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sabato 27 novembre 2010

UNA OLA A TENEBRAE per il tastino "PDF"!!! :*D

La scrivente Gata, pur gestendo svariati blog da "n" tempo, è ancora una capra col pc (senza offesa per le caprette eh?!) e qualche volta non sa proprio dove sbattere la testa...

Bè, questa sera ha avuto l'illuminazione, andando a cercare la soluzione del suo problema blogghesco dal Mitico Tenebrae

E come sempre, immancabilmente, è arrivata la soluzione! ^____^

Qual'era stavolta il problema che aveva tolto il sonno a Gata?! 

Ebbene sì... riuscire a mettere in fondo ai post, quel "maledetto" tastino che converte i post in pdf, casomai qualcuno volesse salvarsi qualche mia ricettina... o anche per me stessa... visto che son pigra e con questo sistema è un attimo salvare i miei stessi scritti :D

E così ho seguito paripari, da brava scolaretta, le sue istruzioni e alla fine, nonostante le mani tremanti sulla tastiera e un filo di sudore colante dalla fronte fin sulla punta del naso, TA-DAAAAAAAAAAAAA il tastino eccolo lààààààààààààààààààààà :*DDD

Adesso però ho un altro problema... COME DIAVOLO FANNO MOLTI DI VOI ad avere in fondo ai propri post quella funzione "potrebbe interessarti anche..." e il suggerimento ad altri post con tanto di foto?! 
Eh??!! 
Me lo dite?????? 
Vi pregoooooooooooooooooooooooooooooo

Esaurita, dite? Neeeeeeeeeeeeeeeeeeee............................. @_@

venerdì 26 novembre 2010

ROTOLO LIGHT per il Contest di Elga e Lagostina :)

E' parecchio che non posto una ricetta che preveda l'uso della carne... perchè poco la amo e quindi poco la cucino... con gran dispiacere del Compare, ma a meno che non impari LUI a cucinare, mangia quel passa il convento... :*D

Così, con questa ricetta, prendo non due ma ben TRE piccioni con una fava!

1) Il Compare ha finalmente la sua bella razione di ciccia
2) Un piatto di carne che piace a me e che è ammesso anche dalla mia dieta
3) Partecipo al Contest di Elga di Semi di Papavero, dove si possono vincere delle belle padelle di Lagostina e scade il 10 dicembre!!!


Che si può chiedere di più?! :)

Per un Rotolo che accontenti una bella tavolata... o per farne scorta in congelatore :P


750 g di macinato magro misto (tacchino e vitello)
sale alle erbette miste
erba cipollina tritata
3-4 patate medie
2 carote medie
400 gr di spinaci freschi
pangrattato q.b.
2 chiare (albumi) d'uovo
1 pizzico di macis
1 pizzico di semi di sedano (facoltativi)
sale alle erbette
scorza di limone
sale grosso
pepe q.b.
uno telo bianco inodore
carta forno

per il brodo di cottura:
2 carote grosse
1 cipolla grossa
2 coste di sedano
sale grosso q.b.


da notare: NON CI SONO GRASSI AGGIUNTI! NE' OLIO, NE' BURRO, NE' TUORLI D'UOVO NE' FORMAGGI ALCUNO!


La carne l'ho comprata intera dal nostro macellaio di fiducia e me la sono macinata a casa, ma voi potere farvela macinare direttamente, meglio farvela ripassare nel tritacarne almeno 2 volte.
Lavoratela aggiungendovi i due albumi, un pizzico generoso di sale alle erbette,  l'erba cipollina precedentemente tritata, una macinata di pepe e pan grattato tanto da avere una massa  compatta e lavorabile.

Cuocere le patate, ben lavate, asciugate e sbucherellate, nel microonde per 12 minuti alla massima potenza (se avete il sostegno apposito ok, altrimenti potete posarle anche solo su un piatto). 
Se non avete il microonde, lessatele o, meglio ancora, cuocetele a vapore.
Passarle, ancora bollenti nello schiacciapatate. Unite un pizzico di sale, la punta di un cucchiaino di macis e un pizzico di semi di sedano e mescolate bene per amalgamare il tutto.

