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lunedì 24 luglio 2023

MELANZANE ALLA SCAPECE per la M e resto in ITALIA

Qualche giorno fa mi sono imbattuta nel post Valentina, di Profumo di Limoni, arrivandoci dal suo profilo FB, in cui esponeva un suo pensiero e col quale mi ero ritrovata assolutamente d'accordo.

Siccome poi Lei è sempre molto brava a proporre piatti anche semplici da preparare e molto spesso in linea col mio modo di cucinare, ed avendo in casa giusto giusto le MELANZANE LUNGHE, mi sono detta "perchè non provare?" per poi realizzare subito dopo la preparazione, che la ricetta era assolutamente perfetta per il Viaggio nel Mondo degli Ingredienti capitanato dalla nostra Aiù, dato che giusto domenica è partita la tappa dedicata alla letterina M e anche per questa rimango in ITALIA, essendo una ricetta tipica campana! ^____^

Ne ho fatta una prima infornata, cuocendone 7 o 8 ma la sera stessa il Compare se le è finite tutte (io sono riuscita ad assaggiarne forse due forchettate.... sono mooooooooooolto più lenta a mangiare...) e mi ha chiesto se potevo rifargliele... 

Così domenica mattina siamo andati al super a far di nuovo spesa e rifatte, ma stavolta ho diviso le porzioni, eccheccavolo... :DDDDD

Per farle ho seguito il procedimento del post di Profumo di Limoni, ma ho dovuto fare un paio di sostituizioni non avendo in casa l'aceto vino rosso (ho usato quello di mele) e non potendo usare l'aglio a fette o spremuto che sia... Quindi ho optato per il mio olio evo all'aglio che mi faccio da me.

Inoltre la mia menta in vaso porella è piuttosto rachitica, mentre il basilico sta che è una meraviglia, dunque quello ho usato...

MELANZANE ALLA SCAPECE

7-8 melanzane lunghe

1 bel ciuffetto di foglie di basilico (o menta o origano, ecc.)

olio evo all'aglio qb (o 1 spicchio d'aglio a fettine + olio evo)

aceto di mele (o di vino)

sale qb

Lavare bene le melanzane, bucherellarle generosamente con i rebbi di una forchetta e disporle sulla leccarda del forno, con sotto un foglio di carta forno.

Cuocere in forno già preriscaldato a 150° per non meno di un'ora, anche di più se le melanzane sono cicciotte o se usate quelle tonde.

A fine cottura, lasciare stiepidire nel forno aperto, quindi eliminare la parte sommitale, sbucciarle e tagliarle a listarelle, da divididere ulteriormente a strisce direttamente con le dita, ottenendo dei fili tipo grossi spaghetti.

Metterle in una fondina o in una ciotola e condirle con l'olio evo all'aglio (o se lo tollerate, anche con aglio a fettine) l'aceto e il sale e le foglioline di basilico sminuzzate.

Essendo io a dieta, ho seguito il consiglio di stare molto scarsa con l'olio, e sono comunque buonissime!

Ah! Nella procedura originale, le melanzane andrebbero bollite, ma la blogger Teresa De Masi da cui Valentina a preso la ricetta ha trovato questo sistema e devo dire che mi piace tantissimo, tanto che non ci penso nemmeno a provare la versione bollita... :DDD

L'ottimo sarebbe con le foglioline di menta, ma il basilico o l'origano fresco sono un'ottima alternativa.

Prima del consumo lasciare insaporire un paio d'ore o meglio ancora, mangiarle dal giorno successivo.

Credo di aver trovato il tormentone culinario per la nostra estate 2023... :DDDD

P.S.: chiedo venia, nella foto ho scritto "melanzane IN scapece" sbagliando, ma sono tecnologicamente impedita e non so fare a cambiarlo... 



Come sempre, ricordo che potete seguire il nostro Viaggio così:

FACEBOOK: https://www.facebook.com/groups/716181916730894

INSTAGRAM: #unmondodingredienti e #abcincucina


venerdì 12 febbraio 2021

GRISSINI DI CECI AGLI AROMI CON GRANELLA DI PISTACCHIO E SEMI DI GIRASOLE

Questa ricetta mi è stata passata da una mia Carissima Amica a sua volta presa da un'Amica.... :D

Io ho apportato qualche modifica, aggiungendo gli aromi, i pistacchi e i semi :)

E' perfetta per la nostra Fattoria Consapevole e Solidale, che da oggi e fino al 10 marzo ospiterà la 2^ tappa, con le ricette dedicate ai LEGUMI, secondo il

REGOLAMENTO

Ogni mese seguendo i gruppi alimentari proposti potrete preparare ricette con il gruppo alimentare di turno. Ogni contadino può scegliere quante portate fare (da 1 a 5) quindi chi vuole, anche tutte La ricetta la pubblicate nel vostro blog o sulla vostra pagina FB e poi lasciate il link su FB e la condividete dove vi pare, Instagram, Pinterest, o gruppi di cucina dove si può fare. 

