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venerdì 25 luglio 2014

ZUCCHINE TONDE RIPIENE DI MIGLIO DORATO

E' un periodo che ho voglia solo di "piatti unici", nel senso... ti metti lì una mezz'oretta al massimo e ti ritrovi fatto un piattino buono sia caldo che freddo e che fa da primo e da secondo...

E' un periodo che la carne non mi va... continuo a mangiarla ma molto saltuariamente... una volta a settimana al massimo, mentre la seconda è costituita da salumi (bresaola o prosciutto cotto) ma sto cercando di diminuire molto anche in questo...

Non dico che sto diventando vegetariana al 100% ma ci sono molto, ma molto più vicina rispetto ad un anno fa, quindi, su questi schermi, vedrete apparire sempre meno carne e ancor meno pesce...

Non ne faccio una questone di etica (anche se è una parte molto importante) quanto una questione di gusto... :P

Comunque, vi mostrerò, in questo post ed in altri che seguiranno, un pò di verdurine ripiene... Poi se vorrete replicarle aggiungendo carne o pesce, a voi la scelta! :)

ZUCCHINE TONDE RIPIENE 
DI MIGLIO DORATO



(per 3 se piatto unico, per 6 se antipasto)

200 g di miglio decorticato bio 
400 g di acqua bollente
1 cucchiaio di olio evo
sale grosso q.b.
1 cucchiaino colmo di curcuma
2 cucchiai colmi di pangrattato
10-12 fili di erba cipollina fresca
5 o 6 foglie di basilico rosso
sale alle erbe home-made
(o anche sale fino normale)

Mettere a bagno il miglio e sciacquarlo accuratamente fino a che l'acqua sarà limpida, quindi metterlo in un colino a maglie fitte e farlo scolare bene.

Nel frattempo lavare ed asciugare bene le zucchine, quindi tagliare la parte superiore della calottina e svuotarle con uno scavino facendo attenzione a non bucarle.

Salare l'interno sia delle zucchine che delle loro calottine con il sale alle erbe (ma se non l'avete va bene anche il sale fino normale) e metterle su una gratella a testa in giù a scolare il loro liquido di vegetazione.

Frullare la polpa delle zucchine nel mixer fino ad avere pezzetti piccoli, condirli con sale alle erbe e un filo d'olio evo e mettere anche questa a scolare in un colino a maglie fitte (perderà molto liquido di vegetazione)

Mentre polpa e zucchine spurgano, porre una pentola non toppo grande  sul fuoco, mettere il cucchiaio d'olio, farlo scaldare brevemente, versarvi il miglio e farlo tostare qualche minuto (come si fa per il risotto) quindi unire l'acqua già bollente (io l'ho scaldata a 100° con il bollitore elettrico) salare, aggiungere il cucchiaino di curcuma e portare a cottura 20 minuti, quindi spegnere, scolare il miglio passandolo velocemente sotto l'acqua corrente fredda per fermarne la cottura e lasciarlo scolare.

Riprendere le zucchine, asciugarle all'interno con carta scottex.

Riprendere circa metà della polpa precedentemente scolata e unirla in una ciotola al miglio e al pangrattato, l'erba cipollina e il basilico sminuzzati e mescolare per amalgamare bene.

La restante polpa conservatela al massimo un giorno in frigo e usatela per altre preparazioni :)

Riempire col composto tutte le zucchine compattando bene, posarvi sopra il loro cappellino, disporle sulla leccarda del forno foderata di carta forno e irrorare di olio evo e un pò di sale alle erbe.

Cuocere 45-50 minuti in forno preriscaldato a 200°

Ottime calde ma perfette a temperatura ambiente! :)

E ora... spalmiamoci sul divano e godiamoci un pò di meritato relax! 

Ce lo meritiamo no? ^^


E PER LA CRONACA... VI PRESENTO... PIPPOPISCIO 
Il panterone del quartiere che cerca (e trova) sempre rifugio sotto la nostra pergola e qualche volta si intrufola in casa, svuota le ciotole dei nostri mici e se ne va ringraziandoci con un "grazioso" ricordino giallo spruzzato ora qui ora là... ;P


mercoledì 21 novembre 2012

PANROTOLO ALLE VERDURE



Ho preso il via con la ZUCCA e continuo a produrre per  SALUTIAMOCI  la Salutare Raccolta ideata da BRIISTELLA DI SALECOBRIZO LO e che ci vede per tutto questo mese di Novembre ospiti nella cucina di La Via Macrobiotica.


