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domenica 31 ottobre 2010

MUFFINS DI ZUCCA DI JAMIE OLIVER

Proprio ieri ho scoperto un blog nuovo di zecca!

E' stato creato da VERDELINDA, una cara amica di blog (grazie ANNARITA che me l'hai fatta incontrare!) insieme ad un bellissimo gruppo di ragazzi che vivono Umbria!

Vi sto presentando il blog dell'UdC (Unità di Convivenza) "IL LAGO", dove i ragazzi possono raccontare quello che fanno, le esperienze e le cose imparate assieme!

Andate a trovarli e vedrete i loro dipinti (meravigliosi!!!) e le foto e come sanno mettersi alla prova anche tra i fornelli! ^____^

A questo proposito, voglio lanciare loro una sfida, invitandoli a rifare la ricetta di questo post e a gustarseli a guance piene perchè sono semplicemente BUONISSIMIIIIIIII! :D

Ho preparato ieri questi muffins, dopo esserne rimasta letteralmente folgorata vedendo con che rapidità e facilità li ha fatti uno dei miei Miti in Cucina: Jamie Oliver!!!

E' uno chef giovanissimo, che ammiro moltissimo, non solo per ciò che cucina (anche se il più delle volte usa ingredienti che al solo vederli mi fanno ingrassare venti chili :*DDD) ma perchè è un ragazzo che ha saputo mettere a frutto la fortuna accumulata per aiutare tantissimi altri ragazzi, per mille motivi diversi, in gravissima difficoltà!
E quindi, chissene, se per fare una frittata ci butta dentro un intero salame, due salsicce, 3 teste d'aglio e 1 litro d'olio! :D

E così ecco qua... un dolce cucinato con uno dei miei ortaggi preferiti in assoluto, che è pure di stagione, quindi, Ragazzi Del Lago, fatevi sotto! ^______^

MUFFINS DI ZUCCA di Jamie Oliver
(per circa 90 mini-muffins)

in rosso trovate le mie varianti! :P

per i muffins:
400 g netti di zucca (ovvero di sola polpa)
400 g di zucchero di canna grezzo
(io ne ho usati 300, di cui 100 scuro e 200 chiaro)
4 uova (2 grandi)
300 g di farina 00
175 ml di olio evo (150)
2 cucchiaini colmi di lievito in polvere (1 bustina da 16 g)
1 cucchiaino di cannella in polvere (colmo... adoro la cannella)
1 manciata di noci (granella di nocciole, 3 cucchiai colmi)
1 pizzico di sale
tanti bei pirottini di carta da pasticceria mignon
teglia da forno per mini-muffins
forno a 160/180°

per la glassa di copertura:
1 limone non trattato
2 clementine non trattate
1 bicchiere abbondante di zucchero a velo
1 bacello di vaniglia
1 pugnetto di fiori di lavanda essiccati (che non avevo...)
1 vasetto di panna acida (che non avevo e quindi non ho usato)
1 albume d'uovo


Una volta tagliato a cubotti la polpa di zucca, frullarla nel robot da cucina, quindi unire lo zucchero e rifrullare fino ad ottenere una bella poltiglia.
A questo punto, essendo il mio robot un fido compagno di avventure, ma di capienza piuttosto limitata, ho messo in funzione il mio nuovo amico, ovvero Mr. Kenwood :D

Ma se non l'avete, si può impastare tutto comodamente anche in una bella ciotolona capiente! Come facevano le nostre  nonne quando non esisteva tanta tecnologia in cucina! ;P

Dunque, dicevo, una volta trasferito tutto nel Kenwood, ho messo la farfalla siliconata (e non è una farfalla con due pocce così, ma è l'aggeggio a forma di "K" rivestito di silicone, che serve per impastare ancor meglio gli ingredienti, secondo me, rispetto a quello di solo acciaio...) e fatto partire aggiungendo le uova (nella ricetta originale ne sono previste 4, ma io avevo quelle "giganti" e quindi ne ho messe solo due) la cannella, il pizzico di sale, la granella di nocciole (nella ricetta originale ci andavano le noci sbriciolate ma non ne avevo... e quindi ho usato la granella di nocciole, che avevo :D)  poi la farina (prima setacciata con il lievito).

L'impasto deve risultare piuttosto denso ma non sodo, in sostanza, prelevandone col cucchiaio di legno, deve cadere giù denso e "colloso".