I gruppi alimentari sono:

1° mese - S'inizia l'11 gennaio - Cereali

2° mese - S'inizia l'11 febbraio - Legumi

3° mese - S'inizia l'11 marzo - Latte e suoi derivati

4° mese - S'inizia l'11 aprile - Caffè e cacao

5° mese - S'inizia l'11 maggio - Semi oleosi

6° mese - S'inizia l'11 giugno - Frutta fresca

7° mese - S'inizia l'11 luglio - Spezie e aromi 

Il menù è fatto da 5 macro portate : 

Primi piatti (asciutti, minestre, zuppe)

Secondi piatti o piatti unici (di pesce, carne o vegetariani, oppure piatti unici che comprendono l’alimento principale e l’accompagnamento di verdure o cereali o altro)

Torte da credenza (anche mono-porzioni o plumcake) o decorate per eventuale ricorrenza

Confetture/marmellate/composte/bevande

Pani, compresi grissini e crackers 

Potete postare una sola ricetta d'archivio per ogni mese con la possibilità così di esserci sempre (nel caso vi troviate per qualche motivo in difficoltà di postare) e poi solo inedite per l'occasione. 

Seguiteci su FB e IG con l'hashtag: #fattoriasolidaleeconsapevole 

E ora RICETTAAAAAAAAAAAAAA!!!!


GRISSINI DI CECI CON 

GRANELLA DI PISTACCHIO

E SEMI DI GIRASOLE

130 g di farina di ceci (questa che ho usato è da ceci macinati a pietra, coltivati a Gualdo Tadino in provincia di Perugia - Umbria - dall'Azienda Capoccia Agricola Bio )

70 ml di acqua

10 g di olio evo

1 pizzico di sale

salvia qb nell'impasto (io ho sostituito con una presa di aneto essiccato)

1 cucchiaino di curcuma in polvere (mia aggiunta)

 di granella di pistacchio (mia aggiunta)

qb di semi di girasole (mia aggiunta)

In una ciotola versare la farina, fare un incavo al centro e versarci l'acqua e l'olio e tutti gli altri ingredienti.

Mescolare con una spatola all'inizio, poi impastare con le mani fino ad ottenere un impasto liscio ed elastico.

Se risulta troppo "secco" aggiungere un pò di acqua, al contrario, aggiungere un pò di farina di ceci.

Dividere l'impasto in 3-4 porzioni e da queste, ricavare delle "biscioline" da assottigliare ulteriormente, ottenendo dei grissini sottili, da rotolare poi alcuni nella granella di pistacchio e gli altri nei semi di girasole, premendo un pò per farli attaccare.

Disporli su una teglia da forno con carta-forno e cuocere in forno già caldo a 200° statico per 10 minuti, quindi ventilato per altri 10.

Io per provare ne ho fatti un pò spessi e un pò sottili, chiaramente quelli sottili cuociono più in fretta, quindi teneteli d'occhio!

A mio gusto personale, quelli sottili sono molto più buoni (anzi, direi proprio golosi!) mentre quelli più spessi, rimangono un pò "impastati" in bocca.

Comunque, nel giro di un giorno già erano finiti... :DDD

Da rifare, assolutamente!



domenica 31 gennaio 2016

OATY GINGER SLICE

L'Amica SOFIA C. oltre che partecipare attivamente alla Tappa della Nuova Zelanda, mi ha anche segnalato QUESTA RICETTA da provare!
Potevo noavn farla? Assolutamente no! 

Anche perchè gliel'ha consigliata la sua mamma, direttamente da questo Stupendo Paese, e pare sia immancabile in tutte le pasticcerie!