PANROTOLO ALLE VERDURE

Per l'impasto di pane:
2 cucchiai di olio evo
355 gr di acqua
2 cucchiai colmi di gomasio
2 cucchiai rasi di malto di riso
240 gr di farina di grano Tipo 2 Organic di Goffi Valentino
365 gr di farina integrale di Turanicum Agribosco
15 gr di lievito madre di farro bio Antico Molino Rosso
(mezza bustina)

farina Tipo 2 q.b. (per spianatoia e strofinaccio)

Per il ripieno:
300 gr di zucca già nettata
300 gr di sedano rapa crudo già pulito
300 gr di carote nere crude già nettate
2 cipolle medie
sale, pepe, olio evo q.b.

In una ciotola a parte ho miscelato bene tra loro le due farine e il lievito secco, come consigliato sulla confezione del lievito stesso, quindi ho inserito gli ingredienti per l'impasto del pane nella MDP, nell'ordine scritto sopra e impostato il programma impasto e lievitazione (in tutto dura 1 ora e mezza).

Se non avete la MDP, si può impastare tranquillamente anche a mano, mettendo in questo caso le farine e il lievito pre-miscelati, insieme sul piano di lavoro, fare un incavo al centro, inserirvi gli altri ingredienti e impastare fino ad ottenere una bella palletta liscia ed omogenea che andrà fatta lievitare almeno un paio d'ore in una ciotola leggermente unta e coperto con telo bagnato strizzato e in luogo caldo (io ho imparato a mettere gli impasti che devono lievitare, nel forno - spento - e se ne stanno al riparo da correnti d'aria & C.)

Terminato il programma ho infarinato leggermente la spianatoia e ho lavorato a mano l'impasto altri 10 minuti quindi ho unto una ciotola, ve l'ho sistemato dentro ungendone anche la superficie, ho coperto con uno strofinaccio pulito, bagnato e ben strizzato e infilato il tutto nel forno (spento!) e lasciato lievitare altre 2 ore.

Nel frattempo ho tagliato a fettine con la mandolina tutte le verdure, meno le cipolle che ho affettato a mano col coltello.

Per le carote nere consiglio vivamente di indossare dei guanti mentre le sbucciate e affettate perchè macchiano anche l'anima!!!

Ho una vaporiera a tre piani quindi sono riuscita a cuocere le fettine di zucca-carote-sedano rapa contemporaneamente, per 20 minuti.

Per le cipolle, invece, le ho fatte appassire in padella con un filo d'olio quindi salato e pepato a fine cottura.

Tenere le verdure da parte.

Terminata anche la seconda lievitazione, ho aperto sulla spianatoia uno strofinaccio asciutto e pulito, l'ho infarinato e vi ho posato la massa di pane.

L'ho appiattita e allargata con i polpastrelli delle dita; è molto cedevole e si lavora benissimo.

Ho cercato di dargli una forma rettangolare il più regolare possibile.

Vi ho sistemato al centro, lasciando un bordino tutto intorno di qualche centimetro libero, le verdure a strati:

zucca
cipolla
carote nere
sedano rapa

quindi aiutandomi con lo strofinaccio ho arrotolato tutto su se stesso e sigillato le estremità.

Mi sono messa sul palmo della mano un pò di olio evo e con questo ho massaggiato tutta la superficie del rotolo, che ho poi cosparso di altro gomasio.

Ho posto il tutto su carta-forno e cotto in forno già caldo alla massima temperatura (250° nel De Longhi Maxi) per 40 minuti ca.



Poichè durante la cottura mi sono accorta che dal fondo fuoriusciva il liquido delle verdure (scurissimo, per via delle carote... faceva molto "CSI" :*DDD) quando ho spento il forno ho messo vicino alla base del pane dello scottex per far sparire le prove... ops!!!... per far assorbire più liquido possibile, sostituendo la carta quando satura, così che il pane non si "bagnasse" troppo.

A pane freddo l'ho trasferito su un foglio di carta forno pulito e lasciato "riposare" il tutto su una gratella.

Lo abbiamo inaugurato oggi a pranzo e... 2 fettone io e 2 il Compare... ne è sparito quasi la metà!!!! :P****

E stasera si replica, un'ottima velocissima cena (con contorno di insalata) prima di correre (letteralmente) al cinema, che c'è Jakob che mi aspetta (o sono io che l'aspetto??) da un anno!!!!!! ^________^






domenica 16 ottobre 2011

ROTOLO SAPORITO AI GRUGNI E SALE AL VINO ROSSO

Una ricettina al volo, di ritorno dall'annuale Raduno del Clan del Compare :DDD

Ieri sera, per star "leggeri", abbiamo mangiato la pizza da asporto qui a casa, in compagnia dei Suocerini, del nostro nipotino ormai "Gigante Riki" e di un pò di amici... però abbiamo aggiunto un pò di cosine come "contorno" alla pizza... quindi nel pomeriggio avevo sfornato due focacce, di cui una semplice al rosmarino e un'altra più alta, tipo paninone gigante, allo zafferano, rosmarino e sale grosso che abbiamo tagliato a spicchi e ognuno poteva farcire con quel che voleva (c'erano almeno 3 tipi di salame da assaggiare!!!) ma dal forno, in extremis, è uscito anche questo...

