sabato 18 giugno 2011

POLPETTINE PICCANTINE...

Le cose cominciano a farsi complicate nell'abbecedario della Trattoria Muvara! ^^

Quando ho letto cosa c'era alla lettera J sono stramazzata a terra... JALAPENO... ma che roba è???

Aioulik ci insegna che di peperoncini si tratta... ma io non uso praticamente mai il peperoncino e se lo faccio è sempre in dosi molto minime e se poi si tratta di una specie in particolare e ammetto che, se non fosse per le dimensioni, per me sarebbero tutti uguali... e qui non partite con battute "piccanti" eh?? :*D

Perciò, non avendo idea di dove poter trovare questo benedetta varietà di peperoncino, ho attinto a quelli essiccati che tengo in cucina appesi alla vetrinetta verde per quando voglio fare i "classici" spaghetti ajoeojio ^^

E li ho usati per dare un tocco di vivacità a delle piccole

POLPETTINE PICCANTINE
1 salsiccia
200 g di petto di pollo
1 o 2 peperoncini secchi
5-6 cucchiai di pangrattato
1 cucchiaino di macis in polvere
1 pizzico di sale fino
1 litro olio di semi di arichidi

per la panatura
1 uovo
2 cucchiai di farina
3 cucchiai di pangrattato

Premetto che questo "impasto" costituisce il ripieno delle mie personalissime OLIVE ASCOLANE, che all'inizio facevo seguendo filofilo la ricetta passatami dalla Suocerina, ma che poi, col tempo, ho "scremato" un pò per renderle un pò più leggerine, non light, nel senso di "magro" e nel senso che possono mangiarle anche coloro che sono a dieta, magari!!!! Solo un pò meno "pesanti" ecco... :P
E con il ripieno che avanza, giammai buttarlo, ma anzi, lo uso proprio facendo queste polpettine, ma è la prima volta che ci aggiungo il peperoncino! Merito di Aioulik, ovviamente e i commensali le hanno giudicate "affatto piccanti" quindi fate voi.... abbondate pure col piccante se volete... a vostro rischio e pericolo! :*DDD

E ora veniamo alla ricetta...


Mettere nel tritatutto la salsiccia privata della pelle e ridotta a pezzi con le mani, il petto di pollo tagliato a cubotti, il macis in polvere (io ce l'ho a pezzi in un vasetto, che poi frullo col macinacaffè poche dosi alla volta e conservo in un piccolo vasetto di vetro) e il sale.

Frullare il tutto finemente, trasferire poi in una ciotola, unire il sale, il pangrattato e i peperoncini secchi aperti e spezzettati, in modo che i semini vadano ad incorporarsi nella carne e si vedano anche le bucce belle rosse sulle polpettine.
Mescolare bene per amalgamare il tutto unendo altro pangrattato se occorre, fino ad avere un impasto lavorabile con le mani.

Prendere un pò di impasto alla volta, farne dei salsicciotti lunghi e grossi come un pollice (di donna... se di uomo, come il mignolo! :*DDD) e da questi ricavare dei cubotti da lavorare con le mani fino ad avere delle polpettine minuscole (come una nocciola grosso modo), da passare nella farina, poi nell'uovo, poi nel pangrattto, poi di nuovo nell'uovo e ancora nel pangrattato.
Far scaldare molto bene l'olio in una padella antiaderente bassa e larga (un ottimo modo per capire se è caldo abbastanza, è immergervi l'estremità di uno spiedino di legno, se l'olio intorno al legno sfrigola con tante piccole bollicine, ci siamo!)


Preparasi vicino alla padella una ciotola con della carta assorbente, e quindi friggere poche per volta le polpettine fino a che diventano belle dorate. Scolarle bene dall'olio, metterle nel vassoio, cospargere di sale e farle "saltare" per distribuirlo bene.

Vanno benissimo come stuzzichino pre-pasto, oltre che come goloso secondo di carne.

