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sabato 27 febbraio 2010

LE GRAPPE DEL COMPARE

Dopo un pò di giorni di assenza dal blog (ma non dalla lettura dei vostri commenti e dei vostri blog :P ) rimango ancora un pò nell'ombra lasciando spazio all'idea che Il Compare ha golosamente "rubato" ai nostri amicicarissimivicini di casa.

Questa volta è toccato quindi, dicevo, al Compare sperimentare e per farlo ha usato una bottiglia di grappa intera, che ancora era chiusa nella vetrina da non so quanto...

Le due "ricette" sono di una semplicità assoluta, ma ve le lascio lo stesso perchè oggi le abbiamo filtrate e travasate e si era sparso in cucina un profumino.....
Quasi quasi gliele uso di nascosto per dei biscottini aromatizzati... :P***

GRAPPA AL CARDAMOMO

500 ml di grappa secca bianca
20-30 bacche di cardamomo
Tempo di infusione: 1 mese

Pestare grossolanamente in un mortaio le bacche di cardamomo provocandone l'apertura.
Versare in una bottiglia la grappa e unire le bacche e tutti i semini.
Tappare bene e conservare un mese in luogo buio e fresco (in cantina è l'ideale).
Passato questo tempo, filtrare il tutto e rimettere nella sua bottiglia.
Fate velocemente per evitare che l'alcool evapori troppo a contatto con l'aria.
Lasciare nel liquido travasato qualche semino e una o due bacche di quelle che erano in infusione per ricordare di che grappa si tratta! :)

La bottiglia che gli ho lasciato usare è un cimelio storico, al quale sono molto affezionata... conteneva infatti delle ciliegie sottospirito che mi aveva regalato anni fa la mia nonna materna quando siamo venuti ad abitare nelle Marche... :*)

GRAPPA AL GINSENG

500 ml di grappa secca bianca
4-5 bustine di thè al ginseng
Tempo di infusione: 1 mese

Il Thè al Ginseng in bustine (ne vedete la scatola sullo sfondo della foto) mi è stato regalato da una mia cara amica in occasione di un viaggio che ha fatto col marito e la figlia a New York.
Il sapore, come infuso da bere da solo, è per me troppo forte e quindi rimaneva sempre lì nel cassetto delle tisane...
Questa volta però Il Compare ha avuto un'altra delle sue illuminate idee...
Ha infatti aperto 4 o 5 bustine e la polvere di ginseng l'ha lasciata cadere nella bottiglia della grappa.
Ha posto anche questa un mese in cantina e poi oggi abbiamo filtrato il tutto.

Come potete vedere, la grappa (che prima era assolutamente limpida e trasparente) ha preso per entrambe queste spezie un bel color giallino e l' "alcolizzato" non vede l'ora di assaggiarle!
Ovviamente in compagnia dei nostri amicicarissimivicinidicasa, che si dilettano pure loro a mettere spezie, erbe e frutti in infusione nelle grappe e a bere allegramente in nostra compagnia! ^___^



venerdì 19 febbraio 2010

FRAPPE CIOCCOLATOSE e TAGLIATELLE DOLCI FRITTE! ^___^

Non ci riesco proprio... non riesco a star ferma se qualcosa mi frulla in testa... E' da quando ho fatto le "mie" Frappe di S. Valentino che penso... e se ci mettessi il cioccolato?!

No no! Non nel senso di "spolverizzarle" di cacao anzichè di miele (come fanno qui) o di zucchero a velo (come nel Ferrarese e dintorni)!

Intendo proprio METTERE IL CIOCCOLATO NELL'IMPASTO! ^____^

Ci ho pensato un pò su e poi ieri sera, parlando al telefono con Mammina, mi dice che giusto domenica sono stati a mangiare in un ristorante sull'appennino tosco-romagnolo in compagnia dei loro amici e vicini di casa e che... proprio lì hanno visto i crostoli (come si chiamano da noi, cioè a Ferrara!) al cioccolato... Ecco! Lo sapevo... non ho "inventato" proprio nulla! ^________^


Vabbè, non fa niente! Oggi mi sono presa una giornata di ferie, che ogni tanto me lo concedo per il semplice gusto di starmene in casa e mi sono alzata non appena il Compare è uscito per andare al lavoro e dopo aver fatto colazione, con ancora il pigiama addosso, mi sono messa ad impastare e a tirar di sfoglia e a friggere... Con il risultato che ora devo farmi una bella doccia e cambiare il pigiama che puzzo peggio di una friggitoria, ma oltre ad altri 2 bei vassoi di Frappe di S. Valentino, mi è uscito anche un bel piattone delle mie "personali"


