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martedì 6 luglio 2021

CARPACCIO DI SALMONE... CON FRAGOLE

La nostra FATTORIA CONSAPEVOLE E SOLIDALE accoglie ancora per pochissimi giorni le ricette con la frutta fresca e io ne propongo una semplicissima!

Talmente semplice che la definirei una non-ricetta, ma perfetta per un pranzo e una cena super veloce da preparare e fresca!

Chi mi conosce sa che ODIO il pesce per svariati motivi... l'80% mi dà problemi al pancino, il 15% non mi piace e il 5% si salva, riuscendo a buttarlo giù in un qualche modo... tipo medicina insomma... :DDD

Fra questi pochissimi pesci c'è il salmone, sia affumicato che fresco (ma in quest'ultimo caso dev'essere cotto il più semplicemente possibile).

Quindi almeno una volta a settimana ci scappa un bel carpaccio, fatto con quei pacchettini di salmone affumicato affettato da 100 g.

Che poi nel mio piatto ce ne sia sempre un pò meno che in quello del Compare lo so solo io... bè... adesso anche voi! :DDD

Quindi la scorsa settimana ho preparato questo

CARPACCIO DI SALMONE AFFUMICATO

E FRAGOLE

Per 1 porzione

100 g di salmone affumicato

2-3 prese di insalata gentilina

3-4 fragole

Dressing di kefyr, yogurt e pesto di mandorle e pistacchi

succo di limone qb

sale qb

Allargare le fette di salmone sul piatto

Spruzzarvi sopra un pò di succo di limone e coprire con l'insalata gentilina e cospargere con una presa scarsa di sale.

Lavare bene le fragole ed eliminare il capolino verde.

Tagliarle a fettine in verticale e disporle sull'insalata.

Preparare a parte il dressing mescolando un pò di kefyr (fatto in casa), un pò di salsa di yogurt per insalate (quello che si trova già pronto) e un paio di cucchiai di Pesto di mandorle e Pistacchi (io ne avevo un vasetto da un'azienda siciliana regalo di Natale dei miei) 

Metterne a cucchiaiate sull'insalata e gustare!



lunedì 28 giugno 2021

GELO AI TRE GUSTI

 La 6^ tappa del Viaggio della Carovana per raccogliere ricette da portare alla nostra Fattoria Consapevole e Solidale è in pieno svolgimento e io porto in tavola un dolcino tanto semplice nella sua preparazione (direi quasi imbarazzante) quanto buono e sano!

L'idea è nata dal fatto che col Compare avevamo voglia di un Dolce per il pranzo della Domenica, ma non avevamo assolutamente intenzione di accendere il forno per ciambelloni & C. visto che in cucina già dalla mattina si sfiorano i 31 gradi (e la mattina è in ombra!)...

Così ci siamo messi a cercare online una ricetta che non richiedesse il forno nè, possibilmente, lunghe soste ai fornelli...

E ho trovato questo sito dove ce ne sono tantissimi, ma ho scelto il più veloce e che avesse ingredienti già disponibili in casa e ci siamo messi all'opera insieme :)

Così la prima versione è stata fatta col cocomero/anguria/mellone ed è venuto buonissimo oltre che di un bellissimo colore rosso! :P

Però poi ci siamo fatti prendere la mano (e da manie di grandezza) e abbiamo voluto strafare provando a farlo in tre strati di colori e gusti diversi!

E' altrettanto facile ma molto, molto più scenografico! :DDD

Sorvoliamo però sul fatto che più alta è la torre e maggiore è il rischio che venga giù :DDDD

GELO AI TRE GUSTI

per lo strato giallo

1 ananas maturo

per lo strato arancione

1 melone maturo

per lo strato rosso

500 ml di succo Valfrutta 100% veggie ai frutti di bosco, barbabietola e carota neraa

Uno stampo da plumcake da 1 litro e mezzo circa di capacità

Meglio evitare quelli di silicone perchè "spanciano"... ci siamo passati ed è scomodissimo da sformare...

Molto meglio quello di metallo, che io ho rivestito di carta forno bagnata e molto molto ben strizzata (questo con il primo gelo, quello di mellone) mentre per questo tricolore ne ho usato uno di silicone e.... MAI PIU!!!

