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domenica 12 marzo 2023

TIRÒT - Focaccia con cipolle, di Felonica (ITALIA)

Quando cerchi ingredienti che inizino con una determinata lettera e, alla fine, è l'ingrediente che trova te!

Infatti per la lettera C del Viaggio nel Mondo degli Ingredienti, mi ero segnata un paio di ricette da provare per il nostro Bel Paese ma, guardando la prima puntata della prima serie di DINNER CLUB, ho letteralmente fatto un salto sul divano!

Infatti Chef Cracco e Fabio De Luigi hanno viaggiato sul Fiume Po, scendendo lungo le sue rive con una piccola barca e la prima tappa è stato ad un attracco dove, in compagnia di alcuni signori locali, hanno gustato una focaccia ricchissima di cipolle, chiamata TIRÒT (con l'accento sulla O!).

Mi sono emozionata tanto perchè il Po non è quasi mai citato come méta turistica... E invece a me, già solo sentirlo menzionare, evoca CASA, la mia Ferrara, le gite in bicicletta....

Quindi, anche se questa focaccia è tipica del mantovano, mi ha conquistata subito e ho cercato la ricetta, scoprendo che, come sempre, una cosina così buona non poteva che nascere dalle necessità contadine!

Infatti pare che venisse impastata dalle massaie la mattina per poi essere cotta e portata nei campi per pranzo o come merenda e che le cipolle dorate utilizzate siano, oggi come allora, proprio quelle coltivate in queste zone, fino alla provincia ferrarese.

Quindi, inforchiamo la bicicletta e pedaliamo lungo le rive del Po per l'ITALIA!

TIRÒT - Focaccia con cipolle, di Felonica 

500 g di farina "0"

500 g di cipolle dorate (peso pulite)

300 g di acqua

8 g di lievito di birra fresco

150 g di strutto

10 g di sale

olio evo qb

Ovviamente si può impastare a mano, ma io ho preferito la versione "pulita", ovvero lasciare lavorare la mia planetaria! ^___^

Per prima cosa, eliminare la pellicola dorata e i due "poli" delle cipolle, quindi affettarle più sottilmente possibile (io con la mandolina e qualche litro di lacrime...) e tenere da parte in un colino, così da eliminare il loro liquido.

Montare il gancio a uncino, versare nella ciotola la farina, l'acqua e il lievito sbriciolandolo con le dita

Avviare e lasciare impastare fino a quando è tutto amalgamato, aggiungendo a questo punto il sale e poi lo strutto morbido (a temperatura ambiente).

Lasciare andare fino a che è incordato ma ancora molto morbido.

Aggiungere ora le cipolle e dare qualche altro giro finchè sono bene amalgamate nell'impasto.

Il tutto deve risultare morbido e poco appiccicoso.

Trasferire in una ciotola unta con un velo di olio evo, coprire e lasciare lievitare almeno un'ora in luogo tiepido (io nel forno spento).

A questo punto ungere molto bene una teglia rettangolare da pizza, oppure usare direttamente la leccarda del forno.

Se come me avete un forno da 60 cm, preparate due leccarde o due teglie da pizza.

Ribaltare l'impasto sulla teglia (o dividerlo a metà sulle due a disposizione), bagnarsi bene le dita con l'olio evo e allargarlo bene fino ai bordi, per avere uno strato sottile massimo mezzo cm. e senza bucarlo.

Lasciarlo riposare ancora 20-30 minuti quindi infornare a forno già caldo a 200° per almeno 30 minuti o fino a quando è ben dorato in superficie.

Il mio forno, che è vecchissimo, ci ha messo quasi 45 minuti! Ma tanto prima o poi lo estirpo... :DDD

Inutile descrivere il profumo sparso per tutta casa... sembrava di stare in pizzeria o in una panetteria!

E anche questa è finita nel mio quaderno delle ricette del cuore!!

Come sempre, ricordo che potete seguire il nostro Viaggio così:

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INSTAGRAM: #unmondodingredienti e #abcincucina




martedì 12 marzo 2013

PASSIONE PIZZA... E CHE PIZZA!!! ^_______^

Di solito a S. Valentino io e Compare non ci facciamo il regalo... di solito... ma quest'anno è andata diversamente... Lui lo ha fatto a me e mi ha colto assolutamente impreparata... mi ha regalato il minipimer della Kenwood, quello completo di tutti gli accessori, perchè il mio, che era poi di mamma e me l'ha passato tanti e tanti anni fa, mentre va fa un rumore strano... così avevo buttato lì, verso metà gennaio, che prima o poi avrei dovuto comprarne uno nuovo... e LUI, il mio Ammmore (ma non diteglielo che l'ho chiamato così, perchè non ci faccio mai... ^^ ) m'ha fatto la sorpresa arrivandomi a casa, qualche giorno prima di S. Valentino, con uno scatolone enorme e tutto quel bendiddio dentro...