Servire belle bollenti, magari accompagnandole pucciate in una ottima MAJONESE casalinga! ^^

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 SCADE alla mezzanotte del 13 marzo 2012!!!

venerdì 10 giugno 2011

INVOLTINI TRIPLO STRATO

 
In Trattoria stanno alla lettera I e la mia proposta eccola quI! ^^

INVOLTINI TRIPLO STRATO
 dosi per due (abbondanti)

3 fettine di petto di tacchino
fette di prosciutto crudo "dolce"
2 zucchine tonde "bianche"
formaggio pecorino semistagionato
2-3 rametti di santoreggia fresca
1 rametto di rosmarino
2 rametti di timo limoncino
3 spicchi d'aglio "in camicia"
1 bicchiere di birra triplo malto
farina q.b.
sale q.b.
olio evo 6-7 cucchiai

Lavare ed asciugare accuratamente le zucchine, affettarle sottilmente con un coltello molto ben affilato e cuocerle sulla piastra liscia un paio di minuti per lato, trasferendole, man mano che son pronte, in una pirofila dotata di coperchio. Se coprite subito dopo averle disposte all'interno, il calore ed il vapore contribuiranno a renderle "morbide" e non sarà necessario tanto olio... :)  e condite gli strati man mano con un poco di sale e appena appena un pò d'olio evo.

Sciacquare sotto l'acqua corrente gli odori (rosmarino, timo limoncino, santoreggia...) e tamponarli con carta assorbente.

Disporre su un tagliere ogni fettina di petto di tacchino, porre sopra un pezzo di pellicola trasparente a coprirla bene tutta e batterla col batticarne per allargarla e appiattirla bene, senza però "romperla"...

Disporre su ogni fettina, le fette di prosciutto crudo coprendole quasi interamente (lasciare i bordi liberi per un paio di centimetri almeno, se possibile).
A questo punto, se le fettine di tacchino sono molto grandi, potete tagliarle in quattro riquadri e al centro di ognuno disporre una fettina di zucchina cotta precedentemente e sopra ancora, un pezzetto di pecorino semistagionato (io ne avevo una rimanenza di un tipo stagionato nel pepe nero, saporitissimo, squisito... :P***).

Ora arrotolare con cura ogni involtino e fermarne il lembo finale con uno stuzzicadenti.
Ripassare gli involtini nella farina, scaldare 6-7 cucchiai d'olio evo in una padella antiaderente insieme agli spicchi d'aglio non schiacciati e far insaporire bene.
Eliminare quindi l'aglio e disporvi gli involtini insieme agli aromi (rosmarino e origano) e far rosolare bene da tutti i lati.
Sfumare quindi con la birra triplo malto, aggiustare di sale, coprire con un coperchio lasciando una fessura appena da una parte, abbassare la fiamma e lasciare andare a cottura un quarto d'ora, venti minuti circa, controllando di tanto in tanto che il liquido non asciughi troppo.
Se così fosse, aggiungete un goccio appena d'acqua bollente.
E' pronto quando il fondo di cottura apparirà bello denso e "caramelloso".

Servire accompagnando con le restanti zucchine cotte alla piastra.

Il Compare ha gradito molto, ma molto molto anche il mio Paparino, che in questi giorni è qua con noi perchè ci ha fatto un lavorone pazzesco in giardino, di cui poi parlerò in un post apposito sul blog dei lavoretti ^^ e si è letteralmente leccato i baffi!!!

Il mio papà, sapete, è di gusti un pò difficili... cioè, è molto tradizionalista in cucina, non ama molto le cose "sperimentali" e col fatto che io improvviso sempre, avevo un pò timore in questi giorni, di non accontentare i suoi gusti, invece con questa cenina l'ho visto proprio contento, e questo mi basta! ^^

domenica 5 giugno 2011

LA GIOSTRA DEL BORGO... a FERRARA!

locandina presa direttamente dal sito http://www.giostradelborgo.it


Per chi abita a Ferrara e dintorni o per chi vuole fare un w-e in una delle città più belle del Mondo (sono "leggermente" di parte... ^^) non può lasciarsi sfuggire questo evento, che durerà parecchi giorni quindi non ci sono scusanti... :DDD

Spero che il mio papà, una volta tornato a casa dai lavori forzati di qui :D trovi un pò di tempo per andarci con la mia mamma, così andandoci loro, sarà un pò come se ci fossi anch'io... ^^

Adoro tutto ciò che è "in costume" e sapere che nella mia Città si svolge questa Festa e non poterci essere mi fa mal al cuoricino... :*)))

Perciò che aspettate voi che potete??!! Correte a leggere e andateciiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii

I <3 FE  =(^.^)=

giovedì 2 giugno 2011

PANNA COTTA AL MIELE E FIORI D'ACACIA CON SALSA DI CILIEGIE

Ne è passata di acqua sotto i ponti, ma certi post DEVONO essere ricordati... Quindi aggiungo anche questo alle portate dedicate al latte e suoi derivati della FATTORIA CONSAPEVOLE E SOLIDALE! :) 

Effettivamente è un pò prestino per trovare i fiori d'acacia, ma fra un mesetto o poco più ci saremo e quindi.... :P

E per quanto riguarda le ciliegie, la salsina d'accompagno può essere fatta con un altro frutto a piacere no? :)

Colpa della "Terrybile Terry" se vi tocca sorbirvi pure nella mia cucina, una ricettina con i fiori d'acacia!!!! :*DDD

Un pò di giorni fa infatti, ho visto diversi suoi post dedicati a questi profumatissi, delicatissimi quanto effimeri fiori e... ho trascinato subito il mio Compare nel bosco a raccoglierli!