Per ogni strato (tranne quello rosso perchè già sotto forma di succo) estrarre il succo dai frutti (dal melone e dall'ananas) usando un estrattore o una centrifuga o, in mancanza, con un frullatore.

In quest'ultimo caso, passare poi al setaccio in modo da avere solo il succo senza la parte fibrosa.

Pesare il prodotto ottenuto da ognuno e in base a quanto se ne ricava, calcolare le proporzioni di amido di mais e di zucchero occorrenti, tenendo conto che su 500 ml di succo ci vanno 40 g di amido di mais e 60 g di zucchero.

Se la frutta è già molto dolce, mettere un pò meno zucchero.

Una volta ottenuto i succhi, tenerli divisi in ciotoline diverse con accanto quelle più piccole dove avrete pesato i rispettivi dosaggi di amido e di zucchero (in sostanza, vi siete preparati la linea) :D

Cominciare con il succo d'ananas, mettendo direttamente nel pentolino dove poi andrà cotto, una parte del succo e stemperandovi l'amido di mais, in modo che si sciolgano eventuali grumi.

Unire il restante succo d'ananas e lo zucchero e mettere a cuocere su fiamma bassa, tenendo sempre mescolato.

Ad un certo punto il colore si farà più intenso e comincerà ad addensare.

Questo richiederà pochi minuti

Quando velerà bene la spatola, versarlo subito nello stampo. Attendere che stiepidisca quindi mettere in frigo finchè non sarà ben rassodato.

A questo punto preparare il secondo strato, quello al melone, seguendo la stessa procedura.

Colarlo quindi sul primo e lasciare raffreddare e quindi rassodare in frigo

In ultimo preparare lo strato rosso e lasciare di nuovo tutto in frigo almeno 6 ore.

Al momento di servire, sformare sul piatto di portata e decorare la superficie con scaglie di cioccolato (io ho grattugiato l'unico cioccolato in tavoletta che avevo in casa, ovvero del buonissimo cioccolato di Modica) e/o granella di pistacchio.

Buono e fresco!

Il Compare ha promosso entrambe le versioni a pieni voti (sia quello al solo cocomero che questo ai tre strati) ^____________^

P.S.: le foto dei vari passaggi (tranne quella dove si vede la colata gialla, che è l'ananas) sono quelle di quando abbiamo fatto il Gelo al Mellone (o anguria o cocomero che dir si voglia) perchè si vedono le manine del mio Compare all'opera! ^_____________^



domenica 18 novembre 2018

PERA HELENE con Cialde al Cioccolato


Col Menù Lib(e)ro, un progetto di Aiù e Marta, si procedere di gran carriera e siamo già alla Frutta... sì sì, un trionfo di portate dove la frutta la fa da regina e, infatti, la nostra Tappa si intitola TRIONFO DI FRUTTA! :)


La Chef-capo di questo turno, che termina giovedì 22.11.2018 doveva essere Linnylu, ma purtroppo ha dovuto passare il testimone alla nostra Resy di Le Tenere Dolcesse di Resy, che ha assunto il suo ruolo con prontezza e senza farsi prendere dal panico, cosa che sarebbe preso a me! :DDDD


Ho voluto scegliere un frutto che in genere non amo molto, anzi non lo compro praticamente mai, ma in versione cotta mi va, eccome se mi va!


E poi ho trovato una ricettina facile facile, da fare anche un paio d'ore prima, se si dovesse organizzare una cena con ospiti all'ultimo (cosa che mi capita spesso...) sempre da quello che, al momento, è il mio libro di cucina preferito: DOLCI DOLOMITI Ed. Athesia

Ok, le cialdine d'accompagno non sono così immediate da fare e sarebbe meglio averne sempre di scorta è vero, però si può rimediare con quelle già pronte no?

E poi il mio Libro di Cucina del Cuore dice che pure sulle pere si può glissare, usando quelle sciroppate! :D

Quindi, in questo post ci sono due ricette in una: quella delle cialde (alla fine del post) e la portata vera e propria, dunque di corsa ai fornelli!


PERA HELENE

(per due porzioni)

2 pere piccole
30 ml di vino bianco (io Sauterne)
60 ml di acqua
1/2 stecca di cannella
2 cucchiaini di zucchero

per la salsa al cioccolato

50 g di cioccolato fondente (copertura)
60 ml di panna liquida

inoltre:
4 palline di gelato alla vaniglia
4 cialde al cioccolato

menta per guarnire (io non l'ho trovata fresca quindi non l'ho messa)


Per le pere cotte

Lavare, asciugare e sbucciare le pere, tagliarle a metà ed eliminare il torsolo aiutandosi con un cucchiaino o uno scavino.

