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domenica 22 febbraio 2009

TAGLIATELLE MORDI E FUJI ^_____^

E' proprio il caso di dirlo... anche oggi, infatti, non siamo riusciti ad andare a tavola prima delle 14.00!!!

Non so perchè ma nel fine settimana ci si sballano tutti gli orari... sarà che ci alziamo un pò più tardi, sarà che ce la prendiamo più comoda e siamo più rilassati... non so, ma va sempre a finire così e arriviamo a pranzo tardi tardi e con una fame da lupi!!! ^____^

Oggi il mio personale pasto non è stato degno di nota (ti chiedo scusa VAL perchè ti avevo promesso di provare la ricetta che mi avevi dedicato ma, credimi, è solo rimandata ^____^ ) mentre per il Compare ho voluto provare qualcosa di sicuramente diverso, almeno al suo palato!

Confesso che morivo dalla voglia di mangiarmele pure io ma... continuo sul giusto binario e quindi... nisba! :DDD

E quindi ecco qui il mio ennesimo esperimento culinario... ^____^

100 gr di tagliatelle fresche
1/2 mela varietà Fuji
70 gr ca. di pancetta dolce cubettata
5-6 noci del Brasile
2 dita di vino bianco
1 spicchio d'aglio "vestito"
olio evo q.b.
sale q.b.

In una padella antiaderente larga ho messo un cucchiaio di olio evo e uno spicchio d'aglio vestito schiacciato con la parte piatta del coltello, ad insaporire. Dopo qualche minuto, ho tolto l'aglio e aggiunto la pancetta cubettata e fatta sfrigolare fino a renderla un pò croccante.

Nel frattempo, ho tagliato a metà la Mela Fuji e una parte l'ho tagliata in 3 spicchi (senza sbucciarla!!!) e ogni spicchio a triangolini fini fini e irrorato col succo del limone per non farli annerire a contatto con l'aria.


Ho tagliato a fettine più sottili possibile, le noci e le ho fatte tostare in una padellina antiaderente qualche minuto facendole saltare.
Qualcuna durante il taglio mi si proprio sbriciolata ma pazienza... :P
A cottura quasi ultimata della pancetta, ho unito i pezzetti di mela e fatto saltare un paio di minuti (fino a che la mela è diventata "trasparente") poi ho irrorato col vino bianco e fatto sfumare. Per il vino ho utilizzato un goccetto di quello che si è bevuto il Compare, un Verdicchio dei Colli di Jesi ma... sssssht... non diteglielo! ^_____^

Nel frattempo ho cotto le tagliatelle in acqua salata e, a cottura ultimata, le ho prelevate direttamente dalla pentola col forchettone e trasferite (gocciolanti) nella padella del condimento e fatto saltare per amalgamare il condimento alla pasta, ho impiattato e sopra al tutto o sparso le lamelle di noci del Brasile precedentemente tostate...
Il Compare se l'è mangiate in un baleno quindi... credo che l'esperimento sia riuscito! ^_____^
Ho scoperto, cercando notizie su questa varietà di noce, cose alquanto sconcertanti... io ne avevo comprato un sacchetto già sgusciate, sottovuoto, sotto Natale, perchè ricordavo che erano tra la frutta secca preferita dalla mia nonna materna (che durante le festività non faceva mai mancare una gran scorta di frutta secca e... uva!!!! :D) e quindi, l'ho acquistate per un impulso emotivo-affettivo... ma andate a leggere cosa si dice Wikipedia in proposito... e capirete perchè, una volta fino quel sacchetto, non le comprerò mai più e possono essere egregiamente sostituite dalle Nostre Noci o dalle nocciole :)
PS: ho fatto il primo controllo.... tutto ok: - 16 kg all'alba!!!!!! ^______^

sabato 21 febbraio 2009

LE FRAPPE DI MAMMARO'

Queste frappe sono state fatte dalla mia Suocerina! ^___^

Non ne ho mangiata neanche una per via del regime alimentare che sto seguendo, ma il Compare se le è gustate tutte una a una (anche due insieme!!!!) e le ha finite domenica dopo pranzo (sono riuscita a sgraffignarli giusto queste nel piattino giusto il tempo di fare la foto...) e quindi, memore anche del loro sapore quasi celestiale (che se ci penso mi rivà la salivazione a mille....) ho chiesto alla Suocerina (MammaRò) la ricetta e lei, prontamente ha risposto e io riporto la ricetta integrale così come me l'ha trascritta - sotto dettatura - il Suocerino mandandomela via mail ^____^

