Siamo quasi alla fine del Viaggio nel Mondo degli Ingredienti per la letterina G e la mia seconda proposta è dedicata alla G di GRANO TENERO e in particolare ai GARGANELLI, un formato di pasta fresca all'uovo tipica della mia Regione l'EMILIA-ROMAGNA, e della Romagna in particolare.... Per cui si resta in ITALIA
Ho preso la ricetta QUI, eseguita dalla Chef Ilenia Bazzacco.
La nascita di questo formato di pasta è legato ad un aneddoto davvero curioso (come avrete modo di sentire nel video)...
Pare che nel 1725 la cuoca del Cardinale Cornelio Bentivoglio d'Aragona, nel preparare il ripieno per i tortellini destinati ad uno dei tanti banchetti dell'epoca, si sia un attimo distratta e abbia lasciato incustodito tale ripieno e che un GATTO abbia approfittato di questa distrazione, mangiandosi il ripieno ...ma che gatto era, mi chiedo, per far fuori l'impasto per tutte quelle persone???!!!
Oppure, sempre la stessa cuoca (ZDORA in dialetto) abbia imbottito troppo i tortellini sopra citati e sia rimasta senza ripieno per finire la sfoglia che le era rimasta in abbondanza e si sia inventata lì per lì questo stratagemma per non sprecare quanto faticosamente preparato!
Dunque mi metto all'opera anche io, ma siccome non ho il bastoncino apposito e, come insegna quella cuoca del 1725, in cucina bisogna sempre ingegnarsi per portare a casa il risultato, l'ho ricavato sacrificando uno dei miei cucchiai di legno da cucina, tagliandolo! :DDDD
Il riga gnocchi invece ce l'ho perchè me lo ha regalato tanti anni fa il mio Suocerino, ma ne ho già ordinato uno nuovo perchè, facendo i garganelli, mi sono accorta che è parecchio rovinato e mi rovinava la sfoglia.... Per gli gnocchi va ancora bene, ma per i garganelli purtroppo no :P
(per 2 persone)
per la sfoglia all'uovo:
2 uova medie a pasta gialla bio
200 g di farina 00
per il ragù di salsiccia:
2-3 salsicce
1 scalogno
vino bianco secco
parmigiano grattugiato qb
noce moscata qb
sale e pepe qb.
Preparare la sfoglia impastando le uova con la farina (a mano o con l'impastatrice, ma per due uova io l'ho fatta a mano) avvolgerla in pellicola trasparente e lasciarla riposare un'oretta.
Nel frattempo, togliere la pelle alla salsiccia e farla a pezzetti. Pulire e tritare lo scalogno e farlo appassire in padella antiaderente con l'olio evo.
Aggiungere la salsiccia spezzettata, lasciare rosolare quindi sfumare col vino.
Dare una grattugiata di noce moscata, giusto l'odore, quindi assaggiare ed aggiustare di sale e pepe se occorre.
Riprendere la pasta e tirarla in sfoglie sottili da cui ricavare dei quadretti di circa 3x3.
Prendere il riga gnocchi, posizionarvi sopra un quadretto di sfoglia in diagonale, rispetto alle righe dello stampo, appoggiarvi sopra il bastoncino ed arrotolarvi intorno il quadretto di sfoglia, premendo contemporaneamente sul riga gnocchi, così da ottenere il garganello ben sigillato.
Procedere fino ad esaurimento della sfoglia, sistemando man mano i garganelli su un vassoio o canovacchio leggermente infarinato.
Cuocere i garganelli in acqua bollente leggermente salata (è già saporito il ragù di salsiccia...) tenendoli mescolati delicatamente.
Quando vengono a galla, trasferirli direttamente nella pentola col ragù e mantecare bene.
Spolverare di parmigiano reggiano, saltare per amalgamare e impiattare!
Come dice Ilenia, questo è un formato di pasta che si presta a tantissimi condimenti, come ad esempio il ragù alla bolognese o (come lo prendevo sempre io quando da piccola con i miei andavamo nelle sagre di paese o alle Feste dell'Unità o dell'Avanti) con un ragù panna di piselli e prosciutto e quella volta i garganelli erano di sfoglia gialla e verde!
Che bontà!!!!
Ancora, Ilenia racconta che in alcune famiglie si usa sostituire una parte di farina con del parmigiano grattugiato (per esempio 150 g di farina e 50 g di parmigiano).
La prossima volta ci proverò!
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