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sabato 1 novembre 2014

CAVOLFIORE AL CURRY e BOCCONCINI DI POLLO AGLI AGRUMI E CURCUMA

Dopo il PANEER e il NAVRATHNA KURMA, le incursioni nella cucina indiana continuano, col capo umilmente cosparso di cenere perchè purtroppo devo dimezzare, se non di più, le dosi di spezie indicate nelle ricette che trovo, ma il risultato finale non mi ha ancora deluso e quindi... si va avanti! ^________^


Terza ricetta, credo un record per me, fra quelle presentate negli scorsi Abbecedari e spero di continuare con questa energia per tutto il Viaggio con la Mitica Carovana dell'Abbecedario Culinario Mondiale, un progetto della Trattoria Muvara e siamo, appunto, in INDIA al momento, ospitati da Cindystar che raccoglierà tutte le ricettine indiane, per la letterina B di Balrampur :)

Questa volta mi sono concentrata su un contorno, preparato con una verdura di stagione, che più di stagione di così non si può: il cavolfiore!!! ^____________^

L'ho trovata su un libriccino dell'Unicef comprato anni fa e ci sono tante ricette carine raccontate/preparate da bambini di tutto il Mondo o, per lo meno, ne è rappre



sentata una bella fetta (di Mondo)! :DDD


Quindi ecco un bellissimo (e buonissimo) contorno suggerito da Naisha per l'India e, come sempre, in rosso le mie modifiche/varianti/sostituzioni

CAVOLFIORE AL CURRY
(per 4 porzioni)

600 g di cavolfiore 
2 scalogni (mezza cipolla)
1 spicchio d'aglio
3 cucchiai d'olio (di mais)
1 cucchiaino di semi di senape
1 cucchiaio di curry in polvere (1 cucchiaino colmo)
1 cucchiaino di curcuma in polvere
1 pezzo di zenzero fresco ca. 1 cm (1 cucchiaino raso in polvere)
400 g di pomodori pelati (200 di passata Mutti + 250 ml acqua calda)
2 cucchiai di salsa di soia
150 g di yogurt naturale (1 vasetto da 120 magro)
1 cucchiaino di farina
sale qb
pepe macinato al momento (pepe bianco già macinato)
1 mazzetto di coriandolo (erba cipollina fresca)

Pulire il cavolfiore, lavarlo e tagliarlo.

Sbucciare gli scalogni e tagliarli a dadini

Sbucciare l'aglio e tritarlo finemente (io l'ho sbucciato ma lasciato intero)
Riscaldare l'olio in padella e rosolarvi i semi di senape fino a che si apriranno (attenzione!!! fanno l'effetto pop-corn... me ne sono persa almeno la metà sul piano cottura nel tempo che ho trovato un coperchio e ho tappato il tutto!!! :DDD)

Aggiungere il cavolfiore, gli scalogni e l'aglio ed insaporire tutto con curry e curcuma in polvere.

Sbucciare lo zenzero, grattugiarlo ed aggiungerlo (io ho usato quello in polvere)

Dopo circa 5 minuti versare i pomodori pelati con la loro salsa (io ho aggiunto la passata insieme all'acqua calda) e la salsa di soia e lasciar bollire a fuoco lento per circa 15 minuti.

Togliere dal fuoco ed aggiungere lo yogurt e la farina. Insaporire con sale e pepe e mescolare bene.

Lavare ed asciugare il coriandolo fresco e staccare le foglioline. Aggiungerlo poco prima di servire.
Io, non avendo nè coriandolo nè prezzemolo, ho messo l'erba cipollina fresca sminuzzata con le forbici.

Accompagnare con pane indiano o riso.


Io invece ci ho abbinato dei bocconcini di pollo agli agrumi e curcuma... tanto per stare in tema di spezie ^_____________^

La ricetta?

Presto detto:

BOCCONCINI DI POLLO
AGLI AGRUMI
E CURCUMA

1 petto di pollo intero disossato
2 arance
1 limone
7-8 cucchiai di olio evo
1 cucchiaino colmo di curcuma in polvere
1 spicchio d'aglio intero
sale q.b.

Tagliare a cubetti il petto di pollo intero, infarinarli eliminando la farina in eccesso.
Spremere 2 arance e 1 limone e stemperare nel succo la curcuma in polvere

In una bella padella larga scaldare l'olio evo con l'aglio (se lo amate, potete anche tritarlo o spremerlo) quindi soffriggervi i cubetti di pollo rigirandoli bene da tutte le parti finchè faranno la crosticina.

Unire il succo degli agrumi spremuti, chiudere col coperchio e lasciar cuocere una ventina di minuti a fuoco moderato.

Salare a fine cottura, mescolando bene e servire col cavolo al curry ^^

sabato 30 marzo 2013

CHIFTELE DE VINETE per la Romania! :)

Galop-galop siamo già in Romania!!!!
Ma sentite... quanti km abbiamo già macinato tutte quante eh?! E quanti ce ne sono ancora :DDD


Io sono il fanalino di coda, come ormai da tradizione, ma sono comunque qui, a cercare un piattino che, una volta tanto, NON sia dolce, da consegnare nelle manine dorate di Cristina che ci ospita fino al 31 marzo nella sua "Cucina di Cristina" con le nostre proposte di piatti tipici del suo bellissimo Paese, ovvero la ROMANIA una delle tante tappe che ci aspettano per il lungo Viaggio attraverso l'Abbecedario Culinario della Comunità Europea, un progetto della Trattoria Muvara :)


 A leggere il post di Cristina viene voglia di lasciare baracca e burattini e, ancora una volta, partire all'istante!
Io poi che adoro i Castelli, vorrei studiare un itinerario che li copra tutti quanti... e dei paesaggi, ne vogliamo parlare?? :*)




foto presa QUI

Sarò banale ma pensando "Romania", non posso non pensare alla Transilvania e, di conseguenza, non farmi venire in mente il Castello di Dracula, la leggenda di Vlad l'Impalatore e tutte le storie, film, romanzi che ne conseguono... :)


Ma ovviamente la Romania non è soltanto questo,  sarebbe come dire che l'Italia è famosa solo per il Colosseo...  quindi approfondiamo la conoscenza di questo Paese anche, ma soprattutto, attraverso le infinite vie dei fornelli!!! 