2 uova
1 cucchiaio di zucchero
2 cucchiai scarsi di olio
buccia grattugiata di mezzo limone
mezza bustina di lievito in polvere
un pizzico di sale
3 cucchiai di mistrà o brandy
2 cucchiai di latte
farina quanto basta
Impastare il tutto e stendere (io faccio con la macchina della pasta) molto
sottile
fare frappe
Friggere con olio di semi (o strutto)

Visto che il primo controllo è andato non bene, ma benissimo e che il mio Nutrizionista mi ha concesso di mangiare UN solo dolcino di Carnevale... pregherò la Suocerina MammaRò di rifarmele... :P***

E visto che siamo in vena di scherzi... guardate un pò con che sorpresa ci ha accolto il mattino di mercoledì scorso! Anche la Mimmilei mi guarda perplessa... mentre dentro casa esplodono le orchidee :DDD

martedì 17 febbraio 2009

INSALATA "ALLA DISPERATA (ricerca del gusto)" ^______^



Una volta a settimana devo trovare il modo di ingurgitare ben 150 gr di TOFU... magari a molti di voi piace, ma io, che adoro assaggiare di tutto e in genere mi piace tutto quello che suona "strano" ed esotico (tranne i peperoni che mi fanno star male di brutto e il cetriolo e la barbabietola che proprio non mi piacciono....) bene... ho trovato qualcosa che proprio non mi va... sì, proprio lui, il Tofu!
Non sa di niente... un foglio di carta ha più sapore... magari masticandolo sentirei almeno l'aroma delle colle... potrei anche col tempo imparare a distinguere da dove proviene il petrolio da cui è ricavato l'inchiostro col quale vi vengono stampate sopra le parole (presente il puzzo di certi quotidiani?!) ... uffa! ^____^
Ma per perdere quei "chiletti" di troppo, devo sacrificare il gusto, una sola volta a settimana e mandare giù questa "medicina" obbrobriosa... e allora, devo trovare il modo di camuffarlo in un qualche modo no?
Così ieri sera, presa dallo sconforto più totale, a vedere quel panetto di tofu in salamoia che mi guardava ghignante dal frigorifero... ho fatto man bassa di tutte le verdure che avevo nei cassetti più bassi e ho tirato fuori questa insalatina qui, che, non a caso, ho voluto chiamare "Alla Disperata (ricerca del gusto)"...

150 gr di tofu al naturale
1 rapa bianca
1 zucchina piccola
2 carote cotte a vapore
1 pugnetto di "puntarelle"
1 arancia tipo Sanguinella (quelle rosse da spremuta)
1 cucchiaino d'olio evo
1 cucchiaino raso di Gomasio
1 pugnetto di erba cipollina tritata


Ho tirato fuori il panetto dalla sua salamoia e l'ho tagliato prima a quadretti e poi ogni quadretto a metà creando dei triangolini e messo da parte... :*P

Ho lavato bene e spellato con il pelapatate la rapa e con la mandolina l'ho tagliata a fettine sottili (anche questa è stata una novità e una vera scoperta!!! ^____^).

Ho lavato anche la zucchina e con il fattapposta ho tagliato a julienne la sola buccia verde creando degli "spaghetti" lunghi.

Ho spremuto l'arancia e il suo succo (filtrato) l'ho mescolato col cucchiaino d'olio sbattendo con la forchetta per emulsionarli.

In un piatto da portata grande (tipo da pizza) ho disposto a spicchi le verdure: le carote cotte a vapore tagliate a rondelle e la rapa uno di fronte all'altro e poi la julienne di zucchina di fronte alle puntarelle.


Sopra al tutto ho disposto a raggiera i triangolini di Tofu, ho sparso l'erba cipollina e il Gomasio e irrorato con l'emulsione di arancia e... bè... era talmente abbondante che non ho finito tutto :DDDD e il Tofu è andato giù molto meglio dell'ultima volta! ^___^



Questa verdura (le Puntarelle...) non l'avevo mai mangiata! :)))

La vedo spesso al banco delle verdure fresche, già porzionata in vaschettine nel reparto frigo ma non avevo la più pallida idea di come andassero cucinate... poi la Suocerina mi ha detto che sono buonissime così semplicemente condite con olio sale e aceto... e quindi... voilà nel carrello della spesa!!!! ^_____^


Partecipo anche con questa insalatina alla raccolta di Susina! :D

domenica 15 febbraio 2009

E' ora di vota il Blog più SQUISITO! ^___^


Alcuni giorni fa mi è arrivata la mail che sono partite le votazioni per il proprio Blog preferito tra quelli candidati!

