Questa settimana, che è stata l'ultima di ferie e martedì si ricomincia... si può dire che praticamente ho "vegetato"... ho solo pulito i vetri della cucina perchè avevo una voglia matta di sfoggiare le tendine che abbiamo comprato in montagna (e che mi ha regalato mammina ^___^) e i mobiletti, per il resto mi sono riposata e ho letto così tanto da farmi venire la nausea! E' vero!!!
Ho letto in 5 giorni "Mondo senza fine" di Ken Follett: facevo colazione poi mi mettevo là fuori, sotto la pergola, e leggevo; dopo pranzo il Compare faceva la siesta sul divano prima di andare in ufficio e io leggevo; dopo cena lui guardava lo sport e io leggevo; a nanna lui ronfava e io leggevo fino a che il libro non mi cadeva sul naso e fa un male cane visto che è un bel tomone! :DDD
Poi mi deve essere finalmente riscattata la voglia di fare e mi sono riscatenata in cucina :PPP
Ieri sera ho preparato la pasta frolla per delle crostatine in miniatura che farò poi oggi... entro sera... spero... poi ho messo a bagno dei porcini per un contorno... poi ho preparato della ciccia di maiale per una cena che è saltata perchè sono venuti a trovarci degli amici e abbiamo mangiato la pizza con loro, poi... insomma, 1000 idee che mi ronzavano in testa, sembrava un alveare! :D
Non contenta oggi per pranzo volevo fare qualcosa di particolare, ma non sapevo bene cosa... avevo in mente di fare la pasta fresca ma non volevo usare uova, visti i bagordi di questi giorni vacanzieri e anti-dieta...
Ho cominciato a guardare tra le farine che cosa avevo e ho trovato un pacchetto intonso di Sfarinato di Fave e... PLIN! si è accesa la lampadina!!! ^____^
Da qualche parte ricordo di aver mangiato delle tagliatelle di fave con un ragù di verdure fresche, ma non ricordo più dove... però ricordo che la pasta mi era piaciuta tanto e così ho provato a rifarla... Ovviamente non avevo idea nè delle dosi (di farina) nè di come ottenere le tagliatelle... visto che ho cercato in garage la mia macchinetta per tirare la sfoglia e non l'ho trovata... uffaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa
Però guardando per aria, sugli scaffali più alti, ho visto la chitarra!!! ^___^
E allora ho portato su il marchingegno e mi sono messa all'opera; alla fine è venuta fuori questa ricetta qui, che ci siamo sbaffati in un batter d'occhio!
CHITARRINE DI FAVE AI PORCINI E PATATE
per la pasta (impasto fresco finito ottenuto 450 g ca.):
200 g di Sfarinato di fave bio
150 g ca. di farina "00"
1 cucchiaio abbondante di olio evo
1 bicchiere di acqua appena tiepida (non l'ho usato tutto...)
per il condimento:
2 patate lesse medie
1 confezione di porcini secchi da 50 g
1 scalogno
1/2 bicchiere di vino
1 bicchiere ca. di acqua (quella dei porcini)
erba cipollina fresca
basilico fresco
olio evo
sale fino
In una ciotola ho messo lo sfarinato di fave, ho fatto un buco al centro e ho messo l'olio e mezzo bicchiere d'acqua appena tiepida e ho impastato e mano a mano aggiunto la farina "oo" fino ad ottenere una bella pallina soda ed elastica e non appiccicosa.
L'ho coperta con uno strofinaccio pulito e lasciata riposare una mezz'oretta.
Nel frattempo ho messo in un bel tegamone antiaderente, il vino e vi ho fatto appassire lo scalogno tagliato a fettine e tritato al coltello.
Poi vi ho aggiunto i porcini precedentemente fatti rinvenire in acqua calda.
Li avevo ammollati dalla sera precedente perchè devevo fare un'altra cosa, ma poi mi sono tornati utili per questa ^___^
La prima acqua di ammollo dei porcini l'ho buttata, poi li ho sciacquati sotto l'acqua corrente e rimessi a bagno di nuovo con acqua fresca questa mattina appena alzatami.
A vino sfumato, ho aggiunto un bicchiere di acqua dei porcini (quella dell'ultimo ammollo) e fatto cuocere una decina di minuti.
