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domenica 29 agosto 2010

BISCOTTI AL CIOCCOLATO o.... CHOCOLATE CRINKLES

Questa ricettina la vidi e stampai taaaaaaaaaanto tempo fa (quasi un anno!) dal blog dei miei Carissimi CUOCHI DI CARTA valdostani Kat e Remy!!!

E FINALMENTE ieri li ho fatti!!! 
Ho seguito la loro ricetta (presa a loro volta da altri blog ^____^) ma ho anche seguito un procedimento un pò diverso... mica per niente le ricette girano e "maturano" nel web! :DDD

CHOCOLATE CRINKLES
(doce per circa 24 pezzi - a me ne sono usciti 73!!!)

225 g di Cioccolato al 70%
(200 g al 70% + 25 g al 99%)
56 g di burro
100 g di zucchero semolato
100 g di zucchero a velo
2 uova medie
210 g di farina (ho messo la "00")
un pizzico di sale
mezzo cucchiaino di lievito "neutro" (cioè senza vanillina!) (io uso quella della Safi)
1 cucchiaino di vaniglia naturale in polvere oppure una bustina di vanillina
(ho usato 1 bacello intero di vaniglia)

Non avendo la vaniglia naturale in polvere e non usando la vanillina, ho tagliato a metà un bacello di vaniglia (quello avevo), ne o estratto i semi e ho unito tutto al cioccolato spezzettato, che avevo già messo a bagnomaria per farlo fondere. Una volta fuso, ho tolto dal fuoco e unito il burro morbido a pezzetti mescolato con un leccapentola (o Marisa come la chiamano in tv....) fino a fusione completa.

Nel Kenwood ho montato fino a farne una crema chiara e densa, le uova con lo zucchero semolato (si può fare anche con un normale frullino elettrico) e poi vi ho aggiunto il composto cioccolato/burro, e fatto montare ancora qualche minuto.

Fatto questo, ho tolto il contenitore dal Kenwood, ho setacciato farina, lievito e il pizzichino di sale e unito in 3-4 volte al composto cioccolatoso.

Come consigliano Kat e Remy, ho mescolato quel tanto che bastava per far incorporare la farina e basta :)

Quindi ho messo il composto in una ciotola, l'ho coperto con pellicola trasparente e posto in frigorifero.
La loro ricetta dice di farlo riposare per un'ora o più... quindi io l'ho lasciato in pace per circa 2 ore mezza... :)

Ho acceso il forno a 180° e mentre questi si scaldava (il nostro ha 15 anni e gli ci vuole parecchio... non vedo l'ora che tiri le quoia per farmene uno nuovo!!! :*DDD) ho messo lo zucchero a velo in una ciotola larga e dai bordi alti e ho cominciato a far palline grandi grosso modo come un uovo di quaglia se avete presente... Poichè ho notato, con le prime, che man mano che le passavo nello zucchero a velo, queste se l'assorbivano come le spugne con l'acqua... ho pensato che non andasse tanto bene... temevo che ciucciandosi tutto lo zucchero in quel modo, poi non avrei ottenuto l'effetto bianco-nero come vedevo dalle foto dei Cuochi... così ho preparato prima tutte le palline e poi le ho passate nello zucchero a velo... :)

E comunque, arrivata alla fine, le ho dovute ripassare quasi tutte... oih... "bevono" che è una bellezza!!!! :*DDD

Le ho disposte man mano sulla placca del forno, foderata con carta forno, schiacciandole leggermente per dare una forma a cupoletta, abbassato il forno a 170°  e cotte per 15 minuti.

Bene, qui c'è stata una "diatriba" tra me e Compare (che mi girava intorno come un avvoltoio per vedere come procedeva... ) sullo stadio di cottura dei biscottini... secondo lui erano pronti io invece, pensando "ma che ne sai tu!" li ho fatti cuocere altri 5 minuti... 