ROTOLO SAPORITO
AI "GRUGNI", CIPOLLA
E SPECK

1 confezione di pasta brisè
1 ciotola di "grugni" o "ricci" (erbe selvatiche dalla foglia simile alla cicoria, ma che appena colti, si chiudono a riccio)
1 cipolla Tropea media
1 cipolla dorata media
6-7 fette di speck affettato sottile
sale e pepe q.b.
olio evo q.b.

Per "decorazione"
1 uovo
2 pizzichi di sale al vino rosso


Queste particolari erbette di campo sono state raccolte dalla nostra Amicacarissimavicinadicasa, in quel di Porcarella e me ne ha regalato una bella ciotola e l'ho presa dalle sue manine come fosse oro!!!! Tanta fatica prima per raccoglierla, poi per pulirla per poi sparire in bocca in un baleno! :DDD

Qui le chiamano, appunto GRUGNI o RICCI ma non ne conosciamo il nome "ufficiale"... però sono buonissime!!!

Dopo averle ben pulite (svariati passaggi in acqua e "spulciamento" delle foglie rovinate o di fili d'erba vari... ) le ho lessate buttandole 5 minuti in acqua già bollente e salata e quindi passato sotto l'acqua fredda per fermarne la cottura.
 
Quindi le ho lasciate scolare bene un'oretta nello scolapasta.
Nel frattempo ho tagliato a metà le cipolle (dopo aver eliminato ovviamente la buccia esterna più dura) e fatte a fettine sottili; ho messo a scaldare 4-5 cucchiai di olio evo in una padella antiaderente e vi ho saltato le cipolle condendo poi alla fine con sale e pepe, spegnendo il fuoco quando le stesse risultano traslucide e morbide.
Le ho quindi allargate su un piatto piano per velocizzarne il raffreddamento.

Nella stessa padella, pulita con solo scottex, ho riversato altro olio evo e uno spicchio d'aglio schiacciato con la parte piatta di un coltello largo, insaporitosi l'olio ho eliminato l'aglio e buttato le erbe separandole bene con le mani e fatto saltare qualche minuto.
Anche queste le ho disposte su un piatto piano ben allargate per farle freddare bene.

Ho quindi srotolato la pasta brisè, lasciandola sul suo foglio di carta-forno che c'è in dotazione nella confezione, vi ho distribuito le cipolle, poi le erbe e infine le fettine di speck, lasciando tutto intorno un paio di dita di pasta "libera". L'ho arrotolato su se stesso e spennellato con un uovo sbattuto e cosparso tutta la superficie con due pizzichi generosi di sale al vino rosso.

Quindi cotto in forno già caldo a 180° per 40 minuti.

Una volta tiepido, ho eliminato i due "culetti" (buttandomeli in bocca :PPP) fatto le fettine e via, in tavola!

NOTA DEL "SAGGIO"  :P
Se possibile, questo rotolo penso sia meglio prepararlo il giorno prima e lasciarlo riposare in frigo avvolto in carta trasparente, così il tutto si "consoliderà" al meglio e al taglio risulterà molto più semplice... perchè la Gata presciolosa non aveva pensato che la brisè non è esattamente una pasta adatta a far dei rotoli... e se ne è amaramente accorta solo quando vi ha affondato il coltello (quello a lama lunga seghettata, da pane insomma...) col rischio di sfondare il tutto... :DDD

lunedì 3 ottobre 2011

VITEL TONNE' A MODO MIO

Per il prossimo w-e, o meglio, per sabato sera prossimo, si prospetta una serata Speciale!
Festeggeremo infatti il Compleanno del Compare, 45 anni!!! ^___________^

E... cosa ha chiesto come regalo? Ma una bella Cena ovviamente... ma quest'anno, non si è limitato a far mettere ai fornelli solo la sua Gata preferita (che se poi ce n'è un'altra e lo scopro sfodero gli artigli e gli faccio a julienne i cabasisi....) e no! Ha pensato bene di coinvolgere in questa "esperienza culinaria" anche il suo Cuginotto! :DDD

Così, mentre il Cuginotto summenzionato avrà un bel daffare a preparare due, no dico... DUE stanate (alias "teglie") di lasagne, di cui una bianca e l'altra rossa... io preparerò l'antipasto e il secondo...

Come antipasto qualcosa ho già in mentre mentre per il secondo vado già sul sicuro perchè riproporrò un piatto che ho sperimentato quest'estate, durante le ferie ed è piaciuto tantissimo così... spero di fare il bis (di apprezzamenti) con questo...

