Ultima lettera dell'alfabeto per il nostro Viaggio nel Mondo degli Ingredienti, capitanato dalla nostra Capa Aiù e ultima mia proposta ^___^
Era da parecchio tempo che volevo provare a farli in casa, questi dolcetti tipicamente made in U.S.A., ma cercando notizie sulla loro origine, si scopre che non sono stati inventati in America ma bensi in Europa! QUI potete leggerne l'origine ^^
Sarebbero da consumare goduriosamente immersi in una bella tazza di cioccolata calda o anche abbrustoliti infilati su un bastoncino davanti ad un falò o, ancora, chiusi fra due biscotti insieme ad un bel pezzo di cioccolata, noti anche come "s'mores"....
Alla fine ho testato con mano la loro estrema semplicità di esecuzione, basta solo avere un termometro da cucina, di quelli a immersione, per tenere d'occhio la temperatura del composto mentre cuoce e voilà!
Ah... e pazienza nello staccare la massa dal cestello della planetaria... :DDDD
Ho letto diverse ricette e procedimenti, praticamente tutti uguali e alla fine sono approdata alla versione di LUCAKE.
Lui dice che con queste dosi vengono una cinquantina di pezzi, a me ne sono venuti almeno il triplo, ma li ho fatti piccolini... :D
La prossima volta voglio provare ad aromatizzare la massa con qualche goccia di estratto di vaniglia e, anche, a colorarla!
Comunque ecco qua i "miei"...
400 g di zucchero semolato
160 g di glucosio
60 g di acqua fredda
120 g di acqua
zucchero a velo a volontà
olio di semi qb
21 g di gelatina in fogli
termometro a immersione
Planetaria con gancio a frusta
In una ciotola mettere i 60 g di acqua fredda e tagliarvi dentro in piccoli pezzi i fogli di gelatina perchè si ammorbidisca.
Mettere in una pentola dal fondo spesso lo zucchero, i 120 g di acqua, la gelatina ammorbidita con anche la sua acqua e portare a bollore, mescolando bene il composto, fino a che raggiunge la temperatura fra 108° e 110°.
Traferire ora la massa nel cestello della planetaria, facendo attenzione a non schizzarsi perchè bollente e montare per 3-5 minuti.
Diventerà bianco perlaceo e spumoso.
Mentre la planetaria fa il suo lavoro, ungere bene una teglia rettangolare da cm. 20x30 circa con l'olio di semi e spolverare bene con abbondante zucchero a velo.
Quando il composto è bello spumoso ma non ancora troppo denso, versarlo nella teglia, livellarlo il più possibile, coprire con ancora abbondante zucchero a velo e mettere in frigo per almeno 6 ore (io tutta la notte) perchè si addensi per bene.
Passato il tempo, spolverare di zucchero a velo un tagliere, ribaltarvi sopra la massa ormai addensata e tagliare a strisce e quindi a quadrati, ricavando i marshmallow.
Il momento del taglio è, a mio avviso, il più antipatico perchè bisogna tenersi sempre lo zucchero a velo a portata di meno, magari un bel mucchietto sul tagliere, in modo da passarci subito le strische appena tagliate altrimenti si attacca tutto alla lama del coltello (ah! lama liscia ovviamente...) e addio :D
Ho già suddiviso i marshmallow fra i condomini e la figlia (13 anni) dei ragazzi del piano di sopra mi ha reso felicissima scrivendomi un mex su wa che dice proprio così
"Moniaaaaaa sono BUONISSIMIIIII quelli che si comprano non mi piacciono, ma questi sono fantastici bravissima"
Quindi direi che ho terminato la mia partecipazione alla raccolta col botto, potrei essere più contenta di così!?? ^___________^
Comunque voci di corridoio suggeriscono che non finisce mica qui... :DDDD