Fatto ciò, distribuite i pirottini di carta nei buchetti della teglia per mini-muffins, o se preferite anche in una teglia per muffin grandi, è uguale, basta usare pirottini più grandi :)

Quindi, con l'aiuto di un paio di cucchiaini da caffè,  o una tasca da pasticcere (sac-à-poche) con bocchetta larga tonda, versate l'impasto dentro i pirottini, arrivando fino a qualche millimetro dal bordo del pirottino.

Io per l'occasione ho inaugurato un nuovo "Ciaffo da cucina" che mi ha regalato il Compare, dopo che gli ho fatto due "frange" così, alla vista dello stesso aggeggio usato dal Mi-ti-co Luca Montersino in una delle sue ricette (ma il suo, ovviamente, è formato maxi e ultraprofessionale).
L'ho preso, tanto per cambiare, nel mio negozio di casalinghi preferito, in quel di Matelica, ovvero Colonnelli! Ma sì, la pubblicità è più che meritata quando ci si trova bene a fare acquisti in un posto no?! Se trovi cortesia e disponibilità come in questo negozio, sei anche disposto a spendere qualche eurino in più no? :)

Torniamo ai muffins che è meglio... ^___^

Una volta pronta la teglia, infornare in forno già bello bollente (160 o 180°, dipende dal tipo di forno, il mio, che ha 15 anni, l'ho messo a 180...) per 15-20 minuti al massimo (mettete il timer per star più tranquilli).
Vedrete che si gonfieranno, ma non si spaccheranno in superficie :)
Per esser sicuri che siano ben cotti, infilate al centro di un muffin uno spiedino di legno, se esce completamente asciutto, i muffins sono pronti!

Continuate così fino a terminare tutto l'impasto.
Io ho infornato per due volte una teglia da 24 mini-muffins e altre due volte 1 teglia da 12 :P non finivano piuuuuuu'! :DDDD

Mentre infornate, sfornate, rinfornate e risfornate (e sentirete che profumiiiiiiiiino) potete preparare la glassa di copertura, grattugiando prima la scorza degli agrumi (limone e clementine) e poi spremendo il succo di mezzo limone e di entrambe le clementine.

Nel mixer mettete lo zucchero a velo, versatevi le scorze del limone  e delle clementine e la polpa del bacello di vaniglia.

Frullate qualche secondo, quindi trasferite tutto in una ciotola media, unite il succo spremuto di mezzo limone e delle clementine e una cucchiaiata di albume d'uovo.
Mescolate bene ed energicamente con una forchetta o una piccola frusta a mano, fino ad ottenere una glassa bella densa e "perlacea".

A questo punto, i muffins saranno belli freddi. Trasferiteli su una griglia, sotto cui porrete un bel foglio di carta forno, e aiutandovi con un cucchiaino (oppure con una sac-à-poche con bocchetta tonda piccola) glassate tutta la superficie dei muffins.

Provate prima la consistenza della glassa su un muffins se vi soddisfa (deve scendere a coprire il muffins ma senza colare).

Finito questo, grattugiate un altro pò di scorza di limone (e di clementina se ne avete ancora... io l'avevo terminata...) e cospargete sopra la glassa sui muffins e, sempre se riuscite a procurarveli (impossibile in questa stagione... sob!) distribuite sopra anche qualche fiore di lavanda essiccato (quelli ad uso alimentare eh? non quelli profumabiancheria ^_____^)

Lasciate indurire la glassa un paio d'ore e poi via! Si mangia!! ^____^

Vi confesso che, siccome me ne sono venuti veramente tantissimi, almeno la metà, seguendo l'insegnamento del Maestro Montersino, li ho congelati (SENZA la glassa!!!) distribuiti su di un vassoio. Poi, una volta ben gelidi, li ho messi dentro un sacchetto da congelatore.
Li conserverò così fino alla primissima occasione in cui avrò ospiti (o saremo ospiti...) quando li farò scongelare e preparerò al momento la suddetta glassa! :P***

Oh a proposito... 
Felice  
HALLOWEEN 
^__________^


mercoledì 27 ottobre 2010

SMILLA MAGAZINE grazie! ^____^

Alcuni giorni fa sono stata invitata da SMILLA MAGAZINE ad iscrivermi per rendere ancor più visibile il mio blog di cucina & C.

Ecco come si descive (testo copiato dalla Home del sito)

"SMILLA è un magazine che offre una rassegna stampa quotidiana degli articoli pubblicati su siti di informazione e blog dedicati al mondo della cucina. SMILLA estrapola per ogni articolo uno snippet o breve riassunto che dir si voglia, fornendo così una notizia incompleta, che può essere letta nella sua versione integrale, seguendo il link apposto alla fine di ogni testo."