Poi ho tagliato a cubetti due patate che avevo lesso sempre ieri sera e le ho aggiunte nella padella, ho salato e unito 5-6 foglie di basilico fresco sminuzzate con le mani; fatto andare altri 5-6 minuti, ho aggiustato di sale, ho irrorato con olio evo a crudo, spento il fuoco e tenuto coperto al caldo.
Ho ripreso il panetto di pasta, l'ho diviso in 3 parti uguali e ognuna l'ho stesa col mattarello in una sfoglia spessa un paio di millimetri circa.
Ho dovuto fare così perchè la mia spianatoia non è grande, ma se avete modo, fatene un'unica sfoglia così da essere sicuri che lo spessore è uguale per tutta la tirata ^__^
Durante la lavorazione ho tenuto sempre spianatoia e pasta ben infarinata.
Poi ho preso ogni sfoglia, l'ho posata sulla chitarra e fatto gli spaghetti passandoci sopra il mattarello. Per staccare bene gli spaghetti dai fili, ho passato sopra gli stessi le dita, come se suonassi davvero una chitarra ^___^ poi, proprio ora, cercando notizie sul web, ho scoperto che le donne abruzzesi fanno proprio così! ^____^
Ho disposto le chitarrine così ottenute su due fogli di carta paglia infarinati, ben allargata e messo l'acqua a bollire.
Per me e il Compare ho pesato poi 100 gr di pasta a testa, buttata nell'acqua bollente salata e lasciato cuocere 5-6 minuti.
Ho notato che tende a spezzettarsi, quindi presumo che vada fatta cuocere un pò meno... :P
Non l'ho scolata nello scolapasta, ma prelevata direttamente dall'acqua di cottura e messa nel tegame col sugo e fatta saltare per non mescolarla troppo con posate di legno e varie, in modo da romperla il meno possibile...
Ho fatto i piatti (in ciotole di coccio visto l'aspetto "rustico" della pasta ^___^ ), ho irrorato con un filo d'olio evo, decorato con erba cipollina fresca tritata e un paio di foglie di basilico intere.
PS: A chi piace... e per chi può, ci vedo bene sopra delle scaglie di pecorino stagionato... :P*
PPS: Ne sono rimasti altri 200 gr. abbondanti e sono di là a seccare, chissà come li condirò... ^____^
Ho letto in 5 giorni "Mondo senza fine" di Ken Follett: facevo colazione poi mi mettevo là fuori, sotto la pergola, e leggevo; dopo pranzo il Compare faceva la siesta sul divano prima di andare in ufficio e io leggevo; dopo cena lui guardava lo sport e io leggevo; a nanna lui ronfava e io leggevo fino a che il libro non mi cadeva sul naso e fa un male cane visto che è un bel tomone! :DDD
Poi mi deve essere finalmente riscattata la voglia di fare e mi sono riscatenata in cucina :PPP
Ieri sera ho preparato la pasta frolla per delle crostatine in miniatura che farò poi oggi... entro sera... spero... poi ho messo a bagno dei porcini per un contorno... poi ho preparato della ciccia di maiale per una cena che è saltata perchè sono venuti a trovarci degli amici e abbiamo mangiato la pizza con loro, poi... insomma, 1000 idee che mi ronzavano in testa, sembrava un alveare! :D
Non contenta oggi per pranzo volevo fare qualcosa di particolare, ma non sapevo bene cosa... avevo in mente di fare la pasta fresca ma non volevo usare uova, visti i bagordi di questi giorni vacanzieri e anti-dieta...
Ho cominciato a guardare tra le farine che cosa avevo e ho trovato un pacchetto intonso di Sfarinato di Fave e... PLIN! si è accesa la lampadina!!! ^____^
Da qualche parte ricordo di aver mangiato delle tagliatelle di fave con un ragù di verdure fresche, ma non ricordo più dove... però ricordo che la pasta mi era piaciuta tanto e così ho provato a rifarla... Ovviamente non avevo idea nè delle dosi (di farina) nè di come ottenere le tagliatelle... visto che ho cercato in garage la mia macchinetta per tirare la sfoglia e non l'ho trovata... uffaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa
Però guardando per aria, sugli scaffali più alti, ho visto la chitarra!!! ^___^
E allora ho portato su il marchingegno e mi sono messa all'opera; alla fine è venuta fuori questa ricetta qui, che ci siamo sbaffati in un batter d'occhio!