Ovvio che è scattata in me la voglia di ricambiare :)

Ma che potevo prendergli?! o.O'

E nel frattempo è arrivato il 14 febbraio... panico... che faccio?? che prendo??? dopo 21 anni insieme, capirete che un attimino di crisi per l'idea regalo, m'è venuta... ormai gli ho regalato e ci siamo regalati di tutto (escludendo, per tanti motivi, i gioielli "importanti"... )


Così la sera stessa, appena uscita dall'ufficio, mi sono fiondata in libreria per vedere se c'era qualche libro adatto, che a lui piacciono tanto i libri fotografici... che tra l'altro avevo già sfruttato come idea-regalo per Natale...

Guidando e pensando s'è accesa la lampadina!!!

Quasi ogni giorno, sull'ora del pranzo, guardiamo quel Genio della pizza che è Antonino Esposito, nel programma su Alice (Sky) che si chiama "Piacere Pizza", se avete presente... 

Il Compare stravede per Antonino e ogni volta dice "la voglio fare anch'io la pizza come la sua" perchè in effetti, a vederlo farle sembra davvero facile e alla portata di tutti...


Non è che non l'abbiamo mai fatta eh?! Anzi!

Sempre però con la lievitazione "frettolosa" (cubetto di lievito intero e 2 ore di lievitazione...) mentre invece avevamo entrambi voglia di provare la pizza "vera"... quella che nasce con calma e pazienza... quella che digerisci senza problemi, quella che il massimo della vita sarebbe addirittura da cuocere nel forno a legna, in quei camini chiusi che noi non potremo MAI nè permetterci di comprare, nè tenere in giardino... che se ci mettiamo uno di questi "mostri", non c'è più spazio per fiori-gatti-noi... :*DDD

Così, con questi pensieri in testa, entro in libreria e mi scatafiondo nel reparto "libri di cucina" per prendere PASSIONE PIZZA di Antonino... ma non c'è!!!!! o.O'''''''

Oddio! E adesso??!!!

Chiedo al titolare che subito mi tranquillizza controllando sul computer, dicendo che gliene è rimasta giusto una copia!

Lo cerca dove l'ho cercato pure io due minuti prima e infatti non lo trova... lo cerca in un altro settore ma nemmeno li sta... e io comincio a sudare freddo.... poi alla fine guarda in vetrina... ed eccola lì la MIA ultima copia!!!!!

Salva!!!!

Se voglio il pacchetto?! No grazie, devo correre a casa che devo pure preparare la cena!

Arrivo a casa con il libro infilato in una busta di plastica bianca e l'appoggio sul tavolo della sala con l'intento di prendere subito la carta-regalo... ma nel frattempo suona il telefono, è mamma e partono le chiacchiere di rito... Fatto con mamma, mi metto ai fornelli... 

Arriva a casa il Compare, si avvia verso il corridoio per togliere il giaccone e mi fa "cos'è questa cosa?" e io in un nanosecondo realizzo di aver completamente scordato il libro sul tavolo!!!!!

Dalla cucina parte un "NON LO TOCCAREEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE" che manco la sirena del coprifuoco della II^ guerra mondiale.....

Gli prendo la busta dalle mani e corro a nasconderla nell'armadio!!!

Insomma per farvela breve, non l'ho più incartato, ma gliel'ho fatto trovare sul letto, appoggiato al cuscino, con la faccina di Antonino che sbucava dalle coperte!!! :*DDDD


Ovviamente il Compare ne è stato felicissimo e sorpresissimo ma... da quel dì... OGNI SANTO GIORNO m'ha tartassata chiedendo quando poteva provare a fare la pizza!!!!!!

Aiutooooooooooooooooo cos'ho fattooooo???!!!!

Vi chiederete perchè ero/sono così preoccupata del fatto che si metta a fare la pizza... ecco... è che... Il Compare è una bravissima persona, precisissimo sul lavoro, molto presente nelle cose di casa, innamorato e tutto il resto ma... NON chiudetelo MAI da solo in cucina, anche se Lui vi implora di farlo perchè "tanto fa tutto lui!" ... tanto prima o poi ne sentirete provenire una sequela di richieste infinite "dov'è il mestolo?" "dove stanno le forbici?" "hai preso il burro?" "lo metto l'olio?" "ma il forno quando l'accendo?" "come rompo le uova?"quelle nel paniere, benissimo Tesssssoro! :DDDD

Così alla fine c'è riuscito... mi ha convinto a dargli una mano nella preparazione della pizza secondo la ricetta base del libro di Antonino... bè anche perchè anch'io ero piuttosto curiosa! ;P

E queste sono le PIZZE DEL COMPARE, che abbiamo gustato con gli amici sabato sera a cena ^^

Abbiamo preparato l'impasto aumentando un pochino le dosi indicate sul libro con l'intento di fare 5 pizze più il "CRISCITO" (o pasta madre) da tenere da parte per le successive pizze o... pane! ^^

Quindi ecco qui la ricetta  e gli ingredienti (in rosso le nostre varianti)

800g di farina (kg 1,2 "00")
20 g di sale
2 g di lievito di birra (3 gr.)
500 g di acqua (550)

La sera precedente, verso le 20.00, Il Compare ha preparato l'impasto mettendo in una ciotola bella capiente, d'acciaio, l'acqua e il lievito e con le ditine ha girato fino a scioglierlo bene bene, quindi ha unito a manciate circa metà della farina, continuando a mescolare con una mano, poi ha unito la restante farina e il sale e lavorato il tutto fino ad avere una pallotta consistente ma ancora un pò appiccicosetta.


