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lunedì 11 gennaio 2016

SOGNANDO LA NUOVA ZELANDA....

... Prosegue il Viaggio della Carovana per l'Abbecedario Culinario Mondiale, un progetto della Trattoria Muvara e per questa bellissima tappa sarò io ad ospitarvi nella mia cucina, dall'11 al 31 gennaio 2016!

Aspetto tantissime ricette, tutte quelle che potete, sia di nuova "sfornata" che già postate, con l'unica accortezza, qualora siano ricette già pubblicate, di aggiornare il post con il logo dell'ABC Mondiale :)

Mi raccomando, inoltre, qualora partecipiate, di lasciare link e titolo della vostra ricetta, solo ed esclusivamente nei commenti a questo post, così da non perdervi/mi per strada :DDD

Inutile dire che la NUOVA ZELANDA è il primo Paese che salta fuori non appena apro il mio Cassetto dei Viaggi da Sogno, ma subito dopo lo seguono a ruota tutti gli altri Paesi visitati o ancora da visitare con la nostra Carovana!!! :DDD

Prima di passare alle notizie storiche, geografiche, politiche e quant'altro di questo lontano Paese, voglio solo ricordare a chi ancora non lo sapesse (esiste davvero qualcuno che ancora non lo sa?!) che queste meravigliose terre sono state scelte dal registra Peter Jackson per la trasposizione cinematografica della Meravigliosa Trilogia Il Signore degli Anelli, straordinario romanzo fantasy scritto da J.R.R. Tolkien


E inutile aggiungere che se in futuro dovessi riuscire a visitare la Nuova Zelanda, uno dei primi posti che vorrò assolutamente visitare, sarà il Villaggio Hobbit!! :)

E' la Nuova Zelanda un Paese con panorami mozzafiato, da starci in contemplazione ore e ore... 



E vogliamo poi parlare della danza Maori resa celebre dagli All Blacks?! :)



La tappa neozelandese è rappresentata dalla città di Wellington per la letterina W

Wellington (foto da Wikipedia)

Prima di raccontare Storia, Geografia e quant'altro della Nuova Zelanda (copiando tutto spudoratamente da Wikipedia, vi avverto!) voglio lasciare subito la ricettina, che ho trovato  QUI ed è velocissima tanto da fare quanto da far.... sparire!!!! :DDD

Come sempre in rosso le mie varianti

BISCOTTI AFGHAN
per circa 25 pezzi

per l'impasto:
200 g di burro "pomata"
75 g di zucchero
200 g di farina (io "00")
2 cucchiai di cacao (io amaro)
150 g di cornflakes

per la decorazione
glassa al cacao q.b. (io solo cacao fondente al 56%)
noci


Preriscaldare il forno a 180° e foderare con carta forno due leccarde.

Nella planetaria o con le fruste elettriche, lavorare il burro e lo zucchero fino a che si ottiene una crema chiara e morbida

A parte, mescolare insieme farina e cacao quindi setacciarli e unirli al composto in planetaria mescolando per incorporare bene.

Infine aggiungere i cornflakes e mescolando con cura (io ho fatto direttamente con una mano in quanto il composto era un piuttosto sostenuto e col cucchiaio risultava un'impresa ardua...)

Prelevare porzioni di impasto e formare delle palline grosse circa come un piccolo mandarino, disporle sulle leccarde ed appiattirle con il palmo della mano.

Infornare e lasciare cuocere 20-25 minuti o poco più, secondo il forno di casa.

Lasciare raffreddare su una grata, quindi decorare con la glassa al cioccolato ed un pezzetto di noce.

Personalmente, non ho voluto "appesantirli" ulteriormente con una glassa burrosa o pannosa, visto la gran quatità di burro già presente nel biscotto ed ho preferito sciogliere a bagnomaria del cioccolato fondente al 56% 

Far asciugare il cioccolato quindi gustare!