VITEL TONNE' A MODO MIO

per il vitello:
1 filetto di vitello da 600 g
4-5 cucchiai di olio evo
2 spicchi d'aglio
1 rametto di rosmarino
2-3 rametti di timo-limone
4-5 foglie di salvia
1 bicchiere di vino bianco

per il bordo vegetale di cottura:
3 carote grosse
1 cipolla media
2 gambi di sedano
2 litri abbondanti d'acqua
1 cucchiaio raso di sale grosso

per la salsa di copertura:
1 uovo
1 manciatina di capperi sotto sale
2 bicchieri e mezzo di olio di semi di girasole
sale q.b.
limone (succo) q.b.
1 scatola di tonno al naturale da 250 g

per decorare:
capperi dissalati
buccia di limone tagliata col rigalimoni

Il giorno precedente, ho preparato un brodo di verdure con carote, sedano, cipolla e acqua, mettendo tutto sul fuoco da freddo e quando ha preso il bollore ho aggiunto il sale grosso e lasciato andare almeno un'ora e mezza; quindi ho eliminato le verdure e lasciato freddare coperto.

Nel pomeriggio  ho cotto il filetto  in una pentola larga e dai bordi alti scaldando l'olio con gli spicchi d'aglio vestiti, il rosmarino, il timo-limone e la salvia e vi ho fatto rosolare ben bene da tutti i lati la carne (anche le due estremità tendnedolo in piedi un paio di minuti dall'una e dall'altra parte) quindi ho sfumato col vino.

Quando questi è evaporato, ho eliminato l'aglio e le erbe e versato nella pentola il brodo vegetale (filtrato) precedentemente riportato a bollore per far si che la cottura della carne non si fermi; ho messo il coperchio sulla pentola, lasciandolo però sollevato mettendovi sotto il manico di un cucchiao di legno per dar modo al vapore di uscire ma piano piano.

Il tutto ha continuato a sobbollire (ogni tanto rigiravo il filetto) per un'ora e mezza abbondante, quindi ho spento il fuoco, tolto il filetto di carne dal brodo, l'ho avvolto bello stretto nella carta stagnola e messo in frigo a freddare.

Nel frattempo ho preparato la majonese sempre secondo l'ormai collaudatissima ricetta, che porta via davvero appena 3 minuti!

Quando la majonese è pronta, si frulla in un piccolo mixer il tonno ben sgocciolato (io uso quello al naturale perchè è già parecchio grassa la majonese e poi non mi piace il sapore forte che prende l'olio dentro le scatolette...) insieme ai capperi sotto sale (prima bel sciacquati e tamponati con lo scottex), quindi si unisce il tutto in una ciotola e si mescola per amalgamare e messo in frigo a freddare.

Ovviamente, va da sè che se non volete fare da voi la majonese, si può sempre comprarla bell'e pronta eh?! ^________^

A filetto ben freddo, lo si toglie dalla stagnola e con l'affettatrice lo si fa a fettine sottili un paio di millimetri, lo si dispone in un unico strato sul piatto di portata, lasciando le fette un pò sovrapposte le une sulle altre e si spalma sopra al tutto la salsa tonnata coprendo bene e generosamente! :P***

Per decorare, spargere sopra al tutto, dei capperi dissalati e dei filini di buccia di limone. Se non si ha il rigalimoni, basta togliere ad un limone la sola parte gialla della scorza e farla a julienne la più fine possibile con un coltello ben affilato.


E con questa ricetta partecipo all'Abbecedario della Trattoria per la letterina R dedicata ai Rifreddi! :)

martedì 27 settembre 2011

QUICHE DI VERDURE E BRIE

La mia prima Quiche!!! ^_____________^

Chissà mai di chi sarà la "colpa"??!!! :DDD

Per chi mi segue da un pò e conosce quella pazza scatenata che sta dietro i fornelli della Trattoria, avrà già capito...MA per chi ancora non lo sapesse, siamo tutte quante chiamate a partecipare alla mega-raccolta ispirata all'Abbecedario, dove ad ogni lettera dell'alfabeto corrisponde una ricetta particolare, e in questi giorni siamo arrivati alla Q!!!!! 

Anche questo un modo per rendermi conto di quanto voli il tempo!!! 
Mi sembra IERI che mi lambiccavo il cervello pensando a cosa diavolo mai fosse un ASPIC!!! :*DDD

Perciò cancio alle bande, no.. cancie al bando... no, bando alle cance insomma quella roba lì e passo subito alla ricetta:


QUICHE DI VERDURE
E BRIE

per il ripieno
5 zucchine medie
3 melanzane lunghe
8-10 pomodorini pachino
1 cipolla bianca grossa
1 rametto di salvia (7-8 foglie)
2 cucchiai di olio
1 bicchiere di acqua
sale q.b.
erbe provenzali
2 uova
1 cucchiaino (molto) raso di peperoncino in polvere
per la pasta
250 di semolino
2 cucchiai di olio evo
1/2 bicchiere scarso di acqua tiepida
1 pizzico di sale fino

ciaffi da cucina indispensabili
1 spianatoia
1 mattarello
1 tortiera da crostata di 24 cm. di diametro
1 forchetta o un rullo per bucherellare

DUE giori prima preparare la padellata di verdure, tagliando a cubotti le zucchine e le melanzane (nelle zucchine, se ono presenti i semi, eliminare la parte centrale) e tagliare a fette non troppo sottili la cipolla e in quarti i pachini, eliminando, dagli stessi, i semi.

