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giovedì 10 marzo 2011

CASTAGNOLE!!!

Il Carnevale è arrivato, passato e finito e non me ne sono praticamente resa conto... è stato solo quando, lunedì sera, il Compare mi dice "compro un pò di castagnole per domani sera?" ... castagnole?! ma è già Carnevale??? e lui, pazientemente, mi dice di scendere definitivamente dal limbo post-provino romano e accorgermi che è da mò che è iniziato Carnevale e che ormai eravamo alla fine!!!!

Quindi... allora POSSO mangiare le castagnole?! 
Siamo già arrivati al tanto agognato dolcetto generosamente concessomi dal Magico Nutrizionista per questi giorni goderecci e festerecci?! wow...

E ti pare che te le faccio comprare???!!!!
Saranno anche buone, ma in quale olio sono state fritte?!
Quanto l'avranno sfinito quell'olio prima di cambiarlo?!
E se provassi a farcirle con la cremina gialla e nera?!
Epperò non le ho mai fatte e se finisco per dover buttare via tutto?!
Ah! No!

Ho attinto dal libro "RICETTE, RICORDI, RACCONTI I dolci della tradizione maceratese" delle Sorelle Di Chiara da cui attingo sempre quando voglio provare i dolci tipici marchigiani, anche se sarebbe meglio dire I DOLCI TIPICI MACERATESI!
E' vero che abitiamo in provincia di Ancona, ma il nostro paesello è vicinissimo a Matelica, che è in provincia di Macerata e quindi... il mio ragionamento non fa una grinza :*DDDD

E dal loro sito ho preso anche la foto della copertina del libro :P

Sì insomma, da un'innocente domanda siamo passati ad una simil-discussione sulla QUALITA' dell'unico dolcino concessomi di mangiare per questa festa in maschera... che poi non ci siamo mica mascherati, che siamo già belli così come stiamo... :DDDD

Perciò, ingredienti alla mano.... (e in rosso le mie varianti...) e a voi le............

CASTAGNOLE

280-300 g di farina (350 g)
90 g di maizena (perchè la Suocerina mi ha
detto che vengono più friabili)
3 uova bio
50 g di burro fuso
4 cucchiai rasi di zucchero
1/2 cartina (16 g di lievito
per dolci non vanigliato)
scorza grattugiata di un limone (arancia bio)
1/2 bicchiere di mistrà (Varnelli)

per friggere
1 litro di olio di semi di arachidi

per farcire/decorare
crema pasticcera gialla
crema pasticcera "nera"
zucchero semolato 

Ho preparato la crema pasticcera secondo la procedura di Luca Montersino, e in metà di questa ho aggiunto 50 g di cioccolato Fondente Perugina e messo entrambe le creme a freddare in frigo, coperte a contatto con la pellicola trasparente (per evitare la formazione della pellicina).

Ho sciolto nel microonde il burro e quindi messo fuori sul davanzale a intiepidire.

Ho rotto le uova nel contenitore del Kenwood, inserendo la frusta, unito lo zucchero e fatto montare bene fino ad averle belle spumose. Ho quindi unito il burro e la scorza d'arancia e fatto riandare un paio di minuti per incorporare il tutto uova, quindi ho iniziato ad inserire pian piano la farina preparata e setacciata precedentemente (in una ciotola ho unito le "polveri" - farina, maizena, lievito - e mescolato bene per amalgamarle tra loro).
Quando l'impasto ha cominciato ad essere un pò più sodo, ho tolto la frusta e montato il gancio e poi ho unito poco alla volta il Varnelli (liquore tipico marchigiano all'anice) alternandolo alla restante farina fino a terminare l'uno e l'altro.
L'impasto deve risultare appiccicoso ma prossimo alla lavorazione con le mani. Potrebbe essere necessaria una quantità maggiore di farina, diciamo che dai 400 g in su, mi sono regolata a cucchiai e ne ho aggiunti altri 5 colmi.

A questo punto ho fatto scaldare l'olio di arachidi e preparato un vassoio di cartone foderato di carta per fritti.

Per "testare" la temperatura dell'olio (ancora non ho il termometro digitale, ma arriverà oh se arriverà... ^_______^) ho immerso una pallina di impasto che ha cominciato subito a sfrigolare ed è venuta a galla praticamente nel giro di due secondi.. ok, si può friggere! :D
Prelevando l'impasto a piccole porzioni con la punta del cucchiaio e facendolo cadere delicatamente nell'olio (per staccarlo bene dal cucchiaio ci si può aiutare con le dita prima intinte nella farina) sono riuscita a fare circa una 60na di Castagnole, che ho fatto scolare man mano sulla carta per fritti e quindi (ancora calde) rotolate in una ciotola con lo zucchero semolato.

Una volta calate le palline di impasto nell'olio, giratele almeno un paio di volte, così che la cottura sia uniforme e vengano belle dorate. 

Quindi ho messo la crema gialla in una siringa da pasticcere e ho farcito metà delle castagnole, mentre la restante parte l'ho farcita con la crema al cioccolato... Il risultato di questa farcitura non è stato un granchè perchè ho poi scoperto che l'interno delle castagnole fatto con questo impasto è "pieno" e quindi le creme non hanno trovato spazio dove depositarsi... col risultato che l'unico "tocco" di crema era quel poco all'esterno!!! :*DDD

Insomma, niente creme dentro, ma il sapore delle Castagnole era quello giusto e quindi...  abbiamo sopperito pucciando direttamente le Castagnole nella ciotola delle due creme...  :*DDD


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