Farlo è facilissimo!
Mangiarlo, altrettanto ma... è una bomba calorica, quindi occhio! :D


OATY GINGER SLICE


Per la base:
150 g di burro
3/4 di tazza di zucchero di canna
2 cucchiai di Golden Syrup
3/4 di tazza di farina
1 cucchiaino e mezzo di lievito in polvere (io ho usato quello non vanigliato)
1 cucchiaino e mezzo di zenzero in polvere
1 tazza e 1/2 di avena in fiocchi
3/4 di tazza di cocco essiccato (io ho usato la farina di cocco)

Per la glassa:
150 di burro
2 o 3 tazze di zucchero a velo (ne ho usate due buste da 125 g + metà di un'altra)
3 cucchiai di Golden Syrup
4 cucchiaini di zenzero in polvere

Scaldare il forno a 180° e foderare con carta-forno, una teglia rettangolare da cm. 32x22.
Sciogliere il burro, lo zucchero di canna e il Golden Syrup in una pentola capiente a fuoco medio mescolando delicatamente per amalgamare, quindi togliere dal fuoco.

Setacciare insieme farina, lievito e zenzero in polvere quindi unirli al composto di burro nella pentola, insieme all'avena e al cocco e mescolare accuratamente.

Versare nella teglia compattando bene in uno strato uniforme e cuocere per 15 minuti.

Togliere dal forno e lasciare freddare nella teglia.

Quando la base sarà fredda, preparare la glassa, sciogliendo su fuoco basso, il burro con 2 tazze di zucchero a velo, il Golden Syrup e lo zenzero in polvere mescolando bene finchè sarà tutto uniforme.

Se la glassa appare troppo liquida, unire altro zucchero a velo (io ne ho aggiunto circa metà della 3^ tazza indicata nella ricetta originale) e comunque, fino a che la glassa non "scriveva".

Versarla quindi sulla base cotta precedentemente, livellare uniformemente e lasciare indurire.
Per decorare la superficie, anche se nella ricetta originale non era previsto, ho sciolto a bagnomaria un pò di cioccolato fondente e fatto dei ghirigori con questa, sulla superficie della glassa ormai indurita.

Tagliare quindi a pezzi (io a cubotti) e gustare accompagnando con una buona tazza di thè caldo :)


TRIFLE per la Nuova Zelanda dall'Amica SOFIA!

Ebbene sì, per la Tappa della Nuova Zelanda... sono riuscita a scomodare nientepopodimenoche... un'Amica Neozelandese che vive in Italia, proprio a pochi km da me! :D

Che coincidenza astrale allucinante! A volte il Destino è davvero Buono con me e io sono Grata a SOFIA per aver voluto arricchire la nostra raccolta con una ricettina che trovo davvero sfiziosa e che replicherò alla primissima occasione!

Sofia non ha ancora un blog tutto suo, ma le farò i "buchi nella schiena" finchè non si deciderà ad aprirne uno, perchè anche lei ha la passione per la cucina e un talento simile non può andare disperso così, vero? :)))

Ricordate che per partecipare avete tempo fino alla mezzanotte di oggi, 31 gennaio e di lasciarmi titolo della ricetta e relativo link NON in questo post, ma nei commenti a QUESTO! :)

Nel frattempo, ecco qui la Sua proposta per la NUOVA ZELANDA, un progetto della Trattoria Muvara e che ci trova già alla letterina W di Wellington, ovvero alla 21^ tappa, siamo quasi agli sgoccioli dell'alfabeto... chissà se Aiù sta già pensando a qualcosa per tenerci unite anche alla fine di questo Viaggio! Spero tanto di sì ^_______^

Orsù dunque, poche ciance e passiamo alla ricetta, che copincollo dalla mail di Sofia, foto comprese (in queste ultime ho aggiunto il suo nome alle foto ^^)

TRIFLE di Sofia C.


Ingredienti: 
1. Pan di Spagna  circa 300gr
2. Marmellata ai frutti di bosco o fragola q.b.
3. Crema pasticcera 400gr
4. Macedonia Sciroppata 400gr
5. Liquore ( a piacere) 
6. Panna Montata 400ml
7. Frutta secca o fresca a piacere per la decorazione
 
Procedimento : 
Tagliare a metà il pan di spagna e farcire con la marmellata per poi richiuderlo a panino.
      
Tagliare a cubetti il pan di spagna.

Bagnare il pan di spagna con il liquore ( la ricetta originale richiede lo Sherry, si potrebbe usare anche lo sciroppo rimanente delle frutta ) 

Posizionare i cubetti sul fondo del recipiente, creando così la base del dolce (si consiglia di usare un recipiente di vetro, in modo da far vedere i vari strati che compongono il dolce).

Aggiungere la frutta e poi  la crema pasticcera.

