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mercoledì 24 dicembre 2014

CROSTATA SALATA CON PASTA BRISE' AL VINO, FARINA DI CANAPA SATIVA E OLIO DI NOCI

Titolo lunghetto per una tortina salata dal ripieno semplicissimo, ma che ho voluto rendere un pò più particolare modificando leggermente gli ingredienti della pasta briseè al vino trovata tempo fa girellando per blog :)

Ve la dedico, augurando a tutti Voi un Natale Sereno in Famiglia e che almeno l'anno nuovo porti un pò di Serenità e meritata Fiducia nel Futuro...

CROSTATA SALATA
CON PASTA BRISEE' AL VINO
FARINA DI SEMI DI CANAPA SATIVA
E OLIO DI NOCI
per una tortiera da 28 cm di diametro


Per la pasta briseè al vino:
270 g farina 00
30 g farina di semi di Canapa Sativa Molino Agostini
1 cucchiaino raso scarso di sale fino
30 g di Olio di Noci
50 g di olio di mais

Per il ripieno:
500 g di ricotta di pecora 
250 g di erbette miste lessate e strizzate
8-10 pomodori secchi sott'olio
noce moscata qb
sale fino qb
1 cucchiaio di olio evo

Si impasta il tutto velocemente in una ciotola, ottenendo una palla liscia e morbida che si fa riposare in frigorifero fino al momento dell'utilizzo, se ci si vuole avvantaggiare un pò nella preparazione, altrimenti si può anche usare subito.

Scolare bene la ricotta dall'eventuale liquido e, ugualmente, strizzare bene le verdure lessate fino a che non perdono più acqua e sminuzzarle con le forbici o al coltello.

Mettere ricotta e verdure in una ciotola e su queste, tagliare a listarelle i pomodori secchi sott'olio, precedentemente tamponati con carta assorbente.

Condire con una presa di sale fino e noce moscata più o meno abbondante, a piacere.

Irrorare con un cucchiaio di olio evo e mescolare bene amalgamando il tutto.

Stendere la pasta briseè al vino, su una spianatoia senza infarinare in quanto, essendo piuttosto unta, non attaccherà al fondo, in uno spezzore piuttosto sottile.

Trasferirla nella tortiera lasciando sbordare l'eccedenza.
Tagliare l'eccesso di pasta briseè e tenere da parte per le decorazioni.

Forare il fondo con una forchetta e versarvi il ripieno, livellandolo bene.

Impastare nuovamente la briseè, stenderla di nuovo e ricavarne i decori con dei taglia biscotti dalle forme a piacere. Io ho scelto l'alce e le stelline :)

Ungere i decori e il bordo della briseè con altro olio di noci e infornare per 45 minuti in forno già caldo a 200°
Quando la superficie sarà bella dorata, sfornare e lasciare freddare a temperatura ambiente.

Al momento di servirla, scaldarla leggermente in forno e portare in tavola nella sua tortiera tagliando le fettine al momento.

Buona Vigilia e Buon Natale
a
tutti



domenica 7 dicembre 2014

FRITTATA DI ZUCCHINE per l'Australia

Siamo all'ultimo giorno della tappa dell'Abbecedario Culinario Mondiale dedicata all'Australia ed io ancora mi sto arrabattando per terminare di scrivere questo post (e se ce la faccio, pure un altro...) perchè le ricette le ho cucinate e testate, ma è il tempo che incalza e frullo di qua e di là senza riusicre a combinare niente...

Ad ogni modo, volevo provare qualcosa di salato da presentare ad Haalo di Cooking Almost Anything,  che ci ospita in questa tappa ed ho trovato e testato una sorta di torta-frittata pescata sempre nel Mangiamondo (pag. 897).
 FOTO PRESA QUI

Sempre con piccole varianti (che segnalo sempre in rosso) ma comunque ottima ma... vietata ai "deboli di cuore" perchè è un concentrato di colesterlo allucinante, tra uova, olio e bacon!!!

Inutile dire quindi che il mio è stato un vero e proprio atto di coraggio assaggiarla, visto che il Colesterolo regna sovrano e pressochè indisturbato nelle mie vene... :DDD

Ma Il Compare, che questi problemi non ha, se l'è sbafata tra la cena della sera, e il pranzo del giorno dopo e ha avuto pure il coraggio di chiederne ancora... voglio dire... una tortiera da 28 cm di diametro!!! o.O

Comunque, andiamo avanti....

Nel libro la ricetta viene chiamata semplicemente "ZUCCHINE" ma se qualcuna/o della Carovana, masticando l'inglese, vagando anche per blog in lingua, trovasse la stessa ricetta con il suo nome originale, mi farebbe davvero una grandissima cortesia segnalandomela... :*)

Inoltre, nel libro l'unità di misura è la "tazza", al che ne ho presa una delle mie, piuttosto capiente, l'ho usata e mano a mano pesato il contenuto e segnato poi in grammi tra parentesi.

