E si... questo giro "qualcuno" deve avermi mandato proprio una bella jella dritta dritta in cucina...
Ma siccome la qui presente Stregatta non si chiama per niente "Gata da plar", gliela rigiro io la Macumba augurando tanti bei buchini nelle padelle preferite, tanti bei sufflè sgonfiè, infiniti bignè spapplè e piccole, innocenti meringhette bruciaticcie dopo ore e ore insonni passate davanti al forno a controllarne lo stato di cottura! :*DDD
Ho provato dopo diverso tempo a rifare la mia tanto amata "TORTA STREGATA DELLA SUSINA" ^_____^ che mi aveva sempre dato enormi soddisfazioni!
Poi l'altro ieri sera sono andata a fare un giretto col mio papà (che è qui da noi ospite mentre mammina è dovuta restare a Ferrara) e ho comprato appositamente due yogurt alla vaniglia come da ricetta e felice mi son messa a mescolare, emulsionare, impastare, ecc.ecc. creando una Torta-Ciambellone però bicolore, ovvero mescolando a metà dell'impasto una bella dose di cacao amaro in polvere ed arricchendo l'impasto con uvetta sultanina e gocce di cioccolato, ho decorato la superficie con granella di zucchero e "sbirillini" di cioccolato... infornato il tutto, regolato il timer a 45 minuti e atteso... atteso... atteso... ma il dolce non si alzava e ho cominciato a sudare... sudare... sudare... poi ad imprecare... sprolocuiare... maledire... parlare col forno, arrivare ad implorarlo di dare una parvenza di "bombatura" al dolce, ma niente... tutto piatto come una tavoletta di legno... Dopo ben 55 minuti di cottura, mi arrendo, infilzo per l'ennesima volta lo stecchino di legno nel dolce e questo se ne esce bello asciutto asciutto e quasi lo sentivo ridere del mio pauroso flop!!! Possibile?! Bè, sì... ma vi assicuro che quello stecchino impudente ha trovato una ben più consona collocazione... spezzato in mille frammenti nel contenitore dell'umido! OH!!!!!
Epperò, siccome il dolce malefico aveva pure sparso un odorino buonissimo in casa, Papino e Compare mi ronzavano intorno nella speranza di poterne assaggiare un pezzetto dopo cena ma io ero "nera" come la pece e solo il Compare si è azzardato a chiedere "Posso assaggiare?" è partito un "NO!" secco da paura (mi son fatta paura da sola.....) ho tolto il ciambellone dalla tortiera a cerniera, l'ho tagliato e dentro era 'na schivezza paurosaaaaaaaaaaaaaa!!!!!
Cotto appena due millimetri tutta la superficie esterna (pure quella a contatto col fondo della tortiera!) ma il resto, crudo ma di un crudo che più crudo di così non si poteva!!!
Vi starete chiedendo cosa cavolo sia mai successo vero?! Bè... anch'io... Allora confesso che avevo finito il mio lievito per dolci preferito... e allora ho usato un lievito in polvere che uso di solito per il pane... ma l'idiota (io!) non ha considerato che QUEL lievito è
E quindi, hai voglia ad aspettare che il dolce si alzi! :*DD
Però io sono testona e poi mi dispiaceva aver ingolosito tanto Papino e Compare e poi ormai era diventata una questione d'onore così.... ieri mattina sono tornata a compare gli yogurt (e il lievito giusto...) e ho ripetuto l'impresa...
Bè, non è venuto male vero? ^____^
Papino e Compare hanno gradito e io mi sono riappacificata col forno e con me stessa ^^
Ah! Volete la ricetta?
Allora, per la versione originale di SUSINA andate QUI mentre io ho già fatto alcune varianti e questo è l'ennesimo esperimento; basterà seguire QUEST'ALTRA mia versione, sostituendo l'ananas con l'uvetta e le gocce di cioccolato e 1 solo vasetto di Ricottina Vallelata anzichè due...
- 100 gr di uvetta sultanina ammollata un'oretta in acqua e poi strizzata e tamponata con uno strofinaccio
- 2 cucchiai pieni di gocce di cioccolato
- 1 vasetto di Ricottina Vallelata
- 2 cucchiai pieni di cacao amaro in polvere
- 1 manciata di granella di zucchero per decorare la superficie della parte "bianca" una volta versato l'impasto nella tortiera
- 1 manciata di "granettini" di cioccolato per decorare la superficie della parte "scura" una volta versato l'impasto nella tortiera
Quando l'impasto è pronto, all'ultimo incorporatevi l'uvetta e le goccie di cioccolato, mescolate bene per distribuirli uniformemente nell'impasto stesso, poi suddividetelo in due parti uguali (più o meno...) e ad una delle metà incorporate il cacao amaro in polvere e mescolate bene finchè diventa tutto scuro, poi ungete e infarinate una tortiera a cerniera da 28 cm. col buco centrale e versatevi i due impasti alternando i colori (chiaro e scuro) poi battete la tortiera sul tavolo in modo da livellare il tutto, distribuite granella di zucchero e i cincischini di cioccolato come sopra scritto, spolverata abbondante zucchero di canna su tutta la superficie e infornate per 45 minuti a forno bello caldo a 180°. E' cotto quando alla prova stecchino, questo esce asciutto.