Che viaggio Goloso!!!! ^____^

Bandiera della Romania


Dunque dicevo, voglio proporre anch'io un piattino tipico, e ho trovato un bel piatto vegetariano che lo è senza doverlo modificare per farlo essere tale, non perchè io sia vegetariana (quasi...) ma perchè può fare sia da ottimo piatto unico (se lo volete arricchire un pò di più) che da ottimo contorno in questi giorni di festa :) 




Le ho preparate qualche giorno fa e ora se ne stanno in congelatore ma stasera le scongelerò per consumarle poi domani.

La ricetta originale l'ho trovata QUI

CHIFTELE DE VINETE
(per 4 persone)

6 melanzane medie
2 uova
1 ciuffo di foglie di prezzemolo
1 cucchiaino di origano secco
1 fetta di pane casereccio
latte q.b.
2 cucchiai di farina (io 4 + 2 di pangrattato)
farina q.b. per ripassare le polpette
1 cucchiaio di pinoli
1 cucchiaio di uvetta
4 cucchiai di olio evo
sale q.b. (nella ricetta non c'è ma mettetene)

per la salsa di pomodori
500 g di pomodori maturi (io 1 kg)
1 cipolla media
1 ciuffo di foglie di prezzemolo
4 foglie di basilico
olio evo q.b.
sale q.b.
pepe q.b. (io non l'ho messo)

500 ml di olio di semi di arachidi per friggere


La ricetta originale dice di arrostire le melanzane sul fuoco.

Non avendo modo di far la brace, dopo averle lavate e ben asciugate, le ho bucherellate con la punta di un coltello quindi avvolte strette nella stagnola e cotte nel fornetto preriscaldato a 200° per 45 minuti, quindi aperto l'involto, eliminato le due estremità e svuotate della polpa.

L'ho lasciata freddare posta in un colino coperto con un piatto tutta la notte.

Il giorno successivo, le ho rimesse nel colino foderato di carta assorbente e premuto leggermente per assorbire ancora quanto più liquido possibile, quindi le ho "battute" con un coltello grande per ridurle in pezzi piccoli, come una tartare molto fine insomma, per rendere l'idea, quindi ho aggiunto i condimenti: le due uova, il prezzemolo tritato, l'origano, un pò di sale fino, l'olio, l'uvetta ammollata e ben asciugata, i pinoli (che io ho tritato per nasconderli che al Compare non piacciono... :DDD, la farina e il pane precedentemente ammollato nel latte quindi ben strizzato.


Impastato il tutto fino ad ottenere un composto molto morbido. Il mio era davvero TROPPO morbido, così ho aggiunto un altro pò di farina e due cucchiaiate di pangrattato...

Lavare, asciugare e ridurre in pezzi grossolani i pomodori (io ho eliminato anche i semi)
Metterli nel mixer insieme alla cipolla, al prezzemolo, un pò di sale fino,e frullate ottenendo una salsina densa, nella quale aggiungere, a parte, l'olio evo e le foglie di basilico e tenete da parte.


Portate a temperatura l'olio di semi di arachidi quindi friggetevi delle polpettine che ricaverete dal composto di melanzane, passandole prima nella farina.

Poichè il composto è comunque morbido, consiglio di prelevarlo a cucchiaiate e di posarlo su un piatto con la farina, appiattirlo leggermente con il dorso del cucchiaio, farvi cadere in superficie altra farina "a spolvero", quindi prelevarle delicatamente con le mani e adagiarle nell'olio. Farle dorare bene da una parte quindi girarle con delicatezza e terminare la cottura dall'altra parte.

Farle asciugare dall'olio in eccesso su un vassoio con carta assorbente.

Terminata la cottura delle polpettine, disponetele in una padella antiaderente grande abbastanza da contenerle tutte in un solo strato (io ho usato un tegame da 36 cm. di diametro) coprirle con la salsa di pomodoro e cuocere con il coperchio, a fiamma bassa, per altri 15-20 minuti.

Potete servirle subito oppure disporle in una pirofila da forno, congelare e quindi utilizzare successivamente scaldandole in forno (che è poi quello che farò io domani sera) :)

Sono buonissime... solo che io ho toppato mettendo troppo poco sale nel composto di melanzane.... per chi ha problemi col sale va benissimo, ma vi consiglio di abbondare un pochettino di più... :)

D come....

immagine dal film d'animazione "Hotel Transylvania" presa QUI
Dovevo mettere più sale...



giovedì 16 dicembre 2010

PURE' "TUTTA SCENA"... SALVACENA

Fatto troppo purè, che non sapete più come smaltire?!