TORTA-FRITTATA
DI ZUCCHINE
(per una torta di cm 28 di diametro)

400 g di zucchine
1 tazza di farina autolievitante (280 g)
1/2 tazza di olio (io 100 g di olio di semi di arachidi)
5 uova (io 4)
1 cipolla (io 1/2)
3 fettine di bacon (io 50 g di pancetta dolce a cubetti)
1 tazza di Ceddar grattugiato (io 60 g di fontina valdostana grattugiata)
sale q.b.
oepe q.b.

Rompere le uova in una ciotola capiente e sbatterle leggermente.

Lavare, asciugare bene, pulire e grattugiare le zucchine, affettare la cipolla e il bacon (io avevo la pancetta dolce già a cubetti) e unire il tutto alla farina, insieme al Ceddar (io Fontina Valdostana) olio, sale pepe e le uova sbattute.


Imburrare una teglia (io l'ho unta con l'olio di arachidi messo anche nella frittata) e versarvi il composto.

Infornare a 180° per 40 minuti o fino a che la superficie è bella dorata.

Servire calda accompagnando con una insalatina fresca... e rimandate le analisi del sangue a tra 6 mesi... :DDD

PS: quel piccolo Canguro nella foto, capita a fagiolo!
Mi è stato regalato dalle bimbe di Elga, di Semi di Papavero, diversi anni fa ed è per me, un ricordo carissimo!
Lo tengo nella credenzina verde in cucina! ^_______^



martedì 28 ottobre 2014

NAVRATHNA KURMA (Verdure con formaggio fritto)


Gli esperimenti vanno avanti... e se continuo così, altro che dieta... 

Almeno saprò a chi dar la colpa... vero Abbecedario Culinario Mondiale?! Poi faremo i conti.... XD

Nuova ricetta-esperimento per l'INDIA identificata dalla letterina B della città di Balrampur ^^

Dopo essermi portata avanti facendo il PANEER ed aver inaugurato nuovi esperimenti culinari grazie alla seconda tappa del nostro Viaggio intorno al mondo, approdando in INDIA, questa volta mi sono "data alle spezie"!

Ebbene, non si può dire che nella cucina indiana manchino sapori e colori! Ce n'è dar far girar la testa e mandare a fuoco la lingua! :DDD

Ma io mi ci avvicino pian pianino, e assaggio... e scopro davvero non un mondo ma... un pianeta diverso!

Tante spezie le conoscevo già, ma ne facevo un uso assai parsimonioso, un pizzico qui, un altro lì... invece in questa tappa non esistono mezze misure... e chissà che verrà poi! :DDD

foto presa QUI

Così mi appresto a presentare la prossima ricetta e portarla poi alla nostra Ospite di turno, ovvero CindyStar che raccoglierà tutte le nostre ricettine indiane, come già detto nel post precedente.

Preciso che mentre per il Paneer ho preso la ricetta da La Mia Cucina in India, per la preparazione che segue, ho copiato (e adattato ai nostri gusti) la ricetta dal libro IL MANGIAMONDO.

Ci sono "solo" 5000 ricette tra cui scegliere, provenienti appunto, da ogni parte del mondo ed è ovvio che non siano tutte così precise... per esempio in questa che ho scelto ad un certo punto si parla di "olio", ma negli ingredienti non è menzionato... vabbè, si interpreta secondo il caso no?
D'altronde un pò di fantasia in cucina ci vuole... :D

Ah, nota importantissima!

Trascrivo la ricetta così come appare nel libro, mentre in rosso tra parentesi trovate le mie variazioni.

NAVRATHNA KURMA
Verdure con formaggio (paneer) fritto

100 g di paneer (200)
2 tazze di verdure miste lessate
3 pomodori
2 cipolle (io mezza)
1 cucchiaio di zenzero (1 cucchiaino raso in polvere)
1 cucchiaio di peperoncino in polvere (mezzo cucchiaino scarso)
1/2 cucchiaio di curcuma in polvere (1 cucchiaino colmo)
2 cucchiai di coriandolo in polvere (omesso perchè non ce l'ho)
1 cucchiaio di spezie miste (1 cucchiaino di Tandoori Masala)
1 tazza di latte (250 ml)
3 cucchiai di panna fresca (omessa)
3 cucchiai di burro chiarificato
1 aglio tritato (1 spicchio intero)
4 cucchiai di olio di semi di mais
sale

Grattugiare le cipolle (le ho tagliate al coltello)


Togliere la buccia e i semi ai pomodori e tagliarli a pezzetti.
(li ho sbucciati con la tecnica dell'acqua bollente)

Tagliare il paneer in piccoli pezzi e friggerli nel burro chiarificato.
(dopo averlo fritto, l'ho messo ad asciugare l'unto in eccesso, su un foglio di cartapaglia)

Scaldare l'olio in un recipiente e friggere (soffriggere) le cipolle per qualche minuto.

Aggiungere lo zenzero e l'aglio tritato e friggere per un minuto (io ho sbucciato lo spicchio ma l'ho lasciato intero, perchè Il Compare non ama il sapore forte dell'aglio e a me dà un pò fastidio....)