Infarinata la spianatoia, vi ha trasferito l'impasto e lo ha lavorato ancora un pò fino ad avere una bella palla dall'aspetto "a buccia d'arancia", che ha poi coperto con uno strofinaccio pulito e lasciato riposare una mezz'ora.
Passata la mezz'ora, ha ripreso l'impasto, rinfarinato leggermente la spianatoia e lavorato per pochi secondi (sul libro dice 10 secondi... e conoscendo la mente da ragioniere del Compare, come minimo si sarà cronometrato... :*DDD ... ehemm... io non ho assistito a queste fasi....).

Ripetere tre volte questo passaggio (riposo-impasto-riposo-impasto-riposo-impasto) lasciando riposare mezz'ora la massa tra un impasto e l'altro, coperta da uno strofinaccio.

Antonino dice di rimettere infine la massa nella ciotola utilizzata in precedenza, senza bisogno di lavarla... ma siccome io l'ho lavata... (non vi dico gli improperi del Compare... ih! ih! ih!) ho "rimediato" passando con carta assorbente un velo d'olio su tutto l'interno della stessa e lì abbiamo messo a riposare la massa, coprendo con pellicola trasparente a sigillare il tutto, lasciato riposare un'altra mezz'ora a temperatura ambiente e poi trasferito il tutto in frigorifero fino al tardo pomeriggio del giorno dopo.

Verso le 18.00 del sabato Il Compare ha ripreso la ciotola dal frigo e l'ha lasciata a temperatura ambiente un'oretta, quindi l'ha messa sulla spianatoia infarinata, lavorandola velocemente a dargli la forma di un salamotto e da questo ha ricavato 6 "pesetti" (con questo termine Antonino intende le porzioni di pasta che diventeranno a loro volta pizza).

Uno di questi l'abbiamo subito amorevolmente messo in un vaso a chiusura ermetica in frigo... e sarà il nostro  CRISCITO che potremo usare, come dicevo più sopra, per le future pizze o pane, e che andrà rinfrescato di tanto in tanto, mentre gli altri sono stati disposti ben distanziati sulla spianatoia e coperti con strofinaccio a ri-lievitare un'ora buona.


Verso le 19.30 Il Compare, infine, ha capovolto la ciotola d'acciaio (di quelle col fondo praticamente sferico, non piatto!) l'ha infarinata leggermente quindi ha preso un pesetto alla volta, allargandolo prima con le dita sulla spianatoia, quindi posandolo sopra la ciotola e tirandolo sempre a colpi di polpastrelli fino a diventare un bel disco di pasta largo e sottile, ma senza insistere troppo sui bordi, per avere poi un bel cordone da sgranocchiare ^______^

Ogni disco è stato trasferito poi sulla propria teglia (antiaderente, senza mettere nè olio nè altro sul fondo, mi raccomando!) e lasciato a riposarsi un altro pochino.

Nel frattempo abbiamo insieme preparato tutte le varie ciotoline/tazzine con i condimenti.

Abbiamo cotto le pizze nel forno elettrico statico a 220° con sul fondo dello stesso una ciotola con dell'acqua... la prima (la Vesuvio, copiando per la forma, l'idea di Antonino di fare un mezzo calzone insieme alla pizza) si è cotta nel giro di 10 minuti... le altre invece hanno impiegato più tempo e non siamo riusciti a capirne il motivo... o.O'''

Fortunatamente anche i vicini hanno messo in funzione il loro forno e così alla fine siamo riusciti a mangiare tutti insieme, assaggiando uno spicchio di quella, poi uno di quell'altra, e poi... insomma... abbiamo mangiato fino a scoppiare!!! :*DDD

E INTANTO IL CRISCITO MATURA.... :)



mercoledì 27 giugno 2012

FOCACCIA (MOLTO) RUSTICA AL ROSMARINO E NOCI NOSTRANE

Siamo agli sgoccioli di giugno e arrivo quasi sul filo di lana con la mia proposta per ...

la bellissima e salutarissima raccolta nata dall'unione delle geniali menti di Brii (l'ideatrice del contest) poi Stella di Sale e Lo (che ci ospita per questo mese, ma voi che siete più presenti, lo saprete già da un pezzo! ^____________^) e Roberta di Cobrizo (creatrice del logo).

Le regole non sono affatto difficili, ma come solito mi/vi semplifico la vita rimandandovi direttamente al blog di Brii dove potrete ampiamente illuminarvi su tabella degli ingredienti ammessi/tollerati/vietati, il calendario e l'elenco dei blog ospitanti... senza tutti i miei casini e giringiri di parole :DDD

Dunque, questo mese l'ingrediente Re della Tavola è l'ORZO INTEGRALE, cosa che ho faticato tantissimo a trovare e infatti, non l'ho trovato, nemmeno al NaturaBio di Ancona, dove m'ero recata non dico appositamente ma quasi... :DDD

Poi la settimana scorsa, passando per un supermercato della nostra zona butto l'occhio tra le farine "strane" ecchetivedo??? 

a FARINA D'ORZO INTEGRALE!!!!!