FRAPPE CIOCCOLATOSE

Per le dosi, ho semplicemente raddoppiato la quantità di questi ingredienti (anche qui non ho messo, questa volta però di proposito, la scorza grattugiata del limone) poi una volta ottenuta la palla di impasto, ne ho tagliato circa un terzo e vi ho aggiunto:

due cucchiaini colmi di cacao amaro in polvere
2 cucchiai di latte (di soya)
3 cucchiai rasi ca. di farina di Manitoba

per decorare:

zucchero a velo
topping (o salsa) al cioccolato

Siccome rimpastando (questa volta a mano) con l'aggiunta del cacao in polvere sentivo che  la pasta tendeva a diventare duretta, ho aggiunto un paio di cucchiai di latte (di soya) e due-tre di farina di manitoba, fino a riottenere una bella palletta scura e morbida al punto giusto da poter essere passata nella macchina per la sfoglia.

Per la "stesa" della pasta ho usato di nuovo la macchina tira sfoglia ereditata dalla mia Nonnina (la mamma di mia mamma) ho seguito lo stesso identico procedimento (tagliato dei rettangolini, praticato al centro un taglio con la rondella a lama liscia, intrecciato e fritto in abbondante olio di semi bello bollente).
Una volta freddatesi e scolate dall'olio su carta assorbente, le ho disposte sul piatto da portata, cosparse con lo zucchero a velo setacciato in un passino fitto e poi di nuovo cosparse di topping al cioccolato (sarebbe quella salsa che si trova già pronta in boccettine di plastica in commercio, anche in altri gusti). Ho trovato questa marca qui, che tra gli ingredienti non ha nulla di "mostruoso"... almeno stando ad altre marche... sì perchè leggo sempre le etichette e cerco sempre prodotti con ingredienti più semplici possibili... già se leggo "coloranti" storco il naso, ma anche qui dipende sempre di che coloranti si tratta ^_______^

L'aspetto finale mi soddisfa molto... adesso devo  solo aspettare il verdetto del Compare stasera, quando e SE tornerà a casa... sì perchè a pranzo non è riuscito a rincasare perchè le strade, a Fabriano, erano bloccate dalle dimostrazioni di protesta dei dipendenti della Merloni... già... mi rendo conto ora che fa un effetto strano star qui a scrivere una ricetta e a pubblicarne le foto mentre c'è gente là fuori, a pochi chilometri da casa mia, che marcia e protesta perchè il loro posto di lavoro è a rischio... non nascondo la testa sotto la sabbia, perchè chi più chi meno, siamo tutti a rischio da 2-3 anni a questa parte, tranne, naturalmente, chi se ne sta a fare il bello e il cattivo tempo (solo cattivo direi...) in quel di Roma... Quanto mi piacerebbe scrollarli da quegli scranni e farli vivere, non dico mica tanto... un annetto basterebbe... come noi comuni "poveri mortali"... non durerebbero neanche un mese, tutti, nessuno escluso, ecco cosa penso!!! E siamo NOI che ce li mettiamo su quegli scranni, porca ........!!!!!!!!

E comunque, siccome non mi interessa parlare di politica, ma sono "solo" preoccupata (timori terra-terra ma reali!!!) di come ci dovremo arrangiare andando avanti, mi A-RI-CONSOLO con quest'altro utilizzo di un pò dell'impasto delle frappe "bianche"! ^___^

Come vogliamo chiamarle se non...  

TAGLIATELLE DOLCI FRITTE
... 'mazza che fantasia... :D
Come ho fatto?! aaahhh di un difficile....... :DDD

Ho tirato un paio di pezzetti di sfoglia (dopo averla resa il più sottile possibile passandola, come per tutte le altre, nel "n. 6" della mia macchinetta della sfoglia) nel rullo delle tagliatelle e poi... fritta! ^___^

Ho decorato anche queste col miele fuso (come per le Frappe di S. Valentino) e aggiunto corallini di zucchero argentati e al cioccolato :P***

Perchè si sa che noi donne (ma mica solo noi!!!) quando abbiamo dei pensieri li affoghiamo abbuffandoci con ciò che più amiamo... nel mio caso (se ancora non si era capito...) nei dolci... :*DDD