Lavate gli spinaci (io avevo quelli dell'azienda biologica Attidium) e mettete sul fuoco una pentola con dell'acqua fredda.
Quando prende il bollore, salatela e tuffate le foglie degli spinaci e lasciate cuocere per una decina di minuti, quindi scolate e freddateli sotto l'acqua corrente così da fermarne la cottura.
Poi frullateli fino ad avere una bella cremina densa e a questa unite 3-4 cucchiate di pangrattato e un pò di scorza di limone grattugiata (di circa 1/4 di limone).

Devono diventare lavorabili col cucchiaio, come se doveste farne delle quenelle, per intenderci...

Ora preparatevi sul piano di lavoro, un telo bianco pulito, bagnato e ben strizzato.
Sopra questo posate un foglio di carta forno bello lungo (almeno quanto il telo che utilizzerete per cuocervi il rotolo.

Ora prendete il macinato e stendetelo sulla carta forno appiattendolo e livellandolo bene, nello spessore di un paio di centimetri.
Sopra questo, stendete, allo stesso modo, il "purè" di patate fino però a 2-3 cm dal bordo del macinato da un lato e dall'altro lasciate ancora più margine (5 cm almeno...).
Sopra le patate, stendete il composto di spinaci e al centro di questi, nel senso della lunghezza, mettete le due carote medie, precedentemente lavate e spellate con il pelapatate. Questa operazione fatela all'ultimo, così che le carote non anneriscano al contatto con l'aria. Va bene lasciarle crude, tanto cuoceranno perfettamente in seguito.

Ora, aiutandovi con la carta forno, cominciate ad arrotolare il tutto, nel senso della lunghezza e dalla parte dove c'è meno margine libero di carne (questo resterà all'interno, mentre l'altro "piu' libero" farà da chiusura e non sfuggirà il ripieno) e chiudete a caramella, compattando e stringendo bene anche i lati.


Formato il rotolo, togliete delicatamente la carta forno - che nel frattempo si sarà inumidita facilitandovi il compito di arrotolamento e chiusura - e fatelo rotolare (scusate le ripetizioni...) sul telo sottostante.
Chiudete di nuovo il tutto a caramella, sigillate i lati strettamente con lo spago e fate un paio di giri di spago anche nella parte centrale del rotolo, non stretti, giusto solo per aiutare il telo a stare chiuso.

Posatelo in un tegame grande ovale, riempite coperndo il rotolo a filo d'acqua fredda, aggiungete le verdure per il brodo come scritto negli ingredienti e portate a bollore, quindi unite una manciatina di sale grosso e lasciate sobbollire, a tegame coperto, per almeno 2 ore, 2 ore e mezza.

Al termine della cottura, estraete il rotolo dall'acqua, posatelo su un vassoio che lo contenga per intero e lasciatelo freddare SENZA toglierlo dal telo.
Una volta che è completamente freddo, potete srotolarlo, avvolgerlo strettamente in carta d'alluminio e metterlo in frigo.
Il giorno dopo potrete tagliarlo a fette spesse un centimetro o a vostro gusto e servirlo accompagnato, visto che siamo in tema di ricette "light" con una salsina leggera e alternativa alla classica majonese, come questa QUI che ho sperimentato qualche giorno fa! ^___^

sabato 20 novembre 2010

SALSA LEGGERA

Ecco qui una salsina leggera, che si può mangiare senza troppi sensi di colpa... anzi, direi... praticamente SENZA sensi di colpa! ^____^

Ovviamente deve piacere il gusto acidulo dello yogurt magro... cosa che a me piace e quindi... :P*

Ho trovato la ricetta sul libro "LA DIETA FURBA - Semplici trucchi per dimagrire una volta per tutte" di Samantha Biale.


200 ml acqua
1 cucchiaio di amido (maizena)
2 cucchiai di aceto bianco
2 cucchiai di olio (evo e 1 solo cucchiaio)
200 ml di yogurt magro
1 cucchiaio di senape delicata (sostituita con curcuma)

Così dice il testo (e in rosso le mie precisazioni):

"Fate bollire per un minuto l'acqua con un cuccchiaio di amido (sciogliere l'amido nell'acqua aiutandosi con una piccola frusta per evitare la formazione di grumi).
Fatela raffreddare e poi unitevi due cucchiai di aceto bianco (di mele), due di olio (non specificando di che tipo, anche se presumo di semi, ho optato per l'olio evo e ne ho messo solo UNO), 200 ml di yogurt magro e un cucchiaio di senape delicata (a noi la senape non piace, quindi ho sostituito con un cucchiaino di curcuma, ma si può mettere anche il curry :P***).
Un cucchiaio di questa preparazione (strana ma buonissima, soprattutto sul pesce) fornisce solo 40 calorie."

