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sabato 18 marzo 2023

KAPOSZTAS KOCZKA ovvero QUADROTTI UNGHERESI AL CAVOLO CAPPUCCIO

Ho questo libro "HAZANA - La cucina ebraica vegetariana" da un paio di anni e ho già spulciato e provato alcune ricette, tutte buonissime!

Quindi rivolgermi a "lui" ancora una volta, alla ricerca di qualcosa di particolare, tipico della tradizione culinaria di un Paese, mi  è sembrato naturale come bere un bicchier d'acqua!

Infatti trovata subito la ricetta per consumare il CAVOLO CAPPUCCIO comprato qualche giorno prima, perfetto per la letterina C del Viaggio nel Mondo degli Ingredienti, ideato e capitanato dalla nostra Capa AIU'!

Come spiega l'autrice Paola Gavin nell'introduzione a questa ricetta, gli Ungheresi usano formati di pasta diversi a seconda del piatto da preparare e le Kaposztas Koczka si fanno sempre con i quadrotti di pasta all'uovo e ci sono linee di pensiero che prediligono, nel piatto, la prevalenza della pasta sul cavolo o viceversa, ma che secondo gli esperti, dovrebbe valere sempre la prima opzione...

Essendo la prima volta che faccio questo piatto, ho cercato di fare una via di mezzo ovvero... metà pasta e metà cavoli e ci è piaciuta moltissimo!!!!

Certo è che il burro gioca la sua parte! Infatti non essendocene in fondo tantissimo, comunque si sente e dà quel tocco di "coccola" al piatto che, se si sostituisse con l'olio ne perderebbe "la magia"!

Per cui, nonostante io non usi mai il burro in cucina (tranne che per le ricette di questo Viaggio, quando occorre) mi sentirei di consigliare di usarlo a mente serena! ^______^

Per cui... voliamocene in UNGHERIA e gustiamoci queste...

KAPOSZTAS KOCZKA 
ovvero
Quadrotti Ungheresi al Cavolo Cappuccio

600 g di cavolo cappuccio bianco
50 g di burro
2 cucchiaini (rasi) di zucchero
sale qb
pepe nero macinato al momento

per la sfoglia dei quadrotti:
(ricetta sempre dal libro)

250 g di farina 0
3 uova categoria A (io da allevamento all'aperto)
1/2 cucchiaino di sale

Lavare bene ed eliminare le prime foglie esterne del cavolo cappuccio.

La ricetta dice di grattugiarlo, ma io ho preferito tagliarlo a fette sottili e poi a pezzetti piccoli.

Salare, mescolare bene e mettere da parte a scolare dall'acqua di vegetazione, in un colino.

Nel frattempo preparare la sfoglia, formando la fontana sulla spianatoia, fare un incavo al centro e rompervi le tre uova insieme ad una presa di sale.

Lavorare all'inizio con una forchetta incorporando man mano la farina, quindi passare ad impastare a mano fino a formare un panetto di impasto liscio ed elastico.

Volendo, aggiungo io... si può far fare tutto all'impastatrice, ma il quantitativo di farina è talmente piccolo che farlo a mano ci vogliono si e no 10-15 minuti.... 

Oppure giocate "sporco" e acquistate i quadrotti già pronti, ma se lo avessi fatto, sarei uscita dallo spirito del gioco di questa bellissima Raccolta!! :DDD

Mettere l'impasto così ottenuto in una ciotolina, coprire con un piatto o pellicola in modo che non asciughi in superficie e lasciarlo riposare una mezz'ora.

Riprendere dunque l'impasto, dividerlo in quattro porzioni uguali e lavorarne una alla volta con il mattarello, fino ad ottenere delle sfoglie sottili (quelle in attesa, tenerle sempre nella ciotola coperte).

Lasciarle asciugare un quarto d'ora, quindi ricavare delle striscioline di 2 cm di larghezza in verticale, quindi ritagliare altre strisce uguali, in orizzontale, ottenendo così i quadrotti.

Infarinare leggermente perchè non si attacchino e tenerli in attesa della cottura, su un canovaccio pulito.

Io ho preparato la pasta ieri pomeriggio...

Strizzare delicatamente il cavolo per eliminare eventuale acqua residua.

In una padella capiente, fare fondere il burro quindi aggiungere lo zucchero, farlo caramellare quindi versare il cavolo cappuccio, salare, pepare e portare a cottura a calore moderato, mescolando spesso, fino a che risulta imbiondito.

Cuocere i quadrotti all'uovo in abbondante acqua salata, quindi scolare, versarli nella padella con il cavolo cappuccio, mantecare bene in modo che i quadrotti risultino ben conditi e servire.

Mangiare subito, belli caldi!

Noi li abbiamo mangiati oggi a pranzo e ci sono piaciuti un sacco!

