Chi è che non conosce quegli anellini/di pane saporiti, scrocchianti, a volte speziati, che si comprano a sacchetti nei supermercati?! ^______^
A noi piacciono tantissimo, solo che li compro di rado perchè sono piuttosto saporiti e conditi e quando cominci a mangiarne ne diventi dipendente... :P***
Insomma, per farla breve, mi chiedevo se fosse possibile anche farli in casa... così ho fatto una "piccola" ricerca e ho trovato una ricetta semplicissima negli ingredienti, anche se un pò laboriosa nell'esecuzione, o meglio, occorre anche una buona dose di pazienza... :*D
Se avete voglia di passare qualche ora in cucina, anzi, ancora meglio se li fate in compagnia, tra una chiacchiera e una risata, questa è la ricetta giusta! ^__________^
A me, tra le foto e l'imbranataggine della prima esecuzione, mi sono partite 3 ore abbondanti... :*D
Premetto che ho seguito la ricetta trovata nel blog
Passione & Cucina, ma ho raddoppiato le dosi e fatto qualche piccola variazione, dovuta alla consultazione di almeno un'altra ventina di ricette sempre viste sul web... sinceramente non ricordo tutti i siti visitati :*D quindi ho pensato fosse giusto menzionare almeno il primo che mi ha colpita, quindi, alla fine, la mia versione è questa:
TARALLINI PUGLIESI
500 gr farina di Manitoba "00"
500 gr farina di farro integrale bio
250 gr olio evo
300 gr di vino bianco secco (ho messo il Verdicchio di Matelica)
3 cucchiaini rasi di lievito in polvere
3 cucchiaini rasi di sale fino
2 cucchiaini di zucchero
4 rametti di rosmarino
carta forno
forno ventilato a 220°
Si può impastare tutto anche a mano in una ciotola, ma io il lavoro duro l'ho fatto fare al mio Kenwood! ^______^
Nella prima ricetta che ho visto (ovvero quella del blog menzionato) non erano presenti nè lievito nè zucchero, ma siccome in parecchie delle altre c'erano, in proporzioni variabili, li ho messi anch'io.
Inoltre ho voluto dar loro un saporino in più aggiungendo il rosmarino, come prima prova, ma la prossima li farò anche con altre erbe/spezie! ^______^
Allora, ho messo tutti gli ingredienti nel contenitore del Kenwood (i rametti di rosmarino li ho prima lavati, tamponati bene per asciugarli, defogliati e tritati gli aghetti a coltello fini fini) ho messo il gancio impastatore (quello fatto come un "uncino") e ho fatto impastare per una decina di minuti a velocità media.
Poi ho prelevato la massa e l'ho lavorata un altro pò a mano, sulla spianatoia di legno, senza aggiungere farina o altro e l'ho rimessa nel contenitore del Kenwood a riposare una mezz'ora, coperta con uno strofinaccio.
Ho acceso il forno, portandolo a 220° ventilato.
Ho messo sul fuoco una pentola grandina con poco sale grosso e mentre questa arrivava a bollore, ho cominciato a formare i tarallini.
Ho prelevato delle piccole porzioni di impasto, ne ho fatto dei cilindretti lunghi una ventina di centimetri e grossi quanto dei wusteroni.
Da questi ho con un coltello a lama liscia, ho ricavato dei cilindretti larghi circa mezzo centimetro, che ho lavorato due alla volta (uno per ogni mano) tirandoli a "bisciolino" sulla spianatoia e chiudendoli ad anello e schiacciando bene l'una sull'altra le due estremità per farle aderire.
Quando l'acqua ha cominciato a sobbollire, di fianco ai fornelli mi ci sono preparata uno strofinaccio pulito, aperto sul piano di lavoro ed ho cominciato a tuffare i tarallini crudi nell'acqua 7 o 8 alla volta.
Dopo qualche minuto vengono a galla da soli.
A quel punto si prelevano con un mestolo forato e li si adagiano ad asciugare sullo strofinaccio fino a che si freddano.
Poi vanno disposti sulla placca del forno rivestita di carta forno (ho pensato di fare così visto che sono già belli untini, anzichè riungere la placca del forno stessa...) e lasciati cuocere con la funzione "ventilato" per una quindicina di minuti o, meglio ancora, tirandoli fuori quando la superficie è bella dorata e farli freddare su una griglia.
Non sono affatto difficili come credevo, da fare!
E poi mi sono divertita a crearne anche di altre forme, come dei nodini o delle "chicchere", come la fantasia vi dice...
Ci vuole solo, lo ripeto,
TANTA, TANTISSIMA PAZIENZA!
Conviene conservarli o in un sacchetto di carta (quelli da pane per intenderci) o anche in un bel cestino, protetto magari da una retina.
Non chiudeteli in un sacchetto di plastica o un contenitore ermetico perchè sennò tendono a diventare gommosi....
Risultato della prova? Più che soddisfatta direi, anche perchè son già finiti! :DDD