Risultato?! Che sono BUONISSIMI, ma se avessi dato retta al Compare (sgrunt!!!) sarebbero venuti ancora più slurposissimamente slurposi, in quanto l'interno sarebbe rimasto molto più morbido e voluttoso... Quindi, aimè... la prossima volta darò retta al Compare... :DDDDD

Ahhh, scordavo... poichè anche in cottura si sono ciucciati parecchio zucchero a velo... li ho messi a freddare su una griglia (perchè la base rimane unta e se passa sotto dell'aria è meglio) e ne ho approfittato per dar loro un'altra bella spolverata di zucchero a velo! :P

Assolutamente da 10 e lode!!!!! ^____________^

Una OLA per chi ha inventato questi biscottini!!!!!!!

giovedì 26 agosto 2010

RICOTTA DI BUFALA... che farne?!


Giorni fa, per staccare dai Grandi Lavori del Rifugio Creativo, ce ne siamo andati tutti e 4 (Gata, Compare e Ma&Pa di Gata) in quel di Jesi, a Piandelmedico per essere più precisi, per scuriosare (e comprare...) in un Caseificio che avevamo scoperto ad Herbaria.

La nostra intenzione era di comprare un pò di Gorgonzola di Bufala, che avevamo assaggiato in quell'occasione... premettendo che a Gata il gorgonzola non piace assolutamente... bè, ci siamo ritrovati in 3 (io cioè Gata, Compare e l'amica M.) attorno al banchetto di questo caseificio ad assaggiare detto formaggio... prima con calma, quasi timidamente, poi sempre più avidamente a raccogliere anche la più piccola briciola di gorgonzola!!! 


Tanto che la ragazza (la stessa che poi ci ha serviti qualche giorno fa in sede) dopo averci tagliato due fettine fiiiiini fiiiiini di gorgonzola di bufala per l'assaggio, ce lo ha ricoperto con una pezza di cotone umido... "sapete, oggi fa caldo e poi le mosche...." tseeee avevi paura che te lo mangassimo tutto! 
E avevi ragione!!!! :*DDD

Insomma, fatto sta che siamo andati a trovare il Caseificio Piandelmedico apposta per comprarne un bel pò... era da maggio scorso che ce lo sognavamo... :DDD

E invece... arriviamo là e.... NON CE L'AVEVANO PRONTO!!!! 
Noooooo!!! 
Me tapina!!! 
Che sciagura immane!!!! 


Vabbè, ci siamo consolati comprando altri formaggi buonissimi, tra cui la Spianata, la Caciotta al rosmarino, poi quella al finocchietto selvatico e... una cestina di Ricotta di Bufala! Saranno stati 200 g di ricotta in tutto ma non avendola mai mangiata (e non avendocene offerto l'assaggio... ci avrà riconosciuti?!) vatti a fidare... :DDD

E, ovvio... ho scattato anche qualche foto del posto! ^____^
Purtroppo al volo perchè era un caldo bestiale! A
vevano anche il distributore del latte crudo, appena munto! E poi fanno anche gli yogurt e il gelato! Devo tornarci assolutamente, con temperature più miti... :)))

Insomma, arrivati a casa e avendo la sera stessa amici a cena ho tirato fuori questa ricottina e ne ho assaggiato un cucchiaino... A momenti svenivo da quant'è bbbbbuona!!!! Ne ho portato un altro cucchiaino di corsa a Mammina per l'assaggio dicendole "Corri corri assaggia che poi la concio per la cena che ce n'è poca e se aspetto un altro pò me la mangio tutta iooooooooooo" :DDD
Inutile descrivere l'espressione di beato godimento di Mammina a quell'unico cucchiaino "caduto dal cielo"! :DDD

E quindi, essendo così buona, delicata, goduriosa... che farne per non stravolgerne il sapore?!


Che pastrugnarla per un ripieno o per condirci la pasta è un peccato mortale!??? Nono! Dovevo studiare qualcosa di semplice, per esaltarne il sapore che già parla da solo, ma renderla anche accattivante nell'aspetto... in fondo è biancabianca e sbatterla semplicemnte in una ciotola non aveva senso...

Così sono venute fuori queste piccole

QUENELLE DI RICOTTA
DI BUFALA DI PIANDELMEDICO

200 g di ricotta di bufala
qualche noce già sgusciata
mirtilli rossi q.b.
2 cucchiai di miele di lavanda

Mettere la ricotta in una ciotola, lavorarla col cucchiaio per renderla cremosa e poi farne delle piccole quenelle con l'aiuto di due cucchiaini da thè e disporle man mano sul piatto di portata.
Terminata la ricotta, spargervi sopra delle noci spezzettate grossolanamente e cospargere col miele di lavanda a filo (prelevate dal vasetto col cucchiaio e fatelo cadere lentamente girando avanti e indietro sulle quenelle).