Ma tranquilli... per non sfasciare la dieta, mi accontento di cucinarli per gli altri e di farne solo un microassaggio... giusto per capire "quanto" mi perdo... e "quanto" ci guadagno! ^____^

domenica 14 febbraio 2010

FRAPPE DI S. VALENTINO! ^_____^


Ok, oggi è S. Valentino... noi, cioè io e il Compare, per principio non facciamo mai niente di particolare in questa giornata che, come tante altre feste sparse dentro l'anno, sono arcinotoriamente diventate "commerciali"... Preferiamo andarcene a cena fuori in un bel ristorantino qualche giorno dopo, così siamo sicuri di non trovare un'atmosfera sdolcinata e cuoricini di carta sparsi dappertutto... 

Siamo due Orsetti, romantici solo se protetti dalle mura della nostra casetta, che ci volete fare?! ^___^

Ma oggi, senza alcuna premeditazione, alla fine abbiamo festeggiato lo stesso!!! Come?! Eeeehhh...

Eh?! Ah! Sì... dicevo....

Ci siamo alzati con tutta calma, lavati e colazionati e ce ne siamo andati a fare due passi al Centro Commerciale di Matelica, senza però l'intenzione di comprare nulla, che tanto in casa c'era già tutto (di cibarie, dico... :P ) poi però siamo entrati in un negozio di abbigliamento dove trovo sempre cosine carine a poco prezzo...

Volevo solo provarmi dei pantaloni per vedere a che taglia sono arrivata dopo un anno e 1 mese di dieta... così, per puro sfizio personale... ^___^

Bè... ho pescato il primo paio di pantaloni che ho visto (neri, lisci, normalissimi) e la taglia era una "50"... ho affidato al Compare borsa e cappotto e sono entrata nel camerino.

Mentre facevo la prova, lui sbirciava nel camerino e ho cominciato a ridere perchè mi immaginavo la scena se qualcuno ci avesse visti in quel momento... un uomo che spia da dietro la tenda, una donna che prova abiti! Ho "minacciato" il Compare di mettermi a urlare "AIUTO! AIUTO! UN GUARDONE PERVERTITO!!!" :DDD

E comunque... mentre infilavo i pantaloni, già mi aspettavo che non sarebbero andati su oltre mezza gamba... e invece... li ho tranquillamente infilati fino alla vita... allora mi dicevo... tanto la cerniera non verrà su tutta... e invece... si è chiusa con un ZZZIP! perfetto e allora pensavo... dovrò spostare il bottone sicuramente perchè mi tirerà sulla pancia... e invece... voilà, bottone allacciato!!!
...
...
...
Ohi! Porto una 50!!!!!!! 
Lo so! 
Lo so! 
E' ancora una misura generosa, ma credetemi, per una che ha sempre portato una X alla "n" + tot. L e che quando misurava una 54 e la cerniera tirava, si incaxxava perchè le taglie non sono più quelle di una volta... è un GRAN-BEL-TRAGUARDO!!!!!

In compenso il Compare si è comprato un bel cardigan-polo di ciniglia a costine, blu e con le tasche laterali e una bella camicia marrone scuro con righe più chiare in tinta da vero figaccione :DDD
e così gli ho fatto il regalo si S. Valentino! ^__^

Oggi pomeriggio invece, appena sarà finita la partita della Juve (che lui è juventino sfegatato...) mi porterà nella "mia" libreria preferita, sempre a Matelica, a prendere... ehemm... il primo dei quattro libri che compongono il seguito della Saga di FAIRY OAK...  eeehh... quasi quarant'anni e non sentirli.... :PPP
E questo sarà il suo regalo di S. Valentino per me ^_____^

Poi oggi a pranzo, sempre per festeggiare, ci siamo presi (e io mi sono concessa di mangiare dopo un anno dall'ultima volta!!!!) una bella porzione di LASAGNE ROSSE in rosticceria!!! Ho mangiato solo quelle e un mandarino ma mi sembrava di stare a nozze!!!!! ^___^

E per finire, il Compare voleva comprarsi nel bar-pasticceria vicino al nostro giornalaio (sempre a Matelica) delle frappe di Carnevale ma c'era una fila, al banco, da paura... così l'ho guardato e gli ho detto.... "E SE TE LE FACESSI IO?" e lui subito "SIIIIII!!!" ecco... mi sono "cotta n'ovo" come dicono da queste parti, quando ti cacci nei guai da sola... :D