Versare in un pentolino il vino, l'acqua, lo zucchero e la cannella, portare a ebollizione e adagiarvi le pere, coprire e lasciare sobbollire a fiamma bassa per 10 minuti.


Lasciare raffreddare le pere nel liquido quindi toglierle dalla pentola, sgocciolarle e tenere da parte.


Salsa al cioccolato:

Sminuzzare il cioccolato, mettere a scaldare la panna in un pentolino, quando bella calda togliere dalla fiamma, mettere il cioccolato e mescolare bene con una spatola finchè perfettamente sciolto.

Disporre le pere nel piatto di portata individuale, cospargere con la salsa al cioccolato, affianvarvi due palline di gelato alla vaniglia (io ho preso il gusto fiordilatte), due cialde al cioccolato e, se la trovate, una o due foglioline di menta per guarnire.


PER LE CIALDE AL CIOCCOLATO
(per circa 15 cialde da 10 cm. di diametro)

50 g di burro fuso
50 gi di zucchero a velo
50 g di farina 00
1 cucchiaino di cacao in polvere
1 albume

Mescolare il burro fuso con lo zucchero a velo, unire la farina, il cacao in polvere e l'albume.
Far riposare una ventina di minuti, coperto a temperatura ambiente.

Scaldare il forno a 200°, foderare di carta forno almeno due placche da forno.

Colarvi sopra il composto, un cucchiaino per ogni cialda, allargandolo col dorso di un cucchiaio, cercando di formare un disco di spessore uniforme.

Cuocere in forno per 5-6 minuti, tenendo d'occhio la cottura perchè si bruciano in un attimo!
Dico solo che io ho raddoppiato le dosi per averne in più da sgranocchiare poi a mò di dolcetto ma.... ne ho bruciate 3/4!!!! :DDDD
Man mano che si tolgono dal forno, staccarle delicatamente con una spatolina e adagiarle su un mattarello per dar loro una forma "ondulata" oppure, arrotolarle sul manico di un cucchiaio di legno e lasciarle raffreddare così.

Conservarle su un piattino o in una scatola di latta fino al momento dell'uso.
















lunedì 17 marzo 2014

CROSTATA AL CIOCCOLATO E FRUTTI DI BOSCO DI ILENIA BAZZACCO

Un paio di settimane fa ho visto su FB e Instagram la foto di una crostata... e ne sono rimasta folgorata!!!
In casa avevo praticamente tutti gli ingredienti, tranne i frutti di bosco, che mi sono precipitata a comprare (quelli surgelati ovviamente, dato il periodo...) e mi sono messa all'opera!

Non voglio fare sviolinate inutili, che non è nemmeno da me, ma mi piace un sacco questa Ragazza, Ilenia Bazzacco e la ricetta è nel suo blog IN CUCINA CON STILE (che per chi non lo sapesse ancora, ha partecipato alla prima edizione di MasterChef Italia, classificandosi terza).

E' una persona semplice, dolce ma tosta allo stesso tempo... potrebbe benissimo essere l'amica della porta accanto, con cui prendere un tè e farsi quattro risate! ^^

Proprio ispirandomi a questa idea, ho voluto replicare la sua proposta, immaginando di poter stare tutte insieme un pomeriggio nella mia cucina, intorno al tavolo, con tè, torte e pasticcini... <3 nbsp="" p="">

Ho apportato alcune piccolissime modifiche (evidenziate in rosso) ma SOLO per non aver capito bene subito come si doveva procedere e ormai i lavori erano in corso... inoltre in casa avevo già la cioccolata che poi ho usato e quindi ecco qua la...