Forza allora,


Ci sono certi Mostri Sacri... ^______^ ... ci sono anch'io ma sono piccina picciò, caduta nel calderone quasi per sbaglio grazie all'amico Mirko di Blog&wine! :DDD

Ma non tenetemi in considerazione, 1000 altri meritano il premio mi raccomando!!!!!
Io ho già votato!!!! =(^.^)=

MENU' DI S. VALENTINO... in compagnia! ^____^


Allora... premetto che avrei voluto partecipare alla raccolta di un'amica con una ricetta di S. Valentino perchè l'ho trovata davvero geniale ed originale... ma che tra dieta e mille cose da fare... non ci sono riuscita... :*( cioè, non ho avuto modo di rifare il primo piatto che ho cucinato per il Compare, ben 17 anni fa!!! E di primo si trattava pure! :DDD

In effetti non fu una cenetta a lume di candela, solo per noi due, ma cucinai quel piatto proprio la PRIMA volta che il Compare venne a casa dei miei per conoscerli... una cena Ufficiale insomma :DDD

Praticamente mamma mi lasciò padrona della cucina per un paio d'ore e cucinai per tutti quanti delle semplicissime PENNETTE ALLA WODKA, ma che per me, cuoca alle prime armi, fu una faticaccia enorme!!! ^______^

Era una ricetta trovata su una rivista - già allora ero fissata con i giornali di cucina - anche se mi limitavo a cuocere la pasta e a condirla con i sughi preparati prima da mamma, solitamente ragù o sugoro :DDD

Qualche volta invece, in occasione dei "raduni" di D&D, gli amici mi chiedevano di portare o biscotti di pasta frolla ricoperti di cioccolato oppure la torta di riso :P*

La mia esperienza culinaria terminava lì (avevo 22 anni!)... ma sono sempre stata una buona forchetta! ^___^

E quindi, per farmi perdonare dalla nostra Elga per essere mancata all'appuntamento, vi invito a correre da lei, a leggere le tante belle storie e ricette che ha ricevuto e a votare!!! Mi raccomando, il termine scade oggi, 15 febbraio, a mezzanotte!!!!

Brava Elga, verrò anch'io a leggere e votare!!!! Smuack!!! =(^.^)=

Bene... da quella volta ne è passata di acqua sotto i ponti e ne abbiamo passati tanti di S. Valentino insieme, pochissimi - lo ammetto - fuori al Ristorante... l'ultima volta fu una delusione cocente e da allora ci rinunciammo... A nostro avviso in questa serata i Ristoranti riescono a tirare fuori il "peggio" di sè... insomma... sono ormai quelle cene "comandate" in cui i cuochi sono "costretti" a studiare un menù alla portata di tutti sia economicamente che qualitativamente e quindi... ecco... ce ne stiamo a casa e o cucino io qualcosa o ci prendiamo una bella pizza :DDD

Preferiamo andare a festeggiare al ristorante quando invece è il nostro anniversario (26 gennaio) ma anche lì spesso e volentieri in questi ultimi anni è saltata o perchè uno dei due era ammalato o comunque indisposto o perchè fa 1 metro e passa di neve (come qualche anno fa!!!)... ^___^

Bene... ieri sera è stata una serata bellissima!!!! Nata quasi per caso!

Infatti ci sono venuti a trovare i miei Suocerini e quindi pensavamo di prendere una pizza e guardarci un bel film sul Sky.

Invece, la mattina, mentre eravamo tutti insieme al super a far la nostra spesa settimanale, ho telefonato al maritino della Cuginotta del Compare per sentire se volevano unirsi a noi (la Cuginotta infatti è molto legata ai miei Suocerini, che sarebbero i suoi zii) e lui mi ha detto che non sapeva quali programmi avessero in quanto anche loro erano ospiti del papà della Cuginotta... insomma era tutto da vedere...

Mentre aspettavo la telefonata di conferma o smentita (ci eravamo lasciati con un "al massimo ordiniamo un pò di pizze") comincio a pensare che era un sacco di tempo che non organizzavamo una cena come si deve in compagnia... e quale occasione migliore di questa!? ^___^

Così abbiamo richiamato e detto che potevano unirsi tutti quanti e venire qui da noi! :P

Detto e fatto, ho aggiunto un pò di cosine nel carrello e siamo tornati a casa.

Nel primissimo pomeriggio mi sono fiondata in cucina per avvantaggiarmi con la cottura delle verdure...

