venerdì 23 novembre 2007
TRIS DI RISOTTI... CON SFOTTO'
Qualche sera fa abbiamo avuto ospiti: la cuginotta del Compare e il marito.
Ho deciso il pomeriggio di invitarli a cena e mi è venuta l’idea di fare questi assaggi di risotti…
All’inizio doveva essere così:
- risotto carnaroli agli asparagi e limone
- farrotto al radicchio e speck
- riso Venere alle verze.
Poi sono andata in bottega a comprare, per secondo, dei salumi un po’ diversi dal solito, così per fare qualcosa di…. diverso dal solito :DDD
Ho comprato salame e lonza di Cinta Senese che erano qualcosa, poi dello speck che ho trovato davvero ottimo! Poi un quartino di pecorino semistagionato che col miele ci canta e un altro formaggio al peperoncino.
Il salame me lo hanno regalato come assaggio, ma mi sa che lo ricompreremo perché era ottimo! Infatti volevo prendere il prosciutto di Cinta, perché l’abbiamo sentito a Pisa (gita descritta in un post sull’altro blog) e ci era piaciuto assai, così siccome il titolare del negozio ce l’aveva ma non era ancora ben stagionato, per “farsi perdonare” mi ha regalato appunto un pezzetto di salame…
Non vi dico quanto mi hanno preso in giro perché il ragazzo del negozio mi ha regalato il “salame”……
Ma non è finita qui… Il giorno dopo mi telefona il Compare dicendo che devo tornare al negozio perché ho lasciato lì la carta di credito… quindi sono uscita un attimo dal lavoro per andarla a riprendere e mentre andavo sono passata davanti a un negozio di fiori e mi è venuto sulla testa di portare qualcosa per ringraziare della cortesia grandissima, perché si era preso il disturbo di chiamare la Banca e avvisare insomma… non è mica da tutti! Così gli ho portato una cestina con 2 ciclamini in miniatura carini carini… L’ho detto al Compare e ora lo “sfottimento” è totale...
Comunque, tornando ai “risotti”… Arrivo a casa e mi fiondo subito in cucina perché è già tardi….
Preparo 3 tegami (uno per risotto) più una pentolina per il brodo (purtroppo l’ho fatto col dado, anche se vegetale…)
Tiro fuori i pacchettini di riso e farro ma… il farro era scaduto… noooooooooooooooooooooooo
Allora recupero l’orzo perlato e le ricette sono queste:
RISO CARNAROLI AGLI ASPARAGI E LIMONE
150 g di riso carnaroli
1 confezione di asparagi surgelati
1 limone biologico
sale q.b.
½ bicchiere di vino bianco
2 cucchiai di olio evo
4 ciotole carine :)
Ho grattugiato la buccia del limone (una parte del limone l’ho sbucciata ricavandone alcune striscioline e tenuta da parte x la decorazione finale) e poi spremuto il limone stesso filtrando il liquido con un colino e messo tutto da una parte.
In questo risotto non ho messo la cipolla.
Ho fatto scaldare bene l’olio, poi ho aggiunto il riso e fatto tostare mescolando bene poi unito gli asparagi (ho separato le teste dal gambo e questo l’ho fatto a tocchettini – ho tenuto da parte 8 asparagi tagliati per ¾ della loro lunghezza e lessati a parte con acqua acidulata con limone e un pizzico di sale e tenuti da parte per la decorazione) e il vino e fatto sfumare il tutto. Poi ho “tirato” il risotto come fa si normalmente aggiungendo brodo man mano che asciugava. A risotto quasi ultimato ho aggiunto il succo del limone e buccia grattugiata e lasciato mantecare qualche minuto (non aggiungo MAI ai risotti che faccio NE’ panna NE’ burro… sarò blasfema ma gli amici li gradiscono molto anche così).
L’ho impiattato dentro una ciotolina che imita una foglia di verza ovale e decorato con due asparagi e le strisce di buccia di limone.
RISO VENERE (o DEGLI IMPERATORI) ALLE VERZE
150 g di riso Venere – lo sapevate che lo coltivano in Italia?!