CROSTATA AL CIOCCOLATO
E FRUTTI DI BOSCO di Ilenia B.

per la frolla:
300 g di farina integrale
200 g di burro ben freddo (a ridotto contenuto di colesterolo)
130 g di zucchero di canna (zucchero a velo)
3 tuorli + 1 albume (2 tuorli + 1 uovo intero)
un pizzico di sale fino
25 g di cacao amaro in polvere

fagioli secchi o perle di ceramica per cottura a secco

per la crema pasticcera al cioccolato:
180 g di cioccolato fondente al 70% (100 g al 70% e 80 g all'85%)
3 tuorli (uova medie)
75 g di zucchero semolato
250 ml di latte intero (parzialmente scremato)
20 g di maizena

per la copertura:
300 g di frutti di bosco (anche surgelati)
100 g di zucchero a velo

PREPARARE LA PASTA FROLLA AL CIOCCOLATO
In una ciotola capiente mettere farina integrale, cacao, zucchero a velo (ma nell'originale è previsto lo zucchero di canna integrale) e il pizzico di sale, mescolare per amalgamare bene, quindi fare un buco al centro e metterci il burro freddo a pezzettini.

Cominciare ad incorporare con le mani quindi unire i tuorli e l'albume e impastare formando una palla, senza insistere troppo altrimenti la frolla diventerà dura.

Avvolgere in pellicola e mettere in frigo almeno un'ora (io l'ho preparata la sera prima).

Se volete che si freddi prima, invece di farne una palla, mettete l'impasto tra due fogli di carta forno, quindi stendetelo premendovi sopra con le mani o con una passata o due di mattarello.

Non deve essere un lavoro troppo accurato, ma velocizzerà il tempo di attesa perchè il burro contenuto nella frolla si ri-freddi bene e sia lavorabile senza sbriciolarsi o rompersi.

Al momento dell'utilizzo basterà rilavoralo velocemente per conferirgli di nuovo "elasticità" e via :)

E' un altro dei mille trucchetti imparati dal Maestro Montersino! ^_________^

PREPARARE LA CREMA PASTICCERA AL CIOCCOLATO
Ridurre in scaglie il cioccolato e tenere da parte.

In una ciotola montare a crema bella chiara e spumosa, i tuorli con la maizena e lo zucchero semolato.

Portare a bollore il latte quindi versarlo sul composto di uova, mescolando con la frusta per non far grumi, quindi rimettere sul fuoco, nel pentolino dove avevate scaldato il latte e continuare a mescolare fino a che si addenserà.

Togliere dal fuoco e incorporare la cioccolata mescolando fino a che sarà perfettamente sciolta.

Trasferire in una ciotola fredda, coprire con pellicola a contatto e lasciare freddare.

Imburrare bene uno stampo da crostata (se avete di quelli con fondo mobile, comodissimi per sformare poi il dolce, mettete tra questo e la griglia del forno, un foglio di carta forno perchè poi il burro con cui si è unto cola un pò fuori...).

Accendere il forno statico e portarlo a 180°.

Riprendere l'impasto della frolla, infarinare leggermente la spianatoia e con il mattarello stendere la frolla nello spessore di un centimetro scarso.

Vi svelo un piccolo segreto per aiutarvi nella stesura della pasta frolla... che poi magari segreto non è, ma io lo faccio sempre e mi ci trovo da dio! ^______^

Prima di "tirare" l'impasto, ci premo sopra con il mattarello schiacciandolo e girandolo quindi di mezzo giro, così da dargli una prima forma rotonda, quindi passo al tiraggio vero e proprio.

Bisogna farne una sfoglia più grande dello stampo scelto per la cottura.

Arrotolarlo sul mattarello e quindi adagiarlo delicatamente, srotolandolo, sullo stampo.

Fare aderire la pasta premendo delicatamente, bucherellare il fondo con una forchetta, quindi eliminare la pasta in eccesso passandovi sopra la lama di un coltello.

Proteggere la frolla con carta forno e versarvi i fagioli o le perle di ceramica e cuocere per 15 minuti, quindi sfornare, eliminare fagioli (o perle) e carta forno e farcire, livellando bene, con la crema pasticcera al cioccolato preparata in precedenza.

Rimettere in forno altri 15 minuti (io 20...).

Cotta la crostata, lasciarla freddare quindi mettere sul piatto di portata.

Nel frattempo...

PREPARARE LA COPERTURA AI FRUTTI DI BOSCO
In un pentolino antiaderente, versare i frutti di bosco e lo zucchero a velo e cuocere, mescolando, fino a che saranno glassati.

A questo punto, colare la copertura ancora calda, sulla crostata e stenderla coprendo uniformemente.