Il Menù di S. Valentino in Compagnia è risultato questo:

- RISOTTO CON LA ZUCCA
- SCALOPPINE AL POMPELMO ROSA E ARANCIA SANGUINELLA
- CAROTE AL VAPORE
- CICORIETTA ALL'AGRO
- CAVOLO CAPPUCCIO STUFATO
- POMODORI CILIEGINI AL FORNO
- PATATE NEL COCCIO
- e LENTICCHIE per la sfigata che è a dieta! :DDD

Per il RISOTTO DI ZUCCA, purtroppo, dovete accontentarvi della foto degli ingredienti principali PRIMA della preparazione! Sì perchè avevamo una tale fame che ho fatto i piatti e ci si sono fiondati sopra come lupiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii e io non ho avuto il cuore di stopparli con la forchetta a mezz'aria implorando una foto :DDD
Comunque gli ingredienti sono questi:
(per 7 persone)

400 gr di riso
1 cipolla tagliata a fettina sottili
1 bicchiere di vino bianco
3 cucchiai di olio evo
250 gr ca. di polpa di zucca già prima cotta al forno
1 litro e mezzo di brodo vegetale (per farlo, ho usato il dado vegetale casalingo di MariBella ^____^)
Noce moscata una grattatina (facoltativo)
Io invece non l'ho potuto mangiare perchè la mia attuale alimentazione non prevede il consumo di carboidrati quali pasta o riso la sera, al massimo una fettina di pane...e quindi... sono stata a guardare col filo della bava che scendeva fin sulla tovaglia :D***
Ma questa sera, l'unica della settimana in cui posso farlo, mi sparo una bella PIZZAAAAAAAAAAAAAAA ^_____^
In un bella pentola capiente ho messo l'olio e vi ho fatto imbiondire la cipolla (già tagliata fine fine) poi ho versato il riso (precedentemente passato velocemente sotto l'acqua corrente fredda, per tirare via un pò di amido) e l'ho fatto tostare un paio di minuti mescolando bene per non farlo attaccare, poi ho aggiunto il vino e fatto evaporare (continuate a mescolare!!!).

Infine la polpa della zucca, un mestolo di brodo vegetale e mescolato per farla "sciogliere" ed amalgamare al riso.
Ho portato a cottura aggiungendo sempre un mestolo di brodo man mano che si riduceva nella pentola.
A cottura quasi ultimata, ho spento la fiamma e chiuso con il coperchio e aspettato l'arrivo degli ospiti (arrivati una decina di minuti dopo).

Come avrete notato non ho aggiunto nè panna, nè burro per mantecare, nè formaggio grattugiato.

Allora: i primi due non li uso MAI (al massimo manteco alla fine con un goccetto di olio evo a crudo) mentre il formaggio grattugiato (che ci va e ci sta benissimo!!!) l'ho messo a tavola ed ognuno l'ha aggiunto al proprio piatto perchè la Cuginotta detesta i formaggi e i latticini in generale e quindi... ^___^

Ne ho assaggiato solo la punta di un cucchiaio ma... giuro che mi sarei fiondata dentro la pentola!!! Io adoro la zuccaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa

Ah! Alla fine, prima di impiattare, se vi ci piace, date una bella grattata di noce moscata... ci sta da Dio!!! ... e non l'ho potuto fare perchè non a tutti piaceva :*)

Ho usato una qualità di riso da coltivazione biodinamica. Non so se sbaglio, ma mi sembra che abbia cotto in tempi più ridotti rispetto al riso "normale".... E' normale? ^____^

SCALOPPINE AL POMPELMO ROSA
E ARANCE SANGUINELLA
(per 7 persone)

- 8 fettine di petto di pollo
(si può fare anche col petto di tacchino)
- 1 pompelmo rosa
- 4 arance sanguinella
- 50 gr ca. di farina bianca
- olio evo q.b.
- sale q.b.

Questo è diventato ormai uno dei miei Secondi di battaglia... lo propongo spesso e volentieri... è velocissimo da preparare e riscuote successo :DDD

Con lo spremiagrumi fare una spremuta di pompelmo e di arancia (tutti e due i succhi mescolati insieme) e tenere da parte.

Tagliare ogni fettina di petto di pollo in tre parti (formato "bocconcino") e passarli tutti nella farina.

In una padella in teflon larga e bassa distribuire un pò di olio evo (2-3 cucchiai) e scaldarlo; appena l'olio "scorre" sul tegame, con lo scottex spalmarvelo bene sul fondo e poi disporre tutti i bocconcini di petto di pollo e portare a cottura girandoli tutti sull'altro lato appena è cotto il primo.