Unire i pomodori, la polvere di curcuma, la polvere di coriandolo, il peperoncino, le spezie miste e il sale (due prese).

Non essendo specificato quali spezie miste usare, ho usato il Tandoori Masala comprato tempo fa in un raptus di follia... :DDD

Friggere per 3-4 minuti.

Aggiungere le verdure lessate, il latte, la panna e i pezzi di panner fritti precedentemente e cuocere per alcuni minuti.

A questo proposito, non avendo idea di QUALI verdure lessate metterci, ho scolato dal brodo di cottura due tazze del minestrone a pezzi che avevo fatto domenica ovvero:

zucca, carote, cavolo nero, cipolla, daikon, finocchio, porro, patata, pomodori in proporzione variabile (moltissima zucca e carote, poca cipolla e finocchi, una sola patata grande su tutto il pentolone)

Allora... confesso che mi ero organizzata con la pizza come cena d'emergenza, nel caso questo piatto non ci fosse piaciuto... Bè... ce lo siamo scofanato di brutto e se ci avessi messo vicino del riso basmati in bianco, ci sarebbe stato veramente da dio!

Quindi... PROMOSSO!!! <3 p="">

B come...


Bestia quant'è Buono!!!!






mercoledì 24 settembre 2014

CROSTATA SALATA CON CICORIA E MAIS

Prima di scrivere la ricetta, due premesse:

1) ho bandito dalla mia alimentazione qualsiasi genere alimentare di derivazione animale, non per sempre, certo... solo per un periodo, perchè ho voglia di "leggerezza" ma, soprattutto, voglio stroncare la perenne lotta che combatto da sempre contro il colesterolo... 

Però poi, benchè io mi impegni al massimo, il mio cervello, evidentemente dotato di volontà propria, mi fa mettere nel carrello della spesa delle cose che non dovrei al momento nemmeno guardare... e così 2 giorni fa mi ci è caduta una confezione da ben MEZZO CHILO di ricotta vaccina...
 
No, dico io... 500 g!!!! quando prima compravo le "ricottine" da 100!!! :D
Evidentemente stava talmente in astinenza da latticini che m'ha ipnotizzato e guidato la mano dallo scaffale al carrello ed infine celandomelo tra le altre robe in cassa e io, come una fessa, ci sono cascata!!! :DDD

PS: successa stessa identica cosa questa sera, con una confezione di FETTUCCINE ALL'UOVO della De Cecco.... devo cominciare a pensare di soffrire di schizofrenia acuta!!!???? o.O''''

2) girellando tra i miei vecchi post, m'è venuta fuori la ricetta dell' IMPASTO MANI PULITE!
Siccome però non mi piace far le cose semplici, ma "adoro" complicarmi la vita... mi son pure sbagliata nell'esecuzione dell'impasto... che è di una semplicità, ma di una semplicità, che riuscirebbe a seguire le istruzioni anche un bimbo di un anno a occhi bendati... ma io no! 
Devo far casino, a prescindere... :DDD

Dati questi due punti, ho pensato... ho della cicoria catalogna in frigo che aspetta d'essere usata... ho un baule di ricotta da smaltire... mi sa che ci faccio una torta salata... :DDD

E dunque è nata questa....

CROSTATA SALATA DI RICOTTA
CICORIA CATALOGNA E MAIS
CON LIEVITO RITARDATARIO


per l'impasto mani-pulite:
(QUI la ricetta ed il procedimento copiati, mentre QUI e QUI gli altri miei due esperimenti.... )
di seguito i miei ingredienti e il mio procedimento...

300 g di farina "0" (sì! sì! proprio "0", questo è voluto!)
110 g di acqua tiepida
80 g di olio evo
1/2 bustina di lievito secco per pane/pizza Mastro Fornaio della PaneAngeli
1 presa di sale

Per il ripieno:
500 g ricotta vaccina
600-700 g di cicoria catalogna
1 scatoletta piccola di mais
1 presa di sale
pepe bianco macinato q.b.

Mettere tutti gli ingredienti per l'impasto in una ciotola dotata di coperchio, tranne il lievito secco...

Chiudere bene col suo coperchio e tenendo saldamente, sbattere, agitare, shakerare qualche minuto con molta energia quindi aprire il coperchio.

Vi ritroverete bell'e fatta la vostra pallina di impasto, senza esservi sporcati le mani! ^_____^

Ora, vi chiederete.... ma... e il lievito? Ti sei scordata di scriverlo?! 
No no... ho proprio scordato... di mettercelo!!!! :DDD

E che ho fatto?!... lo so, lo so... OBBROBBRIO OBBROBBRIO... 

Ho SBAGLIATO TIPO DI LIEVITO (invece di quello istantaneo per torte salate, ho messo quello a lunga lievitazione per pizza/pane...) e l'ho aggiunto ALLA FINE!

Continuate a leggere, please, e poi, semmai, fustigatemi.... gh! gh! gh!

Dunque dicevo? Ah sììì...