Spargere qui e là il ribes rosso sgranato e porre in frigo un'oretta prima di servire.

Il miele di Lavanda l'ho acquistato da un apicoltore di Bassano... che non è Bassano del Grappa, ma è una frazioncina di Fabriano! ^_____^ 

E' un miele favoloso!!! Purtroppo l'ho già terminato ma ho il bigliettino da visita e andrò presto a rifarne scorta! sisi!!!

Ho servito in tavola tra gli antipasti, anzi, si trattava di una cena-selfservice (molllto informale dove tutto è a tavola e ognuno si prende quello che vuole) ed è stata tra le prime a sparire :DDD

Però può essere anche un "dolce" alternativo come chiudi pasto... a voi la scelta :)


PS: lo so che queste non solo bufale  ma... in vista c'erano solo queste muccotte che ruminavano e... notato nulla nella foto in basso a sinistra?! susu aguzzate bene la vista! :DDD

martedì 24 agosto 2010

SALSA PREZZEMOLINA DI NONNA GIUSEPPINA

Ecco una salsina che, grazie alla richiesta di Valverde, mi è tornata in mente, con tutta una valanga di ricordi legata alle vacanze al mare con mamma e papà, i cuginetti (che ormai sono quasi vecchi come me ^____^) e, per vicini di casa e di ombrellone, una carissima amica della mia nonna materna, con marito, figli e nipoti al seguito!

Stavamo sempre tutti insieme e, ripensandoci, in quegli anni mi sembrava di essere in Paradiso!
Tutte persone meravigliose! Amici simpaticissimi con cui trascorrevo le ore in spiaggia, tra pedalò, ghiaccioli, pizza al taglio e frappè fatti dall'Amore di quel tempo ;P

Non me ne fregava nulla dell'abbronzatura e mamma si arrabbiava tanto per questo, perchè diceva che dovevo prendere il sole, che mi avrebbe fatto bene per tutto l'inverno e che stare al mare costava tanto e quindi dovevo sfruttarlo in pieno :*DDD

Noooo, non avevo tempo per fare la lucertola al sole, proprio no! :DDD

E questa salsina al prezzemolo la preparava la Mitica Giuseppina, l'amica di nonna e che io, non essendoci nonna in vacanza con noi, avevo rieletto come la "nonna del mare", per accompagnarla con tutto ciò che la fantasia suggeriva... mi piaceva così tanto che ero tentata di provarla anche sul gelato! :*D

E poi sono passati gli anni e con essi anche il ricordo del sapore di questa salsina...

Ma poi, al grido d'aiuto di Valverde ^____^ ho avuto una folgorazione!!! Ho telefonato a Mammina per avere la ricetta e lei mi ha detto "non ti dò la ricetta... la facciamo assieme quando vengo lì per le ferie!" evvaiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii ^______________^

Bè... ormai le ferie (mie) sono agli sgoccioli e mamma e papà son già tornati a casa, che papà è in pensione, ma mamma ha ancora 2-3 anni di lavoro davanti... sob... Ma la salsina l'abbiamo fatta eccome!!!
:P

Ed eccola qui quindi, in tutto il suo splendido verde verdissimo! ^___________^

Non so se ne esistano altre varianti, sicuramente sì, ma questa è quella della Giuseppina, e gliela dedico sperando che da Lassù ci stia aspettando con tutti i suoi buonissima manicaretti pronti per rifar festa tutti insieme... :*)

SALSA PREZZEMOLINA
DELLA NONNA GIUSEPPINA
(per 6-7 vasetti piccoli tipo
"Quattro Stagioni" della Bormioli)

1 bel mazzo di prezzemolo
2 spicchi d'aglio piccoli
10 pomodori Sammarzano verdi
1 bicchiere circa di olio evo
1 cucchiaino raso di sale
1 frullatore

Lavare bene il prezzemolo e defogliarne tutti i gambi (questa parte di lavoro l'ha fatta la mia mammina... e il prezzemolo l'ha comprato papà... che non si è saputo regolare... e ne ha preso una vagonata, tanto che ne ho regalato anche a G., amica e vicina di casa!!! :*DDD)

Disporre le foglie su un canovaccio pulito, allargandole bene, appoggiarvene sopra un altro e premere delicatamente per asciugarle il più possibile dall'acqua del risciacquo.