Avete invitato gente a cena, ma non avete fatto in tempo a fare una spesa come si deve?!
BENE... se vi si prospettano entrambe le opzioni soprascritte, ecco la ricetta che fa al caso vostro... e che mi ha salvato almeno mezzo menù... raccogliendo pure le lodi! :*DDD

Vabbè, se vi si prospetta solo la seconda ipotesi... fate in modo che nel cestino della spesa vi ci cada almeno anche una confezione di purè in fiocchi... meglio di niente... :P

PURE' "TUTTA SCENA"...
o SALVACENA...
o SVUOTAFRIGO... :D

1 ciotolona di pure' di patate
2 fette di speck
2 fette di prosciutto crudo
1 vaschetta di funghi champignon
latte q.b.
scaglie di grana q.b.
1 pizzico di macis (o di noce moscata)
sale q.b.
olio evo q.b.
aglio in polvere (o mezzo spicchio fresco)
vino q.b.


Scaldate il purè stemperandolo con un pochino di latte, per riammorbidirlo quel tanto che basta da poter essere lavorato col cucchiaio.
Unite un pizzico di macis o di noce moscata in polvere e amalgamate bene.
Stagliuzzate alla "come-viene-viene" le fette di prosciutto e di speck (da entrambi ho eliminato il grasso), ricavate dal grana una ciotola media di scaglie e tenete da parte.
Pulite bene gli champignon, tagliateli a cubotti e cuoceteli velocemente in padella antiaderente con un goccetto d'olio, un pizzico di aglio in polvere e un pizzico di sale e quindi sfumate con 1 dito di vino bianco secco.

Ora prendete una pirofila in ceramica o pirex carina (cioè da poter portare direttamente in tavola) e distribuite sul fondo un primo strato di purè (alto circa un dito) sopra distribuite pezzetti di speck, di prosciutto, qualche scaglietta di grana e un pò di funghi cotti.

Coprite con uno strato di purè spalmandolo con l'aiuto di un cucchiaio o una spatola e rifate un altro strato con i condimenti.
Continuate fino ad esaurimento della scorta di purè, ma tenetene da parte un pochino per la decorazione finale, come pure anche qualche pezzetto di prosciutto, speck, funghi e grana.

Ora prendete una tasca da pasticcere usa e getta, mettete la bocchetta a stella (o la forma che preferite), riempite con il purè tenuto a parte fate delle piccole decorazioni sulla superficie del composto.
Distribuite sopra altri pezzetti di condimento, infine date una bella spolverata di pangrattato e infornate per una 40na di minuti a 200° o fino a che la superficie appare bella dorata e "croccante".

Servite in tavola bello bollente prelevando a cucchiaiate!

 
Ovviamente come "ripieno" potete mettere quello che avete a disposizione, che so, altre verdurine già cotte fatte a tocchettini o piselli, sottilette o ciliegine di mozzarella o fontina, insomma quello che avete in frigo o che vi suggerisce la fantasia... l'importante è che si presenti bene... se poi è anche buono... :*D

giovedì 30 settembre 2010

PESTO DI POMODORI SECCHI

Un pesto un pò pazzo, nato per caso o forse dalla voglia di "conciare" diversamente quella mezza chilata esagerata di pomodori secchi che le mie manine hanno brancato su al super! :DDD

Come ho fatto? 
Presto detto!

Per le dosi andate a occhio perchè.... io ho fatto così! :D

Pomodori secchi
Basilico fresco
Santoreggia fresca
Spicchi d'aglio
Curry dolce in polvere
Olio evo
Acqua
Aceto di mele
Vasetti di vetro piccoli 

Una buona metà di tutti i pomodori li ho semplicemente invasettati seguendo la procedura di QUESTO post (ma senza  mettere le olive e il sale alle erbe di provenza!) mentre gli altri li ho stagliuzzati con le forbici e poi frullati nel mixer, insieme alle foglie di basilico e quelle di santoreggia.
 
Poi ho versato il tutto in una tazzona, unito il curry e l'olio (tanto!) e mescolato bene con una forchetta per amalgamere il tutto.

Ho riempito con il pesto altri vasetti e sopra vi ho posto un pezzetto di spicchio d'aglio, ma se volete vasi più grandi, potete mettere lo spicchio intero o, se non avete particolari problemi di tolleranza all'aglio, potete addirittura frullarlo insieme ai pomodori, nel quantitativo che preferite... se volete ammazzare un Drago a sfiatate, abbondate pure... ma  io Draghi li amo e quindi ne metto poco... e se ne incontro uno... ho sempre delle mentine con me! ^__________^


Ho quindi coperto il tutto con altro olio evo, chiuso ben bene i vasetti e sterilizzato il tutto secondo la solita procedura (vasetti in pentola, isolati gli uni dagli altri con strofinacci o strati di scottex, lasciato bollire 10-15 minuti dal bollore e poi spento fiamma e lasciato così fino a completo raffreddamento. Il sottovuoto è avvenuto perfettamente se il centro del tappo "rientra").

Ieri a pranzo ho inaugurato subito un vasetto condendo la pasta, ma è ottima per delle bruschette e quant'altro ci suggerisce la fantasia... :P***

mercoledì 13 gennaio 2010

PERCA SALVA-FEGATO.... o TROTA SALVA-CENA?! ^___^



E' da... lunedì?! si, credo di si.... che apro il congelatore a pozzo in garage e rimescolo ciò che contiene alla spasmodica ricerca di un'idea per mettere assieme qualcosa per cena...