Bene, dopo averla preparata l'ho messa in frigo a freddare bene e poi l'abbiamo provata sia sul ROTOLO LIGHT (di cui posterò presto la ricetta!), che nella piadina con le verdure e anche sopra un'insalata di pollo... Buonissima!!!
^____^

martedì 9 novembre 2010

BISCOTTI DI MOSTO... quelli veri! ^____^


Quest'anno FINALMENTE sono riuscita a preparare, per la prima volta in assoluto, i BISCOTTI DI MOSTO MARCHIGIANI!!!

Partita alla caccia del Mosto d'uva (ingrediente essenziale!!!) e non essendo riuscita a trovarlo per tempo, mi sono affidata al consiglio del commesso che lavora alla Cantina Bellisario di Matelica!!!
Infatti, essendomi letteralmente scatafiondata in detta Enoteca elemosinando un pò di mosto, questi mi dicono che non possono venderlo ai privati epperò... questo ragazzo d'oro mi ha dato una dritta mostruosa... :DDD

Infatti... non avete il mosto?! Qual'è il problema?! Basta passare nel passaverdure un bel pò d'uva... anzi, ancora meglio! Se avete la Centrifuga farete in un batter d'occhio!!!! Come ho fatto io... ^_____^

E così ecco qui i "miei"

BISCOTTI DI MOSTO

500 g di mosto d'uva bianca (*)
5 cubetti di lievito di birra (sì sì proprio 5!!!)
800 g di farina "00"
200 g di farina di Manitoba
300 g di zucchero semolato
200 g di olio di girasole o mais
250 g di uvetta
30 g di semi di anice
(*) per 500 g circa di mosto (se non lo trovate):
1 kg di uva bianca
1 centrifuga o 1 passaverdura

Va detto che se riuscite a recuperare un pò di uva da vino e non quella da tavola è anche meglio! Ma io non potevo andare per vigneti a rubare uva e quindi mi sono accontentata di quella del supermercato... ho comprato l'uva varietà Italia :)
Lavate bene l'uva, sgranatela e passatela nella centrifuga. Il succo così ottenuto è il mosto che userete per fare i Biscotti :)

Se posso darvi un suggerimento, preparate tanto succo d'uva e congelatelo a piccole porzioni (tipo in bottiglietta da mezzo litro ciasciuno) perchè è ottimo anche per fare i miei amatissimi SUGALI!!!! 
Eggià, si possono fare sia col mosto rosso che col mosto bianco! :P****

Però, una volta scongelato, lasciate la bottiglia aperta e usatelo in giornata che sennò fermenta... e potrebbe esplodere la bottiglia......
per fare lo sciroppo della lucidatura finale:

200 g di acqua
300 g di zucchero semolato
1 cucchiaio di miele di acacia (questa è una mia personale aggiunta...)

Scaldare l'acqua (non occorre che arrivi a bollore, quando vedete salire dal fondo le prime bollicine, ci siamo!) e versarvi lo zucchero e mescolare bene per farlo sciogliere completamente, quindi unire il cucchiaio di miele di acacia (o altro miele dal gusto delicato).

La sera prima dovete preparare 3 cose:

- la cosiddetta "giga", o "massetto", ovvero la prima massa lievitata che andrà poi aggiunta all'impasto totale
- il mosto (se non lo trovate già pronto) 
- l'uvetta ammorbidita (mettetela in una ciotola con dell'acqua almeno una mezz'ora, poi sciacquate bene, strizzate leggermente e conservatela nella stessa ciotola fino al giorno dopo)

Quindi per la giga, prendete un bicchiere circa di acqua tiepida, scioglietevi un panetto di lievito di birra e poi aggiungete mescolando con la mano, tanta farina fino ad ottenere un impasto lento ma non troppo colloso e lasciatelo lievitare tutta la notte coperto con un panno umido in luogo caldo (io l'ho lasciato in cucina con finestre e porta chiusa).

La mattina di buon'ora (io ho cominciato alle 08.00....) fate una bella colazione sostanziosa :DDD e poi mettetevi all'opera (chiudete fuori dalla cucina mariti, figli, gatti, cani ecc.)!