Già perchè non ho MAI fatto le frappe (crostoli nel ferrarese...) in vita mia! Mi piacciono tantissimo quelle della Suocerina, e ricordo benissimo quelle della mia nonna materna, ma farle... tutt'altro paio di maniche, pensavo... almeno fino ad oggi... e quindi ecco qui, le Frappe di Carnevale ma che ho cucinato oggi, insieme al mio Compare e che quindi chiamerò

FRAPPE DI S. VALENTINO
(per due bei vassoi pieni pieni)
150 gr ca. di farina
1 cucchiaio scarso di zucchero
1 cucchiaino di lievito per dolci
(io uso quello non vanigliato)
buccia grattugiata di mezzo limone (anche meno)
2 cucchiai di latte (io sempre soya...)
1 cucchiaio scarso di olio di semi
1 uovo
2 cucchiai di Varnelli

aggiornamento del 20.02.2010 (importante!!!)
aggiungere anche:
1 cucchiaino di fecola di patate!!!
Io ho scordato di metterla, come pure la scorza del limone... :DDDD

Per friggere
1 litro di olio di semi

Per decorare
300 gr di miele di millefiori o di acacia
La ricetta è stata gentilmente concessa dalla Suocerina, in via telefonica mentre mangiava fuori al ristorante con il Maritino ^_____^ e quindi la considero la Ricetta Originale Marchigiana, poi fate voi se avete altre varianti sono qui ad attenderle ^____^
Mi farò dare da Mammina la "nostra" ricetta ferrarese così proverò pure quella! :D

Ho impastato tutti gli ingredienti nel robot da cucina inserendoli nell'ordine scritto nella lista degli ingredienti, ho fatto impastare fina ad ottenere una palla liscia e morbida. 

La Suocerina si raccomanda, quandi si aggiunge il Varnelli, di non farlo andare a contatto con l'uovo perchè lo "cuocerebbe", quindi io ho fatto cadere l'uovo da una parte del contenitore del robot e dall'altra ho messo la cucchiaiata di Varnelli ;P
La consistenza della palla deve essere "cedevole" e molto morbida, ma lavorabile nella "tirapasta" :)

Su una tavola di legno ho sparso un pò di farina e diviso la palla in 4 piccole porzioni che ho steso ciascuna in una sfoglia sottile con la macchina per la pasta (quella per la sfoglia per intenderci) tenedole sempre spolverate leggermente di farina in modo che non si attaccasse l'impasto al rullo della macchina.
Da queste striscie di pasta ho tagliato con la rotella a lama liscia (ma potete usare anche quella ondulata, a vostro piacere) dei pezzetti larghi circa 3 dita, che poi il Compare (bè, anche lui voleva dare il suo contributo ^___^) ha inciso al centro con un unico taglio e poi mi ha fatto vedere come le intreccia la sua Mammina perchè io ricordavo che la mia nonna faceva due tagli e poi intrecciolava tutto ma non ricordavo come :D invece col sistema della Suocerina, e che il Compare ricordava perfettamente (stupendomi alla grande, in quanto di cucina ne sa quanto me di computer... :DDDD) abbiamo ottenuto delle Frappe davvero carine a vedersi anche da crude ^_^
E poi, se anche son brutte chissene... mi bastava per averlo vicino mentre cucinavo... :P


Mentre lui incideva e intrecciava, io ho messo a scaldare l'olio di semi in una padella bella larga (l'unica in teflon che mi è rimasta...) e appena raggiunta la temperatura giusta (provando a buttarci un pezzetto di sfoglia, questa si è subito gonfiata e quindi era pronto) abbiamo cominciato a tuffarvi le frappe, che cuociono in 4 secondi netti!!!
Infatti si deve star lì già pronti con vassoietti con carta assorbente, perchè ne tuffi 4 o 5 alla volta, il tempo di finire di metterle giù che devi già girarle e appena finito il giro son già da tirare via!

E' bellissimo vedere come aumentano subito a contatto con l'olio e si riempiono di bolle, bollicine e bollicione, che diventano subito dorate e pronte per essere tuffate nel miele!