Lo trovo fatto molto bene e i post da loro pubblicati sono chiarissimamente riconducibili all'autore/autrice originale! Ben venga allora e se volete, correte anche voi ad iscrivervi!!!

Buona lettura! ^___________^

MAIONESE AI TRI SAVUR

Per quanto riguarda la MAJONESE AI TRI SAVUR ("Ai Tre Sapori" detta in dialetto ferrarese) non ho fatto altro che preparare la mia solita e stracollaudata majonese, che poi ho suddiviso in tre ciotoline, mescolandovi in una del curry dolce in polvere (nella foto è quella in basso), nell'altra (centrale) dei semi di papavero, così, molto semplicemente e nell'ultima (quella più in alto nella foto) della curcuma in polvere :)

Ah! Gli "aromi" li mescolati a mano e non nel robot!

So di aver già scritto diverse varianti di majonese fatta in casa, ma non ho mai scritto la ricetta della majonese-base seguita da me... e quindi eccola!

L'ho servita come accompagnamento ad uno dei secondi per la Festa del Compare e ho raddoppiato le dosi per averne parecchia... ma ne è avanzata davvero tanta di tutti e tre i sapori...

MAJONESE (o Majonnaise?)

1 uovo a temperatura ambiente
2 bicchieri circa di olio di semi di girasole
succo di limone q.b.
sale q.b.

Nel mio fidatissimo e ormai vecchissimo robot da cucina (è della Mulinex, avrà 18-19 anni, era della mia mamma e me lo ha passato quando sono andata a convivere col Compare nel "lontano" 1994....) ho messo le uova (estratte dal frigo la sera prima) e ho cominciato a frullare con le lame aggiungendo a filo l'olio di semi di girasole, fino a che non si è addensata per bene (alla prova cucchiaino, quando la prelevo, deve restare il "buco" del cucchiaino nella majonese del contenitore del robot) ho aggiustato di succo di limone e sale.

Per regolarmi su quanto limone e quanto sale aggiungere, devo fare degli assaggi... :P quindi non saprei quantificare esattamente quanto ci va di entrambi.
Diciamo che ci va tanto limone quanto ne basta per far praticamente sparire la sensazione "dell'uovo" ma senza diventare troppo... limonosa... insomma, aggiungetene a piccole dosi per volta e assaggiate... lo stesso per il sale :)

Tutto quanto lo faccio sempre quando la majonese è ancora nel robot, beninteso!
Anche perchè aggiungendo il succo di limone, la stessa tende a ritornare un pò più liquida e quindi aggiungo altro olio continuando ad emulsionare a impulsi, fino a che torna della consistenza desiderata.

Fino ad ora non mi è mai impazzita una majonese (per fortuna!!!) quindi, o vado sempre di gran kulo  o il mio robot è davvero un portento!!! :DDD

PS: so che alcuni usano mettere l'olio evo nella majonese, ma personalmente, la trovo troppo pesante e, sempre a mio modesto parere, visto l'elevato quantitativo di olio che ci va, sprecare del buon olio evo non mi sembra giusto... poi, de gustibus :)

giovedì 21 ottobre 2010

ZUPPA VIVACE DI VERZA E PATATE... E MICI CERCANO CASA... :*)

E' Autunno
Un giorno piove
L'altro dona notti stellate e mattine gelide
Poi ti alzi con sole e cielo limpido
E la sera indossi calzettoni e pigiamone...

Con cosa festeggiare le prime grandi voglie di coccole calde e il miraggio del divano morbido su cui tuffarsi la sera, avvolti da un morbido plaid?!
Epperò non si può ancora abbandonare l'idea e la voglia di uscire e approfittare di un pomeriggio tiepido per fare due passi e portare un pò di conforto ad un gruppetto di mici sfortunati, che non hanno più una casa in cui rifugiarsi... 

Così, mentre vi lascio lì a pensare se avete voglia di adottare qualcuno di questi mici (siiii, vi prego, siiiii) lascio un bel piatto caldo da gustare! ^______^