Aveste visto la sua faccia quando gli ho detto "Comparuccio miooooo, andiamo nel bosco a fare un girooooo?" e lui già s'immaginava chissà che.... :*DDD

E invece mi ha visto arrivare in macchina armata di forbicione e un bustone enorme... siccome sa che sono un'appassionata di film stile CSI & C. il suo bel visino è passato da un'espressione solerte e felice ad una di puro terrore... Ho dovuto strarassicurarlo che non avevo cattive intenzioni... ma solo se mi avesse assencondato in questo mio improvviso raptus-acaciesco!!! XD

E così siamo andati in un boschetto a pochi km da casa nostra, dove, nonostante il periodo di fioritura delle acacie fosse ormai al termine, ero certa che lì vi avrei trovato delle piante ancora belle piene di profumati grappoli bianchi, in quanto quel versante del monte è per molte ore della giornata all'ombra e quindi la fioritura è più tardiva... e infatti, siamo tornati a casa con un bel malloppetto, che abbiamo poi prontamente ripulito da foglie, rametti e insettini vari...

Di tutti quei fiori, pesati alla fine della pulitura, ne ho ottenuto... 98 grammi netti!!! 0.o'

Siccome poi la sera stessa non ho avuto modo di preparare il dolce, ho messo i petali ben ripuliti, in una ciotola e posto il tutto in congelatore, come suggerito dalla Terry :)

Solo un paio di giorni dopo ho potuto però dar libero sfogo alla voglia di qualcosa di dolce con questi fiori e così, ho provato a fare la...

PANNA COTTA AL MIELE 
E FIORI D'ACACIA
CON SALSA DI CILIEGIE

500 ml di panna fresca
250 ml di latte intero
75 g di zucchero semolato + 2 cucchiai per la salsa
2 cucchiai di miele di fiori d'acacia
45 g di petali di fiori d'acacia + qualcuno per la decorazione
10 g di agar-agar in polvere
1 mela golden
200 g (netti) di ciliegie

Lavato e tamponato le ciliegie, ho eliminato peduncolo e nocciolo da tutte, ne ho messe da parte qualcuna per la decorazione finale del piatto, mentre il resto l'ho frullato col minipimer, unitamente ad una mela golden bio sbucciata e privata di torsolo e 2 cucchiai rasi di zucchero.

nota: avevo scordato di scrivere come ho ottenuto poi la salsa di ciliegie... perdonatemi, sono completamente fuori fare in questi giorni... :DDD

dunque eccola... dopo aver preparato ciliegie e mela come scritto sopra, ho messo tutto in un pentolino e ho fatto sobbollire una mezzoretta circa, fino a che la salsa si è ristretta e quindi lasciata freddare su un piatto :P

In un pentolino ho versato insieme panna, latte e i fiori d'acacia.

Quando han cominciato a sobbollire appena, ho spento, coperto e lasciato in infusione fino a completo raffreddamento; quindi ho filtrato il tutto con un colino a maglie fitte, rimesso sul fuoco a scaldare quel tanto che basta per potervi agevolmente sciogliere miele e zucchero.
A parte  ho preparato la gelatina di agar-agar seguendo le istruzioni riportate sul vasetto e quindi unito alla panna cotta.

Poi ho preparato gli stampini (alcuni piccoli di rame e poi anche un piccolo stampo da plumcake in alluminio) bagnandone l'interno con acqua fredda e vi ho versato il composto.
Ho posto tutto in frigorifero almeno un paio d'ore prima della consumazione (ma se lo fate la sera prima per quella dopo è pure meglio).

Per impiattare, ho preso ogni stampino, vi ho girato tutto intorno, con molta delicatezza, la lama di un coltello per agevolare il distacco della panna cotta, quindi l'ho capovolto direttamente sul piattino di servizio. Sopra ho messo una cucchiaiata abbondante di salsa di ciliegie e qualche petalo fresco qua e là.

Ora in congelatore ho ancora dei petali... cosa ne farò?! ^^



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