Accortami della mega-cappella, che faccio, butto tutto? Giammai!

Ho versato il mio bravo lievito secco sopra la palletta e ho rimpastato tutto con le mani un bel pò (vanificando lo scopo del "mani pulite"...) per farlo incorporare il più possibile, poi ho richiuso tutto nella sua ciotola e lasciato lievitare tutto il pomeriggio... pregando anche in aramaico perchè poi non venisse 'na ciofeca.... 

La sera, rientrata dall'ufficio, ho lavato, capato e lessato la cicoria catalogna, l'ho strizzata bene bene e tamponata parecchie volte con carta assorbente, così da assorbire la maggior acqua possibile.

L'ho sminuzzata col coltello e l'ho incorporata alla ricotta, insaporendo con sale e pepe ed aggiungendo poi anche il mais.

Ho steso col mattarello la pallina di impasto (che non era poi lievitata granchè... chissà perchè... :DDDD) in una sfoglia sottile qualche millimetro e ho foderato con questa una tortiera da crostata del diametro di 26 cm.

Vi ho versato il ripieno livellandolo con l'aiuto della mano e di una spatola, quindi ho tagliato via la pasta eccedente con una rotella da pizza.

Con questa rimasta ho ricavato dei ritagli che ho disposto sul ripieno (ormai non può mancare sulle mie torte salate, il mio Amico Gufetto ^_________^).

Ho irrorato il tutto con un paio di giri di olio evo e cotto in forno già caldo a 180° per 45 minuti.


Quindi l'ho lasciata freddare nella sua teglia poggiata su un assetto di legno e oggi a pranzo, abbiamo tagliato le fettine necessarie, riscaldate in forno qualche minuto e... assaggiato....

Temevo si sentisse il sapore del lievito, visto il modo disumano in cui avevo trattato l'impasto, e invece.... UNA GODURIA!!!

Friabile, saporito e golosissima, senza alcun retrogusto strano! ^____^

Che abbia scoperto un nuovo tipo di impasto?!

Vabbè dai... domani vado all'Ufficio Brevetti e lo chiamo IMPASTO CON LIEVITO RITARDATARIO :D



venerdì 25 luglio 2014

ZUCCHINE TONDE RIPIENE DI MIGLIO DORATO

E' un periodo che ho voglia solo di "piatti unici", nel senso... ti metti lì una mezz'oretta al massimo e ti ritrovi fatto un piattino buono sia caldo che freddo e che fa da primo e da secondo...

E' un periodo che la carne non mi va... continuo a mangiarla ma molto saltuariamente... una volta a settimana al massimo, mentre la seconda è costituita da salumi (bresaola o prosciutto cotto) ma sto cercando di diminuire molto anche in questo...

Non dico che sto diventando vegetariana al 100% ma ci sono molto, ma molto più vicina rispetto ad un anno fa, quindi, su questi schermi, vedrete apparire sempre meno carne e ancor meno pesce...

Non ne faccio una questone di etica (anche se è una parte molto importante) quanto una questione di gusto... :P

Comunque, vi mostrerò, in questo post ed in altri che seguiranno, un pò di verdurine ripiene... Poi se vorrete replicarle aggiungendo carne o pesce, a voi la scelta! :)

ZUCCHINE TONDE RIPIENE 
DI MIGLIO DORATO



(per 3 se piatto unico, per 6 se antipasto)

200 g di miglio decorticato bio 
400 g di acqua bollente
1 cucchiaio di olio evo
sale grosso q.b.
1 cucchiaino colmo di curcuma
2 cucchiai colmi di pangrattato
10-12 fili di erba cipollina fresca
5 o 6 foglie di basilico rosso
sale alle erbe home-made
(o anche sale fino normale)

Mettere a bagno il miglio e sciacquarlo accuratamente fino a che l'acqua sarà limpida, quindi metterlo in un colino a maglie fitte e farlo scolare bene.

Nel frattempo lavare ed asciugare bene le zucchine, quindi tagliare la parte superiore della calottina e svuotarle con uno scavino facendo attenzione a non bucarle.

Salare l'interno sia delle zucchine che delle loro calottine con il sale alle erbe (ma se non l'avete va bene anche il sale fino normale) e metterle su una gratella a testa in giù a scolare il loro liquido di vegetazione.

Frullare la polpa delle zucchine nel mixer fino ad avere pezzetti piccoli, condirli con sale alle erbe e un filo d'olio evo e mettere anche questa a scolare in un colino a maglie fitte (perderà molto liquido di vegetazione)

Mentre polpa e zucchine spurgano, porre una pentola non toppo grande  sul fuoco, mettere il cucchiaio d'olio, farlo scaldare brevemente, versarvi il miglio e farlo tostare qualche minuto (come si fa per il risotto) quindi unire l'acqua già bollente (io l'ho scaldata a 100° con il bollitore elettrico) salare, aggiungere il cucchiaino di curcuma e portare a cottura 20 minuti, quindi spegnere, scolare il miglio passandolo velocemente sotto l'acqua corrente fredda per fermarne la cottura e lasciarlo scolare.