ZUPPA VIVACE DI 
VERZA E PATATE
per due persone

1 busta di verza già pulita
2 patate
1 cipolla media
1 pomodoro maturo
olio evo
sale q.b.
1 spicchio d'aglio
4 cimette di rosmarino
2 foglie grandi di salvia
noce moscata
In una padella larga mettete lo spicchio d'aglio "svestito" (non schiacciato) e la verza e fate stufare con un dito d'acqua per 15-20 minuti chiudendo con un coperchio, aggiustate di sale, spegnete il fuoco, eliminate l'aglio (per ritrovarlo, magari prima infilzatelo con uno stuzzicadenti! ^____^) e lasciate coperto.
Lavate le patate e mettetele in un pentolino coperte a filo d'acqua e portate a bollore per una decina di minuti quindi scolate sotto l'acqua fredda, sbucciate e tagliate a cubetti non troppo grandi.
Tagliate a metà il pomodoro, eliminate tutti i semi e tagliatelo a cubetti.
Tritate la cipolla, mettetela nella pentola in cui poi verrà cotta la zuppa, con un cucchiaio di olio e fate appassire (non deve soffriggere!!!). Quindi unite la verza, le patate e il pomodoro e aggiungete acqua già bollente e salata e portate a cottura, con il coperchio posato in modo da lasciar uscire pian piano il vapore, per 40-45 minuti. 

Deve diventare densa ma ancora abbastanza "brodosa".

A cottura ultimata, fate un trito con gli aghi di rosmarino e le foglie di salvia, cospargetene una parte nella zuppa, date una bella grattugiata di noce moscata e mescolate bene.
Impiattate subito, bello rovente (mamma quanto adoro le zuppe bollenti quando fa freddo! ^______^) decorate con la parte rimasta del trito di erbe, un'altra grattugiata leggera di noce moscata, un filino d'olio evo a crudo, infilate nel piatto una fogliolina di salvia e un capolino di rosmarino e via!!!

E mentre mangiate... pensate a questi mici.... sono tutti adulti, tranne due micetti (Mister Mì e Sterminator che avranno 3 mesi credo ormai...) e non so che darei per saperli in questo momento tutti avvoltolati sul divano di qualcuno di voi... :)


Sono abituati a star fuori quindi non credo si adatterebbero a stare in appartamento senza la possibilità di scorazzare in giro (tranne i cucciolotti) io però intanto la butto lì... non si sa mai... :*)

MISTER MI'
ma potrebbe anche essere una Signorina MI' ^_____^
Non sono ancora riuscita a vederne il "dietro" perchè è molto timoroso/a anche se da un paio di giorni gioca e mi annusa la mano... facciamo progressi!!! :D
L'ho chiamato/a MISTER MI' perchè quando arriva per le pappe si annuncia con un MIIIIIIIIIII lungo e perentorio!!! :DDD

STERMINATOR
Anche per questo micio non so se si tratta di un Lui o di una Lei. E fratello/serella di Mister Mì ma la loro madre è sparita... spero non sia finita male... :*(
L'ho chiamato Sterminator proprio ieri, quando l'ho visto arrivare per le pappe tutto bello trotterellante e baldanzoso... con un topolino in bocca!!!! :DDD
Ecco, lui/lei è quello/a più "scappadizza"... ho provato a prenderlo in braccio un giorno ma si è divincolato subito ed è fuggito via protestando :DDD 
Colpa mia però... è troppo carino e non ho resistito... :P

 
ZAMPANO'
Un maschio tigrato bellissimo e tenerissimo! Gli manca la zampa anteriore destra... putroppo, mi hanno raccontato, è stato investito da una macchina e una persona se ne è fatta carico, portandolo dal veterinario e accudendolo fino a completa guarigione, ma poi l'ha lasciato in questo orto...  Come si fa a lasciare una bestiola invalida e così tanto tenera e buona??? Mi piange il cuore ogni volta che lo vedo e comunque dovreste vedere come corre quando arrivo con le pappe e lui è nei paraggi!!!! ^_____^
Inutile dire che è uno dei miei preriti... :*)

BAGHERA
Altro maschione meraviglioso! C'ha due pallotte che sembra un toro!!!! :*DDD
E' tanto buono quanto è massiccio e muscoloso! 
Dovrebbe avere un anno o poco più. Sicuramente è il papà di Mister Mì...
Questo micione mi ha stupita, poco tempo fa, quando l'ho visto leccare e fare le coccole a Sterminator!!! Di una tenerezza...
Un'altra caratteristica che mi fa adorare questo gattone, è che se gli lasci la mano "a disposizione" inizia a leccarti le dita e a mordicchiarti ma NON FA assolutamente male, poi ad un certo punto, prende le dita con la zampina e continua a giocherellarci... è quello che reclama più coccole di tutti...