E penso proprio che chiamerò Telefono Azzurro per lamentarmi perchè i miei genitori sono tornati in quel di Ferrara e la mia Mammina ha "osato" abbandonarmi in cucina, tra pentole, piatti, mestoli che si ribellano, non ne vogliono più sapere di collaborare, dopo essere stati amorevolmente accuditi dalle Sue Manine Sante... Non sono più abituati a essere sbatacchiati di qua e di là o nel lanvandino sporchi, oppure in lavastoviglie due giorni o appiccicati ad una non bene identificata sostanza bruciaticcia nei tegami... insomma... li ho trovati ieri mattina tutti belli "in batteria" in cucina, con striscioni e urlanti improperi verso la mia personcina...


VOGLIAAAMO LA MAMMA!
VOGLIAAAAMO LA MAMMA!!
VOGLIAAAAAMO LA MAMMA!!!

No dite eh?! nono... mi sa che era solo un brutto incubo, che sono IO che voglio la mia mamma...vabbè anche se c'ho 39 anni suonati, ci sta un attacco di mammite ogni tanto no?!!!!!

E allora, per paura di rivivere cotale incubo, ieri sera per cena ho deciso di dedicare al nostro fegato stracarico, una cenina leggera leggera ma carina a vedersi... che anche gli occhi si sono abituati "a far festa"... ^____^

TROTA MASCHERATA... DA PERCA!

(per due persone... a fegato carico....)

2 piccole Trote (pescate da Papino)
brodo vegetale
1 mela golden bio
3 carote medie
3 rape bianche
aceto di mele bio
zenzero fresco
erba cipollina
semi di papavero
succo di limone
olio evo q.b.
sale q.b.

Lessare le due trote già pulite, nel brodo vegetale (ho inaugurato per questo brodino, il vasetto di dado vegetale casalingo regalatomi a Natale dalla compagna del mio cognatino! Ottimo!!! ^___^)

Mentre il pesce cuoce lavate e spellate col pelapatate le carote e le rape bianche e tritate tutto a julienne e condite con l'aceto di mele e un pochino di sale fino ogni verdura in una ciotola a sè.

Quando il pesce è cotto (15-20 minuti, dipende dalle dimensioni dei pesci), spolpatelo tutto e disponete la polpa nei piatti individuali, condendo con un filo d'olio, pochissimo sale (anche niente se vi piace) e una bella manciata di erba cipollina tritata (io ne ho una scorta mega in congelatore....) e semi di papavero

Ora, lavate e asciugate bene la mela golden, tagliatela in 4 spicchi eliminando semini e parte dura centrale e affettate ogni spicchio con la mandolina e irrorate con il succo del limone perchè non scurisca la polpa.

Disponete su ogni piatto le fettine di mela in modo da formare un "letto" su cui poserete una manciata di julienne di carote e sopra a questa un'altra di julienne di rapa bianca.

Pulite un pezzetto di radice di zenzero fresca e tagliatela a listarelle sottili sottili e disponete sopra l'insalatina.
Decorate la cima dell'insalatina con due fettine di mela a mò di ali di farfalla e spargete sopra il tutto i semi di papavero e un filo appena di olio evo.

Io ho messo pochissimo zenzero fresco perchè è un sapore che ho scoperto molto di recente e quindi ci vado piano... mentre il Compare non lo conosceva per niente e quindi capirete... ma voi abbondate pure se vi piace! ^____^

Con le julienne di carote e rape e le fettine di mela avanzate e un altro pochino di zenzero, fate un'unica insalatona da condire come quella decorata sul piatto, da servirvi in abbondanza dopo aver finito quella "di facciata" sul piatto! ^______^

Pane?! Ma si va, un paio di fettine ci stanno! :P*

Il Compare, finito il pesce si è guardato attorno chiedendone altro... si perchè dovete sapere che.... non sopporta più le trote perchè papino ne aveva pescate veramente tante e ci aveva rifornito ben bene il congelatore e il Compare non ne voleva più mangiare... siccome però ieri pomeriggio in congelatore c'erano altre due trote... quando lui ha poi visto il pesce nel piatto, già tutto bello spolpato ha chiesto "Non è trota vero?!" e io "No! No! Di sotto sono rimasti solo dei Perca" .... bene a fine cena ha detto "Peccato! Proprio buono questo Perca!" ... o.O

PS: Compare... giuro... in congelatore ADESSO ci sono solo dei Perca!! ^____^

venerdì 30 ottobre 2009

OLIVE ALL'ASCOLANA e NUOVO PREMIO! :*)


O almeno ci ho provato... ^___^

Pensavate di esservi liberati di me fino al 16 dicembre vero?! (scadenza della mia raccolta, vedi post sotto...) e invece no cari!

Vi tocca sorbirvi pure quest'altro mio esperimento culinario, che desideravo provare da tantissimo tempo ma non avevo mai osato davvero metterci mano...

Sono quei manicaretti che mettono soggezione ecco... che a provarli si rischia di stravolgere tutta la storia, la tradizione che si portano dietro e che possono scatenare una bagarre infinita sul "no si fa così" e "no si fa colà"... insomma... la voglia innocente di mangiarsi una oliva all'ascolana "vera" piuttosto che quelle robe confezionate lì, uccisa dal terrore di vedersi denunciare dai cultori estremisti di questo piatto... ma tanto mi piace anche sfidare la sorte e quindi... ebbene sì, le ho fatte anch'io! :DDD


PER ca. 40 OLIVE ALL'ASCOLANA
(poi spiego perchè questo numerino....)

