, quindi eliminare la pasta in eccesso passandovi sopra la lama di un coltello.

Proteggere la frolla con carta forno e versarvi i fagioli o le perle di ceramica e cuocere per 15 minuti, quindi sfornare, eliminare fagioli (o perle) e carta forno e farcire, livellando bene, con la crema pasticcera al cioccolato preparata in precedenza.

Rimettere in forno altri 15 minuti (io 20...).

Cotta la crostata, lasciarla freddare quindi mettere sul piatto di portata.

Nel frattempo...

PREPARARE LA COPERTURA AI FRUTTI DI BOSCO
In un pentolino antiaderente, versare i frutti di bosco e lo zucchero a velo e cuocere, mescolando, fino a che saranno glassati.

A questo punto, colare la copertura ancora calda, sulla crostata e stenderla coprendo uniformemente.

Spolverare il bordo del dolce con zucchero a velo et voilà, La Golosità Pura è servita! :)







martedì 21 gennaio 2014

BISCOTTI SPARATI... buona la I^! ^_____^

Finalmente, dopo anni e anni di "tormentone", sono arrivata ad avere pure io la Mitica SPARABISCOTTI!

Grazie ai Suocerini che me l'hanno regalata a Natale, ora posso tediarvi pure io!!! :*DDD


Prima di cimentarmi con quest'attrezzo, di cui avevo letto peste-e-corna ma anche amore-assoluto tra i vari blog, ho cercato una versione di frolla che non mi complicasse troppo la vita...

Avevo il timore (infondato... ora lo so!) che se non mi fosse andata bene al primo tentativo, sarebbe finita nel dimenticatoio.... ma è così bella, tutta di metallo, tutta sprilluccicosa, della Imperia (la famosa e stracollaudata marca di macchine tira sfoglia) che non volevo proprio rischiare una cosa del genere...

Così gira e rigira, sono approdata nel blog di Chiara UN TORSOLO DI MELA da cui ho preso la ricetta e il procedimento; da me la versione con alcune mie piccolissime modifiche, mentre da Chiara l'originale :)

BISCOTTI SPARATI N. 1
per circa 30-35 biscottini 

per la frolla
150 g di burro (a temperatura ambiente)
220 g di farina 00
70 g di zucchero a velo
7 g di lievito non vanigliato
1 uovo
1 limone bio (la buccia grattugiata)

per decorare
ciliegie candite
uva sultanina grande sottospirito

per "sparare" i biscotti
sparabiscotti con trafila a piacere
1 sac-à-poche

Forno statico preriscaldato a 170°

Nella planetaria montare il burro morbido (o "pomata") con lo zucchero a velo quindi unire l'uovo e continuare a montare fino ad incorporarlo, quindi unire la buccia grattugiata del limone, quindi la farina e infine il lievito.

Si ottiene una pasta frolla molto morbida.

Trasferirla in una sac-à-poche senza bocchetta, tagliare la punta in modo da avere un'apertura abbastanza larga e quindi infilarla nella sparabiscotti e spremervi dentro con calma, la pasta frolla in modo da riempirla tutta uniformemente.

Montare la trafila preferita, spingere un paio di volte la leva della sparabiscotti finchè si vede spuntare la frolla dalla trafila, quindi posarla in verticale su una leccarda antiaderente (non usare carta-forno!!!) e premere a fondo la leva; quindi sollevare la sparabiscotti con movimento deciso e procedere così fino ad esaurimento frolla.

Ricordarsi di distanziare i biscottini poichè, contenendo lievito, aumenteranno di volume in cottura.

Mettere al centro di ogni biscottino una ciliegina candita o un'uvetta sultanina sottospirito, premendo leggermente.

A proposito dell'uvetta sotto spirito, devo precisare che le mie le ho "rubate" dal vaso di un liquore che abbiamo fatto col Compare quest'estate... di cui pubblicherò la ricetta prima o poi.... :P***

Cuocere in forno statico preriscaldato a 170° per 10-15 minuti o fino a che la base dei biscottini sarà dorata.