Riprendere le zucchine, asciugarle all'interno con carta scottex.

Riprendere circa metà della polpa precedentemente scolata e unirla in una ciotola al miglio e al pangrattato, l'erba cipollina e il basilico sminuzzati e mescolare per amalgamare bene.

La restante polpa conservatela al massimo un giorno in frigo e usatela per altre preparazioni :)

Riempire col composto tutte le zucchine compattando bene, posarvi sopra il loro cappellino, disporle sulla leccarda del forno foderata di carta forno e irrorare di olio evo e un pò di sale alle erbe.

Cuocere 45-50 minuti in forno preriscaldato a 200°

Ottime calde ma perfette a temperatura ambiente! :)

E ora... spalmiamoci sul divano e godiamoci un pò di meritato relax! 

Ce lo meritiamo no? ^^


E PER LA CRONACA... VI PRESENTO... PIPPOPISCIO 
Il panterone del quartiere che cerca (e trova) sempre rifugio sotto la nostra pergola e qualche volta si intrufola in casa, svuota le ciotole dei nostri mici e se ne va ringraziandoci con un "grazioso" ricordino giallo spruzzato ora qui ora là... ;P


domenica 6 luglio 2014

TORTA DI VERDURINE, TOFU E BESCIAMELLA VEGANA ALLA CURCUMA


Giorni fa ho beccato in tv una ricetta vegetariana/vegana che m'ha incuriosito non poco... purtroppo non ricordo il nome del programma ma spero di recuperare presto perchè m'è piaciuto assai!

La chef ha anche un blog e (almeno a mio parere) somiglia molto fisicamente (ma soprattutto nella voce) a Csaba della Zorba..... ma vabbè, io sono un caso disperato, vedo somiglianze dove non esistono e non riconosco per strada un'amica... :D

Comunque, prepara tutti piatti vegani/vegetariani, semplici e a vedersi, buonissimi...

Uno di questi era proprio una torta salata con farcitura di tofu e porro.

Il problema è che ci sono arrivata a puntata già iniziata, ero appena rientrata dal lavoro e mi ero stravaccata sul divano per un attimino di relax e proprio non mi andava di rialzarmi per prendere carta e penna tanto, mi sono detta, sono due ingredienti, me li ricorderò.... sì... come no... :DDD

Così ho solo memorizzato che l'impasto della torta era a base di vino e che la besciamella era vegana e ci andava l'olio al posto del burro... per il resto... facciamo a fantasia ok?

Eh... mica tanto... all'atto pratico mi sono messa a fare un impasto che alla fine mi sa che è più simile al pane che a quello che tirava lei col mattarello... così l'ho messo da parte e ci farò qualcosa d'altro...

Quindi mi sono arresa e, a quel punto, ho acceso il pc e mi sono messa a fare un pò di ricerche ed ho trovato le ricettine giuste su VEGANBLOG.IT (per la pasta brisèe al vino) e GREENME.IT (per la besciamella vegan) a cui, manco a dirlo, ho apportato un pò di modifiche, che trovate come sempre annotate in rosso...

TORTA DI VERDURINE, TOFU E
BESCIAMELLA VEGANA ALLA
CURCUMA

Per la pasta brisèe al vino:
300 g di farina "0" (150 "00" e 150 integrale)
80 g di olio di mais (arachidi)
120 g di vino bianco secco
1 cucchiaino di sale fino (alle erbe home-made)

Per la besciamella vegan alla curcuma:
al link indicato sopra per la besciamella, ne danno ben 5 versioni e per questa torta ho scelto quella con brodo vegetale, per non sprecare il liquido di cottura delle verdure... :)

500 g di brodo vegetale (liquido di cottura delle verdure + un bicchiere circa di acqua per arrivare al peso)
50 g di farina "0" o integrale (io ho usato quella di riso)
50 g di olio evo (arachidi)
1 pizzico di noce moscata
sale e pepe (bianco) q.b.
1 cucchiaino di curcuma

Per il ripieno:
500 g ca tra carote, zucchine e fagiolini già puliti e tagliati a pezzetti
2 cipolline rosse di Cannara o, in mancanza, una normale
250 g circa di tofu al naturale
olio evo
sale q.b.
mezzo litro d'acqua circa

Per il "decoro":
4-5 fiori di zucca
1 cucchiaio di gomasio
olio evo q.b.
Preparare la pasta brisèe al vino.

In una ciotola mettere le due farine e il sale, mescolarli bene quindi fare un incavo al centro e versarvi l'olio e il vino.

Impastare il tutto fino ad ottenere una palletta morbida e liscia ma non appiccicosa; in caso lo sia, aggiungere un cucchiaio di farina e reimpastare.

Avvolgere in pellicola trasparente e mettere in frigo a riposare.

Mentre questa riposa in frigo, preparare il ripieno della torta.