Lavare ed asciugare bene i pomodori, tagliarli a metà, eliminare i semi e ridurli a quadretti.

Sbucciare lo spicchio d'aglio

Mettere tutto nel frullatore, cominciando dall'olio (versatene per il momento solo metà bicchiere sul fondo del frullatore) e frullare fino a che diventa una cremina densa. Unire mano a mano l'olio evo rimanente fino ad avere una consistenza cremosa ma non troppo liquida.

Assaggiare ed aggiustare di sale se necessario e suddividere in vasetti da conservare in frigorifero o, se volete, da congelare.

Si può mettere su tutto! 
Dalla carne al pesce, all'insalata, alle bruschette alle verdure... alla pasta!!! Sì, anche la pasta, come ha provato la Suocerina qualche giorno fa! Dice che è ottima e tra pranzo e cena, lei e Suocerino, se ne son fatti fuori un vasettino! :*DDD

Beh... visto che le ultime due analisi del sangue che ho fatto, mi avevano trovata un pò carente di ferro... credo proprio, con questa salsina, di aver trovato la cura! ^___________^
Certo, c'è molto olio (ahi per il colesterolo....) ma ne basta un cucchiaino, suvvia... :DDD

La Nonna Giuseppina, da brava 'Zdora quale era, preparava questa salsa... tritando TUTTO al coltello!!!! Per chi avesse tanta Santa Pazienza, assicuro che è ancora più buona! Io però non ce l'ho... :PPP

PS: per chi è in dolce attesa... non credo sia il caso di consumarla... so che il prezzemolo non va tanto bene... :P

sabato 21 agosto 2010

CREMA CATALANA

Tra i regali di compleanno ricevuti, è arrivato anche il tanto desiderato quanto inatteso cannello per caramellizzare lo zucchero!!! ^____________^

L'uso più noto è, appunto, sullo zucchero di canna della Crema Catalana, che, peraltro, non avevo MAI mangiato! Incredibile vero, che ad una golosona come me, fosse sfuggito questo dolce al cucchiaio semplicissimo ma buonissimo!?

Così, per inaugurare il mio piccolo "lanciafiamme" :DDD mi sono fatta un giro in internet cercando la ricetta, la più originale possibile di questa crema buonissima e sono incappata in Sonia, di Giallozafferano!

Così, oltre che a guardarmi un paio di volte il video di Sonia per memorizzare i vari passaggi, mi sono anche trascritta velocemente ingredienti ed esecuzione e in meno di 10 minuti il mio dolcino-esperimento era già pronto!!!

Non vi dico quanto gusta vedere la faccia degli ospiti quando arrivi in tavola con le tue belle ciotoline / tazzine, pronta per stupirli con "gli effetti speciali"!!! :*D

Sìsi, fa proprio tanta scena questo cannello :D

Bè, per la ricetta della CREMA CATALANA, non posso far altro che rimandarvi al link di Giallozafferano, ma per i più pigri :D
riporto qui ingredienti
e procedimento tali e quali:

500 ml di latte
4 tuorli
100 g di zucchero semolato (50g + 50g)
1 limone (bio)
1 pezzetto di cannella
25 g di maizena (amido di mais)

per la decorazione:
zucchero di canna q.b.
noce moscata grattugiata q.b.

Sciogliere l'amido mais o maizena in un poco del latte previsto dalla ricetta.
Mettere la buccia grattugiata del limone nel restante latte insieme a metà dello zucchero semolato e la cannella (50g) e portare a bollore facendo sciogliere bene lo zucchero.

In una ciotolina a parte, sbattere bene i tuorli col restante zucchero semolato (gli altri 50 g) quindi unire anche la cremina di maizena e latte fatte precedentemente, amalgamando bene.