Spolverare il bordo del dolce con zucchero a velo et voilà, La Golosità Pura è servita! :)







lunedì 5 agosto 2013

CRUMPET CON PESCHE... sognando la cucina di Mr. Gordon Ramsay :)

Aria di vacanza, caldo da morì, voglia di relax alle stelle e sprint in cucina quasi raso terra... ma l'appuntamento con l'ABBECEDARIO CULINARIO DELLA COMUNITA' EUROPEA va avanti alla grande e io arranco sempre più... sono in ritardo di un giorno... l'appuntamento dedicato alla letterina J ospitata da ALEX per l'INGHILTERRA è infatti scaduto ieri 4 agosto e io ieri sera ho cucinato quel che propongo qui sotto... ma poi dopo cena, ero talmente LESSA che non ho avuto nemmeno la forza di accendere il pc e buttare giù un post decente...

Spero che ALEX e tutte voi possiate perdonarmi e accettarmi lo stesso... io ci provo... male che vada sarà una ricetta in più nel mio carnet... ^_____________^

Gliel'ho visto fare in TV a quel super-figo-chef di Gordon Ramsay... ho scritto al volo gli ingredienti mentre lui saltava di qua e di là nella sua fantasticissima cucina... ma è davvero casa sua?? e davvero quel bulldog che ruzzola in giardino è suo?... se la risposta è SI allora lo adoro ancora di più... anche se la maggior parte delle volte cucina cose che io non potrei nemmeno assaggiare, piene d'aglio e peperoncino come sono... :DDD

Poi ho cercato in internet se c'era la ricetta del suo CRUMPET ALLE FRAGOLE e l'ho trovato... ma gli ingredienti e le quantità erano leggermente diverse e allora ho fatto un pò di testa mia, sostituendo inoltre le fragole con le pesche, che sono più di stagione :)

Perciò beccatevi questo...



CRUMPET ALLE PESCHE
dosi per 4/6 persone

per il crumpet:
180 g di farina 00
1 cucchiaio di zucchero
2 cucchiaini di lievito per dolci non vanigliato
1 pizzico di sale
200 ml di latte scremato (ma se intero è meglio)
150 ml di acqua fredda
burro q.b. (4-5 fettine piccole)
olio evo q.b.

per il caramello di pesche
400 g di pesche già pulite e tagliate a tocchetti
1 limone bio
100 g di zucchero semolato

Setacciare in una ciotola tutti gli ingredienti secchi del crumpet (farina, zucchero, lievito).
Scaldare il latte con un pizzico di sale e quando ben caldo, aggiungere l'acqua fredda, mescolare quindi unire alla parte secca mescolando con una frusta per non formare grumi.
Deve venire una sorta di pastella o besciamella molto morbida, quasi liquida.
Coprire e lasciare lievitare a parte.

Ora mettere in una padella antiaderente lo zucchero ben sparso sul fondo della stessa, accendere il fuoco e non toccare fino a quando è praticamente ben sciolto e caramellato. 
A questo punto aggiungere le pesche tagliate a tocchetti e far girare (attenzione agli schizzi perchè le pesche sono fredde) quindi unire la buccia grattugiata del limone bio e il succo spremuto dello stesso.

Portare a cottura fino a che il succo si sarà addensato ma la frutta deve essere ancora ben visibile.

Spegnere e tenere da parte.

Prendere un'altra padella antiaderente, ungere bene tutto l'interno, scaldare e versare quindi il composto del crumpet (deve avere in padella uno spessore di un dito circa).

Far cuocore fino a che in superficie e tutto intorno si saranno formate delle belle bollicine, quindi distribuire tutto intorno, tra padella e pastella, in modo che scivolo sotto questa, i fiocchetti di burro.

Smuovere la padella sul fuoco in modo che il crumpet si stacchi dal fondo, aiutandosi magari anche con una palettina di plastica, quindi girarlo facendolo scivolare su un piatto e quindi metterlo capovolto di nuovo in padella.

Finire di cuocere un altro paio di minuti quindi far di nuovo scivolare sul piatto di portata.

Distribuire su tutta la superficie del crumpet la composta di pesche e caramello e servire.