Per le verdure non ho specificato quante carote, zucchine e fagiolini., perchè è un mix in sacchetto che compro già pulite e tagliate in un negozio di frutta e verdura, che le fa trovare già pronte solo da cuocere quindi fate a vostro gusto ^^

Mettere in una padella bassa e larga 3 cucchiai di olio evo e farci appassire le verdure, insieme alle cipolline pulite e tagliate sottili.

Dopo qualche minuto aggiungere l'acqua già calda, salare e fare cuocere una decina di minuti coperto.
Spegnere, scolare dal liquido di cottura che è da conservare da parte, e rimettere le verdure nella padella.

Prendere il tofu, scolarlo bene dal liquido di governo, asciugare tamponando con carta assorbente e sbriciolarlo bene in una ciotola quindi unirlo alle verdure ancora calde e mescolare bene per amalgamare il tutto.

Riprendere l'impasto riposato in frigorifero e stenderlo con il mattarello sulla spianatoia in una sfoglia la più sottile possible, sui 3 mm.

Non abbiate timore, è un impasto piuttosto elastico

Non occorre infarinare il piano, la sfoglia non si attacca :)

Prendere uno stampo da crostata antiaderente, di quelli bassi e larghi con i bordini ondulati, ungere leggermente con un pò di olio ed asciugarlo bene con carta assorbente.

Sollevare la sfoglia con il mattarello e posarla sullo stampo. Farla aderire allo stesso accompagnandola delicatamente con le dita perchè non si rompa quindi eliminare quella eccedente con la lama di un coltello liscio e sbucherellare bene tutto il fondo con i rebbi di una forchetta.

Preparare la besciamella vegana alla curcuma ed accendere il forno statico a 180°

In una ciotolina mettere l'olio e la farina di riso setacciata e mescolare bene fino al formarsi di una cremina densa.

Mettere il liquido di cottura delle verdure tenuto prima da parte, in una pentolina ed aggiungere eventualmente, acqua fino ad averne i 500 g necessari.

Portarlo a bollore quindi spostarlo dal fuoco, versarvi la cremina di farina e olio, stemperare con una frusta per non far grumi, rimettere sulla fiamma media e far cuocere un paio di minuti.

A cottura ultimata, aggiustare di sale, noce moscata e pepe bianco e un cucchiaino colmo di curcuma, mescolare bene per amalgamare le spezie e tenere da parte.

Distribuire sulla pasta brisèe al vino stesa nello stampo, il condimento di verdure e tofu e sopra queste spargere la besciamella vegana alla curcuma fino a coprire.

Decorare in superficie con qualche fiore di zucca (li ho messi perchè mi sono stati regalati da un'azienda agricola bio dove abbiamo fatto acquisti ma erano troppo pochi per cucinarci qualcosa ^^ ), cospargere con un filo di olio evo e un paio di manciate di gomasio (in questo caso è gomasio autoprodotto, con semi di sesamo bianco e nero tostati e sale fino)

Cuocere in forno preriscaldato a 180° per 45 minuti circa.

Lasciare intiepidire su un piano di legno o una gratella quindi tagliare e servire.

E' comunque ottima anche fredda! :P***

NOTA 1: 
in fase di taglio ho notato, nonostante abbia cercato di tirare la sfoglia sottilissima, che lo strato più vicino alle verdure rimane piuttosto umido, ma la fetta, a tenerla in mano, rimane "su" e sotto è ben cotta e dorata, quindi si mangia benissimo lo stesso :)

NOTA 2:
poichè mi era avanzata un pò di pasta brisèe e del ripieno, ne ho ricavata anche una minicrostatina e devo dire che è piuttosto carina anche in versione monoporzione! ^^

NOTA 3:
ottima anche come "svuotafrigo" se, come me, vi avanzano sempre delle verdure sul fondo perchè avete la mania di prenderne in quantità nel terrore di restare senza... ehemm... :DDD
Ovviamente il ripieno si può fare anche in versione "non vegetariana" aggiungendo quel che più vi piace, si presta a mille e mila varianti!



martedì 10 giugno 2014

MINESTRA DI FAGIOLI "BOCCA DI FUOCO"

Fuori 30 gradi all'ombra e io che ti cucino per cena?!!??

Un'insalatina mista?
Una pasta fredda?
Un mega-frullatone?
Una granita?

NoNoNoNoNoNonnò!!!!!!!

Qualcosa di più semplice e rinfrescante! E allora cos'è?!! :*DDDD

Ma una bella...

Minestra di Fagioli
BOCCA DI FUOCO


Premetto che ho cotto il pacchetto intero di fagioli (da 500 g) poi, utilizzata la parte che occorreva per la cena, il resto l'ho congelato e sarà un'ottima "minestra" da gustarsi... tiepida! :DDD

per la "minestra" di fagioli:
500 g di fagioli borlotti bio (acquistati alla Country House La Vita è Bella)
2 carote medie
2 gambi di sedano
1 pezzo da 10 cm di alga kombu

per la "Bocca di Fuoco" (x 2):
2 mestoli colmi di borlotti con la loro cremina
2 uova
1 tagliabiscotti tondo da 5 cm di diametro
olio evo q.b.
sale e pepe bianco q.b.
forno caldo a 200°

Tenere a bagno i fagioli borlotti almeno un giorno e una notte, cambiando l'acqua almeno 3 volte.
All'ultimo cambio dell'acqua di ammollo, sciacquare l'alga kombu e immergerla con i fagioli.