Mia!
Subito!!
Anche perchè era l'ultimo pacchetto!!!! 
Sembrava esposto apposta per me! :*DDD

Quindi carissima Lo, alla fine ci sono riuscita! Evvai! ^______________^

Visto il caldo bestia ed una "leggerissima" pigrizia della qui presente Gata, ho fatto fare il lavoro sporco (impasto e lievitazione) alla MDP, usando il programma per la pizza... Ciò non toglie però che si possa tranquillamente impastare tutto a mano... magari però aspettando temperature un pò più umane eh? ^^

FOCACCIA (MOLTO) RUSTICA
AL ROSMARINO
E NOCI NOSTRANE

Nella MDP mettere nel seguente ordine:

2 cucchiai di olio evo
1 cucchiaino da caffè raso di sale integrale
355 ml di acqua naturale

240 g di farina di grano integrale macinata a pietra
(io quella bio dell'Azienda Agricola "I PIANI" di Costacciaro - PG)
1 bustina di lievito secco Pane Angeli per pane/pizza

A parte prepararsi:
un bicchiere colmo di noci sgusciate 
un rametto di aghi di rosmarino (dalle nostre piante condominiale, totalmente bio e "vecchie" di 10 anni... ^^ ) tritati finemente (una piccola parte tenerli interi per il decoro) 


Facoltativo: miele d'acacia o altro miele liquido delicato

Fare andare il programma per impasto e lievitazione (nella mia macchina è il n. 11 e dura un'ora e mezza).

A programma ultimato, infarinare leggermente la spianatoia di legno, posarvi il panetto, allargarlo con le dita, cospargere al centro le noci e il rosmarino tritato, impastare velocemente per amalgamare e distribuire bene.

Non preoccupatevi se l'impasto più che alla classica palletta di pane crudo sembra frolla.... Infatti rimane piuttosto sbricioloso, non è elastico, ma va bene così :)

Coprire con un canovaccio pulito, bagnato e molto ben strizzato e lasciare riposare, scaldando nel frattempo il forno al massimo della temperatura (io 220°)

A forno caldo, riprendere il panetto e allargarlo bene sulla piastra del forno eventualmente foderata con carta forno (io ne ho una antiaderente quindi non l'ho messa).

Passarvi sopra il mattarello per appiattire ulteriormente, almeno mezzo cm di spessore, sbucherellare con una forchetta o l'apposita rotella dentata, distribuire sulla superficie qualche pezzetto di noce avanzato e gli aghi di rosmarino interi, irrorare con un bel filo d'olio evo, una spolverata di sale integrale e cuocere per almeno 35-40 minuti o fino a che i bordi della focaccia saranno dorati.

Tagliare a spicchi o spezzare direttamente con le mani e, volendo, gustare calda con un filo di miele di acacia... BUONA!!!!

LASSU' NEL TITOLO DELLA RICETTA, HO SCRITTO "NOCI NOSTRANE" perchè ho usato parte delle noci che abbiamo faticosamente schiacciato e pulito l'inverno scorso io e la Signora dell'Orto di S. Leopardo, accompagnando il lavoro con tante bellissime chiacchiere e risate!
Se pensate che questa arzilla Signora ha 78 anni e il marito 83... Hanno più energia loro di me e li ADORO! ^_________^

domenica 16 gennaio 2011

PIZZA RIPIENA... DI FANTASIA!

Eccomi di nuovo qui a stressarvi con le mie ricette...

Un lungo periodo di riposo imposto da una breve vacanza in quel di Merano, prima, e da una brutta influenza con postumi altrettanto pesanti poi... :)

Ma niente panico (o si??)... sono di nuovo qui! :DDD

Cosa proporre come prima ricettina del 2011? Bè... vediamo... una bella "pizza" ripiena... fatta con quel che avevo in frigo?! :)

Eccola dunque:

PIZZA RIPIENA... DI FANTASIA!


1 palla di pasta "mani pulite"
3 piccole confezioni di Philadelphia al salmone
1 tazza da caffellatte di spinaci (già lessati)
pangrattato q.b.
4 patate cotte al microonde (o lessate)
1 piatto di fagiolini lessati
olio evo q.b.
sale q.b.
sale rosa q.b.
aglio in polvere q.b.

Forno a 200°


Ho fatto l'impasto seguendo il procedimento "mani pulite", velocissimo, pulito e ottimo al sapore! :)
Nella versione di questa ricetta però ho messo solo 50 g di olio evo e non ho messo lo zafferano.
Ho quindi diviso l'impasto in due parti, una un pò più abbondante dell'altra.
La parte più grande l'ho stesa sulla spianatoia infarinata, con l'aiuto del mattarello. L'ho quindi forellata con la rotella apposita (un regalo del Cuginotto del Compare, anche lui appassionato di cucina e di ciaffi appositi ^^ ) e messa in una tortiera di pirex a bordi bassi.

