Giorni fa m'è tornato dal lavoro esordendo con "DEVO FARE IL LIQUORE DI FICHI D'INDIA!!!"
E questa? Che novità è? Dove l'ha visto 'sto liquore??
Mi metto a sfogliare quel paio di bei libriccini che ho di liquori fatti in casa, ma niente...
Non indago oltre, lo lascio trafficare e alla fine mi sventola sotto il naso la ricetta...
Se l'è trovata da solo, ha sfiticchiato nel web finchè non è stato soddisfatto...
Mi ha detto "non ti preoccupare, faccio tutto io..." e un brivido m'è corso lungo la schiena... ma ho deciso di assecondarlo e lasciarlo fare... gli ho solo procurato il vaso adatto che se gli dicevo "sta di sotto in garage, sulla seconda mensola a sinistra in alto, vicino alle bottiglie da liquore" come minimo mi stava di sotto 3 ore a cercare per poi tornar su sfinito e brontolando che "in questa casa non si trova mai niente!" :DDD
Dunque, guardando la stampa che ho sottomano, MA ho scoperto, mentre la sto ricopiando, che Il Compare ha leggermente sbagliato le dosi... ma è un'ottima cosa questa, perchè ho assaggiato il liquorino con il ditino e.... è STRABUONOOOOOOO epperciò riporto le nostre dosi, tanto poi, se volete vedere la ricetta "originale", la trovate QUI
FICHI D'INDIA
5 fichi d'india
500 g di alcool alimentare
500 g di acqua
250 g di zucchero bianco
filtro di carta
Versare l'alcool in un vaso capiente a chiusura ermetica.
Lavare ed asciugare bene i fichi d'india, eliminare le due estremità e sbucciarli accuratamente.
Tagliarne uno in 4 spicchi e mettere tutto nel vaso con l'alcool.
Trasscorso il tempo, preparate uno sciroppo di zucchero portando a bollore l'acqua e sciogliendovi accuratamente lo zucchero.
Fate raffreddare bene.
Nel frattempo filtrate l'infuso di alcool e fichi d'india usando un filtro di carta (o anche una pezzuola bianca, pulita, a trama molto fitta).
Noi abbiamo filtrato due volte, per essere sicuri di non lasciare passare alcuna spina, che pur essendo i fichi già puliti, dal super, hanno comunque qualche microspina (come ho scoperto stasera, mentre preparavo la seconda ondata di fichi per la prossima produzione.... :P).
Unire all'infuso alcoolico lo sciroppo di zucchero, mescolare e imbottigliare.
A noi sono uscite due bottigliette da mezzo litro ciascuna più una terza piccolina da 200 ml.
Conservare il liquore in frigo e cominciare a gustare dopo una settimana dall'imbottigliamento.
SPERO DI ESSERE ANCORA IN TEMPO per essere accettata nella raccolta dell'Abbecedario Culinario d'Italia, che fino a pochi giorni fa veleggiava verso Siracusa per la SICILIA, tutta riunita nella cucina di FRAGOLIVA
Manco da così tanto tempo dall'Abbecedario, che mi stupirei davvero se la nostra Aiù (l'ideatrice della raccolta) mi riconoscesse ancora.... :DDDD
A dire il vero, non so se questo liquore possa rientrare nella cucina tradizionale siciliana.... però la mia nonna materna era Siciliana, di Palermo per la precisione e quando tornava dai suoi rari viaggi in aereo da quella terra così assolata e lontana per me, portava sempre a casa vassoi di cassate e cannoli e... qualche volta, infilati ed accuratamente incartati sul fondo della borsetta (e aveva una borsa che a Mary Poppins le faceva un baffo!!!) anche dei fichi d'india... completi di spine!!!! E io m'impacchiavo col mento appoggiato al tavolo, a guardarla pulire quei frutti così strani, gnolosi da pulire ma così buoni, succosi, polputi... buttavo giù tutto, semi compresi... cosa che ho rifatto in questi giorni pensando a TE nonnina...