Di solito a S. Valentino io e Compare non ci facciamo il regalo... di solito... ma quest'anno è andata diversamente... Lui lo ha fatto a me e mi ha colto assolutamente impreparata... mi ha regalato il minipimer della Kenwood, quello completo di tutti gli accessori, perchè il mio, che era poi di mamma e me l'ha passato tanti e tanti anni fa, mentre va fa un rumore strano... così avevo buttato lì, verso metà gennaio, che prima o poi avrei dovuto comprarne uno nuovo... e LUI, il mio Ammmore (ma non diteglielo che l'ho chiamato così, perchè non ci faccio mai... ^^ ) m'ha fatto la sorpresa arrivandomi a casa, qualche giorno prima di S. Valentino, con uno scatolone enorme e tutto quel bendiddio dentro...
Così la sera stessa, appena uscita dall'ufficio, mi sono fiondata in libreria per vedere se c'era qualche libro adatto, che a lui piacciono tanto i libri fotografici... che tra l'altro avevo già sfruttato come idea-regalo per Natale...
Ovvio che è scattata in me la voglia di ricambiare :)
Ma che potevo prendergli?! o.O'
E nel frattempo è arrivato il 14 febbraio... panico... che faccio?? che prendo??? dopo 21 anni insieme, capirete che un attimino di crisi per l'idea regalo, m'è venuta... ormai gli ho regalato e ci siamo regalati di tutto (escludendo, per tanti motivi, i gioielli "importanti"... )
Così la sera stessa, appena uscita dall'ufficio, mi sono fiondata in libreria per vedere se c'era qualche libro adatto, che a lui piacciono tanto i libri fotografici... che tra l'altro avevo già sfruttato come idea-regalo per Natale...
Guidando e pensando s'è accesa la lampadina!!!
Quasi ogni giorno, sull'ora del pranzo, guardiamo quel Genio della pizza che è Antonino Esposito, nel programma su Alice (Sky) che si chiama "Piacere Pizza", se avete presente...
Il Compare stravede per Antonino e ogni volta dice "la voglio fare anch'io la pizza come la sua" perchè in effetti, a vederlo farle sembra davvero facile e alla portata di tutti...
Non è che non l'abbiamo mai fatta eh?! Anzi!
Sempre però con la lievitazione "frettolosa" (cubetto di lievito intero e 2 ore di lievitazione...) mentre invece avevamo entrambi voglia di provare la pizza "vera"... quella che nasce con calma e pazienza... quella che digerisci senza problemi, quella che il massimo della vita sarebbe addirittura da cuocere nel forno a legna, in quei camini chiusi che noi non potremo MAI nè permetterci di comprare, nè tenere in giardino... che se ci mettiamo uno di questi "mostri", non c'è più spazio per fiori-gatti-noi... :*DDD
Così, con questi pensieri in testa, entro in libreria e mi scatafiondo nel reparto "libri di cucina" per prendere PASSIONE PIZZA di Antonino... ma non c'è!!!!! o.O'''''''
Sempre però con la lievitazione "frettolosa" (cubetto di lievito intero e 2 ore di lievitazione...) mentre invece avevamo entrambi voglia di provare la pizza "vera"... quella che nasce con calma e pazienza... quella che digerisci senza problemi, quella che il massimo della vita sarebbe addirittura da cuocere nel forno a legna, in quei camini chiusi che noi non potremo MAI nè permetterci di comprare, nè tenere in giardino... che se ci mettiamo uno di questi "mostri", non c'è più spazio per fiori-gatti-noi... :*DDD
Così, con questi pensieri in testa, entro in libreria e mi scatafiondo nel reparto "libri di cucina" per prendere PASSIONE PIZZA di Antonino... ma non c'è!!!!! o.O'''''''
Oddio! E adesso??!!!
Chiedo al titolare che subito mi tranquillizza controllando sul computer, dicendo che gliene è rimasta giusto una copia!
Lo cerca dove l'ho cercato pure io due minuti prima e infatti non lo trova... lo cerca in un altro settore ma nemmeno li sta... e io comincio a sudare freddo.... poi alla fine guarda in vetrina... ed eccola lì la MIA ultima copia!!!!!
Salva!!!!