Lasciare riposare in frigorifero per 30 minuti. Prima di servire, aggiungere la panna appena montata. 


Decorare a piacere con frutti di bosco o kiwi o frutta secca. 

venerdì 29 gennaio 2016

GOLDEN SYRUP I love You! :D

Una cara Amica conosciuta durante il Corso Base di Pasticceria fatto alla Fabrica del Gusto, mi ha passato una ricettina tipica della Nuova Zelanda da provare e gliel'ha suggerita la sua mammina, dicendo che è un dolce tipico che si serve in tutte le pasticcerie del Paese, accompagnato ad una buona tazza di thè... e se lo dice lei, che vive (fortuna sua!) proprio in Nuova Zelanda, ci credo!!! :D


Ma... in questa ricettina, che devo assolutamente fare prima che scada il termine della mia tappa neozelandese (il 31 gennaio! oO) è previsto un ingrediente che, lo ammetto, non avevo mai nemmeno sentito nominare... Voi sicuramente sì, ma io.... :P

Si tratta del Golden Syrup!

Cercando online per acquistarlo, ma realizzando poi che i tempi erano troppo stretti e che non sarebbe mai arrivato in tempo, ho anche pensato... bè... è a base di zucchero, magari trovo la ricetta per farmelo in casa!

Ebbene, sì! L'ho trovata! E nella cucina di una cara amica di blog, che seguo da tempo e molte sue ricette le ho provate e sono sempre riuscite bene, per cui, perchè non anche questa?! ^^

Perciò ho seguito

pari pari la sua ricetta e vi suggerisco di seguirla anche voi perchè riesce al 100%!!!

E l'originale lo trovate da Lei, Siòri e Siòre: La Cuochina Sopraffina!!!

Ma ecco come si fa!

GOLDEN SYRUP
(per 3 vasetti da 250 g ciascuno + 1 da 125 g)

prima parte:
50 g di acqua
200 g di zucchero semolato

seconda parte:
50 g di succo di limone (filtrato)
600 g di acqua bollente (io a 100° con il bollitore elettrico!)
1 kg di zucchero semolato

accessori:
pentola capiente in acciaio a fondo spesso
termometro per alimenti

Un appunto personale sul tipo di pentola da usare:
NON usate pentole con rivestimento in ceramica!!!
Io l'ho fatto, perchè ho una casseruola siffatta, che è una misura perfetta per cucinarci tantissime cose e quindi sono andata sul sicuro anche per questa ricetta ma... non c'è stato verso!
Lo zucchero si è tutto cristallizzato e attaccato al fondo!!!
Fortuna me ne sono accorta in tempo, altrimenti avrei dovuto buttare tutto, pentola compresa...

Andate sul sicuro, con una bella pentola in acciaio! Certo... se avete la fortuna di averla in rame, tanto meglio! :D

Mettere nella pentola i 50 g di acqua e spargervi sopra i 200 g di zucchero.
Lasciare che lo zucchero assorba l'acqua (praticamente non si deve più vedere zucchero "asciutto", questione di qualche secondo eh?) quindi mettere su fuoco basso e portare a bollore, senza mai mescolare.

Quando lo zucchero si sarà caramellato, versarvi l'acqua bollente, ma pian piano, non tutta in una volta, mescolando con un cucchiaio di legno, poi il succo di limone ed infine il chilo di zucchero.

Mescolare con cura fino a che tutto lo zucchero sarà sciolto, quindi non toccatelo più per almeno un'ora, verificando la temperatura, che deve arrivare massimo a 110°-115°.

Il mio è arrivato a 110° quando praticamente il termine di cottura era terminato.

Lasciatelo raffreddare quindi riempite i vasetti (io li avevo già sterilizzati) e chiudete.

Va consumato dal giorno successivo, in modo che abbia il tempo di addensare un pò.

Deve avere una consistenza poco più liquida di un miele liquido.

Come suggerisce La Cuochina, se viene troppo duro, basta rimetterlo sul fuoco con un pò di acqua, altrimenti, se troppo liquido, idem: rimettete sul fuoco e fatelo restringere ancora un pò.

Le mie considerazioni finali? Tenetemelo lontano, perchè non riesco a fare a meno di ficcarci dentro il cucchiaino e ripulirlo bene bene!!! :DDD




mercoledì 27 gennaio 2016

BURGER DI BROCCOLI

Il blog LA VIA MACROBIOTICA di Dealma Franceschetti è un portento di ideuzze culinarie leggere, sane ma appetitosissime!!!