½ cipolla media affettata sottilmente
½ bicchiere di vino bianco
1 cavolo verza piccolo (o meno di mezzo se è grande) e solo la parte più chiara, ben lavato e ridotto a striscioline sottili (togliere il gambo centrale)
4 foglie del cavolo verza intere ben lavate ed asciugate
sale q.b.
olio evo
Ho seguito lo stesso procedimento del risotto precedente, ma praticamente l’ho “tirato” solo con la cipolla. Le verze le ho cotte a parte al microonde (9 minuti alla max potenza con un velo d’acqua per creare la giusta umidità, ma possono anche essere stufate in una padella antiaderente se c’è più tempo…) e condite con olio evo e sale.
Questo riso è la seconda volta che “mi frega”… nel senso che sulla confezione c’è scritto che cuoce in 18 minuti… sì… moltiplicati per 3!!!! Cavolo!!!! Dovrò ricordarmi la prox. volta di dargli una scottata con la pentola a pressione oppure lasciarlo a mollo in acqua…
A cottura ultimata (quando dio ha voluto….) l’ho lasciato mantecare coperto ancora un po’, poi l’ho impiattato dentro una foglia vera di verza e appoggiato sopra le verze cotte a parte. Faccio così perché la prima vola che ho cotto questo riso, non sapevo che tingeva così tanto… non ci ero proprio arrivata… che ci posso fare… e così quello che ci avevo messo (gamberetti e piselli) è diventato tutto nero… non si capiva più cosa c’era in mezzo… :DDDDD
ORZOTTO CON RADICCHIO DI CHIOGGIA E SPECK
150 g di orzo perlato
1 radicchio di Chioggia ben lavato e ridotto a striscioline
4 foglie del radicchio di cui sopra, quelle più esterne ben lavate e asciugate
2 confezioni di speck a cubetti (cioè 1 confezione di quelle con due vaschettine attaccate insieme… c’è sopra la faccia di Messner… :DDD)
½ cipolla media affettata sottilmente
A parte in un pentolino antiaderente ho fatto rosolare lo speck e a cottura ultimata ho aggiunto un pugnetto di radicchio e tenuto da parte in caldo.
In una pentola ho seguito gli stessi procedimenti di cui sopra, ovvero, fatto imbiondire la cipolla poi unito l’orzo e fatto tostare poi unito il radicchio e il vino e tirato a cottura col brodo.
Ugualmente fatto mantecare a fuoco spento per un po’ prima di impiattare.
Servito dentro la foglia del radicchio decorando in superficie con lo speck e il radicchio preparato in precedenza.
Non ho aggiunto formaggio in nessuno dei tre, ma se piace si può mettere… :)
Questi 3 risotti li ho cotti tutti contemporaneamente…. La cucina sembrava un campo di battaglia… :DDD
Ovviamente, per “colpa” del riso Venere, siamo andati a tavola alle 21.30……………………… una fame!!!!!!!!!!!!!!
mercoledì 21 novembre 2007
Le mie "STRIGNI" :D
Non ci posso credere!!!!!!
Ci sono riuscitaaaaaaaaaaaa!!!!
Una OLA per me grazie!!!!
… e basta co’sti punti esclamativi….!!! :DDD
Sì perchè, ogni volta che passo davanti alla vetrina di una pasticceria o di un forno che le ha esposte in bella vista non faccio altro che guardare, ma non ho mai il coraggio di entrare e comprarle perché sono il mio UNICO VERO PECCATO DI GOLA a cui non so in nessun modo resistere se le ho davanti…. Non so perché ma non ho mezze misure… le DEVO mangiare, a costo di stare poi male, non mi ferma nemmeno il terrore atavico che ho del…. vom… vabbè, quella robaccia lì… Mi capita a volte perfino di fotografarle, quelle belle grandi, come un piatto, bianche, tutte curve e con quel ricciolo all’insù che non saprei nemmeno da dove cominciare, sento già la sensazione in bocca della crosta che cede e del morbido dentro… aiuto….