Se voglio il pacchetto?! No grazie, devo correre a casa che devo pure preparare la cena!
Arrivo a casa con il libro infilato in una busta di plastica bianca e l'appoggio sul tavolo della sala con l'intento di prendere subito la carta-regalo... ma nel frattempo suona il telefono, è mamma e partono le chiacchiere di rito... Fatto con mamma, mi metto ai fornelli...
Arriva a casa il Compare, si avvia verso il corridoio per togliere il giaccone e mi fa "cos'è questa cosa?" e io in un nanosecondo realizzo di aver completamente scordato il libro sul tavolo!!!!!
Dalla cucina parte un "NON LO TOCCAREEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE" che manco la sirena del coprifuoco della II^ guerra mondiale.....
Gli prendo la busta dalle mani e corro a nasconderla nell'armadio!!!
Insomma per farvela breve, non l'ho più incartato, ma gliel'ho fatto trovare sul letto, appoggiato al cuscino, con la faccina di Antonino che sbucava dalle coperte!!! :*DDDD
Ovviamente il Compare ne è stato felicissimo e sorpresissimo ma... da quel dì... OGNI SANTO GIORNO m'ha tartassata chiedendo quando poteva provare a fare la pizza!!!!!!
Aiutooooooooooooooooo cos'ho fattooooo???!!!!
Vi chiederete perchè ero/sono così preoccupata del fatto che si metta a fare la pizza... ecco... è che... Il Compare è una bravissima persona, precisissimo sul lavoro, molto presente nelle cose di casa, innamorato e tutto il resto ma... NON chiudetelo MAI da solo in cucina, anche se Lui vi implora di farlo perchè "tanto fa tutto lui!" ... tanto prima o poi ne sentirete provenire una sequela di richieste infinite "dov'è il mestolo?" "dove stanno le forbici?" "hai preso il burro?" "lo metto l'olio?" "ma il forno quando l'accendo?" "come rompo le uova?"quelle nel paniere, benissimo Tesssssoro! :DDDD
Così alla fine c'è riuscito... mi ha convinto a dargli una mano nella preparazione della pizza secondo la ricetta base del libro di Antonino... bè anche perchè anch'io ero piuttosto curiosa! ;P
E queste sono le PIZZE DEL COMPARE, che abbiamo gustato con gli amici sabato sera a cena ^^
Abbiamo preparato l'impasto aumentando un pochino le dosi indicate sul libro con l'intento di fare 5 pizze più il "CRISCITO" (o pasta madre) da tenere da parte per le successive pizze o... pane! ^^
Quindi ecco qui la ricetta e gli ingredienti (in rosso le nostre varianti)
800g di farina (kg 1,2 "00")
20 g di sale
2 g di lievito di birra (3 gr.)
500 g di acqua (550)
La sera precedente, verso le 20.00, Il Compare ha preparato l'impasto mettendo in una ciotola bella capiente, d'acciaio, l'acqua e il lievito e con le ditine ha girato fino a scioglierlo bene bene, quindi ha unito a manciate circa metà della farina, continuando a mescolare con una mano, poi ha unito la restante farina e il sale e lavorato il tutto fino ad avere una pallotta consistente ma ancora un pò appiccicosetta.
Infarinata la spianatoia, vi ha trasferito l'impasto e lo ha lavorato ancora un pò fino ad avere una bella palla dall'aspetto "a buccia d'arancia", che ha poi coperto con uno strofinaccio pulito e lasciato riposare una mezz'ora.
Passata la mezz'ora, ha ripreso l'impasto, rinfarinato leggermente la spianatoia e lavorato per pochi secondi (sul libro dice 10 secondi... e conoscendo la mente da ragioniere del Compare, come minimo si sarà cronometrato... :*DDD ... ehemm... io non ho assistito a queste fasi....).
Ripetere tre volte questo passaggio (riposo-impasto-riposo-impasto-riposo-impasto) lasciando riposare mezz'ora la massa tra un impasto e l'altro, coperta da uno strofinaccio.