40 olive "razza" ascolana (più una decina per le "prove")
1 petto di pollo da ca. 120 gr
1/2 salsiccia grossa
(quelle "di qui" sono belle cicciotte, corte e saporite)
1 uovo
1 cucchiaino di olio evo
3 cucchiai di farina
3 cucchiai di pangrattato + 1 raso per il ripieno
sale fino q.b.
olio di semi di girasole (per la frittura)

Prendere Santa Pazienza sotto braccio e cominciare a denocciolare ogni oliva ma NON con lo snocciolaolive... eh! sennò dove sta il divertimento!?? dico io... umpf!
No... con un bel coltello affilato a lama liscia, dovete incidere la polpa dell'oliva e girarla pian piano su se stessa fino ad arrivare a togliere il nocciolo... le prime vi si romperanno sicuramente (e le buttate in bocca... e qui partono quelle 10 olive "di prova" che ho messo nella lista degli ingredienti...) ma poi pian piano riuscirete vedrete! Avrete un'oliva "a spirale" che dovrete cercare di tenere unita riarrotolandola su se stessa senza romperla.
Se un pezzetto di stacca, non buttate o mangiatelo... servirà per i rattoppi... tanto poi si frigge tutto e non si vede! ^____^


Poi prendete il petto di pollo e tagliatelo a striscioline e la mezza salsiccia e mettete tutto in un tritatutto o mixer e frullate fino a che si forma un "polpettone" fino fino.

Trasferite in una ciotola, unite un cucchiaio di pangrattato, un cucchiaino d'olio evo.

Rompete l'uovo e sbattetelo con la forchetta, che servirà per la panatura.
Da questo uovo sbattuto, prendetene un cucchiaino e unitelo all'impasto del ripieno.
Non aggiungete sale che non occorre!

Mescolare il tutto fino ad ottenere una bella polpettina :)

Preparare in tre scodelline, la farina, il pangrattato e l'uovo.

Prendere dall'impasto di carne dei pizzichini e con questi farcire ogni oliva cercando di ridarle la sua forma originale, stringendola delicatamente nella mano chiusa a pungo. Se si intravvede la ciccia non fa nulla! :)

Poi passare ogni oliva nella farina, poi nell'uovo e infine nel pangrattato.
Metterle tutte su un vassoio.

Scaldare in un padellino antiaderente dell'olio di semi di girasole (io uso questo per le fritture voi fate a vostro gusto...) abbondante. Quando è bello bollente (per prova buttatevi un pezzetto di pane, se "frigge" è arrivato a giusta temperatura) cominciate a mettere giù le olive poche per volta e fate friggere finchè diventano belle dorate.
La carne all'interno si cuoce benissimo perchè ce ne va veramente poca :)

Scolatele su carta assorbente e poi servitele dentro una bella ciotolina cosparse con un poco di sale fino e... cercate di aggiudicarvene almeno un paio che le altre spariscono in un balenooooo!!!!

Ah! Siccome è stata la mia prima esperienza, mi è rimasto parecchio ripieno mentre io ero riuscita a snocciolare decentemente solo 21 olive... :*D ma con le dosi scritte sopra se ne farciscono almeno il doppio! Ecco perchè ho scritto "per 40 olive ca." :)

Ho estorto la ricetta alla Suocerina... come?! Ho telefonato e con voce mielensa ho chiesto la ricetta... nooooo scherzooooooooooooo MammaRò (la Suocerina appunto) è stata più che felice di spiegarmi il procedimento e tutto il resto... solo che adesso mi toccherà rifarle e fargliele assaggiare... :*DDD

E pure a Mammina e Papino mio mi toccherà rifarle... e pure al Compare... e pure al Cuginotto del Compare...e pure agli Amici... ma in che cosa mi sono cacciataaaaaaaa????!!!!!!!

E POIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII


Approfitto per ringraziare tanto, ma tantotantotanto i carissimi Sabrina&Luca di SaporiDiVini che tempo fa mi hanno assegnato questo Premio Stupendo ma solo ora trovo l'occasione giusta per esporlo!
Un piattone enorme di queste olivette solo per Voi Carissimi, ve lo meritate tuttissimoooooo!!!
E a chi lo giro?
A tutti coloro che hanno il coraggio non solo di "ammirare" le mie portate... ma anche di provarle! :DDD
Ritirate pure ed esponete nel vostro blog da parte mia, ne sarò felicissima!!!!

domenica 27 settembre 2009

MENU' PER UN INCONTRO STREGATO! ^___^

Un sabato davvero particolare quello trascorso ieri... mesi e mesi di "prima o poi ci si vedrà", o di "troppa strada da fare" e di "lavori urgenti da consegnare"... e poi eccolo... arrivato e passato in un baleno!!!

Due delle Streghe dell'Antro sono riuscite ad incrociare le loro scope sopra i cieli marchigiani, un incontro così fulmineo che pensandoci vien da chiedersi "Ma è successo davvero o me lo sono sognato!?"

E invece no! E' tutto vero!!! :*)
La conferma l'ho avuta da uno svolazzare di coda draghesca sopra casa nostra, vero Ammy ;)

Un fortunato concatenarsi di eventi e coincidenze ha portato Valverde e il Santuomo dalle nostre parti e siamo riuscite a incastrare un pò di cose e di tempistiche e siamo stati a pranzo tutti assieme!! ^_____^

Siamo state così impegnate a chiacchierare, a cercare di far stare dentro poche ore anni e anni di cose da raccontarsi, da vedere e da fare che... è già tornata a casa e non ho nemmeno scattato UNA FOTO, CHE SIA UNA CON LEI!!!!