Allora, ad un primissimo assaggio (fatto senza la decorazione) mi han lasciata un pò delusa... poi ho rifatto l'assaggio qualche ora dopo, completi di "glassa" e la sensazione è migliorata nettamente... poi, dulcis in fundo, è arrivata un'amica e le ho proposto un biscottino insieme al caffè, avvisandola però che era la primissima volta che li facevo e.... ne è rimasta ESTASIATA! Tant'è che gliene ho regalati un pò perchè le brillavano gli occhi davanti al vassoietto! Quale miglior test?! :DDD



E ora, come accennavo più sopra, un pò notizie wikipediane sulla Nuova Zelanda e.... vi aspetto numerosiiiiiiiiiiiiiiiii! :)



(Fonte: WIKIPEDIA)

"La Nuova Zelanda (ing. New Zealand, māori Aotearoa) è uno stato insulare dell'Oceania, posto nell'oceano Pacifico meridionale, formato da due isole principali, l'Isola del Nord e l'Isola del Sud, e da numerose isole minori come l'isola di Stewart e le isole Chatham. Il mar di Tasman la separa dall'Australia, situata circa 2 000 km a nord-ovest.
Il nome Nieuw Zeeland (dalla Zeeland, provincia dei Paesi Bassi, il cui nome significa "terra di mare"), fu coniato da un ignoto cartografo olandese. Tale nome venne in seguito anglicizzato da James Cook in New Zealand mentre Aotearoa è l'antico nome dato dal popolo Māori all'odierna terra della Nuova Zelanda. Ci sono varie traduzioni del nome originale, ma quello più comunemente usato è "Land of Long White Cloud", che significa "Terra dalla lunga nuvola bianca" (Ao: nuvola; Tea: bianca; Roa: lunga).
Conta 4 578 900[7] abitanti (stimati al marzo 2015) , distribuiti su 267 710 k[8] (comprese le isole AntipodiAucklandBounty,CampbellChatham e Kermadec). La capitale, che è anche la città a svolgere questo ruolo più a sud del mondo, è Wellingtonmentre la città più popolosa è Auckland. La sua vetta più alta è il Monte Cook.
STORIA
L'insediamento degli umani in Nuova Zelanda risale a circa sette secoli fa, quando gruppi di polinesiani, probabilmente in una serie di ondate successive, vi giunsero tra il 1000 e il 1300 d.C. Nei secoli successivi, essi svilupparono una cultura propria fino a forgiare l'attuale identità del popolo māori. La popolazione era suddivisa in sottogruppi detti hapu, a volte alleati, a volte in lotta fra loro. In epoca successiva un nucleo di māori lasciò la Nuova Zelanda alla volta delle isole Chatham, dando così vita ad un'altra nuova cultura nota come moriori.
I primi europei a visitare l'arcipelago furono gli olandesi della spedizione guidata da Abel Tasman nel 1642. Molti membri dell'equipaggio vennero uccisi dai māori e l'esito della spedizione fu tenuto segreto per evitare eventuali insediamenti della rivaleCompagnia Inglese delle Indie Orientali. Gli europei non fecero ritorno sulle isole fino all'arrivo dell'esploratore britannico James Cook, che visitò queste terre durante il suo primo viaggio del 1768-71. Cook sbarcò in Nuova Zelanda nel 1769 e mappò gran parte delle coste.
Dopo la spedizione di Cook, molte altre navi europee e americane sbarcarono sulle isole. Gli europei erano soliti commerciare con i nativi, cedendo cibo europeo, armi e utensili in metallo in cambio di acqua fresca e cibo locale. L'introduzione della patata e delmoschetto ebbe un notevole impatto sulla società māori. In particolare, l'uso dei moschetti modificò i rapporti di forza tra le varie tribù, portando alle cosiddette "guerre del moschetto". Inoltre, a partire dagli inizi del XIX secolo, diverse missioni cristiane si stabilirono nel paese, convertendo gran parte dei māori.
Preoccupato dalle mire espansionistiche francesi e dal modo disordinato con cui i bianchi stavano colonizzando le nuove terre, il governo britannico decise di inviare in Nuova Zelanda William Hobson, al fine di reclamare la sovranità britannica e stipulare un trattato con i nativi. Fu così che dal 1788 al 1840 la Nuova Zelanda fece formalmente parte del Nuovo Galles del Sud. La vera svolta fu determinata dal Trattato di Waitangi, stipulato nella Baia delle Isole il 6 febbraio 1840. Malgrado le discordie e i dubbi che ancora oggi si hanno sulle versioni in lingua māori e in inglese, tale trattato è considerato l'atto costitutivo della nazione neozelandese nonché una garanzia dei diritti dei māori. In particolare, Hobson scelse inizialmente Okiato come capitale della nuova colonia, per poi trasferirsi ad Auckland nel 1841.
A partire dal 1840 consistenti ondate di coloni europei giunsero in Nuova Zelanda. I māori, inizialmente, si mostrarono desiderosi di commerciare con i bianchi (da loro chiamati pakeha) e, proprio grazie a questo tipo di attività, diverse tribù riuscirono ad arricchirsi. La situazione cominciò però a peggiorare quando, di fronte alla crescita degli insediamenti dei bianchi (stimolata dalla scoperta dell'oro, avvenuta nel 1861), i māori cominciarono a temere di perdere il controllo della loro terra. Tali contrasti portarono alle cosiddette guerre māori, combattute tra gli anni sessanta e settanta dell'Ottocento e che causarono ai māori la perdita della gran parte delle loro terre.