Ho preso i 3 quadrotti di philadelphia al salmone e li ho lavorati in una ciotolina con una forchetta per ammorbidire un pò il formaggio.

Ho stagliuzzato i fagiolini e condito gli spinaci con pangrattato, aglio in polvere, un goccetto appena di olio evo e un pizzico di sale.

Ho sbucciato le patate (che avevo precotto nel forno a microonde, ma vanno bene anche lessate) e talgiate a rondelle grossolane.
Con tutto questo ho farcito a strati la mia pizza, quindi ho irrorato con un filo di olio evo e premuto bene con le mani per compattare il tutto.

Ho steso la restante parte di pasta, sforacchiato anch'essa con la rotella apposita, l'ho stesa sulla pizza, ho sistemato i bordi arrotolandoli, mi sono versata una cucchiaiata di olio evo su una mano e l'ho quindi "massaggiato" su tutta la superficie della pasta. Ho spolverato con il sale rosa e infornato a forno già caldo (200°) per 35-40 minuti circa, fino a che la superficie si è dorata.

L'ho utilizzato come piatto unico per il pranzo del giorno dopo, accompagnando con una insalatina veloce veloce di insalata novella, julienne di carote, mezza mela a tocchetti e un mix di semini tostati :P***

martedì 9 febbraio 2010

FARINATA (o PIZZA) DI CECI... e VIVA IL NONCOMPLEANNO!!!

Pensate che sia impazzita?! ^___^

Nooooooo!!! Non più del solito almeno.... :D

Volevo segnalare questa nuova iniziativa lanciata dal blog  di Davide Nonino in "Paroleappiccicate" ovvero... come vorreste festeggiare il vostro NON COMPLEANNO, sull'onda dei ricordi di Alice nel Paese delle Meraviglie? Di cui oltretutto, sta uscendo una nuova trasposizione cinematografica proprio tra pochi giorni.

Personalmente non ho mai amato molto questa favola, ma anni fa lo vidi in tv con l'attore Gene Wilder, e da lì mi piacque assai di più! ^_____^
La cosa buffa, cercando sul web, è che pare che proprio questa versione sia stata la più penosa in assoluto! :DDDD


Correte allora a leggere il regolamento "a casa" di Davide e partecipate!! Ci sono 3 libri in palio che aspettano altrettanti 3 fortunati vincitori! ^_^

Io, come ho scritto in commento al suo post, vorrei festeggiarlo così il mio Noncompleanno:

"Lo vorrei festeggiare con una gigantesca torta tutta ricoperta di panna montata, meringhe giganti e fragole a 7 piani ma montati a testa all'ingiù!
Vorrei poterlo festeggiare abbracciata strettastretta al mio Compare, sulla prua di una rompighiaccio, con gli orsi polari all'orizzonte!
Vorrei poterlo festeggiare respirando DAVVERO aria pulita e bevendo DAVVERO acqua pura.
Vorrei poterlo festeggiare vedendo affondare le baleniere che tutt'oggi cacciano le balene!
Vorrei poterlo festeggiare spegnendo tante candeline quante sono le persone a cui ho voluto, voglio, vorrò bene! :)
Buon NONcompleanno a tutti!!!"

Siccome però, di tutti questi desideri, l'unico al momento irrealizzabile (perchè per gli altri... non si sa mai... ^____^) è la torta a 7 piani montata a testa in giù... :DDD, mi consolo pappandomi due belle fettone di....

FARINATA (o PIZZA) DI CECI!!!

Questa farinata/pizza di ceci è un ricordo di gioventù, quando si andava al cinema in centro a Ferrara con gli amici, il sabato o la domenica pomeriggio e dopo il film ci si fiondava nella pizzeria lì accanto a sbafarci 4,5,6,7... padelle di pizza di ceci che era una meraviglia!!! ^___^
La dedico quindi alla nostra Mitica Compagnia del Cocomeraio!... e chi passa di qui e rimembra quei raduni, un ABBRACCIO grande come il Mondo!!!!! =(^.^)=

Per una teglia da 30-35 cm di diametro:

150 gr di farina di ceci
500 ml di acqua
2 cucciai di olio evo + q.b. per ungere la teglia
2 pizzichi di sale

Mettere la farina in una ciotola e stemperarla con l'acqua mescolando con una frusta per non fare grumi. Unire l'olio e il sale, mescolare ancora bene e lasciare riposare questo liquido bello giallo almeno un'oretta, coperto ed eliminando con una schiumarola la schiuma che si potrebbe formare in superficie.

Ungere una teglia a bordi bassi rotonda o rettangolare e versarvi la farinata. La teglia deve essere di diemnsioni tali che lo spessore della farinata (da cruda) deve essere sottile, circa mezzo centimetro o anche meno :)

Accendere il forno a 220° e quando in temperatura, infornare la teglia e lasciare cuocere almeno 20-30 minuti o fino a quando la superficie risulta bella dorata e i bordi della farinata tendenti a staccarsi dalla teglia.