Per il miele, l'ho messo in una pentolina larga e bassa a scaldare (non deve caramellare! ma appena sciogliere e diventare morbissimo!) poi una ad una vi ho intinto le frappe solo da un lato e posandole sul vassoio e poi una sull'altra man mano che il mucchio cresceva, lasciando la parte inzuppata nel miele verso l'alto. Così il miele scola verso il basso e va ad insaporire tutto il resto che sta sotto.
Segreto decorativo svelatomi dalla Suocerina! Adesso ho capito perchè le sue frappe sembrano d'oro quando le vedo su quei suoi bellissimi vassoietti! ^_____^

Avrei voluto spargerci sopra qualche corallino di zucchero colorato, visto che è Carnevale, ma il Compare le preferisce così, solo col miele e quindi... eccole qui ^__^

Il verdetto del Compare (e anche mio... ehemm)?
BBBBBOOOOOONEEEEEEEEEEEEEEEEEE

Ah! Poi basta che sennò sono tediosa... ho pubblicato il mio racconto per il concorso di Simona "Scriviamo insieme?" se volete andare a leggere ^____^ 

Fino al 10 marzo potete partecipare con i vostri racconti, poi (se non ho capito male) partiranno le votazioni... e quindi, aspettatevi che vi ricordi anche da quando si potrà votare, ok? :P

venerdì 12 febbraio 2010

VELLUTATA DI CARCIOFI E... CONCORSO DI SCRITTURA! ^___^

Una bella vellutata di carciofi l'ho proposta ieri sera a cena, che avevamo ospiti la Cuginotta del Compare con il suo Maritino (la Pupetta no, che era dalla nonna perchè ha fatto il vaccino e visto il freddo cane che fa fuori non era il caso di spostarla... ^___^).

E' stato un mezzo esperimento, visto il primo effettuato con successo, a base di zucca, ho voluto riprovarci con i carciofi, che sono una delle verdure che preferisco... se non LA verdura che preferisco in assoluto! :D

VELLUTATA DI CARCIOFI
(per 4 persone)

8 carciofi
250 ml di panna (io uso quella vegetale)
500 ml ca. di latte (io uso quello di soja)
1 cucchiaino colmo di dado casalingo
o se non l'avete, 1 dado vegetale
1/2 bicchiere di acqua calda se necessario
2 patate piccole lesse (facoltativo)
1 limone
olio evo


Ho pulito i carciofi eliminando tante foglie fino a lasciare a vista quelle più tenere, cioè quelle mezze verdi e mezze "bianche" e tagliandoli in quattro parti ciascuno.
Ho pulito anche i gambi e lasciato il tutto a bagno un pochino in una ciotola d'acqua con il succo di un limone.
Ho poi sciacquato e messo in una pentola con tanta acqua fino a coprire i carciofi (circa mezza pentola) unito il cucchiaiono di dado casalingo (se non l'avete, mettete un normale dado vegetale) e portato a cottura fino a che l'acqua è quasi completamente evaporata (deve restarne un dito circa sul fondo) e i carciofi stracotti.

Ho pelato le due patate lesse e messo queste e i carciofi con il loro liquido di cottura in un frullatore di quelli a bicchiere alto, ho aggiunto anche 2 cucchiai pieni di panna e circa mezzo litro di latte e frullato fino ad avere una bella crema liscia e, appunto, "vellutata". Se risulta troppo densa per i vostri gusti, mentre frulla potete allungare con acqua calda fino ad ottenere la consistenza desiderata.
Inoltre, io le patate le ho messe ma secondo me potevo farne a meno... :)
L'ho riscaldata un pò in un pentolino e poi fatto le ciotole individuali decorando con qualche foglia dei carciofi cotti che avevo tenuto da parte e dei dadini sempre di un paio di gambi tenuti appositamente da parte dopo la cottura. Irrorato con un filo di olio evo a crudo e servito.

Bè, per una PATITA dei carciofi come me, questa è una vera e propria overdose di carciofi! 

Da mangiarne fino a starci male!!! :P******

E per finire in bellezza, vi segnalo questo simpatico Concorso ideato da SIMONA del blog "La palude dei colori"! Lei lancia l'input per un racconto e noi dobbiamo proseguirlo e il migliore si aggiudica... UN LIBRO! Essendo io una lettrice sfrenata, non potevo farmi sfuggire l'occasione e quindi ci provo!
Andate a trovarla, leggete il regolamento e partecipate! ^___^

Ah! Naturalmente anch'io sto scrivendo il mio racconto e lo pubblicherò a giorni, però sul blog dell'A.S.M.R. perchè è lì che mi piace lasciare i miei racconti, perciò se siete curiosi tenete d'occhio il blog delle Streghe e se vorrete votarmi,  secondo le modalità indicate appunto da Simona nel suo regolamento, ne sarò felice! ^______^






martedì 9 febbraio 2010

FARINATA (o PIZZA) DI CECI... e VIVA IL NONCOMPLEANNO!!!