Irrorare subito dopo con tutta la spremuta di agrumi e salare.

Smuovere con la forchetta i bocconcini, in modo che il succo di pompelmo-arancia passi anche "sotto" la carne e lasciare cuocere fino a che la spremuta si addensa un pò e poi spegnere la fiamma e coprire con il coperchio. Lasciare così 2-3 minuti in modo che tra la farina e il succo si forma una "pappina" densa.

Servire irrorando i bocconcini con questo sughetto :P*

Io, ovviamente, non ho potuto mangiare NEMMENO QUESTO, in quanto le scaloppine, si sa, non sono un piatto esattamente light... :DDD ma tant'è... mi sono accontentata... come vedrete più sotto...
Per i contorni, ho fatto abbastanza presto...
per le CAROTE AL VAPORE ho lavato e sbucciato col pelapatate una decina di carote e poi cotte nella vaporiera, tagliato a rondelle e condite con succo di limone, sale e pochissimo olio evo.

Per il CAVOLO CAPPUCCIO STUFATO, ho tagliato mezzo cavolo cappuccio a fettine sottili e l'ho cotto nel wok con 2 dita d'acqua fino a che si è "stufato" di star lì... :DDDD noooo scherzo... :DDD ... vabbè... stendiamo un velo pietoso và... ^_____^ niente, dicevo, l'ho cotto così, in due dita d'acqua per una mezz'oretta abbondante (rabboccando con altre due dita d'acqua calda man mano che questa evaporava) poi l'ho condito con un filo appena di olio evo, sale e aceto di mele.

Per le CICORIE ALL'AGRO, ho prima ben lavato due bei mazzi di cicoria (quella bella amara!) poi con le forbici ho tagliato in più parti ogni foglia e lessata in acqua bollente salata.
L'ho poi scolata e fermata la cottura sotto il getto dell'acqua fredda, strizzata bene bene e condita semplicemente con olio evo e aceto balsamico di Modena.

Per le PATATE NEL COCCIO, credo di avervi già mostrato una volta di cosa si tratta, ma non riesco a ritrovare il post... e se non ci riesco io nel mio blog... mi sa che è proprio ora che gli dia una bella rassettata!!! :DDD
Ad ogni modo si tratta di cuocere le patate in un tegame di terracotta speciale, si mette direttamente sulla fiamma del gas con lo spargifiamma, senza aggiunta di alcun ingrediente, nè olio o sale nè, tantomeno, acqua....
E' un sistema di cottura molto lento (almeno un paio d'ore a fiamma bassa usando patate novelle o comunque non troppo grandi...) e il tegame non va MAI lavato! Infatti, più si usa e più le patate vengono buone e il nostro dentro è ormai tutto nero ed è spaccato sul fondo, una crepa sottile che va da una parte all'altra della base del tegame, ma è una sua particolarità e non va buttato :)
Purtroppo qui da noi l'unico negozio che le vendeva non le tiene più e siamo riusciti a ritrovarlo solo un paio di anni fa a Bressanone... :D Noi non lo comprammo perchè avevamo già il nostro, ma gli amici sì ^_____^
Il risultato finale sono patate che sembrano cotte sotto la cenere! Una slurperia assoluta!!!
Il bello è che il tegame va messo in tavola e ognuno si prende la sua patata bollente con le mani, si diverte a sbucciarla tra mille sgrugni e polpastrelli fumanti, si spezza e si irrora di olio evo e sale ^______^

Per i POMODORINI CILIEGIA AL FORNO invece:

- 2 vaschette di ciliegini
- spolverata abbondante di origano essiccato
- spolverata di Mix di Duccio
- sale q.b.
- 1 filo d'olio evo

Ho lavato due vaschette di ciliegini e ne ho tagliato il solo "cappellino", poi ho disposto i pomodorini su una teglia foderata di carta forno bagnata con l'acqua e strizzata, li ho cosparsi di origano e del mix di Duccio ^___^ e sale fino.

Li ho cotti in forno ben caldo (250°) per 45 minuti ca. e serviti freddi, irrorati con un filo d'olio evo.