Gustavus von Tempsky viene colpito durante le guerre māori.
Nel 1854 venne insediato il primo parlamento neozelandese, cosa che rappresentò il primo passo verso l'autonomia del paese (tant'è che ormai, verso la fine del secolo, la Nuova Zelanda poteva dirsi completamente autonoma dalla madrepatria). Nel frattempo, nel 1863, il primo ministro Alfred Domett fece sì che la capitale venisse trasferita in una località sullo stretto di Cook, probabilmente al fine di impedire che l'Isola del Sud diventasse una colonia separata. Alcuni commissari australiani - scelti per la loro neutralità - candidarono a questo ruolo Wellington, grazie alla sua posizione centrale e al suo porto. Fu così che il parlamento vi si insediò ufficialmente nel 1865.
Nel 1893 la Nuova Zelanda si distinse quale primo paese al mondo a riconoscere il diritto di voto alle donne. Sempre in quel periodo, si ebbero diverse nazionalizzazioni e l'istituzione della pensione di vecchiaia: provvedimenti, questi, che diedero alla Nuova Zelanda una delle più avanzate legislazioni sociali del tempo.
Il 26 settembre 1907 la Nuova Zelanda acquisì lo status di dominion, per poi diventare completamente indipendente nel 1947, anno in cui venne ratificato lo Statuto di Westminster del 1931 (va però detto che già da molto tempo la Gran Bretagna aveva cessato di esercitare un ruolo attivo nel governo dell'ormai ex-colonia). Visti i legami con la Gran Bretagna, l'economia neozelandese sperimentò notevoli difficoltà durante la Grande depressione. Ciò portò alla formazione del primo governolaburista, il quale optò per la creazione di un vasto welfare state e di un'economia orientata al protezionismo. Va inoltre aggiunto che la Nuova Zelanda, vista la forte impronta lasciata dai coloni europei, si dimostrò sempre un membro fedele dell'Impero britannico. Contingenti neozelandesi combatterono durante la Seconda guerra boera e durante le due guerre mondiali; il governo neozelandese, infine, appoggiò quello britannico durante la crisi di Suez. In particolare, la partecipazione alla prima guerra mondiale valse al paese il mandato sulle Samoa occidentali e su Nauru. La Nuova Zelanda partecipò, inoltre, alla Guerra di Corea del 1950-1953, tra le forze ONU ed entrò, nel 1955, nell'Organizzazione del Sud-Est Asiatico. Nel 1961, vennero accolte le richieste di indipendenza delle isole Samoa occidentali. Nel 1965 le truppe neozelandesi furono inviate in appoggio al governo del Vietnam del sud, durante la Guerra del Vietnam.
Dal punto di vista economico, il periodo successivo alla seconda guerra mondiale fu di grande prosperità per la Nuova Zelanda; proprio in quel momento, tuttavia, cominciarono a manifestarsi alcune pressanti questioni sociali. In primo luogo, i māori iniziarono a trasferirsi nelle città in cerca di occupazione. Nel frattempo, gli stessi māori cominciarono a sperimentare un risveglio della loro cultura e a protestare sostenendo il mancato rispetto del Trattato di Waitangi. Nel 1975 si istituì un tribunale per indagare sulle presunte infrazioni del trattato. Nel frattempo i tradizionali legami economici con la Gran Bretagna cominciarono ad allentarsi a causa dell'ingresso di quest'ultima nella Comunità Economica Europea. Numerosi cambiamenti economici e sociali si verificarono nel corso degli anni ottanta durante il quarto governo laburista della storia del paese, soprattutto grazie all'allora ministro delle Finanze Roger Douglas (tant'è che solitamente le trasformazioni di quel periodo sono note come "Rogernomics").