CHITARRINE DI FAVE AI PORCINI E PATATE
per la pasta (impasto fresco finito ottenuto 450 g ca.):
200 g di Sfarinato di fave bio
150 g ca. di farina "00"
1 cucchiaio abbondante di olio evo
1 bicchiere di acqua appena tiepida (non l'ho usato tutto...)
per il condimento:
2 patate lesse medie
1 confezione di porcini secchi da 50 g
1 scalogno
1/2 bicchiere di vino
1 bicchiere ca. di acqua (quella dei porcini)
erba cipollina fresca
basilico fresco
olio evo
sale fino
In una ciotola ho messo lo sfarinato di fave, ho fatto un buco al centro e ho messo l'olio e mezzo bicchiere d'acqua appena tiepida e ho impastato e mano a mano aggiunto la farina "oo" fino ad ottenere una bella pallina soda ed elastica e non appiccicosa.
L'ho coperta con uno strofinaccio pulito e lasciata riposare una mezz'oretta.
Nel frattempo ho messo in un bel tegamone antiaderente, il vino e vi ho fatto appassire lo scalogno tagliato a fettine e tritato al coltello.
Poi vi ho aggiunto i porcini precedentemente fatti rinvenire in acqua calda.
Li avevo ammollati dalla sera precedente perchè devevo fare un'altra cosa, ma poi mi sono tornati utili per questa ^___^
La prima acqua di ammollo dei porcini l'ho buttata, poi li ho sciacquati sotto l'acqua corrente e rimessi a bagno di nuovo con acqua fresca questa mattina appena alzatami.
A vino sfumato, ho aggiunto un bicchiere di acqua dei porcini (quella dell'ultimo ammollo) e fatto cuocere una decina di minuti.
Poi ho tagliato a cubetti due patate che avevo lesso sempre ieri sera e le ho aggiunte nella padella, ho salato e unito 5-6 foglie di basilico fresco sminuzzate con le mani; fatto andare altri 5-6 minuti, ho aggiustato di sale, ho irrorato con olio evo a crudo, spento il fuoco e tenuto coperto al caldo.
Ho ripreso il panetto di pasta, l'ho diviso in 3 parti uguali e ognuna l'ho stesa col mattarello in una sfoglia spessa un paio di millimetri circa.
Ho dovuto fare così perchè la mia spianatoia non è grande, ma se avete modo, fatene un'unica sfoglia così da essere sicuri che lo spessore è uguale per tutta la tirata ^__^
Durante la lavorazione ho tenuto sempre spianatoia e pasta ben infarinata.
Poi ho preso ogni sfoglia, l'ho posata sulla chitarra e fatto gli spaghetti passandoci sopra il mattarello. Per staccare bene gli spaghetti dai fili, ho passato sopra gli stessi le dita, come se suonassi davvero una chitarra ^___^ poi, proprio ora, cercando notizie sul web, ho scoperto che le donne abruzzesi fanno proprio così! ^____^
Ho disposto le chitarrine così ottenute su due fogli di carta paglia infarinati, ben allargata e messo l'acqua a bollire.
Per me e il Compare ho pesato poi 100 gr di pasta a testa, buttata nell'acqua bollente salata e lasciato cuocere 5-6 minuti.
Ho notato che tende a spezzettarsi, quindi presumo che vada fatta cuocere un pò meno... :P
Non l'ho scolata nello scolapasta, ma prelevata direttamente dall'acqua di cottura e messa nel tegame col sugo e fatta saltare per non mescolarla troppo con posate di legno e varie, in modo da romperla il meno possibile...
Ho fatto i piatti (in ciotole di coccio visto l'aspetto "rustico" della pasta ^___^ ), ho irrorato con un filo d'olio evo, decorato con erba cipollina fresca tritata e un paio di foglie di basilico intere.
PS: A chi piace... e per chi può, ci vedo bene sopra delle scaglie di pecorino stagionato... :P*
PPS: Ne sono rimasti altri 200 gr. abbondanti e sono di là a seccare, chissà come li condirò... ^____^