Ci è piaciuto sì... ma se devo essere sincera, somiglia moltissimo a dei pancake senza uovo... e se dovessi proprio scegliere... preferisco i pancake... ^____________^

martedì 16 ottobre 2012

TORTA ALLE PESCHE


Un dolce talmente semplice da fare.... che è una gioia farlo sparire in due bocconi! ^_______^

Dai che siete ancora in tempo con le pesche! O almeno io le trovo ancora al super... provenienza Italia eh?? :D

La ricetta m'è stata passata da una mia amica, nonchè collega di lavoro, a sua volta avuta da un'amica che l'ha avuta da un'altra amica e così via... cosa c'è di meglio del passa parola?!

A voi allora una fettuzza di...

TORTA ALLE PESCHE

120 gr di zucchero semolato
q.b. di zucchero di canna
220 gr di farina "00"
1 bustina di lievito per dolci (io non vanigliato)
100 gr di burro a temperatura ambiente
1 uovo
1 bicchiere di latte tiepido
3-4 pesche secondo dimensione
Forno a 180°

Lava, sbuccia e affetta le pesche condendole con un pò di limone perchè non scuriscano.

Con il frutino elettrico o la planetaria, lavora a crema il burro con lo zucchero semolato, poi incorpora l'uovo.

Setaccia insieme la farina con il lievito per dolci.

Personalmente non amo il lievito vanigliato, ma preferisco aggiungere piuttosto la polpa di mezza bacca di vaniglia.

Unisci ora al composto iniziale la farina e il latte, un pò l'uno e un pò l'altro sempre frullando fino ad ottenere un impasto denso e cremoso (che "scrive").

Versa l'impasto in una tortiera a cerniera imburrata e infarinata o, come preferisco fare, imburrata e rivestita di carta forno tagliata a misura (il burro aiuta a far stare attaccata la carta forno!).

Versaci dentro il composto cremoso e distribuisci a raggera su tutta la superficie, gli spicchi di pesche affondandoli un pò nell'impasto.


Nella zona centrale, se rimane il vuoto, fai una dadolatina con gli spicchi rimasti e metticela.

Cospargi tutta la superficie di zucchero di canna (o bianco se preferite) e cuoci a 180° per 30-35 minuti circa.


Ovviamente si possono sostituire le pesche con altra frutta a piacere: mele, ananas, pere, banane, prugne e chi più ne ha più ne metta! ^^

E' talmente buona che... entro la sera del giorno dopo è gia sparita! :D



PICCOLA NOTA PERSONALE:




Se vuoi renderla un pò più "elegante", poco prima di servirla cospargi di zucchero a velo oppure, passaci un pò di gelatina per lucidarla :P***

mercoledì 8 febbraio 2012

TORTA SOFFICE ALL'ARANCIA sullo stile di LE MANI IN PASTA! ^^

Avete presente la trasmissione su Alice LE MANI IN PASTA appunto, dove Cristina Lunardini vorrebbe trasformare in provetto cuoco-pasticcione... ehemmm... pasticcere, quel gran bel figaccione di Alessandro Genova!???

Ecco... personalmente non è che segua assiduamente questa trasmissione perchè... è snervante vedere quant'è impacciato in cucina, sto lumacone d'un uomo... :*DD
Certe volte mi verrebbe voglia di entrare nella tv e dargli una padellata in testa per svegliarlo n'attimo... e credo che anche la Cristina a volte sia molllto tentata.... :DDDD ma poi la vedo eh?! Bricconcella, gli sguardi languidi che gli lancia e gli perdona sempre tutto!!! :*DDD

Epperò... oggi pomeriggio, appena tornata dal lavoro e dopo la mia sessione di ginnastica casalinga... Gata e Il Compare hanno fatto la stessa cosa! :DDD

Verso metà mattina m'arriva sulla mail dell'ufficio la foto di una torta con scritto "L'HO FATTA IO!" 

... NO.. non è possibile!

Il Compare, costretto tra le mura domestiche da ormai 3 giorni causa neve, è impazzito e s'è impossessato della cucina!!!!! Ha addirittura osato TOCCARE il MIO Mr. K!!!!! o.O
Già m'immaginavo di rientrare e trovare impasti e farine sparsi ovunque... ciotole rovesciate con zampate di gatti anche sui muri... il forno a palla vuoto da ore.... insomma... l'apocalisse..... 