A questo filtrare il latte bollente con un colino per eliminare la cannella e i suoi eventuali residui, rimettere tutto nel pentolino, unire i due composti e rimettere sul fuoco mescolando con cura un paio di minuti, fino ad avere una cremina morbida e liscia.

Suddividerla finchè calda, nelle ciotoline individuali e lasciare freddare, dopo di che, mettere in frigo almeno un paio d'ore prima di servire.

Al momento di portare in tavola, cospargere la superficie di ogni ciotolina con zucchero di canna e un pizzico di noce moscata, caramellare il tutto con l'apposito caramellizzatore et voilà, la Scena è garantita!
Da provare assolutamente! ^________^

E' una crema deliziosamente dolce e aromatica, con le bucce del limone e la cannella... Ho purtroppo scordato di mettere sullo zucchero la spolverata di noce moscata, mannaggia! Ma la prossima volta.... :P***

PS: se non avete il magico-cannello, passate pure le ciotoline in forno, come dice Sonia e... buona leccata di dita! ^____________^

AGGIORNAMENTO DEL 26.11.2013

Questa ricettina partecipa alla Raccolta ABBECEDARIO CULINARIO DELLA COMUNITA' EUROPEA, un progetto della Trattoria Muvara, che fino all'8 dicembre prossimo ci vede tutti ospiti intorno al tavolo della cucina di Francesca del blog BURRO E ZUCCHERO per la SPAGNA :)

giovedì 19 agosto 2010

LA NEO-BABBIONA RINGRAZIA!!! ^___________^

Ebbene sì, eccola qui la Gata, in tutti i suoi Splendidi 40 anni appena compiuti! :D

Sono Felice, no anzi che dico... Ultrafelice perchè scopro che il numero 40 mi piace! 

Non credevo, anzi, pensavo proprio che mi sarei depressa invece è l'esatto contrario!!!

VIVA LE QUARANTENNI e VIVA ME STESSA! ^____^

Grazie a tutti voi amici e amiche che mi avete fatto gli Auguri, qui sul blog o di persona o su FB o con sms carinissimi! 

Ho festeggiato il Compleanno in compagnia del Compare, dei nostri rispettivi genitori e di Marco trascorrendo una serata bellissima e mangiando piatti ottimi, in un posto che, ancora una volta, ci ha lasciati ultrasoddisfatti, sia per il cibo che per la spesa! 

Ho anche lasciato loro quasi tutta la torta di compleanno (eravamo in 7 ma è impossibile mangiarsi una tenerina intera! :DDD) e hanno mangiato pure loro alla mia salute! ^_________^

Perchè ho deciso di mostrare finalmente il mio viso non più nascosto dall'obiettivo della digitale?!

Perchè da questo momento in poi non voglio più vergognarmi di come sono, non voglio più sentirmi complessata di nulla! Sono così e basta, con tutta la mia Realciccitudine! :)

Lascio qui un fascio di abbracci e baci per voi tutti, che siete speciali oltre ogni dire! VVB!!!

sabato 14 agosto 2010

40!!!!!

TANTI AUGURI A MEEEEE
TANTI AUGURI A MEEEEE
TANTI AUGURI A GATA
TANTA AUGURI A MEEEEEEEEEEEEEE

(e per oggi v...........o la dieta!!!) 

^____________________^



la tortina me la sono cucinata questa mattina ed è la mia torta preferita!


per fare il numero del mio bellissimo traguardo, ho messo sotto Mammettola a fare tante
 
(solo che l'esterno è decorato con biscotti wafer al latte frullati)



e ora si parte, che si va a trovare i Suocerini in vacanza in un agriturismo dalle parti di Nocera Umbra e poi tutti a cena al Ristorante La Cantina della Villa!!!