Gli amici mi prendono in giro per questo, perché poi alla fine non le compro perché so che mi fanno male… so che aumenterebbero la circonferenza del mio già importante fondoschiena, so che fanno la felicità del mio dentista, so….. ma che palle però……………………
Ovviamente ne ho una versione già memorizzata e stampata, che custodisco gelosamente con l’intenzione di farle prima o poi, ma tutti quei sensi di colpa….
Così ho la mia bella copia nell’agenda dell’ufficio, non l’agenda “ufficiale” ma quella “ufficiosa”, quella dove appiccico le ricette sfiziose che trovo sui blog che sbircio più o meno spudoratamente, quella dove attacco le foto degli animali, quella dove trascrivo le frasi che mi colpiscono, quella dove ho segnato le date dei compleanni degli amici, insomma… Quella!
Poi, venerdì sera, arriva dal lavoro il Compare con dei fogli A4 sulle mani e fa: “Guarda un po’ qui cos’ho trovato, me le faiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii????” con lo sguardo da cagnolino bastonato col naso umidiccio e gli occhini sbarrati che proprio non puoi dir di no….. mancava solo la testa inclinata da una parte… Ho preso i fogli sulle mani aspettandomi di leggere una qualche ricetta (perché di ricetta l’avevo capito che si trattava) di una qualche carne strana cucinata in modo strano…
E invece… eccole lì…. Sono loro, mi chiamano!!! E no! Adesso basta! Me l’ha stampata il Compare e quindi non ci sono più scuse! Le faccio!
Sabato mattina abbiamo comprato le uova e lo zucchero e nel pomeriggio è cominciata l’avventura!
Il Compare l'ha trovata su Gennarino (e non sapeva che già lo conoscevo :D) in http://www.gennarino.org/meringhe.htm "Meringhe alla francese (di Marco)" quindi non sto a trascriverla, seguitela e non potete sbagliare! Dico solo che io ho usato gli albumi di 6 uova e mi ci sono andati 440 g di zucchero semolato, che ho fatto tutto con la frusta elettrica perchè con quella a mano ci ho provato (lo si vede dalla foto...) ma mi si è bloccato il braccio dal dolore, che per asciugarsi, quelle più piccole ci hanno impiegato 6 ore mentre quelle più grandi 9 ore! (io il forno l’ho tenuto a 60°) Ne sono uscite credo una 70na di quelle piccole, tipo una castagna come dimensione più i colli e le "ali" per i "cigni"...
Le abbiamo vegliate come un figlio… praticamente abbiamo passato la notte tra sabato e domenica alzandoci ogni ora (sveglia puntata) per controllarle e il forno l’ho spento alle 04,30 della domenica mattina, ma ne è valsa la pena ECCOME! C’era anche la Mimmilei sul lettone con noi e ogni volta che ci alzavamo ci guardava con occhi prima appiccicati dal sonno e poi con sguardo assassino perché la svegliavamo… poverina… LEI, che ci sveglia, quando va bene, due volte per notte per uscire a farsi la passeggiata…
E quindi, ecco qui il risultato… Quanto sono durate? Bè, nella ricetta che ho sull’agenda (e che proverò presto, ormai ho rotto il ghiaccio) dice che si possono tranquillamente conservare in un barattolo di latta per diverso tempo, il barattolo carino
ce l’ho ma ci ho messo i biscotti per la colazione perchè... Lunedì erano già finite….Ah! Quelle più grandi le ho accoppiate con della panna vegetale montata (la Hoplà per intenderci) e l’idea era di farne dei cigni, ma a me sembrano più degli struzzi… Gli amici mi prendono in giro per questo, perché poi alla fine non le compro perché so che mi fanno male… so che aumenterebbero la circonferenza del mio già importante fondoschiena, so che fanno la felicità del mio dentista, so….. ma che palle però……………………
Ovviamente ne ho una versione già memorizzata e stampata, che custodisco gelosamente con l’intenzione di farle prima o poi, ma tutti quei sensi di colpa….