Verrebbe da dire "bè, capirai... sai che ci tiri fuori da dei broccoli?"

A me piacciono tantissimo, anche solo conditi con olio e limone, ma ci sono persone che proprio li odiano, in particolare i bambini... è raro trovarne che apprezzino le verdure, abituati come sono oggi a "sbobbe" preconfezionate che basta trasferirle dal congelatore al forno (quando va bene!) e sono sistemati!

Ma andiamo oltre sennò si apre una dèbacle infinita e non voglio dar voce a polemiche che non approdano da nessuna parte... se non che poi ognuno rimane della sua idea e via! :D 

Quindi, dicevo, ho scoperto grazie a lei, questa ricettina e ve la voglio passare, ma.... ovvio che ci ho messo del mio... Un pò perchè mi mancava un ingrediente, un pò perchè non possiamo mangiare l'aglio... Dunque QUI trovate la ricetta originale, mentre sotto scrivo la mia versione :)

BURGER DI BROCCOLI
(per 6 pezzi)

1 testa di broccolo completo del suo gambo
½ scalogno
2 cucchiai di pangrattato
Olio evo q.b.
Sale q.b.
1 cucchiaino raso di curcuma in polvere (che fa tanto bene!!!)

Lavare e pulire bene i broccoli.
Pelare il gambo e tagliarlo a cubettini.
Stufare in una padella con due dita d’acqua, le cimette dei broccoli e i cubetti del gambo fino a che sono morbidi e metterli a raffreddare in uno colino a maglie fitte perché perdano tutta l’eventuale acqua di cottura.
Trasferire il tutto in una ciotola e schiacciare con una forchetta ma lasciando che qualche pezzetto di broccolo si veda, non deve diventare una purea, per intenderci.

Aggiungere 2 cucchiai di pangrattato e due di farina di fave, la curcuma e salare. Mescolare con l’aiuto di una spatola per amalgamare e se il composto rimane troppo morbido, aggiungere un cucchiaio alla volta di farina di fave, finchè risulta ancora morbido, ma lavorabile con le mani.

Mettere sul fondo di un piatto, un paio di cucchiai di pangrattato. Prelevare l’impasto un cucchiaio alla volta (il cucchiaio deve essere bello pieno) mettendoselo sul palmo delle mani e dandogli la forma del classico Burger.

Adagiarlo sul pangrattato in modo che vi ci appiccichi da entrambi i lati.

Ricavare in questo modo 6 Burger.

Se non li mangiate subito, metteteli già nella pirofila (con carta-forno) dove prevedete che verranno cotti e coprite con pellicola e conservate in frigo fino al momento della cottura (oppure potete congelarli) o almeno io così ho fatto! Li ho preparati l’altra sera e li abbiamo mangiati ieri sera :)

Scaldare il forno a 200°, irrorare i Burger con olio evo e cuocere per una 20na di minuti, girandoli a metà cottura così che si dorino bene da entrambe le parti.

Ovvio che la morte loro è servirli con contorni sfiziosi… che so… patatine fritte?! :D
Ma noi, dalle festività natalizie, stiamo cercando di “tenerci” un pochino, in vista dei dolcetti di Carnevale e quindi… li ho accompagnati con del cavolo cappuccio stufato in padella e ripassato poi con un pochino di latte di soja per dargli cremosità.

Ah si! E l’immancabile Ketchup! Ma se volete, potete inondarli anche di Majonese Vegana!

Sì vabbè… qui sprofondiamo nei pensieri più laidi e corrotti possibili, come dice il buon Giorgione!!! :D


Risultato? Non mi fanno rimpiangere per niente quelli di carne e ora farò tantissimi altri esperimenti! :DDD

lunedì 17 marzo 2014

CROSTATA AL CIOCCOLATO E FRUTTI DI BOSCO DI ILENIA BAZZACCO

Un paio di settimane fa ho visto su FB e Instagram la foto di una crostata... e ne sono rimasta folgorata!!!
In casa avevo praticamente tutti gli ingredienti, tranne i frutti di bosco, che mi sono precipitata a comprare (quelli surgelati ovviamente, dato il periodo...) e mi sono messa all'opera!

Non voglio fare sviolinate inutili, che non è nemmeno da me, ma mi piace un sacco questa Ragazza, Ilenia Bazzacco e la ricetta è nel suo blog IN CUCINA CON STILE (che per chi non lo sapesse ancora, ha partecipato alla prima edizione di MasterChef Italia, classificandosi terza).

