Come solito, le idee sono tante ma il tempo (e la capacità organizzativa...) della Gata lasciano a desiderare e così mi ritrovo a partecipare sempre all'ultimo... ma l'importante è ... partecipare appunto! :D
Consultando il "magico" librone (IL MANGIAMONDO) per quanto riguarda il Messico, di ricette non ne mancano di certo, ma per i miei gusti o sono troppo piccanti o c'è molta carne (non che sia vegetariana, ma non la amo particolarmente...) o insomma... ho tante "gnole" che non riesco mai a trovare qualcosa che non abbia bisogno di particolari stravolgimenti o aggiustamenti....
Ma questa volta ci sono riuscita!
E ho trovato, guarda il caso, un DOLCE!!!!
Riguardo alle capacità organizzative, ben 4 giorni fa, mi sono portata avanti preparando l'impasto con l'idea (balzana) di fare questa ricettina la sera successiva... poi la sera successiva è passata e pure quell'altra e quell'altra ancora e l'impasto... è andato a male :(((
Così oggi pomeriggio ho ricominciato tutto d'accapo... vabbè, 'namo con la ricetta che è meglio va....
per l'impasto
280 g di farina (io 350 g!!!)
25 g di zucchero
90 g di burro
1 tuorlo
1 bicchiere d'acqua (140 g)
per il ripieno
3 platani maturi (io 3 banane mature)
30 g di burro
1 cucchiaio (raso) di cannella
2 arance (bio)
qualche mandorla intera (io no)
200 g di uva sultanina ammollata (io quella gigante)
1/2 cucchiaino di chiodi di garofano macinati (io meno di 1/2 cucchiaino)
per "guarnire"
mix di zucchero e cannella
Per l'impasto:
(ho usato la Mr. K - planetaria - ma si può fare tranquillamente anche a mano)
Si tratta, praticamente, dei ravioli dolci e il ripieno ha fortemente rischiato di finire... prima ancora di farcire i dischetti di impasto!!!! :DDD
Buono a livelli stratosferici! E pensare che non amo particolarmente le banane...
La prossima volta voglio provare ad utilizzare questa farcitura per farci una crostata!!!!
Mescolare la farina con lo zucchero. Aggiugere il burro a tocchettini e impastare fino ad ottenere un impasto friabile (sabbiato).
Aggiungere il tuorlo sbattuto e versare l'acqua ghiacciata, formando un impasto liscio.
Nella ricetta non lo specifica, ma io l'ho avvolto nella pellicola trasparente e messo a riposare in frigorifero un'oretta in quanto, contenendo burro, ho pensato di trattarlo come una sorta di pasta frolla.
Sciogliere in un pentolino i 30 g di burro e aggiungere i platani (io le banane!) schiacciati con la forchetta, i chiodi di garofano macinati e la cannella in polvere e cuocere per 3 minuti mescolando.
Aggiungere a questo composto la scorza grattugiata e il succo delle due arance, l'uvetta ammollata e cuocere a fuoco delicato per 20 minuti badando che non attacchi sul fondo.
Spegnere, trasferire in un piatto, allargare bene e far freddare.
Riprendere l'impasto, infarinare leggermente la spianatoia e stenderlo in uno spessore di qualche millimetro.
Con un coppapasta o un tagliabiscotti del diametro di 10 cm. ricavare tanti dischi fino ad esaurire l'impasto.
Mettere al centro di ognuno un cucchiaino di composto, chiudere a mezzaluna, sigillare bene con i rebbi di una forchetta e trasferire sulla leccarda del forno foderata di carta-forno (io li ho cotti nel fornetto Maxi DeLonghi).
Spennellare con il latte (io di soja) cospargere di un mix fatto con zucchero e cannella in polvere e cuocere in forno già caldo a 200° per 20-30 minuti.
Poichè ho notato che mentre la superficie delle empanadas diventava bella dorata e croccante, restando invece umida sul fondo, a metà cottura le ho girate, così da far cuocere bene anche il fondo.
La ricetta suggerisce di servirli accompagnando con spicchi di arancia e mandorle, ma io li trovo perfetti come dolcetti da tè... molto poco "messicano" ed assai "english" ma... non ho resistito!
Però ho usato un tipo di thè comprato tempo fa "in vista" del Viaggio della Carovana, tipico del Sud America YERBA MATE' e trovo che sia buonissimo! Ha una forte nota "verde" e terrosa (almeno secondo il mio gusto) e con un cucchiaino di zucchero di canna si beve benissimo! ^___________^
G come.........
Giusto un paio e... poi il bis! :D