Così ho la mia bella copia nell’agenda dell’ufficio, non l’agenda “ufficiale” ma quella “ufficiosa”, quella dove appiccico le ricette sfiziose che trovo sui blog che sbircio più o meno spudoratamente, quella dove attacco le foto degli animali, quella dove trascrivo le frasi che mi colpiscono, quella dove ho segnato le date dei compleanni degli amici, insomma… Quella!
Poi, venerdì sera, arriva dal lavoro il Compare con dei fogli A4 sulle mani e fa: “Guarda un po’ qui cos’ho trovato, me le faiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii????” con lo sguardo da cagnolino bastonato col naso umidiccio e gli occhini sbarrati che proprio non puoi dir di no….. mancava solo la testa inclinata da una parte… Ho preso i fogli sulle mani aspettandomi di leggere una qualche ricetta (perché di ricetta l’avevo capito che si trattava) di una qualche carne strana cucinata in modo strano…
E invece… eccole lì…. Sono loro, mi chiamano!!! E no! Adesso basta! Me l’ha stampata il Compare e quindi non ci sono più scuse! Le faccio!
Sabato mattina abbiamo comprato le uova e lo zucchero e nel pomeriggio è cominciata l’avventura!
Il Compare l'ha trovata su Gennarino (e non sapeva che già lo conoscevo :D) in http://www.gennarino.org/meringhe.htm "Meringhe alla francese (di Marco)" quindi non sto a trascriverla, seguitela e non potete sbagliare! Dico solo che io ho usato gli albumi di 6 uova e mi ci sono andati 440 g di zucchero semolato, che ho fatto tutto con la frusta elettrica perchè con quella a mano ci ho provato (lo si vede dalla foto...) ma mi si è bloccato il braccio dal dolore, che per asciugarsi, quelle più piccole ci hanno impiegato 6 ore mentre quelle più grandi 9 ore! (io il forno l’ho tenuto a 60°) Ne sono uscite credo una 70na di quelle piccole, tipo una castagna come dimensione più i colli e le "ali" per i "cigni"...
Le abbiamo vegliate come un figlio… praticamente abbiamo passato la notte tra sabato e domenica alzandoci ogni ora (sveglia puntata) per controllarle e il forno l’ho spento alle 04,30 della domenica mattina, ma ne è valsa la pena ECCOME! C’era anche la Mimmilei sul lettone con noi e ogni volta che ci alzavamo ci guardava con occhi prima appiccicati dal sonno e poi con sguardo assassino perché la svegliavamo… poverina… LEI, che ci sveglia, quando va bene, due volte per notte per uscire a farsi la passeggiata…
E quindi, ecco qui il risultato… Quanto sono durate? Bè, nella ricetta che ho sull’agenda (e che proverò presto, ormai ho rotto il ghiaccio) dice che si possono tranquillamente conservare in un barattolo di latta per diverso tempo, il barattolo carino
venerdì 16 novembre 2007
SPAGHETTI CON VONGOLE VERACI E ZUCCA e poi SCAMPI IN CROSTA DI SALE e FAGOTTINI DI VERZA
Ieri sera abbiamo cenato in compagnia :) e volevo fare qualcosa di diverso... ho proposto 3 menù e hanno scelto questo:
Spaghetti alle vongole veraci e zucca
2 kg vongole veraci
1/2 porro
1 spicchio d'aglio
3 fette larghe di polpa di zucca
1 bicchiere di vino bianco
olio e.v.o
olio piccante
Ho sciaquato le vongole per bene sotto l'acqua corrente, poi le ho versate tutte nel wok con un filo d'acqua non salata e incoperchiato e lasciato cuocere per 7-8 minuti, fino a che le vongole si sono aperte tutte quante, poi le ho trasferite in una ciotola grande e ho filtrato il liquido di fondo con un colino foderato di scottex per trattenere eventuale sabbia (non ce n'era, tra l'altro!) che va tenuto a parte - ne basta un mestolo circa - poi ho lavato e asciugato bene il wok, vi ho versato abbondante olio e.v.o. e un paio di cucchiai di olio piccante (che ho fatto io aggiungendo, semplicemente, dei peperoncini secchi a un buon olio e.v.o. e che rabbocco man mano che consumo l'olio); ho fatto insaporire lo spicchio d' aglio (non schiacciato) poi l'ho tolto e ho messo il porro tagliato a rondelle sottili e la polpa della zucca (che avevo precedentemente tagliato a cubettini, messo in un contenitore da microonde e cotto alla max. potenza per 8 minuti) e alla fine ho unito le