GEOGRAFIA

La Nuova Zelanda ha una forma lunga e stretta. Si estende per circa 1 500 km da nord a sud; in entrambe le isole la costa occidentale non dista più di 200 km da quella orientale. Lo stretto di Cook (che separa le due isole) è largo 26 km.

Morfologia

Dal punto di vista fisico la Nuova Zelanda è un arcipelago formato da due grandi isole (Isola del Nord e Isola del Sud), divise dallo Stretto di Cook, e da molte altre isole minori, in gran parte disabitate: l'Isola Stewart, la terza per estensione, più le cosiddette Isole esterne, ovverosia 9 arcipelaghi minori, 5 dei quali (a loro volta chiamati Isole sub-antartiche neozelandesi) sono un Patrimonio dell'umanità dell'UNESCO.


Immagine satellitare della Nuova Zelanda
Entrambe le isole sono attraversate da catene montuose; l'Isola del Sud dalle Alpi meridionali e l'Isola del Nord da catene di minore altezza. Il Monte Cook (o Aorangi in lingua māori, ovvero "che trapassa le nubi") con i suoi 3 754 m è la vetta più alta del paese ed è situata al centro delle Alpi neozelandesi. La Nuova Zelanda è ancora ricca di molti vulcani attivi ed è una zona con un rischio sismico molto elevato.
La costa la cui lunghezza complessiva è 15 134 km[8] è frastagliata nell'Isola del Nord mentre in quella del sud si presenta più regolare.

Idrografia

Il territorio presenta numerosi corsi d'acqua che nascono dai rilievi, sono però per la maggior parte molto brevi e discontinui, difficili da navigare, infatti sono frequentemente interposti nel corso del fiume, laghi (spesso di origine vulcanica come il Lago Taupo) e cascate.

Clima

La latitudine della Nuova Zelanda (da 34 a 47° S) corrisponde all'incirca a quella dell'Italia, nell'emisfero boreale. Tuttavia il fatto di essere in mezzo all'Oceano rende il clima diverso da quello italiano. Infatti ci sono molte più precipitazioni, perché il fatto di essere un'isola la rende naturalmente più predisposta. In generale, comunque, il clima è temperato e marittimo, con temperature raramente minori di °C e maggiori di 30 °C. La minima temperatura registrata in Nuova Zelanda fu di −21,6 °C (ad Ophir, Otago), mentre la massima fu di 42,4 °C (a Rangiora, Canterbury). Fra le maggiori città, Christchurch è la più asciutta, con solo 640 mm di acqua all'anno. Auckland, la città più piovosa, ne riceve quasi il doppio. Auckland, Wellington e Christchurch ricevono comunque una media di oltre 2 000 ore di sole all'anno. La parte meridionale dell'isola del Sud ha un clima più fresco e perturbato, con circa 1 400 – 1 600 ore di sole, mentre la parte settentrionale dell'isola del Sud è la parte più soleggiata e riceve circa 2 400 – 2 500 ore di sole all'anno.

Popolazione

Dal 2014 si contano 4 578 900 abitanti, con una densità di 16 per km²; i tre quarti della popolazione vive nell'Isola del Nord, più favorevole climaticamente.

Etnie

La popolazione della Nuova Zelanda è costituita per il 67% da bianchi, principalmente di origine inglese e scozzese; gli indigeni di etnia polinesiana sono circa 201 000. Sono presenti minoranze di cinesiindianitedeschiolandesiitaliani. Gli Europei costituiscono il 67% della popolazione, i māori il 14%, altre popolazioni del Pacifico il 3%, altri ancora (inclusi cinesi) il 14%. Ai censimenti non stupisce il fatto che la somma delle percentuali superi il 100%, poiché molti neozelandesi si ritengono appartenenti a più di un'etnia.

Religione

La religione più diffusa è quella cristiana praticata dal 60% della popolazione, benché in costante decrescita; comprende cattolicianglicanimetodistipresbiteriani. Si aggiunge anche una forte presenza missionaria della Chiesa Cristiana Avventista. Il 35% della popolazione si dichiara ateo o agnostico, mentre il restante 5% è composto da buddisti e da una comunità musulmana di immigrati.