Posare ancora bollente su un piatto da portata, tagliare a spicchi e condire in uno dei seguenti modi:

1) abbondante spolverata di pepe
2) abbondante spolverata di sale fino
3) entrambi sale e pepe insieme
4) mettere a tavola sale e pepe e lasciare che siano gli ospiti a decidere... ^_____^

martedì 3 marzo 2009

PIZZA... FOCACCIA... SCHIACCIATA... CONFORTANTE

Questa specie di pizza, o forse è meglio chiamarla "Schiacciata"? bo... l'ho cucinata parecchie sere fa, come antipasto. Avevamo a cena il Cuginotto del Compare e ho provato ad inventarmi qualcosa di diverso da sgranocchiare in attesa della cena vera e propria.

Oh... niente di straordinario eh?! :DDD Infatti la base della pizza è la pasta brisè che si trova nel banco frigo, di una nota marca...
Prometto solennemente che la prossima volta provo a farla da me, ma ero di corsa e quindi... ^___^

Allora passo agli ingredienti:

1 confezione di pasta brisè
50 gr di guanciale tagliato non troppo sottile
1/2 radicchio trevigiano (quello lungo compatto)
6 fiori di zucca
sale grosso q.b.
olio evo q.b.

Sulla placca del forno ho aperto e steso la pasta brisè lasciandola direttamente posata sul foglio di carta forno in dotazione alla confezione stessa.
Sulla base ho quindi disposto i fiori di zucca precedentemente lavati, privati della base con pistillo e aperti a ventaglio, il radicchio (prima ben lavato) tagliato a listarelle e le fettine di guanciale
Ho irrorato con un filo d'olio evo e sparso qualche granello di sale grosso.
Ho cotto il tutto in forno già caldo per una 10na di minuti (o fino a quando il bordo della pasta diventa dorato), poi sfornato, fatto le fettine "a bocconcino" e servito... sparito in baleno!!! :P

Perchè "confortante"? Perchè quando la addenti e ti arriva in bocca il guanciale scrocchiante fai subito "mmmmmh... un'altro pezzo grazie!" ^_____^

Bè... per quanto mi riguarda, per ora questo genere di conforto è tabù ma... :DDD

giovedì 28 agosto 2008

PIZZA CON VERDURE ALLA PIASTRA, PESTO ALLA MODO MIO E SALMONE


Sono passata ieri sera da MAMMA CHE BUONO il golosissimo blog di Precisina, e ho trovato una "sfida" troppo carina e, in quanto amante alla follia della pizza, come potevo non rispondere con la mia versione della pizza fatta in casa!? ^____^

Bene, cara Precisina, raccolgo il "Guanto (da cucina)" che mi/ci lanci ed eccomi qui! :P

Cliccando sulla foto sottostante, potete andare a vedere come funzionano le regole per partecipare =(^.^)=


Anch'io come lei, quando si va in pizzeria, resto un sacco sul menù delle pizze sempre indecisa... poi "casco" sempre sulle solite (margherita con aggiunte "mie" varie, oppure vegetariana SENZA peperoni....; ultimamente vado matta per quella con le patate - lesse o arrosto - sopra più tonno... una bomba... mmmm che buona!)

Poi, una mia amica-collega mi ha svelato il segreto per "tirare" la pasta sulla teglia senza alcuno sforzo (non essendo un pizzaiolo esperto, non so far "volare" la pasta... se non sul soffitto e lasciarcela! :DDDD) e da lì è stato tutto un crescendo!

Mi piace un sacco farla anche a casa e sbizzarrirmi con i gusti.

Preparandola di solito appena torno dal lavoro (19.00, ma presto mooooolllto prima....) per l'impasto e la lievitazione mi affido alla mia MDP (Macchina Del Pane) e mentre lei sfodera le sue "8 braccia" per me, io faccio tante altre cose dentro casa prima che arrivi il Compare: decoupage, decorare le tegole, giocare con Pirù, coccolare Mimmilei - quando si degna di tornare... Ah... e va bene... qualche volta stiro!!! E passo pure l'aspirapolvere... che palle! :DDDD

Visto però che qui la sfida non riguarda la ricetta della pasta (ad ogni modo io uso la ricetta base per pizza della mia MDP :P) ma solo la farcitura, ecco la mia proposta:


- 1 melanzana lunga
- 1 zucchina media
- 2 carote (se piccole, altrimenti 1 grande, ma piccole sono più saporite!)
- 1 confezione di salmone affumicato
- 1 spicchio di limone
- 1 mozzarella piccola (o grande se vi piace ricca)
olio evo
-Sale Rosso delle Hawaii ma va bene anche quello normale! è solo per fare più "scena" :P






PER IL PESTO "ALLA MODO MIO" (erbette prese dai miei vasetti in giardino).
-10 foglie grandi di basilico
- 1/2 rametto di rosmarino
- 1 rametto di santoreggia
- 1 ciuffo di erba cipollina (abbondate se vi piace... a me tanto!!!)
- 3 foglie grandi di salvia
- 1 manciata di semi di zucca (li ho prima tostati con un pò di sale e lasciato freddare)
- 1 manciata di semi di girasole (idem come sopra)
- olio evo
- sale q.b.