Antonino dice di rimettere infine la massa nella ciotola utilizzata in precedenza, senza bisogno di lavarla... ma siccome io l'ho lavata... (non vi dico gli improperi del Compare... ih! ih! ih!) ho "rimediato" passando con carta assorbente un velo d'olio su tutto l'interno della stessa e lì abbiamo messo a riposare la massa, coprendo con pellicola trasparente a sigillare il tutto, lasciato riposare un'altra mezz'ora a temperatura ambiente e poi trasferito il tutto in frigorifero fino al tardo pomeriggio del giorno dopo.
Verso le 18.00 del sabato Il Compare ha ripreso la ciotola dal frigo e l'ha lasciata a temperatura ambiente un'oretta, quindi l'ha messa sulla spianatoia infarinata, lavorandola velocemente a dargli la forma di un salamotto e da questo ha ricavato 6 "pesetti" (con questo termine Antonino intende le porzioni di pasta che diventeranno a loro volta pizza).
Uno di questi l'abbiamo subito amorevolmente messo in un vaso a chiusura ermetica in frigo... e sarà il nostro CRISCITO che potremo usare, come dicevo più sopra, per le future pizze o pane, e che andrà rinfrescato di tanto in tanto, mentre gli altri sono stati disposti ben distanziati sulla spianatoia e coperti con strofinaccio a ri-lievitare un'ora buona.
Verso le 19.30 Il Compare, infine, ha capovolto la ciotola d'acciaio (di quelle col fondo praticamente sferico, non piatto!) l'ha infarinata leggermente quindi ha preso un pesetto alla volta, allargandolo prima con le dita sulla spianatoia, quindi posandolo sopra la ciotola e tirandolo sempre a colpi di polpastrelli fino a diventare un bel disco di pasta largo e sottile, ma senza insistere troppo sui bordi, per avere poi un bel cordone da sgranocchiare ^______^
Ogni disco è stato trasferito poi sulla propria teglia (antiaderente, senza mettere nè olio nè altro sul fondo, mi raccomando!) e lasciato a riposarsi un altro pochino.
Nel frattempo abbiamo insieme preparato tutte le varie ciotoline/tazzine con i condimenti.
Abbiamo cotto le pizze nel forno elettrico statico a 220° con sul fondo dello stesso una ciotola con dell'acqua... la prima (la Vesuvio, copiando per la forma, l'idea di Antonino di fare un mezzo calzone insieme alla pizza) si è cotta nel giro di 10 minuti... le altre invece hanno impiegato più tempo e non siamo riusciti a capirne il motivo... o.O'''
Fortunatamente anche i vicini hanno messo in funzione il loro forno e così alla fine siamo riusciti a mangiare tutti insieme, assaggiando uno spicchio di quella, poi uno di quell'altra, e poi... insomma... abbiamo mangiato fino a scoppiare!!! :*DDD
Abbiamo preparato l'impasto aumentando un pochino le dosi indicate sul libro con l'intento di fare 5 pizze più il "CRISCITO" (o pasta madre) da tenere da parte per le successive pizze o... pane! ^^
Quindi ecco qui la ricetta e gli ingredienti (in rosso le nostre varianti)
800g di farina (kg 1,2 "00")
20 g di sale
2 g di lievito di birra (3 gr.)
500 g di acqua (550)
La sera precedente, verso le 20.00, Il Compare ha preparato l'impasto mettendo in una ciotola bella capiente, d'acciaio, l'acqua e il lievito e con le ditine ha girato fino a scioglierlo bene bene, quindi ha unito a manciate circa metà della farina, continuando a mescolare con una mano, poi ha unito la restante farina e il sale e lavorato il tutto fino ad avere una pallotta consistente ma ancora un pò appiccicosetta.
Infarinata la spianatoia, vi ha trasferito l'impasto e lo ha lavorato ancora un pò fino ad avere una bella palla dall'aspetto "a buccia d'arancia", che ha poi coperto con uno strofinaccio pulito e lasciato riposare una mezz'ora.
Passata la mezz'ora, ha ripreso l'impasto, rinfarinato leggermente la spianatoia e lavorato per pochi secondi (sul libro dice 10 secondi... e conoscendo la mente da ragioniere del Compare, come minimo si sarà cronometrato... :*DDD ... ehemm... io non ho assistito a queste fasi....).
Ripetere tre volte questo passaggio (riposo-impasto-riposo-impasto-riposo-impasto) lasciando riposare mezz'ora la massa tra un impasto e l'altro, coperta da uno strofinaccio.