Il mix di spezie che ho usato che ho chiamato Mix di Duccio" sono dei vasetti preparati dal Signor Duccio nel suo Agriturismo nel Chianti.
L'abbiamo incrociato proprio lo scorso anno, durante una bellissima mini-vacanza in Chianti, stava con la sua piccola bancarella in un mercatino in cui ci eravamo fermati per puro caso! ^___^
Ho comprato 4 vasetti tutti diversi e tutti buonissimi!
Mi disse che vende anche per corrispondenza se vi può interessare! ^____^
Sono vasettini piccolissimi, contengono 14 gr di prodotto, ma durano tantissimo! E anche il prezzo fu più che onesto!!! mi sembra sui 3 euro a vasetto secondo il quantitativo acquistato.
Sono tutte erbe coltivate biologicamente e secondo stagione! Meglio di così :D
In questo caso ho messo una spolverata presa dal vasetto contenente "Nepitella-Senape-Porro".
Si chiamano "Aromi da cucina del Chianti", prodotti da Duccio Fontani Loc. Tregole di Castellina in Chianti...
E poi, per me, ho fatto un bel piatto "unico" con un assaggio di tutte le verdure (tranne le patate!!!) e le lenticchie (70 gr a secco cotte nelle pentola a pressione... che vi assicuro una volta cotte sono tantissime!! Infatti non le ho mangiate tutte...) e una fettina di pane.

Per dessert nulla... :P siamo passati tutti quanti direttamente al caffè :DDD












Tutto il pasto è stato annaffiato da "Il bianco di Ciccio" vino IGT del 2007, della Cantina Zaccagnini di Bolognano, Pescara, 7 euro a bottiglia al Super...

domenica 8 febbraio 2009

LASAGNE... DI POLENTA!

Che fare se di domenica mattina, alle 9.00, ti svegli con una grandissima voglia di lasagne ma queste non sono contemplate nel libercolo miracoloso (del nutrizionista)?! .... basta aguzzare l'ingegno!!!

E allora, visto che la domenica è l'unico giorno della settimana in cui a pranzo posso "scialare" ^____^ pur mantenendo sempre condimenti semplici e leggeri, e visto che posso scegliere tra una buona porzione di tortellini o gnocchi di patate o tagliatelle all'uovo o.... polenta... mi son detta.... e LASAGNE DI POLENTA sia!!!

E visto che era ancora piuttosto freddino, domenica scorsa ho scelto la polenta! :)

Visto però che non avrei avuto il tempo di cuocerla e aspettarne il raffreddamento per poi farla a fette... ho aperto una di quelle confezioni sottovuoto (presente quelle mattonelline di polenta già pronta?) ... lo so, adesso inorridite... ma per emergenze come la mia andava più che bene... e POI confesso che... quando ero bambina la polenta avanzata, la si mangiava sempre il giorno dopo arrostita al forno e... pucciata nello zucchero!!!! Mai provato?! Non sapete cosa vi perdete... Una GODURIAAAAAAA

Mio nonno invece la pucciava nel latte bollente!! ^____^

Ah!!!! E se poi la fetta la fate sottile sottile e la lasciate asciugare bene al forno e la spalmate di Nutella.... dio mioooooooooooo :P****

Bene, rimembranze infantili a parte... siccome nel periodo pre-dieta, tenevo sempre in casa queste mattonelline per questi improvvisi attacchi di nostalgia mangereccia... sono corsa di sotto in garage (dove abbiamo una mensola adibita a dispensa) a controllare se ne avevo ancora... sììììììì, giusto giusto una!!!!

Così sono tornata in casa e ho tagliato la polenta a fettine sottili (così i miei 120 gr di polenta si sono trasformate in 6 belle fette! ^___^ ) e l'ho farcita con:

- pomodoro rosso a fette
- erbette miste lessate
- UN cucchiaino d'olio
- un micropizzico di sale sui pomodori

Per il compare ho cucinato, ovviamente la stessa cosa, ma per lui le erbette le ho prima ripassate in padella con olio evo e aglio, ho aggiunto delle olive nere denocciolate tagliate a rondelle e dei pezzetti di acciuga sott'olio (più una intera messa come decorazione sopra all'ultimo strato).

Ho infornato il tutto in forno già caldo a 200° per una 20na di minuti e voilà, il pranzo è servito e la voglia di lasagne "quasi" soddisfatta! ^___^


venerdì 6 febbraio 2009

INSALATINA PER SUSY E RISOTTO AL GOMASIO



AAAAHHHH FINALMENTE!!!!