La nota "dolce" dello zucchero si avverte appena e dà quel non so che al piatto che ci ha stupiti e intrigati tanto da litigarci il fondo rimasto nella padella! :DDD

Però... se volete proporlo ai vostri ospiti, non svelate il "segreto" dello zucchero perchè la nostra cultura culinaria potrebbe far storcere il naso e invece ci sta benissimo!!!!




Come sempre, ricordo che potete seguire il nostro Viaggio così:

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INSTAGRAM: #unmondodingredienti e #abcincucina




OCCHIO! DA DOMANI 19.03.2023 SI PARTE CON LA LETTERINA "D"









lunedì 22 febbraio 2021

MINESTRA DI CICERCHIE

 Il Viaggio della Carovana nella Fattoria Consapevole e Solidale va avanti e io sono troppo entusiasta di farne parte!

In questa seconda tappa si parla di LEGUMI in tutte le loro varianti e i legumi mi piacciono tutti tuttissimi, ma cicerchie e lenticchie stanno al primo posto :D

Se poi hai degli Amici che sanno che tutto ciò che è mangereccio in casa Gata&Compare è assolutamente gradito e se poi, questi Amici, sanno anche che in casa Gata&Compare tutto ciò che è coltivato con amore, bio e locale (intendendo per "locale" anche prodotti comprati magari durante una vacanza in una qualsiasi regione, da produttori piccoli e curati) è ancora più gradito, abbiamo fatto Bingo!

Ed è il caso, per esempio, di una Bellissima fornitura di legumi, cereali e miele dall'Umbria!

Legumi e cereali prodotti e lavorati dai figli di carissimi amici di famiglia del Compagno della mia Amica, e il miele da amici di questi amici... Quindi, che vuoi di più dalla Vita?! :D

Ah sì...buttare in pentola al più presto tutto quanto e sbafarselo! :DDDD

Le Regole ormai le sapete, ma un rinfresco non fa mai male :D

Ogni mese seguendo i gruppi alimentari proposti potrete preparare ricette con il gruppo alimentare di turno. Ogni contadino può scegliere quante portate fare (da 1 a 5) quindi chi vuole, anche tutte La ricetta la pubblicate nel vostro blog o sulla vostra pagina FB e poi lasciate il link su FB e la condividete dove vi pare, Instagram, Pinterest, o gruppi di cucina dove si può fare. 

I gruppi alimentari sono:

1° mese - S'inizia l'11 gennaio - Cereali

2° mese - S'inizia l'11 febbraio - Legumi

3° mese - S'inizia l'11 marzo - Latte e suoi derivati

4° mese - S'inizia l'11 aprile - Caffè e cacao

5° mese - S'inizia l'11 maggio - Semi oleosi

6° mese - S'inizia l'11 giugno - Frutta fresca

7° mese - S'inizia l'11 luglio - Spezie e aromi 

Il menù è fatto da 5 macro portate : 

Primi piatti (asciutti, minestre, zuppe)

Secondi piatti o piatti unici (di pesce, carne o vegetariani, oppure piatti unici che comprendono l’alimento principale e l’accompagnamento di verdure o cereali o altro)

Torte da credenza (anche mono-porzioni o plumcake) o decorate per eventuale ricorrenza

Confetture/marmellate/composte/bevande

Pani, compresi grissini e crackers 

Potete postare una sola ricetta d'archivio per ogni mese con la possibilità così di esserci sempre (nel caso vi troviate per qualche motivo in difficoltà di postare) e poi solo inedite per l'occasione. 

Seguiteci su FB e IG con l'hashtag: #fattoriasolidaleeconsapevole  

E ora tutti a tavola con la mia

MINESTRA DI CICERCHIE

200 g di cicerchie

2 carote medie

4 gambi da un cuore di sedano (la parte più bianca e "tenera")

4 pomodorini (pachino, datterino, quelli che avete)

2 scalogni piccoli (o 1 grosso)

1 pezzo di alga kombu 

olio evo qb

Qualche crostino di pane tostato (magari se ne avete d'avanzo di quello "vecchio" fatto in casa, pure meglio!)

Curcuma in polvere qb (va bene anche quella fresca, se la trovate, grattugiandola)

Pepe di Sichuan qb

Per primissima cosa, sciacquare le cicerchie sotto acqua corrente fredda finchè non fa più schiuma, quindi metterla in ammollo per almeno 4-6 ore con dentro il pezzetto di alga kombu (prima lavato) diciamo 5-6 cm di alga all'incirca.