Io, che c'ho il callo al polpastrello del dito indice destro a furia di pigiare su quel tastino che mi ha fatto conferire il titolo di "Giapàn" dal Compare... ho scordato la macchinetta digitale!

Il Santuomo e il Compare a far comunella, credo (e spero!) possa essere nata anche tra loro una bella amicizia, che il mio Compare è tanto, ma tanto, ma tanto ORSO e convincerlo a far qualcosa o a conoscere gente nuova ci vuole tutta la pazienza di questo mondo e di quell'altro :DDD

Un giretto veloce lungo il Corso di Matelica in tarda mattinata, un pranzo sotto la pergola riscaldati da un bellissimo sole di fine settembre, un altro giretto extra-veloce in centro a Fabriano nel pomeriggio e poi di nuovo via, ognuno a casetta propria ma, per quanto mi riguarda, con un baule enorme di emozioni, discorsi e ricordi! ^_______^

Bè, almeno mi sono ricordata di fotografare il menù :D

PENNE AL PESTO DI CASA
400 g di pasta corta (penne nel nostro caso)
3 bei rami di basilico fresco
1 ciuffo di erba cipollina
1 pugno di semi di zucca
2 rametti di santoreggia
sale q.b.
olio evo q.b.
grana grattugiato

Ho mondato i rametti di basilico e la santoreggia e frullato le foglie insieme, poi a parte i semi di zucca finemente. Ho poi tagliato a pezzi piccoli piccoli l'erba cipollina e amalgamato il tutto con il grana grattugiato, abbondante olio evo e aggiustato di sale. Con questo pesto casalingo ho condito la pasta e servito bello caldo :)
Ammetto che era un pò insipido, perchè ho il vizio (bello?) di salare ben poco le pietanze quindi... provate, assaggiate e aggiustate di sale secondo i vostri gusti ;P

POLPETTINE IN SALSA
500 gr di macinato (250 g di vitello + 250 g di tacchino)
pane grattugiato q.b.
1 uovo
1 bella presa di erbette miste tipo "erbette di Provenza"
1 ciuffone abbondante di erba cipollina
1 spolverata di aglio in polvere
1 bottiglia da 0,75 di passata di pomodoro
1 bicchiere di vino bianco secco
2 cucchiai di olio evo
sale q.b.
farina q.b.

Questa ricetta imita le mi-ti-che polpettine della Suocerina! ^___^

Non mi verrano MAI e poi MAI come le sue, però ne faccio una variante... :DDD

Ho mescolato con le mani per amalgamare meglio, il macinato con l'uovo, il pangrattato, sale, le erbette miste, l'erba cipollina sminuzzata al coltello, l'aglio in polvere.
Ho poi fatto delle palline come grosse ciliegie e le ho passate man mano nella farina e disposte su un vassoio.
In un tegame di coccio largo e basso ho messo due cucchiai di olio evo, l'ho scaldato bene e ho versato le polpettine facendole rigirare muovendo il tegame, così da rosolarle uniformemente.
Poi ho versato il vino e fatto sfumare.
Quindi ho versato la passata di pomodoro (che ho la fortuna di avere casalingo grazie ad un regalo fattomi da un'amica della Mammina), coperto col coperchio e lasciato cuocere lentamente per almeno 3 ore... il pomodoro si deve "accanellare" come dicono da queste parti, cioè deve restringere piano piano ^____^


CIPOLLINE AL MIELE E ROSMARINO
(un'altra versione rispetto a questa)

12 cipolle grandi piatte
1 bicchiere di vino bianco secco
1 bicchiere di acqua calda
2 cucchiai di Miele "Flor de campanilla" bio di AltroMercato
1 rametto di rosmarino
1 pizzico di semi di coriandolo (grazie Elga!!! ^___^)
sale rosso delle Hawaii q.b.

Ho pulito e lavato le cipolle, le ho disposte su un tegame largo e basso, vi ho sparso sopra i rametti di rosmarino, il coriandolo e irrorato col vino bianco, lasciando cuocere a fuoco lentissimo per almeno un'ora a tegame coperto.
Dopodiche, ho messo i due cucchiai di miele nel bicchiere di acqua calda facendolo sciogliere bene e irrorato con questo tutte le cipolle, aggiustato di sale rosso delle Hawaii e lasciato cuocere altre due ore sempre lentissimamente e col coperchio. Se dovesse asciugarsi troppo il sughetto, aggiungere man mano acqua sempre però ben calda e aggiustare, di conseguenza, col sale.
A cottura ultimata, le ho trasferite in un contenitore a chiusura ermetica, disposte "carine" ^_^, chiuso il coperchio e lasciate freddare a temperatura ambiente così da prolungare la cottura anche fuori fuoco.
Notato che non ho aggiunto olio!? ^____^


BORLOTTI FRESCHI ALL'ERBA CIPOLLINA

200 gr di borlotti freschi
2 scalogni piccoli
1 ciuffo di erba cipollina
1 cucchiaino di olio evo
2 cucchiai d'acqua
4-5 cm di alga Kombu
sale q.b.

Ho ammollato per mezz'ora abbondante il pezzetto di alga kombu, poi l'ho sciacquata e strizzata.
Ho pulito i borlotti togliendoli dal loro bacello, li ho lavati e sciacquati e cotti a pressione per 2 ore unendovi l'alga kombu precedentemente trattata.
A parte ho pulito e tagliato a spicchi sottili i due scalogni e fatti appassire a fuoco lento, in un pentolino con 2 cucchiai d'acqua amulsionata ad un cucchiaino d'olio evo, gli scalogni e tenuto da parte.
A borlotti cotti, li ho conditi con gli scalogni cotti precedentemente, sale fino q.b., l'erba cipollina tagliata a pezzettini piccoli piccoli e un filo d'olio evo.