Pensate che sia impazzita?! ^___^

Nooooooo!!! Non più del solito almeno.... :D

Volevo segnalare questa nuova iniziativa lanciata dal blog  di Davide Nonino in "Paroleappiccicate" ovvero... come vorreste festeggiare il vostro NON COMPLEANNO, sull'onda dei ricordi di Alice nel Paese delle Meraviglie? Di cui oltretutto, sta uscendo una nuova trasposizione cinematografica proprio tra pochi giorni.

Personalmente non ho mai amato molto questa favola, ma anni fa lo vidi in tv con l'attore Gene Wilder, e da lì mi piacque assai di più! ^_____^
La cosa buffa, cercando sul web, è che pare che proprio questa versione sia stata la più penosa in assoluto! :DDDD


Correte allora a leggere il regolamento "a casa" di Davide e partecipate!! Ci sono 3 libri in palio che aspettano altrettanti 3 fortunati vincitori! ^_^

Io, come ho scritto in commento al suo post, vorrei festeggiarlo così il mio Noncompleanno:

"Lo vorrei festeggiare con una gigantesca torta tutta ricoperta di panna montata, meringhe giganti e fragole a 7 piani ma montati a testa all'ingiù!
Vorrei poterlo festeggiare abbracciata strettastretta al mio Compare, sulla prua di una rompighiaccio, con gli orsi polari all'orizzonte!
Vorrei poterlo festeggiare respirando DAVVERO aria pulita e bevendo DAVVERO acqua pura.
Vorrei poterlo festeggiare vedendo affondare le baleniere che tutt'oggi cacciano le balene!
Vorrei poterlo festeggiare spegnendo tante candeline quante sono le persone a cui ho voluto, voglio, vorrò bene! :)
Buon NONcompleanno a tutti!!!"

Siccome però, di tutti questi desideri, l'unico al momento irrealizzabile (perchè per gli altri... non si sa mai... ^____^) è la torta a 7 piani montata a testa in giù... :DDD, mi consolo pappandomi due belle fettone di....

FARINATA (o PIZZA) DI CECI!!!

Questa farinata/pizza di ceci è un ricordo di gioventù, quando si andava al cinema in centro a Ferrara con gli amici, il sabato o la domenica pomeriggio e dopo il film ci si fiondava nella pizzeria lì accanto a sbafarci 4,5,6,7... padelle di pizza di ceci che era una meraviglia!!! ^___^
La dedico quindi alla nostra Mitica Compagnia del Cocomeraio!... e chi passa di qui e rimembra quei raduni, un ABBRACCIO grande come il Mondo!!!!! =(^.^)=

Per una teglia da 30-35 cm di diametro:

150 gr di farina di ceci
500 ml di acqua
2 cucciai di olio evo + q.b. per ungere la teglia
2 pizzichi di sale

Mettere la farina in una ciotola e stemperarla con l'acqua mescolando con una frusta per non fare grumi. Unire l'olio e il sale, mescolare ancora bene e lasciare riposare questo liquido bello giallo almeno un'oretta, coperto ed eliminando con una schiumarola la schiuma che si potrebbe formare in superficie.

Ungere una teglia a bordi bassi rotonda o rettangolare e versarvi la farinata. La teglia deve essere di diemnsioni tali che lo spessore della farinata (da cruda) deve essere sottile, circa mezzo centimetro o anche meno :)

Accendere il forno a 220° e quando in temperatura, infornare la teglia e lasciare cuocere almeno 20-30 minuti o fino a quando la superficie risulta bella dorata e i bordi della farinata tendenti a staccarsi dalla teglia.