Disporli quindi su una griglia per raffreddarli e... gustare così, uno via l'altro! :)


Sono buonissimi, friabilissimi, golosissimi!

Ormai il ghiaccio è rotto... non mi resta che sperimentare nuovi abbinamenti ^____^

domenica 31 luglio 2011

CROSTATA DI MAMMA RO'

ooooooooohhh oggi finalmente, ho "rubato" alla Suocerina la ricetta segreta per la sua super-stra-buona crostata!!!

No scherzo... non è segreta, è solo che tutte le altre volte che l'ha fatta non mi ero mai presa il tempo di farmi dettare per bene, con calma, ingredienti e procedimento, ma si badava solo a mangiarla e farla sparire nelle nostre fameliche ed ingorde fauci... :DDDD


CROSTATA 
DI MAMMA RO'

per la frolla
200 g di farina "00"
50 g di farina di riso
1 uovo intero + 1 tuorlo
100 g di zucchero semolato
80 g di burro
1 pizzico di sale
1 cucchiaino di succo di limone

per la farcitura
in questa crostata in particolare ha usato un mix di due marmellate, ovvero metà di prugne e metà di mele cotogne, mescolate insieme.
Altrimenti, usa spesso (ed è strabuonissima) anche la marmellata di visciole! :P***

Il giorno prima della preparazione del dolce, mettere tutti gli ingredienti per la frolla nel robot (o nell'impastatrice) e impastare; quindi togliere la frolla, lavorarla velocemente con le mani dandogli la forma di una palla, avvolgerla in pellicola trasparente e metterla in frigo.

Conservare in frigo, in un bicchiere coperto, l'albume dell'uovo di cui è stato utilizzato solo il tuorlo mi raccomando!!! Servirà poi il giorno dopo...

Il giorno successivo, accendere il forno e portarlo a 200° e mentre scalda, estrarre la frolla dal frigo, tirarne via un pezzetto, quel tanto che basta per farne poi le strisce di decoro,  e stendere il resto col mattarello su un piano leggermente infarinato, fino ad uno spessore di un centimetro circa.
Ungere la tortiera (di quelle basse, antiaderenti) e posarvi la sfoglia di frolla.
Spalmarvi sopra la marmellata in uno spessore grosso modo come quello della frolla e, con la frolla avanzata, dopo averla rilavorata ancora un pò con le mani per renderla liscia, ricavare delle palline e da queste delle strisce da appoggiare sopra la crostata.

Aggiustare il bordo tutto intorno creando il decoro che vedete, con il bordo di un cucchiaino.

Spennellare tutta la crostata con l'albume conservato dal giorno prima.

Abbassare il forno da 200° a 180°, infornare e lasciare cuocere circa 20 minuti.

Mamma Rò-Suocerina dice che la crostata va tolta dal forno PRIMA che questa diventi dorata, deve essere praticamente ancora bianca... Lei fa la prova "del dito" ovvero, con un dito tocca il bordino della crostata; se questo cede ancora ma appena-appena, alla pressione del dito, la si può sfornare e lasciare freddare a temperatura ambiente.

Vi assicuro che è una roba bestiale questa crostata... ce ne mangeremmo a quintali!!!!

CREDEVO di poter far partecipare alla raccolta indetta dal MOLINO CHIAVAZZA - MANI IN PASTA - CROSTATE E CROSTATINE anche la mia Suocerina, ma rileggendo ora con calma le istruzioni di partecipazione... mi sono accorta che nel mio post manca un passaggio fondamentale... ovvero le foto che ne documentano la preparazione... :*(

Il fatto è che ce l'ha portata già bella fatta pronta da mangiare :DDD

Bè, pazienza, vorrà dire che proverò a fare un'altra crostata seguendo questa ricetta e così potrà prendervi parte lo stesso :)
Andate comunque a vedere di cosa si tratta, ci sono premi in palio e la scadenza è ancora lontana: 21 agosto! ^^

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