=(^.^)=

domenica 8 agosto 2010

ROSOLIO CENT'ERBE

Continuando sulla linea alcoolica... :DDD

Anche questo liquorino qui è stato fatto con l'Amica M. del post precedente :)

Ricetta semplicissima, solo bisognerà pazientare un pò di più prima di degustarlo... ^_____^

ROSOLIO CENTERBE

500 gr. di alcool alimentare
500 gr di acqua minerale naturale
300 gr di zucchero fine semolato
3 foglie di basilico
3 foglie di menta
3 foglie di erba cedrina
3 foglie di salvia
3 foglie di limone
6 aghi di rosmarino
1 chiodo di garofano
3 bacche di ginepro
1 foglia di alloro
3 capolini di camomilla

Una doverosa premessa... poichè non sapevamo dove trovare camomilla fresca, ci siamo arrangiate mettendo un pizzico di fiori di camomilla bio per tisana, quelli interi, non in polvere e che ho io, nell'infinita scorta di thè e tisane! :D

Mettere in infusione tutte le erbe con l'alcool in un vaso a chiusura ermetica e lasciare riposare in luogo buio e fresco per 8 giorni, dopodiche, preparare lo sciroppo di zucchero facendo bollire l'acqua e sciogliendovi bene lo zucchero. Lasciare raffreddare bene, quindi filtrare l'alcool eliminando le erbe e le spezie e unire i due liquidi in un unico e capace recipiente.
Mescolare per amalgamare il tutto e imbottigliare subito.

Va conservato al fresco e al buio per almeno 4 mesi prima di assaggiare! 
Lo chiamarei quindi, il liquore della pazienza... :DDD

Poichè nè Compare nè gli Amicicarissimivicinidicasa sanno essere pazienti, hanno provato l'assaggio già dopo il primo mese di "maturazione"! Dicono che somigli moltissimo al famosissimo liquore abruzzese Centerbe Toro! Addirittura... :DDD

La ricetta l'abbiamo cercata sul web e ne abbiamo trovate infinite versioni, con più o meno erbe ed abbiamo anche scoperto che si chiama così non perchè debba contenere per forza 100 tipi diversi di erbe, ma perchè pare che la prima versione fosse ispirata ad un altrettanto famoso liquore di 100 erbe molto in voga nel Rinascimento! ... già allora gran sbevazzoni eh?!! ^_______^

giovedì 5 agosto 2010

LIQUORE DI LIQUIRIZIA o di REGOLISIA

Questo è un liquore fatto a quattro mani! 
Fatto con il Bimby di M., la LEI dei nostri Amicicarissimivicinidicasa ^______^

Ormai è passato un mese, ma ci siamo fatti una bella scorta... che è quasi agli sgoccioli... ma rifarlo è un attimo e l'attesa per la beva ancor più breve! :P***

La ricetta era stata provata una prima volta da M. seguendo pari pari QUESTA ricetta, ma poi, quando l'abbiamo rifatto insieme abbiamo raddoppiato tutte le dosi e apportato una piccola modifica nel procedimento, ovvero l'abbiamo lasciata cuocere di più e altre piccolezze che leggerete di seguito che però, a nostro parere, hanno dato risultati ancora migliori!
Quindi qui vi lascio la nostra versione, ma siete assolutamente liberi di provarle entrambe! ^___^

LIQUORE DI LIQUIRIZIA 
(o REGOLISIA come la chiamava mio nonno Sòmo! ^____^)

(per 2 litri abbondanti)

200 gr di liquirizia pura
700 gr di alcool alimentare
1,5 lt. di acqua minerale naturale
1,5 kg di zucchero semolato fine

Inserito zucchero e liquirizia nel boccale del bimby, abbiamo frullato, come dice la ricetta originale, per 20 secondi a velocità turbo.
Dopodichè abbiamo versato l'acqua e l'alcool e portato a cottura a 60° per 10 minuti (2 minuti in più rispetto all'originale) per favorire un miglior scioglimento della massa zucchero/liquirizia.

A cottura ultimata, abbiamo filtrato il tutto con un colino fine in una terrina capiente e poi imbottigliato.
Poichè rimane comunque un pò di massa di liquirizia, l'abbiamo suddivisa pazientemente tra le varie bottiglie (ne sono venute 6 di medie dimensioni) facendola passare attraverso un imbuto con l'aiuto di un cucchiaino.

Abbiamo quindi conservato le bottiglie in luogo fresco e al buio per un paio di giorni e poi ci siamo dati alla degustazione... Alla beva è sciropposo, quasi denso... insomma va giù lasciando le papille gustative in piena estasi sensoriale...!!!! :*DDD

Ma ci siamo anche resi conto che più passano i giorni e migliore è il gusto!

Da provare, fidatevi! ^_______^