LEPRE
Credo sia una femminuccia. L'ho chiamata lepre perchè ha gli stessi colori... di una lepre :D
E' timida, lì per lì scappa, poi si avvicina a mangiare e si lascia accarezzare, poi riscappa poi torna... insomma, penso ci voglia solo un pò di pazienza in più con lei, ma è bellissima!!!
Non ho una foto di lei da sola, qui si intravede il nusetto mentre mangia, ma potete vederla, per intero, nella foto del gruppetto in fondo al post :)
Nella stessa foto c'è un micetto che si chiama TIGRO ma lui, fortunatamente, ha già trovato casa!!! ^___^

LEONE
Maschio tigrato come Zampanò ma più scuretto. Potete vederlo nella foto del gruppeto in fondo al post! :)
L'ho chiamato Leone perchè somiglia tantissimo al mio Gattone - che si chiamava Leone, appunto - che avevo quando abitavo dai nonni materni, da piccola :*)
E' tra i primi a corrermi incontro quando arrivo con le pappe!!! ^______^
Anche lui si lascia accarezzare volentieri e una volta mi è salito in macchina!!! Forse voleva lanciarmi un messaggio?! ...

Poi ci sono altri mici che vanno e vengono da questo gruppetto. Non ho dato loro dei nomi perchè non li vedo spesso. Diciamo che quelli che ho citato sono i "fissi" e che hanno trovato un posto dove stare solo grazie al buon cuore di marito e moglie di una certa età che qui hanno l'orto e li lasciano ripararsi la notte se vogliono nel loro capanno dove tengono la legna... fortuna che esistono persone così al mondo :)

Ma se trovassimo una casa a questi mici, quanto sarebbe bello!

sabato 16 ottobre 2010

PANE IN FORMA AL CURRY E FORMAGGIO

Come anticipato qualche giorno fa, oggi è la Giornata Mondiale del Pane e con questa mia personale reinterpretazione della Pizza di Formaggio che fanno qui, nelle Marche, nel periodo pasquale, partecipo al WORLD BREAD DAY 2010 di Zorra! :)

PANE IN FORMA, 
AL CURRY 
E FORMAGGIO

per un pane di 750g fatto con la MDP
(Macchina del Pane)

1 cucchiaio e mezzo di olio evo
250 ml di acqua
1 cucchiaino raso di sale fino
3 cucchiaini rasi di zucchero
400 g di farina "00"
55 g di grana stagionato grattugiato
16 g di lievito in polvere per pane/pizza
2 cucchiaini colmi di curry dolce in polvere
250 g di Leerdammer

Ho messo tutti gli ingredienti (tranne il Lerdammer) nella MDP nell'ordine in cui li ho scritti.
Ho impostato la MDP sul programma "Pane base", cottura medio-dorata e peso 750 g (ogni marca di MDP ha il suo programma, il mio corrisponde al n. 1).


Al segnale in cui posso aggiungere eventuali altri ingredienti (fa un biiiiip piuttosto lungo dopo circa mezz'ora di lavorazione) ho unito il Lerdammer precedentemente tagliato a dadoni di circa 2-3 cm per lato.

Quindi ho lasciato finire il tutto alla macchina.
A cottura ultimata, ho estratto dal cestello il mio pane in cassetta e lasciato freddare posandolo su una griglia.

Il Compare l'ha trovato OTTIMO abbinato a fettone di salame marchigiano, il più noto dei quali, manco a dirlo, è il CIAUSCOLO! :)

La sottoscritta si è limitata a mangiare solo un paio di fettine di questo pane come companatico, in quanto, contenendo formaggio, non è che sia esattamente un toccasana per la mia dieta... :*)

BUONA GIORNATA DEL PANE A TUTTI!!!

PS: e per chi non ha la macchina per fare il pane?!

Niente di più semplice... 

Basta mettere in una ciotolona la farina a fontana setacciata con il lievito, fate un buco al centro e unite tutti gli ingredienti (sempre senza aggiungere il Leerdammer) e impastate fino ad ottenere una bella palletta liscia.
ORA potete aggiungere il Leerdammer a cubotti, impastando per aiutare una distribuzione omogenea e ponete a lievitare in luogo caldo per un paio d'ore o fino a che non è raddoppiata di volume.
Scaldate il forno a 220°, foderate quindi la placca del forno con carta-forno, fate una bella incisione al centro del panetto, formando una croce; fate cuocere per 45-50 minuti circa a 220° o fino a che non vedete una bella crosticina dorata in superficie. :)

venerdì 15 ottobre 2010

PANZANELLA ALTERNATIVA

Ecco uno degli antipasti per la Cena di Compleanno fatta lo scorso sabato, come promesso:

la ricetta l'ho bellamente "rubata" dalla trasmissione Gambero Rosso, vista qualche giorno prima del compleanno :P

Dovete sapere che sul tavolino di fianco al divano tengo SEMPRE pronto un block-notes e una penna dove scarabocchio le ricette che mi intrigano... spesso e volentieri più che scrivere, stenografo... o sono elettrocardiogrammi?! Non so... il più delle volte, quando vado a rileggere mi servirebbe un esperto calligrafo... :*DDD

Comunque, dicevo, questa è una variante dell'arcinota Panzanella , quella buonissima insalata fatta di pane raffermo, pomodori basilico, olio & C. che praticamente tutti conosciamo...