Mettere a scaldare in una padella larga antiaderente, un'emulsione fatta di acqua e olio evo con due spicchi di aglio interi, spellati, infilati in uno stuzzicadenti. Far cuocere fino a che l'aglio diventa traslucido, quindi eliminarlo e unire tutte le verdure insieme al rametto di salvia e alle erbe provenzali, aggiustare con un bel pizzicone di sale fino, coprire e lasciare cuocere a fuoco lento per una mezz'ora buona.

Spegnere quindi la fiamma, trasferire il tutto in uno scolapasta posato dentro una ciotola capiente, così da far scolare il liquido di cottura in eccesso, coprire e lasciare freddare.

Il giorno successivo preparare l'impasto versando il semolino (sì, proprio quello che si usa per fare i famosi gnocchi alla romana...) in una ciotola, farvi un buco al centro e versarvi l'acqua, l'olio evo e un pizzico di sale e, volendo, anche altri aromi/spezie (semi di papavero, erbe essiccate, pistilli di zafferano, curry in polvere, ecc. ecc....) e cominciare ad impastare dapprima con una forchetta, poi quando l'impasto diventa più duro, fare con una mano fino a che si formerà una bella palletta soda.

Posarla sulla spianatoia e con il mattarello farne una sfoglia il più sottile possibile, anche 3-4 mm.

Non attaccherà nè al mattarello nè alla spianatoia :)

Arrotolarla quindi delicatamente sul mattarello stesso e posarla in una tortiera bassa, da crostata precedentemente unta con un velo di olio evo.
Aiutarla pian piano a scendere e ad aderire al fondo e alle pareti, quindi bucherellare con cura il fondo della pasta stessa.

Con il mattarello passare con decisione sul bordo della tortiera così da "tagliar"  via l'eccesso di pasta e ottenere un bordo pulito e ordinato.

Disporre sul fondo del formaggio tipo brie molto morbido, a tocchetti, quindi versarvi sopra la padellata di verdure fatta il giorno prima.

Sbattere in una ciotolina le due uova con un pizzico di sale e il peperoncino in polvere quindi versarle distribuendole con cura su tutte le verdure e finire il formaggio tipo brie sulla torta stessa, sempre a tocchetti.

Infornare a forno già caldo a 180° per 45-50 minuti o fino a che vedrete la superficie della torta ben cotta e senza praticamente più liquido ribollente.

Sfornare, lasciare freddare e conservare in frigorifero fino al giorno successivo!

E' ottima sia tiepida che fredda... e con questo ho scoperto un altro angolino di quell'immenso Universo che è la cucina casalinga! :DDD

Noi l'abbiamo mangiata la sera stessa per evidenti necessità (una fame... e una curiosità!!!) ma la quiche rimasta ce la siamo finita il giorno dopo a pranzo e devo ammettere che era molto più buona! Forse perchè stando lì "ferma" i sapori hanno avuto tutto il tempo di amalgamarsi... :)

La proporrei, sinceramente, anche come Piatto Salvacena... infatti si può anche congelare, una volta cotta e ben freddata in frigo, già porzionata, e ricorrere ad un paio di belle fettone per una cena improvvisata, o una fettina come antipasto per una cena tra amici... imprevista... epperciò la segnalo anche a Mila del blog La Scimmia Cruda per il suo contest "PIATTI DI SALVATAGGIO", appunto dedicata ai piatti che possono salvarti una serata ;P

 C'è tempo ancora fino al 30 settembre se volete partecipare! ^^

mercoledì 27 luglio 2011

INSALATA DI POLLO CON AVOCADO E MIRTILLI

La Gata è SEMPRE a dieta, anche quando non sembra... ma la bilancia ha da calà :D e così, tra uno sbuffo e un grugnito di disperazione, ogni tanto mi vengono delle belle ideuzze, gustose, leggere, colorate e... buone!!!
Perchè non è vero che chi è a dieta deve per forza campare di sedano e carote sgranocchiate... giammai! ^^


E poi mi sono lasciata convincere da questo bel post di MariBella dedicato all'AVOCADO, che non avevo mai mangiato prima... 

E visto quindi, che è proprio dagli occhi che la pancia comincia a riempirsi e c'è una bella differenza dal presentare al nostro sguardo due carote lesse sbattute nel piatto e una bella...