ZUCCHINE TONDE RIPIENE (da questa ricetta ho omesso mozzarella e grana e questa volta ho cotto i "cappellini" in una teglia a parte, coprendo i gambi con carta stagnola e qui metto la foto della versione "cotta" che nell'altra ricetta non avevo messo ^____^)


Ho poi finalmente aperto un vasetto di Tahin Scuro (crema di sesamo) del Baule Volante, che avevo comprato parecchio tempo fa ma che non avevo ancora avuto il coraggio di provare - tranquilli non è scaduta!!! :DDD
Poi a tavola parla che ti parla, viene fuori che anche a Val piace un sacco così l'ho aperto, mi ha detto di provare a spalmarne un velo su una fetta di pane e di spargerci sopra dei pezzetti delle cipolline di cui sopra... fatto e provato e... è una roba da urloooooooooo!!!!
Cos'ho mai scoperto... aiuto... :P***


Quindi ciccia per i due carnivori e verdurine e legumi per Valgetariana e Gatadaplarquasi (che ha assaggiato le polpettine che a quelle non resiste mai...) ^___^

domenica 19 luglio 2009

RICETTE SOTTO L'OMBRELLONE ^___^



Ho ricevuto l'invito da Debora di GialloZafferano a partecipare ad una raccolta simpaticissima!!!
Troverete tutte le ricette partecipanti cliccando QUI !!!
E che onore!!! Infatti la raccolta è legata ad un concorso dove chi vincerà la "sfida" si vedrà recapitare a casa una bella fornitura di Zafferano DOP!!! Ma il bello sapete qual'è?! Che la Giuria sarà presieduta nientepopodimenoche da.... rullo di tamburi.... lo Chef Alessandro Borghese!!!
Presente?! Mi piace troppo questo ragazzone, dai gusti veraci, che non teme il "grasso" della carne che scola grigliando, che apprezza i sapori autentici della cucina italiana, di qualunche regione si tratti, lui assaggia TUTTO!!! E lo voglio proprio vedere ora alle prese con i nostri giochini ai fornelli!!! ^_____^ Non credo sia pienamente consapevole del guaio in cui si è cacciato! :DDD

E comunque, raccolgo il guando della sfida e mi cimento anch'io... oh... non ho nessuna pretesa, nemmeno di arrivare tra i primi... io preparo questo piatto e intanto ce lo pappiamo io e il Compare domani a pranzo, bello fresco fresco, alla faccia dei 38 gradi che girellano da queste parti... :P***

Ecco dunque l'ideuzza che mi è venuta pensando ad un pranzo affatto impegnativo, da prepararsi a casa in pochissimi minuti e assaporare sotto l'ombrellone, ma anche per un pic-nic seduti all'ombra di una bella quercia, o un pranzo informale in piedi o come antipasto, insomma vedete voi :)

PACCHETTINI DI PESCE
CON ERBETTE AROMATICHE
1 confezione di Surimi
25 olive nere denocciolate
25 olive verdi denocciolate
1 scatoletta piccola di mais (possibilmente quello bio non zuccherato)
10 pomodorini piccoli tipo ciliegino lungo
fettine tonde grigliate di melanzane
1 rametto di rosmarino fresco più tanti quanti sono i pacchettini
2-3 foglioline di menta fresca
2 rametti di santoreggia fresca
10-12 fili di erba cipollina fresca
4 o 5 foglie grandi di basilico fresco
olio evo aromatizzato con erba cipollina fresca
sale rosso delle Hawaii q.b.

Ho lessato il Surimi in un pò di acqua salata. Dopo 5 minuti di bollore, col cucchiaio di legno l'ho rimestato delicatamente fino a che si è tutto "aperto" e ha formato gli spaghettini, l'ho scolato sotto l'acqua fredda corrente e tenuto da parte.
Ho scolato dalla salamoia le olive e le ho tagliate a tondini. Ugualmente scolato e sciacquato il mais.
Ho lavato asciugato e tagliato a listarelle i pomodorini eliminandone però i semi.
Ho condito questa insalatina con dell'olio evo, sale rosso delle Hawaii e tutte le erbette sminuzzate finemente (il rosmarino, il basilico, la santoreggia, l'erba cipollina
e la menta) e poi vi ho incorporato il Surimi mescolando bene. Ho usato il sale rosso hawaiano perchè ho pensato che legava bene col mare... ^___^ ma va bene anche del comune sale bianco fino :P

Da parte avevo delle melanzane che avevo grigliato ieri sera per un'altra cena. Le avevo tagliate a fette sottili e lasciate scolare, cosparse di sale, almeno un'ora. Dopo averle accuratamente sciasquate e tamponate con un paio di strofinacci puliti, le ho grigliate sulla bistecchiera elettrica fino a cottura (5 minuti ca. in tutto ogni "carico" di melanzane sulle piastre) e condite con olio evo aromatizzato con erba cipollina tritata finemente.

Per fare ogni pacchettino ho disposto su un piano una fetta di melanzana, scelta tra quelle più grandine, al centro vi ho messo una cucchiaiata di insalatina di pesce e ho chiuso il pacchettino fermandolo al centro con uno stecchino ricavato da un rametto giovane di rosmarino, lasciandovi in cima un pò delle sue foglioline.
Ho disposto i pacchettini sul piatto di portata, decorato con un letto di carote tagliate a fili lunghi e bagnati con succo di limone per mantenere il loro bel colore arancione vivo, che lega bene con l'arancione del Surimi.