La Chef l'ha abbinata ad una ricotta di bufala che purtroppo io non avevo sottomano (pur conoscendo un caseificio che la fa... ma non avevo modo di volare - letteralmente - a Piandelmedico di Jesi per comprarla, sob!) e quindi ho dovuto improvvisare... 

PANZANELLA ALTERNATIVA
per 9 persone

600 gr di pomodori ciliegino
pane raffermo q.b.
1 spicchio d'aglio
7-8 foglie di basilico fresco
sale grosso q.b.
olio evo
2 ricottine Valverde
erba cipollina q.b.


Ho tagliato a cubotti le fette di pane raffermo (ne avevo di vecchio di 3 o 4 giorni).
Ho lavato ed asciugato i pomodorini, e ho tagliato via la calottina superiore, dove c'è la base del picciolo, quindi li ho messi nel robot da cucina con un bel pizzico di sale grosso e tritati grossolanamente per qualche secondo.
Ho quindi trasferito la polpa ottenuta in un colino da pasta e lasciato così per qualche minuto a scolare l'acqua di vegetazione. Non lavate il contenitore del robot, che tanto poi vi riserve...
Nel frattempo ho lavato e tamponato le foglie di basilico.
Lavato e asciugato bene l'erba cipollina (io ne metto sempre molta... mi fa impazzire) e tritata fine al coltello.
Ho preso le due ricottine e le ho messe in una ciotola, vi ho unito l'erba cipollina tritata e un filo di olio evo e mescolato bene con un cucchiaio per amalgamare il tutto e posto in frigo.
Ho quindi ripreso la polpa dei pomodorini, rimessa nel robot, aggiunto il basilico, il pane raffermo, lo spicchio d'aglio e 3-4 cucchiai di olio evo e fatto andare fino ad ottenere una purea bella densa.
Ho assaggiato e aggiustato di sale e poi posto il tutto in un contenitore a chiusura ermetica e messo a riposare in frigo.
Al momento di servire (in piccoli piattini individuali) ho messo al centro due cucchiaiate di purea di "Panzanella" e sopra ho posato una quenelle fatta con due cucchiani da tè, di ricotta condita.

Se ne avanza, è buonissima da condire la pasta il giorno dopo, o da spalmare su pane abbrustolito!!! :P*

Questa ricetta fa parte della Raccolta L'Abbecedario Culinario d'Italia, un progetto della Trattoria Muvara, che dal 9 al 22 aprile 2012 ha visto la Toscana, con la E di Empoli, ospite del blog della "letterina" Cindy Star!!!

Ma ci sono ancora taaaaaaaaaaante letterine con cui giocare, per cui forza, veniteci a trovare nell'Abbecedario e partecipate... o prendete pure ispirazione per un piattino diverso dal solito :)

mercoledì 13 ottobre 2010

WORLD BREAD DAY!!! appuntamento al 16.10.2010


E' quasi ora!!!

Quest'anno, incredibilmente, riesco ad avvisarvi per tempo

(per quei 4 gatti che ancora non lo sanno :DDD ) 

Zorra, come ogni anno, sta organizzando il Cestone di Pane formato da pani di tutto il Mondo!!! :)))

Le regole sono semplici e vi rimando al suo post (c'è anche la conversione in italiano) per illuminarvi e spronarvi a partecipare!!!

Forza, pensate al vostro pane preferito e preparatevi per il 16 ottobre!

Non mancate eh?! ^____^

domenica 10 ottobre 2010

ABBIAMO FATTO LA FESTA AL COMPARE!!!


Essì, oggi il mio Caro Amoruccio Bello compie gli anni! ^__________^

Quanti?! 

QUARANTAQUATTRO!!!