E' una persona semplice, dolce ma tosta allo stesso tempo... potrebbe benissimo essere l'amica della porta accanto, con cui prendere un tè e farsi quattro risate! ^^

Proprio ispirandomi a questa idea, ho voluto replicare la sua proposta, immaginando di poter stare tutte insieme un pomeriggio nella mia cucina, intorno al tavolo, con tè, torte e pasticcini... <3 nbsp="" p="">

Ho apportato alcune piccolissime modifiche (evidenziate in rosso) ma SOLO per non aver capito bene subito come si doveva procedere e ormai i lavori erano in corso... inoltre in casa avevo già la cioccolata che poi ho usato e quindi ecco qua la...

CROSTATA AL CIOCCOLATO
E FRUTTI DI BOSCO di Ilenia B.

per la frolla:
300 g di farina integrale
200 g di burro ben freddo (a ridotto contenuto di colesterolo)
130 g di zucchero di canna (zucchero a velo)
3 tuorli + 1 albume (2 tuorli + 1 uovo intero)
un pizzico di sale fino
25 g di cacao amaro in polvere

fagioli secchi o perle di ceramica per cottura a secco

per la crema pasticcera al cioccolato:
180 g di cioccolato fondente al 70% (100 g al 70% e 80 g all'85%)
3 tuorli (uova medie)
75 g di zucchero semolato
250 ml di latte intero (parzialmente scremato)
20 g di maizena

per la copertura:
300 g di frutti di bosco (anche surgelati)
100 g di zucchero a velo

PREPARARE LA PASTA FROLLA AL CIOCCOLATO
In una ciotola capiente mettere farina integrale, cacao, zucchero a velo (ma nell'originale è previsto lo zucchero di canna integrale) e il pizzico di sale, mescolare per amalgamare bene, quindi fare un buco al centro e metterci il burro freddo a pezzettini.

Cominciare ad incorporare con le mani quindi unire i tuorli e l'albume e impastare formando una palla, senza insistere troppo altrimenti la frolla diventerà dura.

Avvolgere in pellicola e mettere in frigo almeno un'ora (io l'ho preparata la sera prima).

Se volete che si freddi prima, invece di farne una palla, mettete l'impasto tra due fogli di carta forno, quindi stendetelo premendovi sopra con le mani o con una passata o due di mattarello.

Non deve essere un lavoro troppo accurato, ma velocizzerà il tempo di attesa perchè il burro contenuto nella frolla si ri-freddi bene e sia lavorabile senza sbriciolarsi o rompersi.

Al momento dell'utilizzo basterà rilavoralo velocemente per conferirgli di nuovo "elasticità" e via :)

E' un altro dei mille trucchetti imparati dal Maestro Montersino! ^_________^

PREPARARE LA CREMA PASTICCERA AL CIOCCOLATO
Ridurre in scaglie il cioccolato e tenere da parte.

In una ciotola montare a crema bella chiara e spumosa, i tuorli con la maizena e lo zucchero semolato.

Portare a bollore il latte quindi versarlo sul composto di uova, mescolando con la frusta per non far grumi, quindi rimettere sul fuoco, nel pentolino dove avevate scaldato il latte e continuare a mescolare fino a che si addenserà.

Togliere dal fuoco e incorporare la cioccolata mescolando fino a che sarà perfettamente sciolta.

Trasferire in una ciotola fredda, coprire con pellicola a contatto e lasciare freddare.

Imburrare bene uno stampo da crostata (se avete di quelli con fondo mobile, comodissimi per sformare poi il dolce, mettete tra questo e la griglia del forno, un foglio di carta forno perchè poi il burro con cui si è unto cola un pò fuori...).

Accendere il forno statico e portarlo a 180°.

Riprendere l'impasto della frolla, infarinare leggermente la spianatoia e con il mattarello stendere la frolla nello spessore di un centimetro scarso.

Vi svelo un piccolo segreto per aiutarvi nella stesura della pasta frolla... che poi magari segreto non è, ma io lo faccio sempre e mi ci trovo da dio! ^______^

Prima di "tirare" l'impasto, ci premo sopra con il mattarello schiacciandolo e girandolo quindi di mezzo giro, così da dargli una prima forma rotonda, quindi passo al tiraggio vero e proprio.

Bisogna farne una sfoglia più grande dello stampo scelto per la cottura.

Arrotolarlo sul mattarello e quindi adagiarlo delicatamente, srotolandolo, sullo stampo.