In una casseruola a bordi alti (tipo un bollitore della capacità di 1 litro) versate il mosto, scaldatelo appena tiepido e scioglietevi i restanti 4 cubetti di lievito di birra. Si svilupperà un "odorino" non proprio buono... io ho posato il tutto fuori, sul terrazzo... :DDD e mescolate per far sciogliere bene il lievito.
Vedrete formarsi subito una schiumona bella densa e quasi straripante!! Niente paura, non vi mangia!!!! ^____^

Quindi mettete tutti gli ingredienti nell'impastatrice (o in una bella ciotolona capiente se dovete fare l'impasto a mano) con al centro la giga preparata la sera precedente.
OVVIAMENTE, non unite quelli per fare lo sciroppo... :DDD
Impastate il tutto (se usate l'impastatrice usate il "gancio", cioè l'accessorio per gli impasti "duri" - tipo pane o pizza per intenderci) fino ad ottenere un bel panone liscio e uniforme.
L'ultima impastata fatela trasferendo tutta la massa sulla spianatoia di legno infarinata e lavoratela ben bene un'altra decina di minuti.
Quindi infarinate il fondo della ciotola più grande che avete (io ho quella gigante in acciaio dell'Ikea) e posatevi l'impasto.
Coprite con uno strofinaccio che avrete precedentemente bagnato e ben strizzato e lasciate lievitare almeno altre due ore buone!

Vedrete che diventerà una roba enoooooorme!!!! 
O almeno, il mio impasto è arrivato a.... sollevare lo strofinaccio!!!! :*DDD

Bene, a questo punto, accendete il forno e portatelo a 160-180°.

Riprendete la vostra spianatoia di legno, prendete l'impasto e dividetelo in 4 o 5 pezzi che terrete sempre coperti con lo strofinaccio per evitare che asciughino prima della lavorazione.


Tenete della farina a portata di mano, perchè servirà durante la lavorazione! 

Da ogni pezzo ricavate dei "panini" allungati di circa 20 cm.
Tagliateli a metà nel verso della lunghezza ma lasciando intatta un'estremità.
Ora accavallate più volte le due metà, creando così la tipica treccia.



Se invece preferite la forma a "panino", ricavate delle sferotte di circa 10 cm di diametro.

Disponete le trecce sulla placca del forno foderata di carta forno, ben distanziate tra loro perchè aumentano tantissimo di volume (io ne ho messe 8 ogni infornata).
Dovrete fare diverse infornate, consiglio di cuocere al massimo due teglie alla volta ma io, che son pignola, ho avuto ancor più pazienza e li ho cotti una teglia alla volta... :P

Non preoccupatevi, una volta formate le trecce, che rimangano esposte all'aria, mentre le altre cuocciono, non fa nulla... anzi! :)

Ogni infornata cuoce in 25-30 minuti (almeno nel mio forno....) e vanno tenute d'occhio!

Appena diventano belle dorate, fate la prova stecchino di legno, se esce perfettamente asciutte, via, fuori dal forno!

Disponetele su una griglia (con sotto la stessa un foglio di carta forno) e spennellate tutta la superficie (meno la base!) con lo sciroppo di acqua/zucchero/miele preparato in precedenza, quando sono ancora belle calde :)

Se cuocendo si attaccano le une alle altre non è un problema. Si staccano benissimo :)

Per l'ultima infornata ho fatto tutti paninetti e li ho messi apposta vicini gli uni agli altri così cuocendo si sono attaccati formando un unico grande "biscottone" di mosto, poi li ho divisi e mi piace un sacco vedere il pezzo chiaro di dove erano uniti ^_____^

Come molti/molte sapranno, la "morte" dei biscotti di mosto è... tagliati a metà e spalmati di Nutella... :P*****

Poichè ne vengono parecchi (a me una trentina) si possono congelare oppure, se non avete posto in congelatore, potete lasciare passare un paio di giorni conservandoli in sacchetti di carta, quindi li tagliate a fettine spesse un paio di centimetri e rinfornate dette fette sempre su placca rivestita di carta forno, fino a che diventano belle dorate e... biscottate! ^___^
Ottime come fette biscottate da spalmare di marmellata per la colazione o... sempre ammazzate con la Nutella!!!! :DDDD

E DEDICO QUESTA RICETTA AD UNA MIA CARISSIMA AMICA, CHE SI SPOSA A GENNAIO!!! AUGURI BELLISSIMA!!!! E' UNA VITA CHE NON CI INCONTRIAMO E SPERO DAVVERO DI POTERTI ABBRACCIARE FINALMENTE NEL GIORNO PIU' BELLO DELLA TUA (VOSTRA!) VITA! ^___________^



venerdì 5 novembre 2010

R2M: una bottega on-line!