<3<3<3<3<3<3

Però la Festa l'abbiamo fatta ieri sera, in barba al detto che non si festeggia mai prima il compleanno! :D

Credo proprio sia riuscita una gran bella serata prima di tutto, e poi una bella cena ^____^

Poichè solo ora ci stiamo riprendendo da questa specie di Maratona Casalinga, vi lascio solo con un "assaggio" della tavola apparecchiata con gli Antipasti e della qui presente Gata segregata (volontariamente e amorevolmente) in cucina! ^________^


Nei giorni prossimi racconterò, per chi ne ha voglia, l'intero Magnù, come lo chiamiamo noi... :DDD

AUGURI 
COMPAREEEEEEEEEEEE

giovedì 7 ottobre 2010

CIAO SARA....

Quante SARA ci sono al mondo?

Qui lo dico e qui lo confermo... se esce un referendum per riammettere la PENA DI MORTE per queste sottospecie di persone, firmo subito per il SI e non venitemi a parlare di carità cristiana, di comprensione e di perdono...

martedì 5 ottobre 2010

AMARO AL RABARBARO

Il Compare si è dato all'alcool... ormai non lo recupero più... sta tutte le sere col naso ficcato dentro questo libriccino More about I buoni liquori fatti in casa a cercare ispirazione per incrementare la già ampia scorta di amari-liquori-elisir di produzione casalinga!!! :DDD

E questo è uno dei nati di recente... si è fatto 4 erboristerie prima di trovare quella che vende la radice di rabarbaro!!! 

E pensare che ho poi scoperto che... ce l'ha a sacchi la NOSTRA erboristeria di fiducia, imbucata in fondo ad un vicoletto del centro di Matelica! ^_________^

E' sempre così no? Cerchi cerchi e non pensi mai alla cosa più ovvia... :P

Il liquorino ormai è imbottigliato e sta di sotto a maturare, io però intanto vi presento il frutto delle "fatiche" del Compare, riportando la ricetta e procedimento così come descritti nel libro, basta poi solo avere un pò di pazienza prima di gustarlo... anche se un dito o due ce l'abbiamo messo dentro per un assaggio al volo! :P*


500 g di alcol a 95°
250 g di zucchero semolato
100 g di radice di rabarbaro
3 chiodi di garofano
700 g di acqua

Periodo di consumo: 1 anno
Difficoltà: media
Tempo di preparazione: 40 minuti (escluso il riposo e la maturazione)


In un tegame mettere l'acqua e la radice di rabarbaro e portare a bollore per 10 minuti.

Colare attraverso un setaccio molto fine, versare il succo di rabarbaro in una brocca, coprirla con un canovaccio e lasciare riposare per 24 ore a temperatura ambiente.

Trascorso questo tempo, travarare il liquido in un tegame, aggiungere lo zucchero e farlo sciogliere a fuoco basso per 10 minuti.

Lasciare raffreddare lo sciroppo, unire l'alcol e i chodi di garofano e versare il tutto in un vaso di vetro a chiusura ermetica e (aggiungiamo noi) conservare in luogo buio.

Trascorse 2 settimane, filtrare attraverso un filtro di carta sostituendolo una o due volte per facilitare il passaggio del liquido (infatti si forma parecchio deposito).

Travasare in una bottiglia di vetro scuro e lasciare riposare per 2 mesi prima di consumare.

Noi non avevamo bottiglie scure (usate per altri liquori...) e quindi lo conserviamo in cantina al buio :)

Presi dall'entusiasmo e avendo io stessa scoperto quanto sia buona anche la marmellata fatta con il rabarbaro, abbiamo comprato una bustina di semi, che ho piantato 2 o 3 settimane fa e già ho le piantine!!! ^____^
Spero superino l'inverno... :P

domenica 3 ottobre 2010

TAGLIOLINI AL NERO DI SEPPIA CON NOCI, LIMONE E OLIO AL BASILICO

Questo fine settimana ormai agli sgoccioli è stato uno dei più intensi, frizzanti ed emozionanti che abbia vissuto da molto, moltissimo tempo...

E chissenefrega se mi sono portata a casa un MegaRaffreddore con i fiocchi, mal di gola e tosse stizzosa! :DDD