Al momento di cuocere i borlotti, lavare e spellare le carote e mondare il sedano dai suoi fili esterni.

Scolare e sciacquare un'ultima volta i fagioli, versarli in una pentola capiente, unire sedano e carota (anche interi tanto poi andranno frullati) e l'alga kombu quindi coprire con il coperchio e portare a bollore.
NON AGGIUNGERE SALE ORA!!!

Quando comincia a sobbollire, tenere il coperchio leggermente sollevato con l'aiuto di un cucchiaio di legno e continuare la cottura per almeno 3 ore o fino a quando sentirete, assaggiandoli, che la buccia dei fagioli è morbida.

A cottura ultimata, frullare col mixer o con il minipimer le carote e il sedano con un mestolo di fagioli compresa il brodo che ne verrà fuori, quindi riunire tutto nella pentola, salare a piacere e mescolare bene finchè è ancora tutto bollente.

Per la BOCCA DI FUOCO (per due persone)
A questo punto, prendere due fondine individuali da forno, versare in ognuna un mestolo della "minestra" di fagioli, che sia bella densa.

Posare al centro il tagliabiscotti e farvi cadere al centro un uovo, che avrete prima rotto dentro un bicchiere, per maggior comodità.

Infilare le fondine nel forno vicino al grill e cuocere 8-9 minuti a 200° o fino a quando vedrete l'albume bello bianco.
Sfornare, servire posando la fondina su un sottopiatto di legno, condire con un filo di olio evo, sale e pepe bianco a piacere e... preparatevi vicino il cellulare alla voce "Vigili del Fuoco"!!!! :*DDDD


PS: io mi sono "contenuta" e ne ho fatto una versione vegetariana ma... se volete proprio raggiungere l'apoteosi... fate abbrustolire sulla piastra una fetta di bacon sottile per ogni commensale, quindi posatela di traverso su ogni fondina... 




martedì 27 maggio 2014

FRITTATA EXPRESS (ma cotta nel fornetto)

Ieri sera, appena uscita dal lavoro ho voluto fare il giretto a piedi che mi mancava da morire... sono stata ferma un mese tra pigrizia (soprattutto) e maltempo (non tanto ma quanto basta a far desistere una pigrona come me, alla vista di una sola nuvoletta in cielo ^___^)

Ho fatto quasi 5 km e sono arrivata alla macchina mezza morta... troppo tempo col "tulo" sulla sedia/poltrona/divano e s'è fatto sentire alla grande...

Così, appena arrivata a casa, mi sono fatta una doccia veloce e intanto pensavo a che far per cena ma poi... mi sono buttata sul lettone con Mimmilei e non ho capito se ero io a fare le coccole a lei o se lei a farle a me, fatto sta che... mi sono addormentata!!!

Ho dormito come un sasso un'oretta abbondante e quando è tornato Il Compare ci ha trovate così, buttate a quattro di spade sul letto, testa contro testa, a ronfarci reciprocamente nelle orecchie :D

Così per la cena s'è fatto (parecchio) tardi e che vuoi fare se non una...

FRITTATA EXPRESS sì ma cotta nel fornetto!
(per due persone)

4 uova 
5 fette di affettato di tacchino arrosto
1 scatoletta piccola mix mais-piselli
1 manciata di erba cipollina sminuzzata
5 pomodorini Pachino
1 pizzico di sale alle erbe home-made
1 cucchiaio d'olio evo per la pirofila
4 cucchiai di pangrattato

Le facciamo tutte queste frittate, e ci si può mettere di tutto e di più dentro, infatti si chiamano anche "svuota-frigo" :D

Comunque via, non è difficile da fare no? Devo scriverlo? :DDDD

Sbattere le uova con il pangrattato, l'erba cipollina e un pizzico di sale.

Nella mia ho messo il sale alle erbe home made che fa la mia amica e vicina di casa con le erbette del suo orticello o anche le mie a seconda della disponibilità.

Dopo aver lavato e fatto asciugare bene le erbette del momento, le frulla nel Bimby con il sale fino e ne fa tanti vasetti che poi qualcuno "casca" sempre anche nella mia dispensa ^^

Poi ci si mescola il mix di mais e piselli e le fette di tacchino arrosto tagliate a listarelle.

Si unge una pirofilina quadrata ca. 25x25 ci si versa il composto e ci si distribuiscono sopra i pomodorini tagliati a metà, poi una bella spolverata di pangrattato sopra a tutto quanto e via in forno a 200° per 20 minuti circa a mezza altezza.

Si taglia a quadrotti (uno per ogni mezzo pomodorino) e via, si cena!