Una volta pronta la pasta della pizza (nella mia MDP il programma dura 1 ora e mezza) l'ho posata direttamente sulla teglia da pizza (una teglia in alluminio dai bordi bassi di 40 cm di diametro) foderata di carta forno e le ho dato una prima "stesa", giusto per allargarla un pò, poi l'ho coperta con un canovaccio pulito e lasciata lievitare altri 45 minuti.

Mentre lei rilievitava, ho lavato e tamponato bene tutte le erbette, poi le ho messe nel mixer e le ho frullate (l'erba cipollina l'ho prima stagliuzzata con le forbici per accorciare i fili, del rosmarino ho usato solo gli "aghi", come pure nella santoreggia, ho sfilato le foglioline e buttato il rametto perchè un pò legnoso) unendo anche i semi di girasole e le "becche" (come chiamano qui i semi di zucca) che ho prima tostato separatamente in due padelline antiaderenti con un pizzico di sale e lasciate freddare.

Poi ho versato il tutto in una ciotola e ho aggiunto abbondante olio evo (almeno 1 bicchiere) e aggiustato di sale, mescolato bene e messo da parte.

Come avrete notato, nel "mio" pesto non metto nè formaggio nè aglio... =(^.^)=
Ah! E visto che non va usato tutto sulla pizza, domani a pranzo ci condirò la pasta :PPP
Ho aperto la confezione del salmone, ho allargato le fette su un piatto e le ho condite con succo di limone (uno spicchio è sufficiente).

Ho lavato e asciugato la melanzana, la zucchina e le carote e queste ultime le ho pelate col pelapatate, poi con la mandolina (o affettaverdure) ho affettato per il lungo le verdure, ottenendo delle fette lunghe e sottilissime.
La melanzana l'ho posta nello scolapasta e cosparsa di sale fino per farla spurgare, e lasciata lì una 15na di minuti, poi ho risciacquato le fette e asciugato bene con lo strofinaccio.
Le fette di carote le cosparse ben bene di limone per non farle annerire.

Ho acceso la bistecchiera elettrica (ho quella che si può aprire completamente a libro) e ho grigliato le verdure, le ho condite con un pò di sale (tranne le melanzane, perchè già salate precedentemente per la "spurgatura") e messo da parte.
dopo la II^ lievitazione, ho finito di allargare la pasta con le nocche delle dita per bene fino al bordo della teglia (con la seconda lievitazione, diventa molto più malleabile e si stende che è una meraviglia... è questo il segreto della mia amica-collega!!! ^____^ ) ho poi cosparso con l'olio evo, e sparso il sale rosso delle Hawaii (ma va benissimo anche il sale "grosso" normale, quello bianco) e messo in forno già bello caldo a 220° (il max. per il mio modesto forno elettrico...) per 25 minuti...

A pizza già cotta, l'ho tolta dal forno, vi ho disposto sopra le verdurine grigliate e la mozzarella (tagliata direttamente sopra con le forbici) e rinfornato fino a che si è sciolta la mozzarella (5 minuti, nemmeno) poi, prima di servirla, vi ho sparso sopra il salmone a pezzetti e il pesto e voilà, la nostra pizza è servita :P



Il Compare ha gradito ma... è venuta altina, quindi ci si poteva tranquillamente mangiare anche in 4! :DDD

mercoledì 11 giugno 2008

GRANPIATTO MISTO e FOCACCIA CON FARINA DI MAIS E POMODORINI SECCHI

Questa sera il Compare e il maritino della sua Cuginotta sono tornati all'arrembaggio col Tennis... Era un anno praticamente che non spolveravano le racchette... e mi chiedevo chi avrebbe vinto... se loro o il campo... :DDD

Comunque, dopo la partita (dalle 21.00 alle 22.00) sono venuti a cena a casa e ho fatto loro trovare per cena questo piatto, dove ho messo di tutto un pò:

- "fiocco" e melone (il "fiocco" è una specie di prosciutto disossato che compriamo qualche volta intero qui alla coop ed è buonissimo...)
- carote julienne condite con olio, sale rosa dell'Himalaya, limone e menta (5 foglioline tutte spezzettate a mano)
- melanzane cotte al forno con sopra un pachino condite con olio evo, sale e origano
- salamino
- fagiolini bianchi bio conditi con olio evo, sale e basilico
- pecorino di Bastia (lo compriamo a forme intere in una bottega che sta in un borgo vicino a Fabriano, è sempre aperta tranne il 25 dicembre e il 1° dell'anno...)
- pecorino toscano
- i miei pomodorini secchi sott'olio e le olive che avevo messo nel vasetto con i pomodorini

Per "companatico" ho fatto questa
FOCACCIA CON FARINA DI MAIS E POMODORINI SECCHI:

ho messo oggi pomeriggio (verso le 18.00) nella macchina per il pane:

- 250 ml di acqua
- 450 gr di farina di manitoba
- 1 cucchiaio e 1/2 di olio evo
- 2 cucchiai pieni di farina gialla (polenta)
- 2 belle prese di sale
- 1 cucchiaio di zucchero bianco
- 1 bustina di lievito liquido (si trova nel banco frigo dei supermercati e funziona benissimo!)

