domenica 27 ottobre 2013

BISCOTTINI AL COCCO

Era da parecchio tempo che non preparavo dei biscotti...

Volevo far qualcosa di sfizioso ma senza stare ad impazzire troppo con tagliabiscotti e formine varie... non sono in vena di "precisionismo" in questi giorni :DDD

Sono scesa di sotto, in dispensa, e ho trovato un pacchetto di farina di cocco... ummmm... cocco, cocco... ci sono!!!

La ricetta dei biscotti al cocco casca proprio a fagiolo, visto che è tra quelle che mi sono state chieste di provare da questo sito di ricette di cucina! ^__________^

Sono semplicissimi, li può fare anche un bambino ma, soprattutto.... non contengono nè burro, nè olio!
OK... hanno parecchio zuccchero... e il cocco non è precisamente "dietetico"... e hanno due uova... e uffaperò! :DDDD

BISCOTTINI AL COCCO
(per circa una 50na di biscottini)

170 g di farina di cocco
180 g di zucchero semolato
40 g di farina "00"
2 uova
forno 150° statico

In una ciotola mescolare bene farina di cocco, zucchero e la farina "00" quindi unire le due uova e impastare aiutandosi prima con un cucchiaio di legno quindi con le mani.

Compattare bene il tutto, coprire con un piatto e lasciare riposare 10 minuti.

Foderare la placca del forno con un foglio di carta forno e accendere lo stesso portandolo a 150°.

Formare delle palline non troppo grandi e possibilmente tutte uguali.

Per comodità ho usato un misurino a "cucchiaino" da 5 ml, prelevando così quantità di impasto sempre uguali.

Disporre le palline a distanza regolare coprendo tutta la placca del forno.

Una volta sistemate, imprimete leggermente al centro con il fondo di un cucchiaio di legno, così da creare una cavità e appiattire un pò i biscottini.

Si creeranno così delle spaccature sul bordo dei biscottini, va bene, avranno un tocco "rustico" che secondo me ci sta bene.

Infornare e lasciare cuocere per circa 20 minuti. 

Quando i biscottini saranno dorati, sfornare e farli freddare su una griglietta.

Sono una roba goduriosissima!!!!!

Quando li addentate, hanno la crosticina superficiale che fa "crock" ma poi dentro sono morbidi e un pò "gommosi" e volano in bocca peggio delle ciliegie!!!!

Basti dire che, quando ho proposto la ricetta al Compare, mi ha detto tutto schifato "ma a me il cocco non piace! che li fai a fare??" e io "bè al massimo me li godrò io!" ... i cavoli!!!!

C'era un profumino dentro casa!!!! :P***

E quando finalmente s'è deciso ad assaggiarne uno, con aria schifatissima (peggio dei gatti quando sono costretti a bere da una ciotola di acqua "vecchia" di un 'ora... salvo poi beccarli a lappare a quattro palmenti da quella di una pozzanghera!!!!) è stata la fne!!! 

Insomma... tolti 20 biscottini regalati... il resto ce li siam pappati! :DDD


giovedì 24 ottobre 2013

CROCCHETTE DI PATATE... e le voglie impazzano! ^^

Continuo sul "filone" delle voglie culinarie... niente paura, nessun bebè in arrivo... magari!
Almeno avrei un'ottima scusa... :DDD

Questa volta è il turno delle CROCCHETTE DI PATATE e per farle m'è capitata una ricettina niente male sotto mano... che però ho voluto alleggerire omettendo le uova nell'impasto, inoltre ho voluto dare un tocco un pò "esotico" aggiungendo un bel tono di giallo dato dalla CURCUMA, che fa pure bene! ^^

Semplicissime, quasi una non-ricetta!

CROCCHETTE DI PATATE
ALLA CURCUMA
(per circa 30-35 crocchette piccole) 

1 chilo di patate (io quelle dalla buccia rossa di Colfiorito)
sale grosso q.b.
40 gr di parmigiano grattugiato
noce moscata q.b.
pepe bianco macinato q.b.
1 cucchiaino colmo di curcuma
pangrattato q.b. (io non l'ho messo)
Fleur de sel de Camargue Le Saunier per il tocco finale...

Per la panatura:
2 uova
pangrattato q.b.

Per friggere:
1 litro di olio di semi di arachidi di buona qualità

Mettere in una pentola capace e dai bordi alti le patate, coprire con acqua fredda e portare a bollore fino a quando le patate saranno morbide (infilare uno stecchino di legno, se penetra facilmente, sono pronte).

Salare l'acqua quando questa prende il bollore, ma non eccessivamente in quanto già il parmigiano grattugiato conferirà sapore alle crocchette.

Scolare e schiacciare con lo schiacciapatate in una ciotola capiente.
Unire il formaggio grattugiato, una macinata generosa di noce moscata, una di pepe bianco, la curcuma e (se l'impasto vi sembra troppo "umido", il pangrattato).

Lavorare bene l'impasto per amalgamare tutti i sapori quindi, appena la temperatura dello stesso, permette di metterci le mani, compattate e impastate a mano sempre nella ciotola.

Ora passare a formare le crocchette prelevando palline di impasto grosse quanto una pallina da ping-pong (circa eh?) e dare loro la forma che si preferisce (io a cilindretto) compattando bene.

Preparare due ciotole con dentro l'una le uova aperte e ben sbattute e nell'altra il pangrattato.

Passare le crocchette prima nell'uovo poi nel pangrattato e disporle su un vassoio.