Capooooooooooooooooo voglio andare a casa immantinenteeeeeeeeeeeeeee, a casa mia è scoppiato l'infernoooooooooooooooooo

  - avrei voluto urlare al Capo.... ma ho fatto un bel respiro, mi sono calmata e ho aspettato che Il Compare mi venisse a prendere (sì perchè in questi giorni fa pure l'Autista...) e gli lascio raccontare tutto il lavorone che ha combinato per farmi La Sorpresa e sono Felice (davvero!!!) del suo entusiasimo! ^^

Tra le altre cose però, mi dice che... vuole il mio parere... oddio... devo essere brava, calma e non ferire i suoi sentimenti... ma appena vedo la torta... non era lievitata per niente e dentro era proprio cruda... E adesso? Come faccio a "smontarlo"? Mi faceva così tenerezza... ^^

Ma alla fine si è reso conto da solo che doveva aver sbagliato un qualche passaggio, ma l'impegno è stato MASSIMO e mi ha MOLTO PIACEVOLMENTE stupita! ^^

Così alla fine, mi ha praticamente implorato di rifarla con me vicino... gli ho detto: "fammi riprendere un attimo fiato dalla ginnastica, mi mangio una banana, faccio la doccia e arrivo!" e lui intanto ha preparato tutti gli ingredienti sul tavolo! ^^

E così ammettiamolo dai: Il Compare, se affiancato con amore e pazienza, e nonostante una piccola dimenticanza, riesce anche a sfornare una più che squisita

TORTA SOFFICE 
ALL'ARANCIA

3 uova (tuorli e albumi separati)
1 pizzico di sale
150 g di zucchero
succo di un'arancia
200 g di farina
1 bustina di lievito (7 g)
50 ml di latte (ce ne siamo dimenticati e non l'abbiamo messo!!!! :DDD )
50 ml di olio di semi

per decorare (nostra aggiunta!)
zucchero a velo
passino
centrino di cotone o altro "stancyl" a piacere ^^

Setacciare la farina con il lievito in polvere.

Montare a neve ben ferma gli albumi con un pizzico di sale.

Nella planetaria o con un frustino elettrico, montare a crema i tuorli con lo zucchero e unirvi il succo dell'arancia, il latte (ma noi, come scritto sopra, l'abbiamo saltato... :P) e l'olio.

Incorporare quindi la farina col lievito al composto.

Unire alla fine, gli albumi montati a neve con movimenti dal basso verso l'alto per non smontarli.

Mettere il composto in una tortiera del diametro di circa 20 cm, precedentemente unta con olio evo e infarinata e cuocere in forno già caldo a 180° per 30-35 minuti o fino a che, alla prova stecchino, quest'ultimo ne uscirà perfettamente asciutto.

Lasciar freddare la torta, estrarla dalla tortiera, posarvi sopra un centrino e cospargere di zucchero a velo.

Togliere il centrino e voilà, il Dolce Esperimento del Compare è fatto! ^^


 


DOVEROSO dire che la ricetta Il Compare l'ha scovata QUI e che, come potrete notare leggendola, il procedimo da noi seguito è leggermente diverso, nel senso che io preferisco mescolare il lievito, quando è in polvere,direttamente nella farina anzichè nel latte, però alla fine il risultato, penso, va bene lo stesso no? ^^

giovedì 25 ottobre 2007

SUGALI (o SUGHI DI MOSTO)

Questa ricetta partecipa alla raccolta L'ABBECEDEARIO CULINARIO D'ITALIA, un progetto della Trattoria Muvara e che ci vede ospiti con la Z di Zocca per l'Emilia e Romagna  nella cucina di Roxy "Curiosando in Cucina" dal 5 al 18 novembre 2012!

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Sarà la giornata autunnale, sarà che fuori fa freddino ma non troppo, saranno i nuvoloni carichi di pioggia ma oggi... mi sembra di essere a casa mia, a Ferrara, quando in famiglia si mangiava questo "budino" che budino non è ma per chi non lo ha mai mangiato non saprei come altro definirlo per farne capire la consistenza.

E' un dolce al cucchiaio molto noto nella zona in cui sono nata e cresciuta (Ferrara) è conosciutissimo, almeno quanto la Coppia Ferrarese, e sicuramente dal gusto particolare.

Non so chi abbia inventato questo budino golosissimo, ma sicuramente è stata una 'zdora dalle mille risorse e le conferirei il Nobel della Cucina! ^_____^

Per me è un ricordo legato all'infanzia, quando d'inverno le mie due nonne tiravano fuori questa bontà come merenda pomeridiana. 