Susy, guarda! Anch'io riesco a rispondere al tuo invito e a partecipare alla tua raccolta!!! ^____^

Ti sembrerà strano, per una che è a dieta stretta, non riuscire a trovare il modo di postare una ricettina di insalata ma... in effetti è così... infatti, tutti i giorni a pranzo, devo far precedere il mio bel piattino di pasta ("piattino" si fa per dire... 80 gr di pasta sono un bella porzioncina! =P) da una ciotolona di insalata sì, ma solo di "foglie" si parla... al massimo con aggiunta di germogli di soja e come condimento un cucchiaino di olio evo, pochissimo sale e aceto di mele o balsamico o limone... quindi... non è che posso spaziare tanto con la fantasia... Ma credimi, da quando mi hai invitato a partecipare alla tua prima raccolta, non facevo altro che pensare a come ovviare a questo inconveniente... :DDD

Ebbene, oggi è avvenuto il "miracolo"... che se mi sente il mio Dottorino mi tira le orecchie, ma credo sia meglio "sgarrare" nell'insalata piuttosto che nel dolce no?! ^___^

E allora eccomi qui con la mia proposta per te! Non le ho trovato un nome adatto... forse il rosso delle carotine è adatto a te? ;P

Ah! Scordavo di segnalare a voi che passate di qui, che potete partecipare tutti quanti, basta che clicchiate sulla foto in alto e andiate a leggere le istruzioni dettagliate lasciate dalla Susy nel suo post :)

C'è tempo fino al 31 marzo, forzaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa!!!!!!

INSALATA PER LA SUSY

3 belle carote
1/2 confezione piccola di germogli di soja al naturale (barattolino piccolo della Valverde) ma appena possibile, meglio quelli freschi....
7 olive nere denocciolate
1 manciata abbondante di erba cipollina tritata
1 pizzichino di polvere di fiori di finocchietto selvatico
1 cucchiaino di olio evo
1 pizzico di sale fino
aceto balsamico q.b. (o di mele o succo di limone)
2 fettine di pane integrale (che mi fa il Compare con la MDP :P )

Bè, non è difficile come esecuzione, ad ogni modo lo scrivo...

Dopo aver lavato le carote e tagliate le due estremità di ciascuna, le ho spellate col pelapatate e tagliate a julienne nel robot da cucina.

Ho sgocciolato e sciacquato i germogi di soja (al momento non riesco ancora a trovare quelli freschi...) ho messo il tutto in una bella ciotola di coccio (anche l'occhio vuole la sua parte...) e sopra ho sparso le olive, l'erba cipollina, il pizzichino di fiori secchi di finocchietto selvatico, l'aceto balsamico (ma è ottima anche con il succo di 1/2 limone spremuto o con l'aceto di mele), il sale e mescolato il tutto accuratamente. Ho accompagnato con 60 gr di pane integrale (due fettine piccole o 1 grande ca.)

La polvere di fiori di finocchietto selvatico me la prepara ogni anno il mio paparino... ;P

Viene da una pianta nata da dei semi in busta che gli avevamo regalato tanti anni fa e che gli si rinnova ogni anno nell'orticello dietro casa e in estate mi raccoglie le infiorescenze, le fa seccare al sole, le sminuzza grossolanamente e ogni Agosto, puntuale, arriva con questo preziosissimo "carico" che io frullo nel mixer fino a farne polvere quasi impalpabile, che dà un aroma davvero particolare alle pietanze! Ne basta davvero un pizzichino per "svegliare" il piatto :D

Pensate che qui dove abito io, lo si trova in vendita solo in certe "drogherie" (presente quelle bottegucce di paese aperte tutto l'anno? con ancora i vasi di vetro per le spezie in alto sull'ultimo scaffale che ci vuole la scala per tirarli giù?) ... e costa un occhio della testa!!! :DDD

Potete sostituirla con qualsiasi altra spezia di vostro gradimento! ^_^

E dopo questa gustosa insalata ho mangiato:

RISOTTO AL GOMASIO

80 gr di riso Carnaroli
1 cucchiaino di Gomasio
1/2 cucchiaino scarso di pesto di tofu
1 cucchiaino scarso di olio di semi di zucca (molto aromatico!!!)
1 manciata di erba cipollina tritata
sale q.b (per l'acqua di cottura)





Questo "risotto" non è un risotto vero e proprio ma semplicemente un riso Carnaroli bollito in acqua e sale (sempre pochissimo sale e sempre iodato....) che ho poi scolato e condito con il Pesto di Tofu (che trovo al NaturaBio di Ancona...), l'olio di semi di zucca (che è saporitissimo!! ne basta poco anche meno di un cucchiaino), il Gomasio e l'erba cipollina; ho mescolato bene col cucchiaio di legno per amalgamare tutto quanto e via! Si pappaaaaaaaaaaaa!!!