Non andavo a casa dai miei, nella mia amatissima FERRARA, da giugno scorso! Cioè i miei li ho visti ad Agosto, che sono stati con noi quasi tutto il mese e non vedo l'ora che arrivi Natale perchè torneranno di nuovo; però per me, tornare a Ferrara e potervi girare e pestare con i miei piedi i sanpietrini del centro, è una sferzata di energia e di voglia di andare avanti che non so spiegare altrimenti.... Ho bisogno di tornare A CASA ogni tanto, per ricaricare le pile; per respirare l'aria ferrarese, per ammirare il panorama dal balcone dei miei (purtroppo sempre più ostacolato dalla costruzione di palazzi e camini alti alti...) e per farmi una scorpacciata immane, paurosa, vergognosamente libidinosa, di cappellacci di zucca ferraresi! Non sempre mamma e Rosa (la loro vicina e amica) hanno la possibilità di farmeli trovare pronti perchè lavorano ancora entrambe e in più Rosa ha un nipotino di 3 anni che impegna alla grande ^______^
E allora, ottimi sostituiti di quelli fatti in casa, sono quelli che i miei comprano già fatti e conditi con ottimo ragu di carne, alla Rosticceria Ducale! Ebbene sì, faccio pubblicità spudorata, perchè tutto ma proprio tutto quello che ho avuto modo di assaggiare in questo posto è stato sempre sublime!!!

Dove si trova? 
A Ferrara in Via Argine Ducale n. 59 :)

E così pure questa volta mi sono pappata la mia dose (paurosa!) di cappellacci... alla fine mi sentivo scoppiare e sono rimasta sazia fino all'ora di cena! Aaaaaahhhh queste son le soddisfazioni della vita! :*DDD

Ma è stato anche e soprattutto un w-e di incontri!!! Ho rivisto dopo 20 ANNI una mia amica carissima ed ex compagna di classe, il tempo solo di una passeggiata dentro al centro commerciale Il Castello e poi lei è dovuta correre al lavoro, ma ha promesso che verrà a trovarmi qui, in territorio marchigiano! ^____^

Poi ho rivisto dopo un anno dall'ultima volta, la nostra Valverde e il Santuomo, seduti sfiniti sugli scalini del sagrato della Cattedrale! :DDD

Un giro tra le bancarelle (ma chi le ha viste, con tutte quelle chiacchiere?! :DDD) e poi una bella pausa seduti fuori un baretto di Via Mazzini (ormai quello è il "nostro" bar vero?!)  e con noi c'erano anche l'Amico Marco e l'Amico L. ^_____^e via di nuovo a casa, ma non senza aver prima incontrato ANCHE un'altra mia carissima amica, anche lei non la vedevo da una vita!!! Almeno 7 anni!!!! 

E la sera del sabato, una bellissima cena con i miei, il Compare e i vicini di casa dei miei (Grazie Rosa!!!) dove papà ha cotto una quintalata e mezza di carne alla brace, la zia della Rosa ha fatto una parmigiana da paura ed un'altrettanto buonissimo ciambellone!!!

Abbiamo mangiato, bevuto, riso, parlato fino a tarda sera e già io col naso gocciolante e un gran mal di gola! :DDD

Questa mattina alle 09.30 eravamo già in partenza purtroppo e appena a casa ho cucinato al volo questo primino qui, prendendo spunto per il condimento proprio dal suggerimento trovato sul retro della confezione della pasta, comprata più per curiosità che per altro... :P

TAGLIOLINI AL 
NERO DI SEPPIA
CON  
NOCI 
LIMONE  
E 
OLIO AL BASILICO


3/4 di confezione di Tagliolini al Nero di Seppia G. Rana
7-8 noci
1/2 limone (il succo filtrato)
foglie grandi di basilico
olio evo
sale q.b.
scorza di limone q.b.

Ho messo a bollire l'acqua e nel frattempo ho messo in una padella antiaderente 3 cucchiai di olio evo, 6 o 7 foglie grandi di basilico fresco spezzettate con le dita, delle noci spezzettate anch'esse grossolanamente e il succo di mezzo limone.

Niente aglio o altri aromi....

Se ne avete già pronto, credo sia ottimo usare anche dell'olio evo al basilico... io non ne avevo ma lo preparerò visto che ormai là fuori mi sono rimaste due piantine sole di basilico... :)

Ho poi tagliato la sola parte gialla della buccia del limone e l'ho fatta a julienne con un coltello molto affilato (ne ho comprati due con la lama in porcellana che sono fenomenali!!!) e tenuto da parte.

Da quando ho buttato la pasta (salando l'acqua quando prende il bollore) ho lasciato cuocere 4 o 5 minuti poi l'ho prelevata con un forchettone e messa direttamente nella padella col condimento e fatto saltare.

Ho impiattato e sparso sopra la julienne di scorza di limone e via, a tavola!!!

Cosa ho fatto dopo?! 

Ho preso un'aspirina e volevo farmi una dormitina sul divano ma... mi sono messa a fare un'altra roba in cucina, aiutata dal Compare, ma questa è un'altra storia... e vi lascio in sospeso fino al prossimo post! ^_______________^