Proprio Buono, alla faccia della Jella!! ^_______^
Ma siccome la qui presente Stregatta non si chiama per niente "Gata da plar", gliela rigiro io la Macumba augurando tanti bei buchini nelle padelle preferite, tanti bei sufflè sgonfiè, infiniti bignè spapplè e piccole, innocenti meringhette bruciaticcie dopo ore e ore insonni passate davanti al forno a controllarne lo stato di cottura! :*DDD
Poi l'altro ieri sera sono andata a fare un giretto col mio papà (che è qui da noi ospite mentre mammina è dovuta restare a Ferrara) e ho comprato appositamente due yogurt alla vaniglia come da ricetta e felice mi son messa a mescolare, emulsionare, impastare, ecc.ecc. creando una Torta-Ciambellone però bicolore, ovvero mescolando a metà dell'impasto una bella dose di cacao amaro in polvere ed arricchendo l'impasto con uvetta sultanina e gocce di cioccolato, ho decorato la superficie con granella di zucchero e "sbirillini" di cioccolato... infornato il tutto, regolato il timer a 45 minuti e atteso... atteso... atteso... ma il dolce non si alzava e ho cominciato a sudare... sudare... sudare... poi ad imprecare... sprolocuiare... maledire... parlare col forno, arrivare ad implorarlo di dare una parvenza di "bombatura" al dolce, ma niente... tutto piatto come una tavoletta di legno... Dopo ben 55 minuti di cottura, mi arrendo, infilzo per l'ennesima volta lo stecchino di legno nel dolce e questo se ne esce bello asciutto asciutto e quasi lo sentivo ridere del mio pauroso flop!!! Possibile?! Bè, sì... ma vi assicuro che quello stecchino impudente ha trovato una ben più consona collocazione... spezzato in mille frammenti nel contenitore dell'umido! OH!!!!!
Epperò, siccome il dolce malefico aveva pure sparso un odorino buonissimo in casa, Papino e Compare mi ronzavano intorno nella speranza di poterne assaggiare un pezzetto dopo cena ma io ero "nera" come la pece e solo il Compare si è azzardato a chiedere "Posso assaggiare?" è partito un "NO!" secco da paura (mi son fatta paura da sola.....) ho tolto il ciambellone dalla tortiera a cerniera, l'ho tagliato e dentro era 'na schivezza paurosaaaaaaaaaaaaaa!!!!!
Cotto appena due millimetri tutta la superficie esterna (pure quella a contatto col fondo della tortiera!) ma il resto, crudo ma di un crudo che più crudo di così non si poteva!!!
Vi starete chiedendo cosa cavolo sia mai successo vero?! Bè... anch'io... Allora confesso che avevo finito il mio lievito per dolci preferito... e allora ho usato un lievito in polvere che uso di solito per il pane... ma l'idiota (io!) non ha considerato che QUEL lievito è
PER IL PANE = LIEVITAZIONE LENTA!!!
E quindi, hai voglia ad aspettare che il dolce si alzi! :*DD
Però io sono testona e poi mi dispiaceva aver ingolosito tanto Papino e Compare e poi ormai era diventata una questione d'onore così.... ieri mattina sono tornata a compare gli yogurt (e il lievito giusto...) e ho ripetuto l'impresa...
Bè, non è venuto male vero? ^____^
Papino e Compare hanno gradito e io mi sono riappacificata col forno e con me stessa ^^
Ah! Volete la ricetta?
Allora, per la versione originale di SUSINA andate QUI mentre io ho già fatto alcune varianti e questo è l'ennesimo esperimento; basterà seguire QUEST'ALTRA mia versione, sostituendo l'ananas con l'uvetta e le gocce di cioccolato e 1 solo vasetto di Ricottina Vallelata anzichè due...
- 100 gr di uvetta sultanina ammollata un'oretta in acqua e poi strizzata e tamponata con uno strofinaccio
- 2 cucchiai pieni di gocce di cioccolato
- 1 vasetto di Ricottina Vallelata
- 2 cucchiai pieni di cacao amaro in polvere
- 1 manciata di granella di zucchero per decorare la superficie della parte "bianca" una volta versato l'impasto nella tortiera
- 1 manciata di "granettini" di cioccolato per decorare la superficie della parte "scura" una volta versato l'impasto nella tortiera
Quando l'impasto è pronto, all'ultimo incorporatevi l'uvetta e le goccie di cioccolato, mescolate bene per distribuirli uniformemente nell'impasto stesso, poi suddividetelo in due parti uguali (più o meno...) e ad una delle metà incorporate il cacao amaro in polvere e mescolate bene finchè diventa tutto scuro, poi ungete e infarinate una tortiera a cerniera da 28 cm. col buco centrale e versatevi i due impasti alternando i colori (chiaro e scuro) poi battete la tortiera sul tavolo in modo da livellare il tutto, distribuite granella di zucchero e i cincischini di cioccolato come sopra scritto, spolverata abbondante zucchero di canna su tutta la superficie e infornate per 45 minuti a forno bello caldo a 180°. E' cotto quando alla prova stecchino, questo esce asciutto.
Proprio Buono, alla faccia della Jella!! ^_______^