(dosi per 1 porzione)

metà di 1/2 petto di pollo arrosto
2 pomodori rossi lunghi
1 manciata di radicchio rosso tagliato a listarelle
mezza busta scarsa di insalatina verde
metà di una vaschetta piccola di mirtilli
metà scarsa di un avocado

NB: per una versione VEGETARIANA, si può sostituire il pollo con dei legumi (ceci, lenticchie, fagioli ecc.) e arricchire con ulteriori verdure o anche frutta secca (noci, pistacchi...) insomma, tutto quello che più vi aggrada :D

La sera prima io e Compare ci siamo mangiati un pollo arrosto e, come sempre accade, rimane lì praticamente tutto il petto... diciamocelo... è la parte più "infelice"... :D

Così, da un pezzetto di tale petto, a cui ho eliminato la pelle abbrustolita (babbabia però che sacrificio... :P***) ho ricavato delle striscioline, vi ho aggiunto il radicchio e l'insalatina giovane verde e due pomodori lunghi, tagliati a strisce belle spesse.
Ho quindi sciacquato i mirtilli e tagliato a metà l'avocado (dopo averlo passato sotto l'acqua corrente e asciugnato bene).
Eliminatane la buccia, ho tagliato la polpa a losanghe sottili e unito mirtilli e polpa all'insalata.
Ho spruzzato sopra un pò di limone e messo il tutto in un contenitore con coperchio in frigo.

Questa mattina me lo sono portato in ufficio e all'ora di pranzo ho condito con sale ed olio evo (un cucchiaino circa, visto che l'avocado è già di per sè "grasso", richiuso il coperchio e agitato ben bene il tutto.

Quando ho riaperto il contenitore, la polpa dell'avocado si era praticamente tutta disfatta e si era creata una sorta di cremina che condiva il tutto, come si ci avessi messo la maionese o lo yogurt... 

Insomma, mi è piaciuto un sacco questo pranzetto e l'avocado è promosso a pieni voti! ^______^


domenica 20 giugno 2010

HAMBURGER DI MOZZARELLA DI BUFALA CAMPANA

Aaaaahhh oggi... voglio stupirvi con effetti speciali!
Una ricetta che mi ha fatto sudare 7 camicie e spremere le meningi fino a farmi venire il mal di testa!
Di una difficoltà immensa, che sfido chiunque a replicare!!!
Impazzita dite?! Mi sa.... :*DDD

Scherzi a parte, devo dire che a volte (molto rare eh?!) la Pubblicità è proprio utile!!!
Infatti, ho visto questa cosa qui una sera, durante il passaggio in tv di una nota marca di mozzarelle!!!
E' stata una frazione di secondo ma i miei occhi hanno fotografato, letteralmente, la composizione!!!
OVVIAMENTE, le mozzarelle passate in tv erano perfettamente sfereggianti, tagliate e impilate come un perfetto "hamburger", ma sappiamo tutti, (no?!!) che per le pubblicità usano robe di plastica o simili, che non perdono mai la forma e che quando la modella di turno sembra addentarla, poi, appena spenta la telecamera, viene sputata in un cestino??!!! :DDDDD 
Sputata pure se è cioccolata, che sennò quella modella che si rotola languidamente sulle sfoglie di cioccolato, a quest'ora sarebbe un'ippopotama!!! :DDDD
E approposito di cioccolata... c'ho un post in mente... mmmmhh... che mi stanno decisamente girando gli zebedei.... ma questa è un'altra storia... di cui poi scriverò... ;P

Dunque, tornando a noi... quale occasione migliore per sfoderare questo piattino, se non un pranzo sotto la pergola, tra amici?! ^____^

"quella" mozzarella era di latte vaccino, mentre io ho voluto farla con la mozzarella di bufala campana, molto più buona e saporita, visto che, praticamente, era la portata principale... :P

E quindi ecco qui la mia personale replica:

HAMBURGER DI MOZZARELLA
DI BUFALA CAMPANA
(per 4 persone)

4 mozzarelle di bufala campana
4 bei pomodori rossi tondi
2 ciuffetti di insalatina mista
sale fino bianco q.b.
4 foglie di basilico grandi
5 o 6 steli di erba cipollina fresca

Per decorare:
1 cucchiaino di sesamo nero
1 cucchiaino di sale al karkadè
4 foglioline di basilico
4 o 5 steli di erba cipollina
olio evo q.b.

Aprire e scolare bene le mozzarelle dalla loro acquetta. 
Se sono un pò "schiacciate" (come le mie dopo essere state nella borsa della spesa...) premetele un pò tra le mani cercando di dare una forma "a panino" tondo, ma non strapazzatele troppo... vanno benissimo lo stesso! ^___^

Tagliatele a metà e riaccoppiatele.