Come si fa a mangiarlo in spiaggia?! In un sol boccone! :D

martedì 5 maggio 2009

CECI NELLA LA DISPENSA e PAPPA DI CECI e FREGOLA



Aiuto!!!
Fermatemiiiiiiiiiiiiii ^_______^


Da quando Elga ha lanciato la sua raccolta non mi fermo più!!! :DDDD


Allora le mando anche questa ricettina, semplice, economica e "da dispensa" poi basta, prometto di smetterla ^___^
Ah! Ovviamente si può fare con qualsiasi legume! :P*



500 gr di ceci secchi di Colfiorito
10 cm di alga kombu
5 carote medie
4 gambi di sedano (la parte più tenera)
1 grossa cipolla
sale q.b.
1 bel rametto di rosmarino
2 foglie di salvia
3 bacche di ginepro
1 foglia d'alloro
1/2 bicchiere d'acqua
1/2 bicchiere di vino bianco secco
3 cucchiai di Tamari (o in sostituzione, sale q.b.)


Il pomeriggio del giorno precedente la preparazione, ho messo in ammollo i ceci con l'alga kombu (questa l'ho ammollata prima in acqua fredda per reidratarla, una mezz'oretta).




Il giorno dopo ho buttato l'acqua d'ammollo, ho sciacquato i ceci e li ho messi nella pentola a pressione con la loro alga.


Per sapere il quantitativo d'acqua necessario, ho misurato i ceci con la solita tazza da thè.


Praticamente 2 tazze di thè di ceci e 6 tazze d'acqua.


Poichè volevo farne anche un pò di "pappa" (minestra) ho aggiunto un'altra tazza d'acqua per sicurezza, così da ottenerne anche un pò di brodo, senza comunque superare la linea massima indicata all'interno della pentola a pressione, mi raccomando!!! :)


Ho chiuso il tutto e posto sul fuoco e, al fischio, ho abbassato al minimo la fiamma e lasciato andare per due ore e mezza.


Nel frattempo ho lavato e pulito le carote e i gambi di sedano col pelapatate e sbucciato la cipolla.


Ho ridotto in piccoli pezzi regolari sia le carote che il sedano mentre la cipolla l'ho tagliata a metà e fatto delle fette a mezzaluna spesse ca. mezzo centimetro.


In un sacchettino da filtro per il thè in foglie, ho messo la foglia d'alloro, mezzo rametto di rosmarino (tenere da parte il restante rametto), 2 foglie di salvia, le 3 bacche di ginepro e legato con lo spago da cucina.


In una pentolina a parte ho versato mezzo bicchiere d'acqua e mezzo di vino e vi ho messo le carote, il sedano, la cipolla precedentemente tagliati e il sacchettino con gli aromi di cui sopra.


Ho cotto il tutto "stufandolo" a fiamma bassa per 15 minuti circa, ho aggiustato di sale e spento tenendo coperto.


Dopo due ore e mezza di cottura dei ceci, ho spento la pentola a pressione, ho aspettato che finisse il vapore, l'ho aperta, ho versato all'interno il "ragù" di verdure eliminando però il sacchetto di aromi, ho richiuso il tutto e fatto cuocere ancora mezz'ora.

Ho cotto a parte il "ragù" di verdure perchè se mettevo tutto insieme, queste avrebbero finito per spappolarsi in mezzo ai ceci mentre io volevo che i pezzetti si vedessero! ^___^


Mentre i ceci così conditi finivano di cuocere, ho lavato e sterilizzato un pò di vasetti con i loro coperchi.


A cottura ultimata e aperta la pentola a pressione (sempre aspettando che terminasse la fuoriuscita di vapore!) ho condito con 3 cucchiai di Tamari (in alternativa condire con sale fino mescolando bene fino a completo scioglimento) e le foglie dell'altro mezzo rametto di rosmarino tritate al coltello.


Ho mescolato per amalgamare e riempito i vasetti con i ceci conditi, scolandoli dal brodo di cottura (ma senza buttarlo!!!).



Quando il vasetto è praticamente pieno di ceci, si dà"la piena" col loro brodo di cottura, fino al bordo e battendo il vasetto sul piano di lavoro per favorire la risalita di eventuali bollicine d'aria.


Si chiude stringendo bene il tappo e si capovolgono lasciandoli così fino a completo raffreddamento.


Quando si raddrizzano, se la capsula (tappo) presenta una rientranza al centro, si è formato il sottovuoto e l'invasettamento è perfettamente riuscito! ^___^


I ceci così preparati si possono poi usare come contorno o come secondo vegetariano o frullarli per una bella cremina :P*



Non tutti i ceci col loro brodo li ho invasettati!





Infatti ne ho tenuto da parte un pò e oggi a pranzo ho cotto 1 tazza di Fregola in acqua salata e l'ho poi versata nel brodo di ceci, un giro d'olio evo et... voilà, il pranzo è servito! ^__^
Io ho proprio questa pasta in casa e la foto l'ho presa da qui ^__^

A chi piace, consiglio di far una bella bruschetta di pane casereccio condito con sale, olio evo e una sfregatina di aglio e versarvi sopra questa pappa... io ne vado matta ma la dieta me lo vieta... grrrrrrrrrrrrrrr

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