Ho fatto andare il programma di solo impasto e lievitazione, poi ho tolto la massa di pane dalla macchina e l'ho posata sulla placca del forno con sotto un foglio di carta forno, l'ho rilavorata qualche minuto a mano, l'ho allargata un pò e lasciata rilievitare un'altra mezz'oretta coperta con uno strofinaccio.

Per la "farcia" ho usato:
4 + 4 pomorini secchi sott'olio
1 rametto di rosmarino
1 macinata abbondante di sale rosso delle Hawaii
olio evo q.b.

Ho preso 4 pomodorini secchi sott'olio e li ho tagliati a listarelle, ho praticato dei "buchi" sulla massa di pane con la nocca del dito indice e nei buchi ho infilato le listarelle appena tagliate, poi ho cosparso di rosmarino fresco e una macinata di sale rosso delle Hawaii, irrorato di olio evo
e infornato a 200° per circa 1 ora, spento e lasciato riposare (la focaccia si è leggermente dorata in superficie).
Quando ho sfornato il tutto mi sono accorta di un piccolo "disastro"... le listarelle dei pomodorini infatti si erano completamente bruciate.... allora le ho tolte (sono venute via benissimo senza lasciar traccia per fortuna) e ho ritagliato altri 4 pomodorini e messo le listarelle "fresche" negli stessi buchi! :DDD


Compare e MaritoCuginotta hanno annaffiato il tutto con due belle birre fresce =(^.^)=





sabato 29 marzo 2008

FOCACCIA VELOCE CON POMODORINI SECCHI


L'altra sera ho preparato i pomodorini secchi sott'olio.

Ne ho comprato un bel pò al mercato del paese martedì scorso, da una bancarella di prodotti pugliesi (avrei preso tutto.... ma mi sono limitata ai pomodorini, a un vasettone di Lampagioni e alle olive nere cotte al forno :DDDD ) e il signore che me li ha dati mi ha anche gentilmente spiegato come andavano trattati.... e così ho fatto ho messo all'opera mamma CriCri che me li ha lavati come da istruzioni e fatti trovare già pronti solo da invasettare :DDD

1 ciotola bella grande
1 kg di pomodori secchi
acqua e aceto di vino bianco (7 bicchieri d'acqua e 3 di aceto... moltiplicati per 2-3-4 a seconda di quanti pomodori avete...)
1 l di olio e.v.o.
1 testa d'aglio
sale alle erbe di provenza
olive nere al forno
14-15 vasettini Bormioli Quattro Stagioni sterilizzati

Dopo che mammina mi ha lavato i pomodori con la "soluzione" di acqua e aceto e asciugati ben bene con scottex e strofinacci vari :P io la sera stessa ho preparato in una ciotola l'olio con dentro il sale alle erbe di provenza e gli spicchi della testa d'aglio tutti separati ma non "spogliati" e lasciato macerare bene.

Poi ho preso tanti vasettini "Quattro stagioni" della Bormioli, li ho lavati e asciugati ben bene (con i loro tappini) e li ho sterilizzati facendo scaldare benissimo una piastra sul gas e appoggiandoveli sopra capovolti fino a che si sono scaldati bene all'interno e poi li ho rimessi in piedi e riempiti con i pomodori secchi e olive (per ogni vasetto ci ho messo 5-6 olive) e sopra a tutto uno spicchio d'aglio (di quelli ammollati nell'olio di cui sopra) e poi riempito con l'olio aromatizzato al sale e aglio. Ho "schiacciato" il tutto per far uscire il più possibile le bollicine d'aria in modo che tutti gli spazi tra i pomodorini fossere colmati d'olio e chiuso bene il tappo.

Sono da mangiare nel giro di poco perchè non so se basta la sterilizzazione che ho fatto... :P
Ma non credo sarà un problema.... :PPP

Ieri sera per esempio, li ho provati su questa
FOCACCIA VELOCE CON POMODORINI SECCHI!

Ho preso un rotolo di pasta per focaccia (di una nota marca....) l'ho srotolata sulla placca del forno (ho però sostituito la carta forno che c'era già in dotazione con altra "nuova"), l'ho sforacchiata con i rebbi della forchetta, vi ho sparso sopra un pò di Sale alle erbe di Provenza e infornata a forno già ben caldo (250°) per 15 min. ca. poi l'ho tolta dal forno e ho aggiunto qualche Lampascione (o Lampagione come c'è scritto sul vaso che ho comprato al mercato) una sorta di cipollina sott'olio dal retrogusto amaro... ma queste non lo sono quasi per niente... sono buonissime! O perlomeno a noi piacciono... e le olive nere al forno e 4-5 pomodorini secchi sott'olio tagliati a striscioline sottili e rinfornato altri 7-8 minuti....
E il companatico per la cena è servito! =(^.^)=

Non ho irrorato d'olio evo perchè bastava già quello "in dotazione" a pomodori e lampascioni :DDDD





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