Antonino dice di rimettere infine la massa nella ciotola utilizzata in precedenza, senza bisogno di lavarla... ma siccome io l'ho lavata... (non vi dico gli improperi del Compare... ih! ih! ih!) ho "rimediato" passando con carta assorbente un velo d'olio su tutto l'interno della stessa e lì abbiamo messo a riposare la massa, coprendo con pellicola trasparente a sigillare il tutto, lasciato riposare un'altra mezz'ora a temperatura ambiente e poi trasferito il tutto in frigorifero fino al tardo pomeriggio del giorno dopo.
Verso le 18.00 del sabato Il Compare ha ripreso la ciotola dal frigo e l'ha lasciata a temperatura ambiente un'oretta, quindi l'ha messa sulla spianatoia infarinata, lavorandola velocemente a dargli la forma di un salamotto e da questo ha ricavato 6 "pesetti" (con questo termine Antonino intende le porzioni di pasta che diventeranno a loro volta pizza).
Uno di questi l'abbiamo subito amorevolmente messo in un vaso a chiusura ermetica in frigo... e sarà il nostro CRISCITO che potremo usare, come dicevo più sopra, per le future pizze o pane, e che andrà rinfrescato di tanto in tanto, mentre gli altri sono stati disposti ben distanziati sulla spianatoia e coperti con strofinaccio a ri-lievitare un'ora buona.
Verso le 19.30 Il Compare, infine, ha capovolto la ciotola d'acciaio (di quelle col fondo praticamente sferico, non piatto!) l'ha infarinata leggermente quindi ha preso un pesetto alla volta, allargandolo prima con le dita sulla spianatoia, quindi posandolo sopra la ciotola e tirandolo sempre a colpi di polpastrelli fino a diventare un bel disco di pasta largo e sottile, ma senza insistere troppo sui bordi, per avere poi un bel cordone da sgranocchiare ^______^
Ogni disco è stato trasferito poi sulla propria teglia (antiaderente, senza mettere nè olio nè altro sul fondo, mi raccomando!) e lasciato a riposarsi un altro pochino.
Nel frattempo abbiamo insieme preparato tutte le varie ciotoline/tazzine con i condimenti.
Abbiamo cotto le pizze nel forno elettrico statico a 220° con sul fondo dello stesso una ciotola con dell'acqua... la prima (la Vesuvio, copiando per la forma, l'idea di Antonino di fare un mezzo calzone insieme alla pizza) si è cotta nel giro di 10 minuti... le altre invece hanno impiegato più tempo e non siamo riusciti a capirne il motivo... o.O'''
Fortunatamente anche i vicini hanno messo in funzione il loro forno e così alla fine siamo riusciti a mangiare tutti insieme, assaggiando uno spicchio di quella, poi uno di quell'altra, e poi... insomma... abbiamo mangiato fino a scoppiare!!! :*DDD
E INTANTO IL CRISCITO MATURA.... :)
5 commenti:
che bontà!!!!!
posso prenderne un pezzettino!!!!
una più buona dell'altra!!!
complimenti a te e al tuo fidanzato:regalo ottimo!!!!!
se ti va passa a trovarmi...
lacucinadiazzurra.blogspot.it
AZZURRA (ma che bel nome!!!)
grazie millissime riferirò al Compare ^____________^
Certo che passo a trovarti :)
Arrivoooooooooo
Oddio che meraviglia... anche io adoro Antonino Esposito, adesso poi che ho visto queste pizze ho una fame... siete stati bravissimi!!!
Ti ha regalato il triblade? Fighissimo vero? Ce lo abbiamo anche noi, a casa, abbiamo ordinato gli altri due pezzi per completare il set, non vediamo l'ora :D
Le tue pizze sono invitantissime!!!
SILVIA Grazie! ^^
Il Compare è passato a leggere e prendersi i complimenti, ma è timido e quindi ringrazio io per lui :DDD
Un baciotto!
BAOL sììììì proprio quello ^______^
Abbiamo fatto il bis con le pizze, ma questa volta fatte a barchetta :D
Trooooppo buone!
Provate anche voi daiiiiiiii
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