Il ricordo più vivo però ce l'ho per quello di Nonna Sic, la mia nonna materna (la "c" non si legge come "c" di cucchiaio ma come "c" di cestino... non so come spiegarlo... ci vorrebbe l'audio :DDD) ma non perchè il suo fosse più buono, erano sempre buoni è solo che con Nonna Sic abbiamo vissuto un sacco di anni dentro casa mentre la Nonna Solidea (la nonna paterna) la vedevo più di rado, magari qualche giorno d'estate o nei w-e.


Comunque, ad un certo punto dell'anno (questo appunto) apparivano quasi dal nulla delle coppette o dei piattini pieni di Sugali, dal colore viola scuro, vinaccia lo definirei, insomma bellissimi da vedere e buonissimi da mangiare anche col pane,anche se qui ne ho messo un pò su un biscottino :P


Erano però da consumare con parsimonia sia perchè il periodo in cui si preparavano durava poco sia perchè il mosto era prezioso.

Comunque, un pò di sere fa, parlando con mammina al telefono, mi viene in mente che l'inverno scorso me ne aveva portato una bottiglia da un litro e mezzo e che l'avevo ancora in congelatore, così parla parla parla........ mi ha dato la ricetta e sono corsa subito in garage a tirare fuori dal congelatore quella bottiglia di prezioso liquido scuro e ad aspettare che scongelasse. Devo dire che appena mi sono messa a cucinare mi è venuta una soggezione terribile... Per me i Sugali erano il dolce invernale di Nonna Sic, era come mettere mano ad una ricetta di famiglia intoccabile... e se avessi fatto i grumi con la farina? Se avessi inavvertitamente rovesciato il liquido per terra? Se l'avessi bruciato?! Mamma mia, avevo i sudori freddi... e l'immagine di Nonna Sic che nella sua cucina mescolava nel calderone con un profumino.............. chi ero mai io per pensare anche solo di provarci!? Però l'ho fatto... mamma mi ha dato coraggio :D


SUGALI DI MOSTO
(per 8 coppette):

1 lt. e mezzo di mosto
6 cucchiai colmi di farina
3 cucchiai di zucchero (anche di canna, ma potrebbe modificarne un pò il sapore)
1 pezzetto di cannella o 1 cucchiaino di cannella in polvere


Mettere nel tegame che andrà poi sul fuoco la farina e lo zucchero e mescolarli.



Se avete la cannella in polvere mettetela ora sempre amalgamando bene, se invece avete la cannella in pezzi va aggiunta in un secondo momento.


Fare un incavo al centro e cominciare a versarvi piano piano il mosto mescolando con una frusta a mano in modo che non si formino grumi, poi ponete sul fuoco a fiamma moderata. Se avete la cannella in pezzi, avvolgetela in un pezzettino di tessuto di cotone pulito, legate e immergete ora nel liquido.

Portare a cottura sempre mescolando con un cucchiaio di legno sennò attacca sul fondo... ora ho anche io il mio Cucchiaio da Sugali; infatti, resterà un pò macchiato di rosso e lo userò sempre per la stessa cosa :D


I Sugali sono pronti quando saranno della consistenza della classica crema.


Ora potete togliere la stecca di cannella (se avete usato appunto questa) e versarli direttamente nelle coppette e lasciare raffreddare bene.


Freddandosi formeranno in superficie una "pellicola" e anche questa mi piace un sacco spostarla man mano che mangio il sotto e papparmela alla fine tutta in una volta! :DDD


Si conservano benissimo anche fuori frigo per parecchi giorni, io li ho appoggiati sul tavolo dell'anticantina... me ne sono rimaste solo 4 coppette... sob... Ma a Natale hanno detto i miei che arriverà una nuova fornitura di mosto! :DDD

Ah.... non c'è assolutamente paragone con quelli che si trovano già pronti al supermercato... li ho provati nei momenti di "disperazione" :DDD ma... bo... per me sono troppo dolci...


Un bacio alle due nonnine!

PS: in mancanza del mosto d'uva, si può autoprodurre sgranando un bel paio di grappoloni d'uva nera (prima ben lavata e privata degli acini) e passandola al setaccio o frullandola. Il succo/polpa ottenuto va usato come fosse mosto.


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