Lingue

Vi sono tre lingue ufficiali: inglesemāori e lingua dei segni neozelandese

Ordinamento dello stato

Divisione amministrativa

Attualmente la Nuova Zelanda ha 16 regioni (di cui 12 sono governate da un consiglio regionale eletto dal popolo, e 4 governate dalle autorità territoriali) e 74 autorità territoriali 16 delle quali sono distretti urbani, 58 sono distretti rurali ai quali si aggiungono le isole Chatham.I primi coloni europei divisero il paese in province; queste furono abolite nel 1876, anno in cui il governo fu completamente centralizzato. Nel 1989 il governo locale fu completamente riorganizzato e fu instaurato un sistema di governo basato su due livelli, le regioni e le autorità territoriali.
Quattro delle autorità territoriali (una città e tre distretti) e le isole Chatham sono nel contempo delle regioni, sono quindi definite come autorità unitarie. Le autorità territoriali non sono una suddivisione delle regioni, esistono quindi delle autorità territoriali il cui territorio fa parte di più di una regione. Sono dipendenze esterne della Nuova Zelanda, con autonomia interna, le Isole Cook (235 k18 000abitanti), le isole Tokelau (10 k2 000 abitanti) e l'isola Niue."

Ultimo ma non meno importante, ho trovato il sito di una coppia di giovani italiani che si sono trasferiti definitivamente in Nuova Zelanda e, inutile dirlo, li seguo con grandissimo piacere: ORNITORINKO 


W come..... W la Nuova Zelanda!!! ^___^



RICETTINE NEL PANIERE

1) NEW ZEALAND KIWI BREAD - Pane al Kiwi (grazie ad Aiù ehemmm... voi la conoscete come Elo de La Trattoria Muvara!)
2) CINNEMON OYSTERS - Le Ostriche alla Cannella (grazie Resy di Le Tenere Dolcezze di Resy!)
3) HONEYCOMB o HOKEYPOKEY (grazie Elena di Zibaldone Culinario!)
4) HOKEYPOKEY (grazie Anisja di La Cucina di Anisja!)
5) BEEF PIE  (grazie Elena di Zibaldone Culinario!)
6) PAVLOVA AI FRUTTI DI BOSCO (grazie Tamara di Un Pezzo della mia Maremma!)
7) TAKAKA OATY GINGER CRUNCH - Shortbread con glassa allo zenzero (grazie Resy di Le Tenere Dolcezze di Resy!)
8) PAVLOVA (grazie a Cinzia di Cindystar)
9) MAORI FRY BREAD  - Pane Fritto Maori (grazie a Eyra di Sapori in Valigia!)
10) TRIFLE (grazie a SOFIA C. che mi ha mandato ricetta e foto via mail e che ho pubblicato QUI ^^ )
11) MARINATED MUSSELS - Cozze Marinate (grazie a Martissima di Viaggiare è un pò come Mangiare)
12) OATY GINGER SLICE - fatti da me :)
13) ANZAC BISCUITS - Biscotti Anzac (grazie a Pinko Pallino di Pinkopanino!)
14) SWEET POTATO (KUMARA) AND WINTER SQUASH SOUP - Zuppa di patata dolce (Kumara) e zucca (grazie a Simona Carini di Briciole!)
15) AFGHAN BISCUITS - Biscotti Afghan (grazie a Terry di Crumpets & Co.!)

25 commenti:

  1. Eccoci cara Monia, dopo i tuoi biscotti golosi dobbiamo darci da fare noi. Spero di tornare con qualche ricettina molto presto, ciao ciao

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  2. RESY graaaaaaaaaaazie! Sono mancata così tanto tempo dalle altre tappe, che quasi non mi ricordavo più le "regole"... :(((
    Spero con questa di mettermi in pari :DDD
    Ti aspetto, un abbraccio grandissimo!

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  3. Grazie amica mia, bel posto e interessanti dolcetti! Qui siamo pronti per accogliere tutti coloro che ci faranno compagnia in questa tappa: http://abcincucina.blogspot.com.es/2016/01/w-di-wellington.html e anche Pinterest: https://es.pinterest.com/aiuolik/w-di-wellington-labbecedario-culinario-mondiale/
    Ora aspettiamo le ricette, io arriverò quanto prima!!!
    :-**

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  4. E' un paese bellissimo, con paesaggi stupendi e la gente e' molto accogliente. Ci siamo stati diversi anni fa e partirei immediatamente per tornarci. Spero di scovare delle foto da condividere, insieme alla ricetta (ancora da scegliere).