vongole e un mezzo bicchiere di vino circa, ho lasciato evaporare e poi un mestolo del fondo di cottura iniziale delle vongole. Il tutto avrà cotto una decina di minuti, poi ho spento il fuoco e lasciato riposare. Nel frattempo ho messo sul fuoco una bella pentola d'acqua in cui ho cotto 500 g di spaghetti. Una volta cotti li ho scolati e uniti alle vongole nel wok e mescolato bene (a questo ha provveduto volenterosamente il Compare, che poco "dimestico" alle faccende culinarie, per trattenere il wok con la "panza" si è bruciato la tuta... ora ha una bella riga di pile depilato sulla tuta praticamente nuova... vabbè... tanto gliel'ha regalata mammà... ci penserà lei :D
per secondo invece SCAMPI IN CROSTA DI SALE ...
20 scampi
1,5 kg di sale grosso
Ho tolto agli scampi tutte le zampine meno le chele, li ho lavati e asciugati bene poi sulla placca del forno o steso metà della quantità del sale, vi ho disposto sopra gli scampi e ho coperto col sale rimanente e cotto in forno un 15-20 minuti (a forno già ben caldo). Praticamente li ho infornati mentre mangiavamo il primo.
Per servirli, poco elegante forse ma molto pratico, ho appoggiato direttamente la placca al centro del tavolo e ognuno si è servito da sè... io non li ho mangiati perchè... non è che non mi piacciono... è che ... i crostacei mi danno un pò di problemini... Però è una preparazione velocissima e gustosa, che lascia il sapore della polpa inalterato... l'importante e scaricare bene il sale sennò la notte si beve come dannati! :DDD
Per contorno ho fatto dei PACCHETTINI DI VERZA (se ne intravede uno sulla foto degli scampi, in alto a destra)
Per circa una 15na di pacchettini:
3-4 strati di un porro, lavati e scottati in acqua bollente per tre minuti e ridotti a striscie tagliate per il lungo e messe da parte
1 cavolo verza grande
9 carote medie
3 zucchine medie
1 cipolla grande
1 pizzico di timo (io avevo quello essiccato)
sale
olio e.v.o.
1/2 bicchiere tra acqua e acetoIn una pentola capiente ho fatto bollire dell'acqua leggermente salata e vi ho immerso poche per volta tante foglie di verza quanti pacchettini volevo fare, lasciandole a scottare ca. 3 minuti (ogni foglia è stata ben lavata e, in quelle più grandi, ho eliminato la parte di "costa" più dura) e messe da parte su un vassoio con uno strofinaccio ad assorbire l'acqua in eccesso.
A parte ho ridotto a tocchetti le carote (lavate e sbucciate col pelapatate), le zucchine e la cipolla con questo fattapposta qui:
(e anche qui ci sarebbe da farci un post dedicato... forse più in là...) poi le ho fatte appassire in un tegame antiaderente con olio e.v.o., una spolverata di timo, sale e un mezzo bicchiere d'acqua mescolato a due cucchiai di aceto. Poi ho preso 2 "laccetti" di porro messi a croce sul tagliere, vi ho posato sopra una foglia di verza, al cui centro ho posato una cucchiaiata di ripieno di verdure, arrotolata su se stessa, piegato in sotto i lembi laterali e legato i laccetti di porro ben stretti (non troppo sennò si spezzano!) e disposti in una pirofila da forno, irrorato con olio e.v.o. e scaldato il tutto per una decina di minuti. Sono comunque buoni anche freddi, irrorando ancora con un buon aceto balsamico :)
Ancora e ancora sugli OGM e altro
Prendo spunto dal commento di ANNA - ciao Carissima :D - perchè effettivamente è vero che non sono esperta di certi argomenti, però è vero che HO PAURA. Paura di dover ogni volta pensare a cosa propino al mio stomaco, paura di dovermi preoccupare sempre degli effetti collaterali di ogni cibo e, se non degli effetti collaterali, di far parte di quella massa di esseri umani che ogni giorno vivono "beatamente" senza proccuparsi di come la bistecca che si ritrovano nel piatto la sera ci sia arrivata... Non vogliamo parlare di sistemi di coltivazione tradizionale o biologica o a lotta integrata perchè non la conosciamo a fondo?! Allora basta farsi un giro su You Tube, cercare sotto "allevamenti vitelli" o quant'altro e non serve l'occhio di un esperto per capire cosa succede...
