lunedì 20 novembre 2023

RAPE SOTT'ACETO (Sùltadar Røtur) secondo la ricetta delle Isole Fær Øer e si vola in Danimarca!

 L'appuntamento con il Viaggio nel Mondo degli Ingredienti, capitanato dalla nostra Capa Aiù, ci trova già impegnati con la letterina R e questa volta riesco a portare più di una ricetta! anzi ben TRE!

Cominciamo con questa, dove le RAPE sono protagoniste e ne sono ben felice, visto che le adoro!

Fino ad ora però le avevo usate solo aggiunte nelle zuppe, non sapendo in quale altro modo usarle, ma ho trovato questa ricettina facile facile nel libro (ormai punto fisso nella mensola dei miei libri più usati in cucina) La Cucina Nordica di Magnus Nilsson!

E' un contorno tipico della Danimarca a quanto pare e delle Isole Fær Øer in particolare... (questo lo stemma)


Ho solo dimezzato le dosi (ma la ricetta l'ho trascritta così come è nel libro) per timore che non ci piacciano, ma temo che dovrò rifarle... :DDD

Inoltre non specifica che tipo di rape, se rosse o bianche... ho cercato tanto quelle rosse perchè sarebbero venute sicuramente più "scenografiche" ma non trovandole, ho usato le bianche!

RAPE SOTT'ACETO secondo la ricetta delle Isole Fær Øer  (Sùltadar Røtur)

(Danimarca - Isole Fær Øer)

1 kg di rape, pelate e tagliate a pezzi o spicchi (io a spicchi)

500 ml di aceto Ättika (al 6%)

500 ml di acqua

500 g di zucchero semolato

1 vaso di vetro capiente giusto per la quantità di rape preparate, già lavato e sterilizzato

erbe aromatiche a scelta: foglie di alloro (io 1), grani di pepe (io di pimento di Giamaica), chiodi di garofano (io 3), stecche di cannella cinese (io 2), fettine di zenzero fresco (io fettine da 3 cm di zenzero fresco)

Mettere tutti gli ingredienti in una casseruola, portare a leggera ebollizione e cuocere finchè le rape sono cotte ma ancora al dente, comunque non devono diventare troppo morbide.

Trasferire le rape così cotte, a strati, nel vaso fino ad 1 cm tra la superficie ed il tappo e coprire con il loro liquido di cottura.

Chiudere il vaso col suo coperchio e lasciar raffreddare a temperatura ambiente quindi mettere in luogo buio e fresco per almeno 2-3 giorni prima di consumare.

Poichè per la quantità che ho fatto io il vaso era troppo grande, non si è riempito completamente, per cui le consumeremo nel giro di qualche giorno tenendolo in frigo.




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1 commento:

Sitios ha detto...

Apprezzo la passione e l'entusiasmo evidenti nella tua scrittura. Ben fatto!

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