E siamo giunti alla penultima tappa del nostro bellissimo Menùlib(e)ro, con i DOLCETTI PER IL CAFFE' ospitata dalla nostra Capa-Chef di turno CRISTINA e il suo blog La Cucina di Cristina ^___^
Non so perchè (ma mi consolo sapendo di non essere la sola) mi sono fissata che col caffè ci vanno dei biscottini.... :DDD
Quindi a pochi giorni dalla fine dell'anno 2018, mi sono messa a cercare una ricetta, volevo qualcosa di "nostrano" e avevo già messo da parte un libro che mi ispirava tantissimo, ho anche scelto la ricetta, ma quando mi sono messa all'opera, questa era tutta sballata!
Qui non voglio essere scurrile, ma vi giuro che sono arrivata ad inventarmi delle parolacce pur di poter sfogare la frustrazione....
Vi dico solo che ho buttato (si! buttato!!!) più di 2 kg di farina, 12 uova, 1 litro di latte e via andare....
Sì perchè appena sfornati sembravano comunque rimediabili... mi sono detta, vabbè, non sono proprio come dovrebbero essere, ma magari una volta freddi sono commestibili....
Invece una roba orripilante! Insapori, gommosi.... 'na schifezza totale!
E butto via anche il libro incriminato, non mi va di tenerlo lì per poi essere tentata di provare altre ricette col risultato di dover buttare tutto allo stesso modo... mammamia che rabbia mi sale se ci ripenso....
Dunque, ho lasciato passare un giorno per sbollire la rabbia, poi ho fatto un bel sospirone e mi sono messa a scartabellare fra gli altri tantissimi libri di cucina che ho di là.
Inutile dire che ne avrei trovati altri 100 da fare, ma dovevo scegliere una sola ricetta e quindi, ho scelto di fare questi biscottini, dal libro "SCUOLA FACILE DI PASTICCERIA DOLCE E SALATA" di Richard Bertinet (Newton Compton Editori), facilissimi e davvero, davvero buonissimi!
COME SEMPRE ho fatto qualche piccola modifica, la più importante riguarda la scorza d'arancia, perchè non ne avevo e non ne ho trovate nel supermercato del paesello, e quindi ho usato quella di limone bio. Stop, tutto qui, perciò avanti con la ricetta!
E CIOCCOLATO
Per la frolla (che Bertinet chiama semplicemente "pasta dolce"):
350g di farina
125 g di burro
125 g di zucchero
2 uova + 1 tuorlo
1 pizzico di sale
scorza grattugiata di 1 arancia bio (io di 2 limoni bio)
Bertinet non descrive il procedimento, quindi ho fatto come lo conosco io:
In planetaria, col gancio a farfalla, lavorare farina, zucchero, il pizzico di sale, la scorza di agrume e il burro fino ad ottenere un impasto sabbiato, quindi unire le uova e il tuorlo e lasciare andare finchè l'impasto è amalgamato e tutto staccato dalle pareti del cestello.
Trasferire sul piano spolverato di farina, lavorarlo brevemente con le mani per compattarlo, quindi metterlo su un foglio di carta forno, appiattirlo e metterlo a riposare in frigorifero per almeno un'ora.
250 ml di latte intero (io senza lattosio)
1 baccello di vaniglia (io 1/2)
3 tuorli d'uovo
60 g di zucchero
25 g di farina
2 cucchiaini rasi di cacao amaro in polvere
Versare il latte in una casseruola dal fondo spesso e unirvi la polpa e il bacello di vaniglia, metà dello zucchero e il cacao.
In una ciotola sbattere i tuorli e il resto dello zucchero, ottenendo una crema densa e spumosa, aggiungere la farina e continuare a sbattere per non fare grumi.
Portare il latte quasi a bollore, quindi versarne circa metà sul composto di uova mescolando bene, fatto questo, versare il resto del latte e mescolare sempre bene.
Rimettere il tutto sul fuoco, riversando nella stessa casseruola dove era stato scaldato il latte e mescolare fino a che addensa (circa un minuto, ma a me ce n'è voluto qualcuno in più...) quindi spegnere il fuoco e versare la crema ottenuta in una scodella perfettamente pulita e asciutta (togliere il bacello di vaniglia che, come dice Bertinet, si può riutilizzare).
Coprire con pellicola a contatto e far raffreddare in frigorifero.
Per fare i biscottini, accendere il forno a 180°, ventilato, riprendere la frolla dal frigorifero, lavorarla sulla spianatoia spolverata di farina stendendola in uno strato di 2 mm per biscottini sottili o di 3-4 mm per biscotti più corposi, quindi ricavare dei quadretti di 6-7 cm usando il mattarello come fosse una riga.
Trasferirli sulla leccarda foderata con carta-forno e cuocere per 10-15 minuti, buttando sempre un occhio per non bruciarli!
Una volta fatti e ben freddati, farcire con la crema pasticcera al cioccolato e servire!
Nel libro si dice che non farciti si possono conservare fino a 2-3 settimante chiusi in un vaso ermetico, per poi farcirli al bisogno.
2 commenti:
Grazie Monia ! devono essere buonissimi mmm
CRISTINA li devo assolutamente rifare! ^_____________^
Posta un commento