Posare ancora bollente su un piatto da portata, tagliare a spicchi e condire in uno dei seguenti modi:

1) abbondante spolverata di pepe
2) abbondante spolverata di sale fino
3) entrambi sale e pepe insieme
4) mettere a tavola sale e pepe e lasciare che siano gli ospiti a decidere... ^_____^

domenica 7 febbraio 2010

FETUCCINE DI CAMPOFILONE AI DOPPI FUNGHI

Questo bel pacchetto di fettuccine ai funghi era nel pacco aziendale del Compare e se ne stava buono buono nella credenzina verde, in cucina, in attesa di un degno sughetto con cui sparire felicemente nelle nostre fuaci! ^_____^

Ieri pomeriggio sono scesa in garage e mi è saltato agli occhi un bel vasone di funghi porcini secchi che ci aveva regalato la mia mammina quest'estate... non so perchè ma li ho associati subito a queste fettuccine ^___^

Così mi sono messa all'opera per spadellare queste:

FETTUCCINE DI CAMPOFILONE 
AI DOPPI FUNGHI
(per due persone)
125 gr di fettuccine di Campofilone secche ai funghi
2 generose manciate di porcini essiccati
3 tazzine da caffè di latte di soya
4 mestoli dell'acqua d'ammollo dei funghi secchi
2-3 cucchiai di olio evo
2-3 spicchi d'aglio
sale fino q.b.
1/2 bicchiere di vino bianco fermo
erba cipollina fresca tritata
basilico fresco tritato

Un paio di precisazioni prima di cominciare... :)

Io in cucina, quando occorre, uso sempre il latte di soya perchè è l'unico che posso bere... e nei cibi svolge egregiamente la sua funzione, esattamente come il latte "normale" (di mucca) e NON lascia
alcun sapore, come molti potrebbero pensare... tanto che il Compare nemmeno se ne rende conto... :DDD Ma voi potete tranquillamente sostituirlo con quello che preferite, anche la panna liquida se non avete problemi di salute tali da vietarvela :P
Poi... erba cipollina e basilico, scrivo sempre "freschi" per distinguerli da quelli secchi che si trovano nei barattolini in commercio, però, d'inverno o quando non sono reperibili al super, ne ho sempre di scorta in congelatore, scorta che mi faccio personalmente pulendone e tagliandone in gran quantità, per quanto riguarda l'erba cipollina.
Mentre per il basilico, lavo velocemente i rametti sotto l'acqua corrente, poi stacco le foglioline una a una, le asciugo dispondendole tra due strofinacci e premendo leggermente, le metto tutte dentro un sacchetto da freezer e le lascio congelare.
Una volta belle toste di freddo, schiaccio pian piano il sacchetto così si sbriciolano tutte e prelevo man mano solo quelle che servono... ^____^

Ok, ho spiegato qualcosina dei miei "trucchetti" in cucina e adesso passo alla ricetta di oggi :P

Ieri sera ho messo in ammollo i porcini secchi e dopo un'oretta ho cambiato l'acqua e in quella sono rimasti fino ad oggi, quando li ho cucinati :)
Faccio così perchè nella prima acqua "scende" il terriccio che potrebbe essere rimasto attaccato ai porcini anche dopo la loro pulitura, e poi perchè, non sapendo dove/come vengono "trattati", mi sento più sicura, come fossero più "igienici" se mi spiego... :)))
Un'oretta prima di pranzo, ho messo sulla padella (non uso più quelle in teflon, adesso la mia fidata padella antiaderente ha il rivestimento interno ceramizzato, regalo di una cara amica di mammina ^___^) due cucchiaiate di olio evo e gli spicchi d'aglio schiacciati con la lama di un coltellaccio ^___^
Ho poi eliminato l'aglio e messo giù i funghi prelevati dalla loro acqua senza strizzarli troppo.
Asciugatasi la loro acquetta ho sfumato col mezzo bicchiere di vino e sfumato pure quello ho salato e portato a cottura con 2 mestoli della loro acqua di ammollo.
Ho lasciato cuocere, sul fornello più largo ma a fiamma al minimo, per 35-40 minuti circa, controllando di tanto in tanto il liquido di cottura che non evaporasse completamente.
A cottura ultimata, ho prelevato i funghi (meno qualche pezzetto per la decorazione del piatto) e li ho tritati nel mixer, poi rimesso la purea ottenuta nella padella, ho allungato con il latte di soya e fatto scaldare bene.

Ho di nuovo allungato con l'acqua d'ammollo dei funghi (non buttatela mi raccomando!) almeno un paio di mestoli, fino ad ottenere la consistenza giusta per potervi mescolare le fettuccine.
Ho insaporito con l'erba cipollina e il basilico e mescolato.