Fare aderire la pasta premendo delicatamente, bucherellare il fondo con una forchetta, quindi eliminare la pasta in eccesso passandovi sopra la lama di un coltello.

Proteggere la frolla con carta forno e versarvi i fagioli o le perle di ceramica e cuocere per 15 minuti, quindi sfornare, eliminare fagioli (o perle) e carta forno e farcire, livellando bene, con la crema pasticcera al cioccolato preparata in precedenza.

Rimettere in forno altri 15 minuti (io 20...).

Cotta la crostata, lasciarla freddare quindi mettere sul piatto di portata.

Nel frattempo...

PREPARARE LA COPERTURA AI FRUTTI DI BOSCO
In un pentolino antiaderente, versare i frutti di bosco e lo zucchero a velo e cuocere, mescolando, fino a che saranno glassati.

A questo punto, colare la copertura ancora calda, sulla crostata e stenderla coprendo uniformemente.

Spolverare il bordo del dolce con zucchero a velo et voilà, La Golosità Pura è servita! :)







sabato 27 luglio 2013

TORTA ALLA FRUTTA DI ILENIA BAZZACCO

Un paio di giorni fa Il Compare è rimasto folgorato da una torta, postata su FB da Ilenia Bazzacco.

Chi è Ilenia Bazzacco?! 

Ma una dei tre finalisti della primissima edizione italiana di Master Chef, è arrivata terza, ma se fosse stato possibile un pari-merito, l'avrei vista sul podio insieme a Spyros, buttando giù a colpi di fianchi la seconda classificata... come si chiamava?! boh... :DDD




QUI c'è il suo blog :)

Si capisce che io e Compare la stimiamo molto? 

Evabbè... dopo questa sviolinata, veniamo al sodo anzi, al dolce... ^^

Semplicissima da preparare, si fa in quattro e quattr'otto ma, ovviamente, ci abbiamo messo anche del nostro, poca roba eh (evidenziato in rosso)... :DDD

TORTA ALLA FRUTTA di Ilenia Bazzacco

200 g di farina "00"
60 g di farina di riso
60 g di burro
60 g di zucchero semolato
120 g di latte di soya
q.b. di zucchero di canna (tipo chiaro)
2 uova
1 bustina di lievito per dolci (16 g non vanigliato)
la punta di un cucchiaino di semi di vaniglia 
2 banane
3 pesche noci mature
4 prugne rosse mature
succo di limone q.b.
farina e burro q.b. per ungere una tortiera a cerniera (noi da 24 cm di diametro)
zucchero a velo q.b.

Accendere il forno e portarlo a 180°

Lavare, sbucciare e tagliare a tocchetti un pò grossi la frutta (le banane a rondelle spesse un paio di cm.) spruzzare di limone e mescolare perchè non scuriscano e tenere da parte.

In una ciotola setacciare le due farine con il lievito.

Montare le uova con lo zucchero e la vaniglia fino ad avere una crema chiara e spumosa.

Aggiungere il latte di soia sempre montando quindi il burro sciolto ma non caldo (noi l'abbiamo fuso a bagnomaria poi lasciato raffreddare a temperatura ambiente... ).

A questo punto, sempre con la frusta in funzione (noi abbiamo fatto tutto con la planetaria...) incorporare poco alla volta le farine precedentemente setacciate con il lievito, fino a completo assorbimento (l'impasto deve "scrivere").

A questo punto imburrare la teglia, infarinare, versarvi il composto facendolo livellare bene su tutto il fondo, ma senza sbatterlo sul piano di lavoro altrimenti l'aria incorporata se ne va...

Ora distribuirvi sopra la frutta, cospargere di zucchero di canna tutta la superficie e mettere in forno, abbassandolo però a 170° per circa 40-45 minuti.

Fate la prova stecchino per verificarne la cottura.

A torta cotta, posatela su una gratella e toglietela dalla tortiera solo quando è completamente fredda.

Corspagere di zucchero a velo per un tocco "estetico" in più e gustate! ^___________^

Personalemente, ci vedrei benissimo vicino una bella pallina di gelato alla crema o alla vaniglia... :P****

domenica 3 marzo 2013

TORTA "VITA DA MAIALI" :D

L'altro giorno mi arriva a casa Il Compare con un sorriso a 32 denti, tutto soddisfatto e, felice come un bambino, mi mette sotto il naso la foto di una torta vista su FB e mi dice "me la faiiiiiii????" ...