Il sapore è decisamente singolare, ma lo rifarò perchè mi è piaciuto un sacco!!!
Il GOMASIO invece, come ho scritto sulla foto stessa, non è altro che una manciata di semi di sesamo fatti tostare pochi istanti su una padellina antiaderente con aggiunta di sale fino.
E' un'eredità dei miei trascorsi da quasi-macrobiotica, una delle poche cose a cui sono rimasta affezionata ^____^
Non bisogna però abusare di questo condimento perchè c'è il sale e i semi di sesamo, in quanto "semi" sono già di per sè oleosi e quindi arricchiscono da soli ogni piatto....
Io scarseggio moltissimo con i condimenti per via del regime alimentare controllato che sto seguendo in questo periodo, ma voi potete tranquillamente aggiungere più pesto di tofu! :)

Il Tofu in sè e per sè non mi piace proprio... non sa di niente!!! MA questo pesto è davvero buono!

Solo che essendoci già l'olio dentro, devo misurare attentamente il restante quantitativo di olio che ho a disposizione nell'arco della giornata.... non più di 4 cucchiaini al giorno e sempre da crudo :)

PAGNOTTELLA ALLE OLIVE E RINGRAZIAMENTI! ^_^


Per farmi perdonare per la mancanza di idee in cucina non per mia colpa ma per cause di forza maggiore... voglio dedicare alla Coppia più romantica del web: Sabrina&Luca, che mi hanno dedicato questo simpaticissimo PREMIO e a chi ancora non ha perso le speranze di trovare nuovi piatti passando di qui ^__^ , questa bella pagnottella, dal "guscio" sottile e croccante con una mollica morbida e cedevole sotto i denti ^_^




Vorrei dedicare questo buffo bimbetto a tutte le amiche e a tutti gli amici amanti della buona cucina, sia che amino stare dietro ai fornelli che intorno ad una buona tavola, imbandita con tanti buoni manicaretti e in lieta compagnia!!! Un abbraccio!

Per la PAGNOTTELLA ho usato la ricetta base della mia MDP (Macchina Del Pane):


I^ turno di ingredienti:

- 240 gr acqua naturale
- 1 cucchiaio olio evo all'arancia
- 1 cucchiaino sale fino
- 2 cucchiaini zucchero
- 200 gr farina "00"
- 240 gr farina di Manitoba
- 1 bustina di lievito liquido

II^ turno di ingredienti:

Dopo la lievitazione nella MDP (aggiunti quindi a mano successivamente)

- 1 manciata di rosmarino fresco tritato
- 1 presina di maggiorana essiccata
- 1 presina di origano essiccato

III^ turnodi ingredienti:

- qualche grano di sale grosso Rosa dell'Himalaya
- aghi di rosmarino interi
- 10 o 12 olive nere cotte al forno (quelle amarognole)
Ho messo nel cestello della MDP tutti gli ingredienti del I^ gruppo nell'ordine scritto sopra e impostato il programma "solo impasto e lievitazione" che si può chiamare anche "base pizza" o "base pane" dipende dai modelli, praticamente è quello che impasta solo senza la cottura.

Ho poi estratto il panetto lievitato (1 ora di lievitazione nella MDP) l'ho messo in una ciotola e vi ho incorporato gli ingredienti del II^ gruppo impastando ancora un pò per amalgamarli al panetto e l'ho lasciato lievitare un'altra oretta buona coperto con uno strofinaccio al caldo sul tavolo vicino al termosifone della cucina, poi a forno bello caldo.
Un attimo prima di infornare il panetto, l'ho sistemato su un foglio di cartaforno sulla una placca liscia, gli ho dato una forma rotonda e bassa (ma non schiacciata, praticamente l'ho lasciato "rilassato") e ho messo nel palmo della mano un pò di olio evo (normale) e con questo ho "massaggiato" la superficie della pagnottella, poi ho l'ho cosparsa con il III^ turno di ingredienti ovvero cosparso di sale grosso rosa dell'Himalaya, altri aghetti di rosmarino e infilato delle olive nere (avevo di quelle cotte al forno, amarognole) sulla superficie della stessa e cotto il tutto in forno al 250 gradi (il massimo del mio forno...) per un 45 minuti circa.

A cottura ultimata ho aspettato che intiepidisse un poco e tagliato a losanghe e quella sera, che non avevamo pane "compero", e per questo è uscita questa cosa qui, ne avessi fatte due sarebbero comunque sparite entrambe in un lampo! :P*


PS: durante la cottura, la pagnottella si alza e qualche oliva "scappa" via, ma basta reinfilare le fuggitive nei loro buchetti appena si sforna il pane! :DDD