Ho cotto le fettuccine (sulla confezione dice tempo di cottura 1 o 2 minuti... per me erano ancora crude e quindi le ho cotte 4 minuti circa) le ho quindi spadellate con la purea di funghi, ho impiattato e sul piatto del Compare ho sparso delle scaglie di grana e irrorato con olio evo a crudo :P*

Se le è pappate annaffiandole con un bel bicchiere di Pignocco! :D

lunedì 1 febbraio 2010

UN BEL "PANBRUCO" e il primo "Book Candy" di Follettina e altra ricetta per Federica! ^____^


Oggi giornata supermogia per tanti motivi... 

1) Pirù sta male
2) E' lunedi...
3) Fa un gelo cane là fuori... 
4) Sono un pò indisposta...


Visto che quest'inverno è un VERO Inverno, che si fa beffe della nostra voglia di tepore, di germogli freschi, di finestre spalancate, di gite improvvisate (e scusate la rima...) guardando il nostro desolatissimo giardino da dietro i vetri della portafinestra, ho avuto un flash e ho "visto" sotto tutto quel disastro di piante morte ed erba bruciata dal freddo, la Natura al lavoro!
Ho immaginato le radici, che se ne stanno nascoste al calduccio; i vermi che continuano a lavorare la terra per facilitarci il compito a Primavera, le larve di milioni di insetti che dormono beatamente chiuse nei loro gusci e nelle gallerie scavate nell'estate dai loro "genitori" e mi è venuta una botta di allegria, di ottimismo e ho fatto una linguaccia al Signor Inverno e sono corsa in cucina a sfornare questo...
PANBRUCO!!!

E' un pane inventato lì per lì, usando l'acqua di cottura del riso della pappa di ieri... (di cui parlerò in altro post).

Non avevo risciacquato il riso (250 g circa di Carnaroli cotto in 1,5 litri di acqua) prima di lessarlo e quindi, una volta cotto e tolto quello che mi serviva, quando l'acqua si è freddata è diventata una "purea" bella densa, quasi un budino molto morbido, con ancora parecchi chicchi di riso dentro... Non ho avuto cuore di buttare quella manna e mi è venuto in mente un pane di riso che fa una mia amica, ma di cui non conosco la ricetta... e allora, come mio solito, ho improvvisato... ^____^
Per impastare e lievitare ho usato la mia MDP, ciò non toglie però che si possa anche impastare a mano (stesse dosi)!

Per l'impasto:
300 ml ca. di "purea" di cottura del riso
1,5 cucchiai di olio evo
260 gr di farina "00"
200 gr di farina di Manitoba
3 cucchiaini di zucchero semolato
1 bustina di lievito per panificazione
niente sale, essendo già salata l'acqua di cottura
del riso

per decorare:

1 tazzina scarsa di latte di soya (o normale, quello che preferite)
1 bustina di zafferano in polvere
3-4 cucchiaini di "pesto di rucola"
1 manciatina di gomasio (o anche solo semi di sesamo tostati)
1 manciatina di semi di papavero

Ho messo nella MDP gli ingredienti dell'impasto nell'ordine scritto sopra e ho fatto il programma "solo impasto" (impasta e lievita senza però cuocere).
Dopo di che l'ho estratto e posato su un tagliere di legno e dato una forma allungata.
Ho preparato una piastra da forno foderata di carta-forno con una spolveratina leggera di farina.
Dal "biscione" di pasta ho ritagliato dei segmenti che ho ricomposto sulla piastra a semicerchio, come un bruco quando sta per arrotolarsi su se stesso, a contatto gli uni con gli altri ma senza appiccicarli troppo.

Ho sciolto nel latte lo zafferano e con questo ho spennellato un segmento si e uno no, tutto il "Bruco", e lo stesso ho fatto con il "pesto di rucola" per gli altri segmentini.
Ho sparso sopra a quelli gialli i semi di papavero e il gomasio sopra a quelli verdi.

Il "pesto di rucola" è una salsa che abbiamo trovato già pronta al supermercato :)
Potete sostituire con tutto ciò che preferite o che avete in frigo da smaltire... ^____^

Ho infornato a 220° per 35 minuti e il Bruco di Primavera è pronto per essere... mangiato! ^____^


Approfitto per segnalarvi questo "Book Candy" ideato dalla nostra FOLLETTO PACIUGO in occasione del 1^ compleanno del suo blog! Correte a vedere e... partecipate!!! ^_____^

E, grazie all'invito di Federica,
anche questa entra a far parte della sua bellissima raccolta dedicata allo zafferano! ^_________^