Dopo l'ammollo, tenere da parte l'alga e sciacquare le circerchie di nuovo sotto l'acqua corrente

Mettere la pentola sul fuoco basso con 2-3 cucchiai di olio evo + 1 di olio evo all'aglio (home made)

Mentre scalda, tagliare carote e sedano a pezzi grossolani e gli scalogni a metà e poi a fettine e i pomodorini in 4 pezzi eliminando i semini il più possibile (dopo aver pulito la verdura, ovviamente) quindi metterli in pentola e lasciare appassire con calma finchè lo scalogno sarà praticamente trasparente.

Nel frattempo, tagliare a pezzetti l'alga kombu.

A questo punto, unire al soffritto anche l'alga e le cicerchie, mescolare bene un paio di minuti quindi aggiungere 1 litro e mezzo circa di acqua.

Mescolare, coprire lasciando una fessura mettendo il cucchiaio di legno fra pentola e coperchio, mettere la fiamma a media intensità e lasciare cuocere per un'ora e mezza o due, o finchè assaggiando le cicerchie saranno morbide e mescolando di tanto in tanto.

A cottura ultimata, spegnere il fuoco, salare, aggiungere la curcuma in polvere (o quella fresca grattugiata), mescolare bene e servire nelle fondine individuali, con una bella macinata al momento di pepe di Sichuan.

Uso spesso questo tipo di pepe, perchè in realtà pepe non è e non dà i classici "problemini" secondari che può darà il pepe normale... :DDDD

giovedì 13 settembre 2018

TAGLIATELLE CON SALSA PROFUMATA

Ultimo giorno per pubblicare la propria ricetta per contribuire ai PRIMI VEGETARIANI della Raccolta MENU' LIB(E)RO e io quando arrivo?! Proprio all'ultimo...! :DDD
La ricetta, che poi passerò alla Capa-Chef di questo turno, Sabrina del blog Nato sotto il Cavolo l'ho presa da "Il Grande Libro della PASTA" e può sembrare un piatto "banale" ma vi assicuro che non lo è affatto!

Specialmente se, visto che amo complicarmi la vita, scelgo di farle le tagliatelle invece di comprarle e poi volevo inaugurare il primo vasetto della mia primissima Passata di Pomodoro fatta in casa, fatta ad agosto di quest'anno con la mia mamma :DDD

Le tagliatelle sono all'uovo, anche se dal colore non si direbbe... in effetti erano uova piuttosto pallide... la prossima volta le "trucco" con un pò di Curcuma e poi non ve lo dico, così faccio bella figura lo stesso :DDDD

Inoltre, volevo farle con la mia nuovissima macchina per la pasta della Phillips, regalo di compleanno del mio Compare, ma devo aver combinato qualche casino perchè non venivano fuori bene, impasto prima troppo secco, poi troppo appiccicoso ecc., ecc. così invece di metterci appena mezz'ora, ce ne ho messe 2 e mezzo, perchè ho tolto l'impasto dalla macchina, l'ho sistemato aggiungendo farina finchè non è diventata "giusta" e quindi l'ho tirata con la cara, vecchia, macchinetta a manovella.... :DDD

Nella ricetta del libro non è compresa quella delle tagliatelle, ovviamente, ma riporto lo stesso gli ingredienti ;)

TAGLIATELLE CON SALSA PROFUMATA
(per 4 persone)

per le "mie" tagliatelle fatte a mano:
300 g farina "0"
200 g farina "00"
4 uova medio-grandi
Farina di semola rimacinata di grano duro per spolverare la pasta

per il sughetto:
400 g di passata di pomodoro (io un vasetto da 125 g)
1 cipolla (io 1 scalogno)
1 mazzetto di basilico
1 spicchio d'aglio (io olio all'aglio home-made)
Grana grattugiato
Olio evo 
Sale e pepe qb
Mettere a scaldare l'acqua per le tagliatelle.

In una casseruola mettere un trito fine fatto con la cipolla, l'aglio e il basilico, versare l'olio e la passata e far cuocere per almeno 5 minuti a fiamma media.

Quando l'acqua bolle, buttare le tagliatelle e scolarle ancora al dente.

Versarle quindi nella casseruola con il sughetto e terminare la cottura saltando il tutto. 
Unire il grana grattugiato, una macinata di pepe, mescolare bene e servire.

Io ho fatto cuocere il sughetto una decina di minuti, perchè lo scalogno crudo non lo digerisco bene, inoltre ho unito anche un pò dell'acqua di cottura





perchè mi sembrava che il condimento fosse troppo "asciutto".

Ne è venuto fuori un bel piattone ciascuno e il Compare ha promosso a pieni voti, quindi, da rifare! :)

L'unica cosa che devo "aggiustare" è lo spessore della sfoglia... infatti l'ho tirata troppo sottile, almeno per i miei gusti... sono arrivata fino al n. 6 della tira-sfoglia, mentre bastava già il n. 5...

Tutte annotazioni che mi lascio per il futuro... :DDDD


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