Giustamente va detto che non tutti lavorano in quel modo, ci mancherebbe! E giustamente va detto anche che è vero che poi vengono ammazzati al macello, ma ci sono molti allevamenti (guarda caso quelli più piccoli) che fino a quel momento trattano la bestia con rispetto... Però questi filmati... vorrei sapere... li mettono per "godimento" o per denunciare? Perchè se è per denunciare... allora perchè non vengono chiusi questi posti??? Perchè 'ste pore bestie non vengono trasferite in altri allevamenti "normali"??? Perchè non vengono radiati dall'albo i veterinari che lo permettono???... sempre che queste stalle non siano abusive... e allora anche qui... tremo!!! Non vogliamo parlare di ovini-maiali-bovini perchè non siamo qualificati? Buttiamoci sul pesce allora... Che gusto c'è mangiare un'aragosta al ristorante sapendo che è stata buttata viva, no dico VIVA!!!!!, nell'acqua bollente!!!!!??????? Quanti crostacei si cucinano in questo modo? Gli astici che ho visto a Venezia, lungo il Canal Grande... Manco dentro gli acquari... semplicemente appoggiati su un letto di ghiaccio tritato, con le chele legate e a "pascolare" con le "zampe" cercando di portarsi alla bocca del cibo inesistente.......... Melodrammatica???? Sarà ma mi piacerebbe, anche per un solo secondo, vedere la situazione rovesciata..... Una bella aragostona grossa che ti passa davanti e tu sei lì, gambe e mani legate, steso sul ghiaccio a pregare che non scelga te ma quello vicino per il suo pranzetto... bello eh? Avete mai letto questo libro? Capito perchè alla fine tutto si risolve "per il meglio"? Vabbè... oggi mi va così... domani torno alle mie tegole, che forse sparo meno c.....
martedì 13 novembre 2007
Sugli OGM direttamente da "Il Calderone di Marinella"
Sono passata a trovare MariBella sul suo blog: Il Calderone di Marinella: Ancora OGM e ho letto il suo post sugli OGM... ancora una volta brividi e pelle d'oca... non ho parole... non so più davvero come ci si possa tutelare da questi assalti continui alla nostra salute... non ci sono regole che non vengano infrante, trovano tutte le scappatoie, cambiano il nome a un prodotto dannoso così te lo rifilano lo stesso sotto altra forma... davvero, non ne posso più... E' un argomento troppo vasto, ma persone come Marinella si danno da fare per metterci a conoscenza di tutte queste schifezze, parla di tante cose andate a trovarla e leggete anche gli altri suoi post! Sono davvero illuminanti... e se dopo queste ulteriori letture preferite mantenere le fette di salame sugli occhi... attenzione alla vista... anche quello non è quasi più salame VERO!
Rivoltando i cassetti...
UN PO' DI CULTURA...
venerdì 9 novembre 2007
CARO AUTUNNO...
... Eccoti! Colori bellissimi, primi brividi di freddo che fanno pensare alle caldarroste, alla pioggia battente con tuoni e lampi mentre te ne stai al calduccio nel letto, i pomeriggi sonnolenti della domenica e le zuppe calde e che sanno tanto di montagna! Benarrivato! :D
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