Scaldare bene l'olio (almeno a 170 gradi) in una padella/casseruola che permetta di immergere completamente le crocchette quindi friggerle un pò alla volta scolandole su carta paglia o carta assorbente da cucina.

Come tocco finale, cospargere di Fleur de Sel (Fior di Sale) della Camargue, se si vuole fare scena, altrimenti con normale sale fino e servire belle bollenti ^_________^

Per quanto mi riguarda, le ho fritte tutte, poi io e Compare ce ne siamo mangiati una decina a testa mentre le altre le ho congelate, pronte per essere gustate in un'altra occasione, semplicemente scaldandole bene prima in forno! ^^

domenica 13 ottobre 2013

ARANCINI DI RISO... A MODO MIO

Dire ARANCINI DI RISO e pensare alla mia Nonna Materna è un tutt'uno...
Li faceva di rado perchè quando ero piccola non avanzava quasi mai il ragù di carne, che andava spazzolato via con la pasta del pranzo e, abituati da sempre a fare economia, campando in 5 con due stipendi (nonno, nonna, mamma, papà e io... più qualche gatto...) l'avanzo era proprio "oro"...

Così quasi di nascosto, metteva via quel pochino che magari rimaneva sul fondo della pentola e congelava... e quando ne aveva abbastanza da farci quei 9-10 arancini di riso, si metteva all'opera...

Lei era SICILIANA di Palermo e certe cose andavano fatte con tutti i crismi, c'erano dei riti cui non voleva assolutamente rinunciare e quindi, fare con lei delle ricette di cucina "della tradizione" era sempre una lotta... perchè per noi "tradizione" si intendeva quella di Ferrara... e lei invece per ricette di casa intendeva proprio quelle di casa sua, della sua città, Palermo... alla fine veniva fuori un pout-pourri di sapori e profumi dentro quella cucina da far resuscitare i morti... La mia Nonnina era troppo avanti per quei tempi...  :*)

Comunque, premessi un pò di ricordi d'infanzia e premesso anche che la mia versione non è assolutamente rispecchiante quella originale, se non nel fatto che nell'arancino è nascosta una sorpresa...  passo al lato pratico e ve la racconto... ^^

ARANCINI DI RISO
A MODO MIO

200 g di riso parboiled integrale
1 cucchiaio di Soyu bio
pane grattugiato q.b.
olive piccole saporite in salamoia
origano secco bio
1 cucchiaio raso di semi di sesamo nero bio
olio evo q.b.
carta forno

Il giorno precedente cuocere il riso integrale in una pentola con un volume d'acqua pari al doppio del volume del riso stesso e lasciar cuocere fino a completo assorbimento del liquido.

A cottura ultimata, condire con il Soyu, mescolare bene, coprire con il coperchio e lasciare freddare a temperatura ambiente. Quando freddo, mettere tutto in frigorifero.

Tostare il sesamo nero in un pentolino antiaderente e mettere in una tazzina a freddare.

Scolare e schiacquare bene dalla salamoia le olive, quindi condirle con un cucchiaio di olio evo e origano secco e tenere in un vasetto ad insaporire fino al giorno successivo.

Io ho usato delle olive regalatemi dalla mia Amica e Vicina di casa, Grazia, che me le ha portate dalla Puglia e fatte dai suoi genitori, una roba goduriosissima :*)))

Mentre per l'origano, ne avevo quest'estate un bel vasone in giardino e mamma me lo ha raccolto, legato in mazzetto e posto ad essiccare e quindi me lo ha "sbriciolato" e messo in vasetto... buonissimo e superbio! :DDD

Il giorno successivo, riprendere il riso cotto e con un porzionatore da gelato, formare tante palline e disporle su un vassoio leggermente unto (per facilitarne poi il distacco).

Snocciolare le olive, prendere una pallina di riso alla volta, posandola al centro della mano e farvi un incavo col dito al centro, dove va infilata un'oliva (o due, se sono piccole), quindi ricompattare bene la pallina e rimetterla sul vassoio.
Finito questo lavoretto, mescolare il pangrattato con i semi di sesamo neri precedentemente tostati e rotolarvi le palline di riso.

Foderare di carta forno la placca del forno (preriscaldate lo stesso, a 200°) e irrorate con olio evo, che poi spargerete bene con la mano.

Disporvi gli arancini di riso a distanze regolari (mi piace una certa simmetria...) e portare a cottura per una mezz'ora o fino a che gli arancini saranno dorati.

Sono ottimi caldi, ma anche il giorno dopo, da freddi mi sono piaciuti un sacco.

Con questa ricetta partecipo a ben due raccolte ^^

SALUTIAMOCI  l'ormai  conosciutissimo progetto di Brii, Lo, Roberta, Stella e Barbara di  Ravanello Curioso che ci permette di "giocare" tra i fornelli con occhio attento e premuroso per la salute nostra e dei nostri cari e che, per il mese di Ottobre vedere protagonista il RISO INTEGRALE e ci ospita nella cucina di GIULIANA nel suo blog SATSUKI EN CUISINE :)


e ORIENTALEGGIAMO? ideato da Viviana B. nel suo simpaticissimo blog NONSOLOBOTTE ^^ 

Se volete potete partecipare con tutte le ricette che vorrete, purchè contengano ingredienti tipici della cucina orientale, anche se utilizzati (come nel mio caso) non solo per piatti di questa tradizione :)
Non ha una vera e propria scadenza, ma Viviana vorrebbe arrivare ad avere un bel pò di ricettine per fare un pdf a Natale... se poi si continua anche dopo a "produrre", tanto meglio... perchè di "mangiar bene" non si finisce mai! ^________________^


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