PS: scusate le foto oscene, ma ero talmente di corsa che le ho fatte col cellulare senza poi nè firmarle nè ritoccarle (quindi chi soffre di questo morbo, si accomodi pure, scopiazzi e spacci per suo questo pezzo d'arte culinaria! :DDD) riflettendo perfettamente la mia attuale condizione: disorganizzata, spettinata e ancora mezzo addormentata... :*P



martedì 26 marzo 2013

BRUSCHETTA DI CECI, RADICCHIO E RUCOLA

Agli sgoccioli come sempre, ma ecco una propostina veloce e semplice-semplice per la raccolta di SALUTIAMOCI del mese di marzo, ideata da Brii, Lo, Stella e Cobrizo, che vede come protagonisti i CECI che adoro... che poi TUTTI i legumi mi piacciono un sacchissimo :P***

Fino al 31 marzo se volete partecipare, dovrete postare la vostra ricettina a base di ceci, seguendo le regoline del gioco e poi correre nella cucina di Pappa&Cicci e lasciare il commento con il link alla vostra ricetta! ^^
Alla fine del mese, come per tutti gli altri ingredienti protagonisti di questa bellissima e salutarissima raccolta, le nostre Melette creeranno il pdf da cui potremo attingere a piene mani!!!! :P***

Come potrete vedere dalle foto, ho usato pane bianco ma solo perchè al super, ieri sera, ci sono arrivata tardi e la cesta del pane "sfuso" (cioè quello che ti servono al banco) era vuota e tra quello già confezionato ho trovato solo due pacchettini di pane già affettato e di quello integrale nemmeno l'ombra... bè per essere stato di lunedì sera alle 19.00 non male eh?! :DDD

Quindi ho usato il pane bianco... ma meglio quello integrale, anche perchè molto più saporito e salutare per questa mia...

BRUSCHETTA DI CECI,
RADICCHIO E RUCOLA
(per 2 persone... affamate)

6 fette di pane integrale
1 mestolo di purea di ceci precotti (*)
1 cucchiaiata di ceci interi
2 cespi piccoli di radicchio rosso di Chioggia
1 sacchetto piccolo di rucola
1 pugnetto di foglie di prezzemolo tritate
1 cucchiaio scarso di Tamari
10 cm. di alga Kombu
sale q.b.
olio evo q.b.

(*) non compro mai i ceci in barattolo, mi sanno sempre troppo duri e salati, perciò preferisco cuocerli per conto mio nel seguente modo:

Metto a bagno 2 tazze da tè di ceci con 10 cm. circa di alga kombu - prima sciacquata sotto l'acqua corrente - e li lascio in ammollo per un giorno e una notte interi. Il giorno successivo li scolo e risciacquo bene quindi li metto nella pentola a pressione, con il loro pezzetto d'alga, contando per ogni tazza di ceci, 4 tazze d'acqua fredda (perciò in questo caso 8 tazze d'acqua), chiudo la pentola a pressione e porto a cottura fino al fischio a fiamma moderata, quindi abbasso la fiamma al minimo e lascio andare per 2 ore e mezza.
Spengo il fuoco, sposo la pentola e non la apro fino a che non è completamente fredda.
All'apertura scolo, insaporisco i ceci con un cucchiaio di tamari e un filo d'olio evo mescolando bene oppure, li lascio così al naturale con un pò della loro acqua di cottura coperti a filo, fino al momento dell'utilizzo.

Detto questo passiamo alla ricetta vera e propria delle bruschette :)

Pulisco i due cespetti di radicchio di Chioggia, li divido in 4 parti che taglio a loro volta a fettine sottili.

Passo il tutto nell'acqua un paio di volte per sciacquare da eventuale polvere e/o terriccio e poi butto in padella con un filo d'acqua, chiudo con il coperchio e faccio stufare 4-5 minuti fino a che la verdura s'appassisce bene. Aggiusto di sale e un filo d'olio evo e tengo da parte.

Prendo un pò di foglioline di prezzemolo precedentemente lavate e tamponate e le trito con il coltello.

Per fare la purea di ceci, metto gli stessi nel mixer, metto anche un pò dell'alga cotta, qualche cucchiaio dell'acqua di cottura e frullo fino ad ottenere un composto piuttosto fine e denso. A questo punto, se troppo duro, allungo con un altro pò di acqua di cottura, un cucchiaino di tamari per salare e un cucchiaio di olio evo. 
Dò una frullata per amalgamare il tutto, che poi trasferisco in un pentolino e lo metto a scaldare a fiamma molto bassa, con il coperchio mescolando di tanto in tanto.

Nel frattempo scaldo sulla piastra le fette di pane, quando belle dorate da entrambe le parti (ma non bruciate!!!) le metto sul piatto, ci spalmo sopra una bella dose di purea di ceci, cospargo col prezzemolo tritato, sopra metto il radicchio stufato e sopra ancora la rucola spezzettata con le mani.

Condisco con poco sale fino e un filo di olio evo, qualche cecino lasciato intero per decorare e via, si mangia!!! :P***





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