Lavate ed asciugate bene i pomodori e tagliateli a fette spesse circa 1 cm. conservando solo quelle centrali (dovrebbero venirvene 2 o 3 ogni pomodoro, togliendo il "cappellino" e la "base", che potrete usare in un'altra insalata...).
Distribuitele su un piatto o un vassoio e cospargete di normale sale fino.

Tritate parte degli steli di erba cipollina e le 4 foglione di basilico, prendete una manciata di insalatina mista giovane (quelle buste già pronte, presente?) aggiungete le erbette tritate e mescolate bene.
In un pentolino antiaderente, mettete il sale al karkadè  e il sesamo nero, 
Entrambi li abbiamo acquistati da La Pianta del Tè, un negozio di Perugia, che abbiamo scoperto ad Herbaria a maggio scorso :)
Fa anche vendita on-line, nel caso troviate qualcosa che vi interessa :)

Fate tostare il tutto qualche secondo e mettete su piattino.
Passate a costruire l'hamburger di mozzarella.

Prendete ogni calotta di mozzarella (la parte superiore del "panino" per intenderci) e pucciatela nel piattino col sale e il sesamo tostati.
Sull'altra metà, mettete, a strati alternati, un pò di insalatina e una fettina di pomodoro (io ho messo insalata-pomodoro-insalata-pomodoro-insalata) poi chiudete con la calottina e comprimete delicatamente per stabilizzare l' hamburger.
Irrorate il tutto con un filo d'olio, decorate con la fogliolina di basilico e steli di erba cipollina e servite un Hamburger a persona :)

Ovviamente, come per tutti i panini che si rispettino, potrete sbizzarrirvi con qualsiasi ripieno... Bè, magari non la Nutella ma... de gustibus! ^____________^


domenica 19 luglio 2009

RICETTE SOTTO L'OMBRELLONE ^___^



Ho ricevuto l'invito da Debora di GialloZafferano a partecipare ad una raccolta simpaticissima!!!
Troverete tutte le ricette partecipanti cliccando QUI !!!
E che onore!!! Infatti la raccolta è legata ad un concorso dove chi vincerà la "sfida" si vedrà recapitare a casa una bella fornitura di Zafferano DOP!!! Ma il bello sapete qual'è?! Che la Giuria sarà presieduta nientepopodimenoche da.... rullo di tamburi.... lo Chef Alessandro Borghese!!!
Presente?! Mi piace troppo questo ragazzone, dai gusti veraci, che non teme il "grasso" della carne che scola grigliando, che apprezza i sapori autentici della cucina italiana, di qualunche regione si tratti, lui assaggia TUTTO!!! E lo voglio proprio vedere ora alle prese con i nostri giochini ai fornelli!!! ^_____^ Non credo sia pienamente consapevole del guaio in cui si è cacciato! :DDD

E comunque, raccolgo il guando della sfida e mi cimento anch'io... oh... non ho nessuna pretesa, nemmeno di arrivare tra i primi... io preparo questo piatto e intanto ce lo pappiamo io e il Compare domani a pranzo, bello fresco fresco, alla faccia dei 38 gradi che girellano da queste parti... :P***

Ecco dunque l'ideuzza che mi è venuta pensando ad un pranzo affatto impegnativo, da prepararsi a casa in pochissimi minuti e assaporare sotto l'ombrellone, ma anche per un pic-nic seduti all'ombra di una bella quercia, o un pranzo informale in piedi o come antipasto, insomma vedete voi :)

PACCHETTINI DI PESCE
CON ERBETTE AROMATICHE
1 confezione di Surimi
25 olive nere denocciolate
25 olive verdi denocciolate
1 scatoletta piccola di mais (possibilmente quello bio non zuccherato)
10 pomodorini piccoli tipo ciliegino lungo
fettine tonde grigliate di melanzane
1 rametto di rosmarino fresco più tanti quanti sono i pacchettini
2-3 foglioline di menta fresca
2 rametti di santoreggia fresca
10-12 fili di erba cipollina fresca
4 o 5 foglie grandi di basilico fresco
olio evo aromatizzato con erba cipollina fresca
sale rosso delle Hawaii q.b.

Ho lessato il Surimi in un pò di acqua salata. Dopo 5 minuti di bollore, col cucchiaio di legno l'ho rimestato delicatamente fino a che si è tutto "aperto" e ha formato gli spaghettini, l'ho scolato sotto l'acqua fredda corrente e tenuto da parte.
Ho scolato dalla salamoia le olive e le ho tagliate a tondini. Ugualmente scolato e sciacquato il mais.
Ho lavato asciugato e tagliato a listarelle i pomodorini eliminandone però i semi.
Ho condito questa insalatina con dell'olio evo, sale rosso delle Hawaii e tutte le erbette sminuzzate finemente (il rosmarino, il basilico, la santoreggia, l'erba cipollina
e la menta) e poi vi ho incorporato il Surimi mescolando bene. Ho usato il sale rosso hawaiano perchè ho pensato che legava bene col mare... ^___^ ma va bene anche del comune sale bianco fino :P

Da parte avevo delle melanzane che avevo grigliato ieri sera per un'altra cena. Le avevo tagliate a fette sottili e lasciate scolare, cosparse di sale, almeno un'ora. Dopo averle accuratamente sciasquate e tamponate con un paio di strofinacci puliti, le ho grigliate sulla bistecchiera elettrica fino a cottura (5 minuti ca. in tutto ogni "carico" di melanzane sulle piastre) e condite con olio evo aromatizzato con erba cipollina tritata finemente.