Andiamo matti, io e Compare, nello scoprire negozietti di specialità enogastronomiche particolari.

Il più delle volte preferiamo visitare questi posticini "di persona", perchè spesso ti danno la possibilità di fare un assaggino e di capire che quella tal cosa vale la pena di essere acquistata o se è solo "la gola" a farti aprire il borsellino :D

Poi però capita anche l'eccezione alla "regola", come infatti è avvenuto non molto tempo fa, una sera qualsiasi, dopo cena, mentre io mi guardavo la tv satellitare e il Compare sfetucciava su Internet.


Mi chiama qui, davanti al pc e mi fa vedere un sito che vende taaaaaaante belle cosine, dalle birre, alle spezie ai sali da cucina, vini, specialità alimentari e altro ancora!

Tra il guardare e il decidere di ordinare è passato appena un giorno (il tempo di farci un'idea anche dei prezzi e stilare una lista delle cose che ci intrigavano di più)!

E così siamo diventati clienti di R2M, e poco tempo dopo è arrivato un "bastimento" carico di BIRRA (la "nostra" cara, vecchia, amata SCHLENKERLA RAUCHBIER, che scoprimmo a Bamberga taaaaanti anni fa!) e poi un bell'assortimento di sali e spezie!

Abbiamo comprato quindi 4 tipi di sale, tra i tantissimi proposti:

FIOCCHI DI SALE MARINO AFFUMICATO
SALE ROSA AUSTRALIANO MURRAY RIVER
FIOCCHI DI SALE DI CIPRO
SALE PICCANTE

ma anche

VANIGLIA DEL MADAGASCAR in bacelli (già sperimentata QUI e QUI ^___^)

SEMI DI SESAMO DEL LIBANO
CASSIA SPEZZATA
MACIS
SEMI DI SEDANO
tutti rintracciabili facilmente nella sezione SPEZIE DAL MONDO


Un bellissimo assortimento che ha già trovato posto negli armadietti in cucina e che ho già inaugurato, in parte per delle ricette ^_____^

Per i prezzi, potete farvi un'idea da soli, ma posso anticipare che sono assolutamente in linea con quelli di certi negozietti visti in giro!  ^____^

Per la consegna abbiamo dovuto aspettare un pochino, ma ne è valsa ampiamente la pena!!!

mercoledì 3 novembre 2010

NUOVA VARIANTE!!! ^___^


 

Questa saremo ospiti dalla Cuginotta del Compare e così oggi pome ho prontamente scongelato una trentina dei Mini-Muffins di zucca preparati appena qualche giorno fa... Lo sapevo io che duravano poco... :DDD

Ho fatto una nuova glassa ovviamente, ma questa volta all'arancia e decorato il tutto con degli zuccherini a forma di fiorellini e piccoli spumini... come faccio a resistere?... non lo so proprio... :P***

GLASSA ALL'ARANCIA 
E VANIGLIA

per coprire una 30na di mini-muffins

1 bicchiere abbondante di zucchero a velo
1/2 arancia (il succo)
1 albume d'uovo 
1/2 bacca di vaniglia

In una ciotola mettere lo zucchero a velo, il succo d'arancia, una cucchiaiata di albume d'uovo e la polpa prelevata da mezza bacca di vaniglia.
Se non avete zucchero a velo o se, semplicemente, volete risparmiare un pochettino, anzichè comprare le buste già pronte, potete frullare in un mixer del normale zucchero semolato! :)
Mescolare il tutto energicamente con una forchetta o, meglio ancora, con una frusta a mano.
Mettere la glassa così ottenuta (la consistenza deve essere abbastanza soda da "colare" lentamente sul muffin fino a coprirlo) in una sac-à-poche e spremere sui mini-muffins.
Se vi sembra troppo liquido, aggiungete altro zucchero a velo; se invece sembra troppo denso, diluite con succo d'arancia :)
Porre in cima ad ognuno un fiorellino di zucchero o degli spumini in miniatura o degli zuccherini colorati. Lasciar rapprendere la glassa e... GNAM!!!!! ^_____^