Secondo voi che potevo fare?!
Vista e fatta! :DDD

Ovviamente non sapevo quale torta ci fosse nascosta sotto tutto quel beniddio così ho fatto di testa mia...

Come base ho preparato la MORETTA secondo la ricetta di Lara e poi dato "corpo" a questa...

TORTA "VITA DA MAIALI"
Per farcire e decorare la torta ho usato:

per la farcia
200 ml di panna vegetale Hoplà già zuccherata da montare
1/4 di ananas fresco tagliato a cubettini piccoli

per la decorazione
100-150 g circa di pdz rosa 
1 stuzzicadenti
3 pacchi "famiglia" di barrette Kitekat
250 g ca. di Nutella 
6 spilli con capocchia di plastica 
1 nastro di stoffa bianco e rosa

Il pomeriggio del giorno precedente ho preparato e cotto la torta (con la dose di Lara m'è venuta una torta rotonda di diametro 22 cm e alta circa 5 cm. 


Ho voluto provare la cottura nel mio Sfornatutto Maxi De Longhi, posizionandola sulla griglia più bassa a 150° per 45 minuti... è venuta (posso dirlo?) perfetta!!!




Non mi ha nemmeno fatto il "vulcano"! 

Me Felice!!!! ^_____^

La sera invece mi sono divertita a preparare i maialini e relativi culetti, zampine ecc. con la PDZ rosa (che ho ottenuto con una palla di pdz bianca del peso di circa 100-150 g, a cui ho aggiunto qualche goccia di rosso e una punta di giallo coloranti in pasta e mescolato pazientemente e a lungo - aiutata anche dalle valide manine del Compare - fino ad avere un bel rosa intenso ed uniforme).
Lo stuzzicadenti che vedete nell'elenco dell'occorrente, l'ho usato per reggere la testa del maialino che vedete appoggiato allo steccato. Ho infatti prima preparato una pallina per il corpo e vi infilato lo stuzzicadenti rotto a metà.

Quindi ho fatto la pallina per la testa e ve l'ho infilata appoggiando il tutto ad una tazzina per farlo reggere.


Il giorno successivo ho messo in congelatore la panna un'oretta e anche le fruste del frullino a immersione in modo da aver tutto ben freddo. 
Ho quindi montato la panna fino ad averla di una consistenza bella soda, ne ho tenuto da parte un paio di cucchiaiate mentre il resto e l'ho spalmata sul primo disco di Moretta e allargata con la spatola fino ad un paio di cm dal bordo.

Sopra ho messo i cubetti di ananas a coprire la panna e quindi coperto il tutto con l'altro disco di torta, premendo leggermente con le mani per far allargare e assestare la farcia fino a vederla spuntare leggermente dai bordi.

Con un pò della panna rimasta ho "stuccato" tutto intorno quindi ho aperto i pacchetti di Kitekat e scartato una 20na di cioccolatine (ho tenuto da parte le cartine d'alluminio, ma questa è un'altra storia... :DDD ).

A questo punto ho preso la Nutella e l'ho spalmata grossolanamente tutto intorno alla torta e appiccicate le barrette di cioccolato per formare la recinzione della porcil... ehemm... della torta.... :DDD premendo bene con le mani.

Quindi ho lasciato cadere la restante nutella al centro della torta e con la spatola corta e ricurva l'ho stesa fin contro lo "steccato" e quindi ho disposto i maialini come visti sulla torta originale.

Per "chiudere" in bellezza il tutto, ho tagliato a misura un nastro di stoffa con colori in tono e l'ho fissato con alla torta stessa (come pure il fiocchetto) con l'aiuto di spilli da sarta, di quelli con la testa di plastica ben visibile, che ho prima lavato con acqua calda e detersivo, quindi passati velocemente sulla fiamma del gas per essere certa che fossero ben sterilizzati :)

Ovviamente non è che potevamo mangarcela tutta noi... così ho provveduto a distribuirne anche ai vicini di casa! :)

Scherzi a parte, all'assaggio me l'aspettavo di un dolce stucchevole... e invece è delicatissima!

Certo le cioccolatine e la nutella son dolci parecchio, ma la torta in sè, con quella farcia pannosa ma mitigata dall'ananas fresco, è semplicemente BUONISSIMA! ^^

PS: se la creatrice di questo decoro geniale capitasse da queste parti, per favore, batta un colpo! sarò ben felice di linkarla! ^_________________^

AGGIORNAMENTO!!!!! 

TROVATO TORTA ORIGINALE!!!! ^________^






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