Per fare ogni pacchettino ho disposto su un piano una fetta di melanzana, scelta tra quelle più grandine, al centro vi ho messo una cucchiaiata di insalatina di pesce e ho chiuso il pacchettino fermandolo al centro con uno stecchino ricavato da un rametto giovane di rosmarino, lasciandovi in cima un pò delle sue foglioline.
Ho disposto i pacchettini sul piatto di portata, decorato con un letto di carote tagliate a fili lunghi e bagnati con succo di limone per mantenere il loro bel colore arancione vivo, che lega bene con l'arancione del Surimi.

Come si fa a mangiarlo in spiaggia?! In un sol boccone! :D

martedì 17 febbraio 2009

INSALATA "ALLA DISPERATA (ricerca del gusto)" ^______^



Una volta a settimana devo trovare il modo di ingurgitare ben 150 gr di TOFU... magari a molti di voi piace, ma io, che adoro assaggiare di tutto e in genere mi piace tutto quello che suona "strano" ed esotico (tranne i peperoni che mi fanno star male di brutto e il cetriolo e la barbabietola che proprio non mi piacciono....) bene... ho trovato qualcosa che proprio non mi va... sì, proprio lui, il Tofu!
Non sa di niente... un foglio di carta ha più sapore... magari masticandolo sentirei almeno l'aroma delle colle... potrei anche col tempo imparare a distinguere da dove proviene il petrolio da cui è ricavato l'inchiostro col quale vi vengono stampate sopra le parole (presente il puzzo di certi quotidiani?!) ... uffa! ^____^
Ma per perdere quei "chiletti" di troppo, devo sacrificare il gusto, una sola volta a settimana e mandare giù questa "medicina" obbrobriosa... e allora, devo trovare il modo di camuffarlo in un qualche modo no?
Così ieri sera, presa dallo sconforto più totale, a vedere quel panetto di tofu in salamoia che mi guardava ghignante dal frigorifero... ho fatto man bassa di tutte le verdure che avevo nei cassetti più bassi e ho tirato fuori questa insalatina qui, che, non a caso, ho voluto chiamare "Alla Disperata (ricerca del gusto)"...

150 gr di tofu al naturale
1 rapa bianca
1 zucchina piccola
2 carote cotte a vapore
1 pugnetto di "puntarelle"
1 arancia tipo Sanguinella (quelle rosse da spremuta)
1 cucchiaino d'olio evo
1 cucchiaino raso di Gomasio
1 pugnetto di erba cipollina tritata


Ho tirato fuori il panetto dalla sua salamoia e l'ho tagliato prima a quadretti e poi ogni quadretto a metà creando dei triangolini e messo da parte... :*P

Ho lavato bene e spellato con il pelapatate la rapa e con la mandolina l'ho tagliata a fettine sottili (anche questa è stata una novità e una vera scoperta!!! ^____^).

Ho lavato anche la zucchina e con il fattapposta ho tagliato a julienne la sola buccia verde creando degli "spaghetti" lunghi.

Ho spremuto l'arancia e il suo succo (filtrato) l'ho mescolato col cucchiaino d'olio sbattendo con la forchetta per emulsionarli.

In un piatto da portata grande (tipo da pizza) ho disposto a spicchi le verdure: le carote cotte a vapore tagliate a rondelle e la rapa uno di fronte all'altro e poi la julienne di zucchina di fronte alle puntarelle.


Sopra al tutto ho disposto a raggiera i triangolini di Tofu, ho sparso l'erba cipollina e il Gomasio e irrorato con l'emulsione di arancia e... bè... era talmente abbondante che non ho finito tutto :DDDD e il Tofu è andato giù molto meglio dell'ultima volta! ^___^



Questa verdura (le Puntarelle...) non l'avevo mai mangiata! :)))

La vedo spesso al banco delle verdure fresche, già porzionata in vaschettine nel reparto frigo ma non avevo la più pallida idea di come andassero cucinate... poi la Suocerina mi ha detto che sono buonissime così semplicemente condite con olio sale e aceto... e quindi... voilà nel carrello della spesa!!!! ^_____^


Partecipo anche con questa insalatina alla raccolta di Susina! :D

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