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  5. AIU' Grazie infinite a te e alla Segretaria :D
    bacioneeeeeeeeeee

    SIMONA quanto vorrei poterci andare anch'io.... allora su, forza forza con le foto e la ricettina, così mi beo almeno della tua vacanza ^___________^
    Un bacioneeeeee

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  6. Moniaaaaa io ci sono! Per ora ti lascio questa, ma ho in programma di provarne almeno un'altra ;-)
    http://muvara.blogspot.com.es/2016/01/labbecedario-culinario-mondiale-new.html

    Un abbraccio mia cara!

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  7. Ecco il mio primo contributo dolce alla tua tappa, non è stato facile ma ho trovato una ricetta non scontata!! A presto con altre!! ;-)
    http://le-tenere-dolcezze-di-resy.blogspot.it/2016/01/cinnemon-oysters-le-ostriche-alla.html

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  8. Ciao Monia, che bello essere qui, la New Zealand è i mio sogno, magari in barca a vela....
    be ti lascio il mio primo contributo http://zibaldoneculinario.blogspot.it/2016/01/honeycomb-o-hokeypokey.html
    ho già gli ingredienti per il prossimo... spero di tornare presto!
    bacioni!

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  9. Ciao, ecco il mio contributo per la Nuova Zelanda
    http://lacucinadianisja.blogspot.it/2016/01/hokey-pokey-per-labbecedario-culinario.html
    Grazie per l'ospitalità, buona domenica, a presto ...

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  10. BRAVISSIME RAGAZZE AIU', RESY, ELENA, ANISJIA!!! Mitiche! Bacioni!!!

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  11. eccomi con una specialità salata:
    http://zibaldoneculinario.blogspot.it/2016/01/beef-pie.html
    bacioni Monia!

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  12. Monia ciao

    http://unpezzodellamiamaremma.com/pavlova-ai-frutti-di-bosco/

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  13. Secondo dolce neozelandese per la tua tappa!! a presto, baci!!
    http://le-tenere-dolcezze-di-resy.blogspot.it/2016/01/takaka-oaty-ginger-crunch-shortbread.html

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  14. Ciao!!! Ecco la mia versione del Maori Fried Bread, spero ti piaccia! Buona serata http://saporiinvaligia.blogspot.it/2016/01/maori-fry-bread.html

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  15. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  16. ciao Monia ti porto le mie cozze :-) http://www.viaggiarecomemangiare.ifood.it/2016/01/cozze-marinate.html

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  17. Grande MARTISSIMA! Volo ad aggiornare il post! baci!!!!

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  18. Eccomi qui, con la mia ricettina:
    http://pinkopanino.blogspot.it/2016/01/anzac-biscuits.html
    Come vedi anch'io mi sono ata ai biscotti!!
    Alla prossima!!

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  19. Monia, grazie per il tuo super controllo, mi ero proprio scordata di venire a lasciare il mio link qui :-(
    Tra Abbecedario e Calendario e loro gruppi affini faccio una confusione golosa! :-))
    Ecco la mia Pavlova, anch in versione bicchierata:

    http://cindystarblog.blogspot.it/2016/01/pavlova-per-la-nuova-zelanda.html

    Grazie per la tua ospitalità :-*

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  20. PINKO PALLINO Grazieeeeeeeeeeeeeee <3 <3 <3

    CINDYSTAR ti capisco, perchè non esiste una più distratta di me! :DDDD Un abbraccione!

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  21. Buon'ultima arrivo anch'io. Il mio post ha un po' di foto originali ;) e la mia ricetta per zuppa di patata dolce (kumara) e zucca: http://www.pulcetta.com/2016/01/recipe-sweet-potato-winter-squash-soup.html

    Grazie Monia per l'ospitalita'!

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  22. SIMONA CARINI Grazieeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee
    Tranquilla, siamo ancora in attesa di TERRY :D
    Dove vedo della zucca, mi sbrilluccicano gli occhi che non hai idea... ^____________^
    Grazie a te per aver partecipato!
    Bacione!!!!

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  23. Eccomi!
    Ero talmente indietro con tutto che non mi ero accorta che li avevi fatti anche tu questi biscotti!!!
    Spero di ritornare in carreggiata con il blog nonostante le nuove creazioni! ;)
    Ecco qui il mio link tesoro!
    https://crumpetsandco.wordpress.com/2016/01/31/afghan-biscuits-dalla-nuova-zelanda-new-zealand-afghan-biscuits/
    un abbraccio!

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  24. TERRY gli Afghan sono talmente buoni, che non bastano mai! Per cui, benvenga una bella scorta!!! :DDD
    Grazie infinite carissima!
    Un abbraccione!

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