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mercoledì 27 aprile 2011

FARINATA DI CECI GOLOSA

Alla Trattoria Muvara per la lettera F dell'Abecedario Culinario si sforna questa volta la Farinata Genovese e io, per non essere da meno, e siccome mi par proprio che somigli tanto, ma proprio tantotantotanto, alla mia amatissima Pizza di Ceci Ferrarese, l'ho sfornata oggi, mentre pranzavamo con i miei genitori... che son già ripartiti... :*((((

Però ho voluto darle quel tocco "in più"  e per ciò non credo possa più considerarsi "originale", ma il Compare ha gradito quindi ecco allora la mia

 
FARINATA DI CECI GOLOSA
con queste dosi ne vengono 2 o 3 di tegliette...

250 g di farina di ceci bio
500 g acqua 
1 presa di sale fino
1 manciata di prezzemolo tritato
1 manciata generosa di erba cipollina tritata
3 fette di prosciutto crudo stagionato
4 cucchiai di olio evo
3 cucchiai di olio evo per la teglietta


per la versione VEGETARIANA, omettere il prosciutto e abbondare con altre erbette! ^^

1 teglia da 30 cm di diametro a bordi bassi
forno preriscaldato a 220°

Ho messo la farina di ceci in una ciotola con la presa di sale fino, vi ho versato pian piano l'acqua mescolando con la frusta per non formare grumi ho quindi unito l'olio evo (i 4 cucchiai) e mescolato bene.
Ho coperto con piatto e lasciato così tutta la notte e fino al momento della preparazione vera e propria della pizza.

Oggi ho poi preriscaldato il forno a 220° e nel frattempo ho aggiunto alla parte "liquida" della pizza le erbe tritate e il prosciutto crudo tagliato a striscioline. Ho mescolato bene per riamalgamare bene l'impasto (essendo molto liquido, la parte della farina tende a depositarsi sul fondo).
Ho unto molto bene la teglia e ho versato il tutto all'interno per uno spessore di 3-4 mm.
Ho infornato e lasciato cuocere per 45 minuti o fino a che tutta la superficie appare bella dorata.

Si taglia a spicchi, si condisce a piacere con sale fino o pepe (o anche entrambi) e via, si gusta! :P*

PS: io sempre e solo un microassaggio... uffi....

domenica 24 aprile 2011

CORNETTI DI SFOGLIA E NUTELLA...

In attesa di aprire le uova e le colombe pasquali, vi lascio con questi piccoli cornettini, niente di molto originale e letto a dire il vero su di un libro di cucina a casa di un'amica tempo fa, ma di sicuro successo e... così piccoli spariscono nelle fauci degli ospiti che è una meraviglia, successo garantito e a prova di "schiappa ai fornelli"! ^__________^

CORNETTI SFOGLIA E NUTELLA
(per una 15na circa di cornetti)

1 rotolo di pasta sfoglia già pronta
1 bicchiere di Nutella
1 uovo 
granella di cioccolato per decorare (mia aggiunta)

forno preriscaldato a 200°

Aprite e srotolate la pasta sfoglia, praticate un taglio a croce per ottenere 4 fette, quindi altri due tagli a croce ottenendo così 8 fette e poi altri tagli trasversali ottenendo così la sagoma di una "girandola".
In questo modo si sfrutterà tutta la pasta, non avanzeranno scarti!

Su ogni triangolino così ottenuto, adagiare un cucchiaino di Nutella e chiudere dando la forma di un cornetto.
Adagiarli sulla placca del forno foderata di carta forno, spennellare la superficie di tutti i cornetti con l'uovo battuto e cospargere di granella di cioccolato.
Cuocere 10-15 minuti a 200° o fino a che la superficie appare bella gonfia e dorata.
Lasciar freddare e quindi servire! :)


BUONA PASQUA A TUTTI!!!!!!!!!!!

domenica 17 aprile 2011

RISOTTO MONTANARO... ALLA MODA! ^^

Il Viola è stato il colore dell'anno, in tutte le sue sfumature, quelle pastello in primis, ma mi è stato bene lo stesso, perchè è il mio colore preferito! :*D

Perciò ho scelto questo colore anche da portare in tavola oggi, per festeggiare non una, ma ben DUE occasioni speciali!!!

Oggi infatti cade la RATA N. 100 DEL MUTUO (ne rimangono circa altre 200!!!) :DDDDD

e sempre oggi TERMINA il finanziamento della KYA!!!!! :*DDDD

Evvaiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii

La Gata per le occasioni speciali non sa fare altro che cucinare un piattino speciale, monotona eh?!! ^___^

Così scelgo di abbinare il Viola ai Festeggiamenti ed impiatto questo

RISOTTO MONTANARO
... ALLA MODA
(per due persone)
160 g di riso Carnaroli
3 cucchiai di olio evo
1 vaschetta piccola di mirtilli
2 fette spesse di speck stagionato
2 scalogni piccoli 
2 cimette di rosmarino
fiori di rosmarino
3/4 di bicchiere di vino bianco
1 l scarso di brodo vegetale

In una padella antiaderente dai bordi alti, versare l'olio e gli scalogni tritati, farli imbiondire quindi unire lo speck tagliato a dadini e lasciar cuocere qualche minuto a fiamma alta, quindi unire il riso, farlo tostare due o tre minuti rimestando sempre con un cucchiaio di legno, quindi sfumare col vino.

Quando questo è evaporato, unire il rosmarino tritato finemente e i mirtilli, mescolare bene, quindi portare a cottura il risotto versando il brodo vegetale un mestolo alla volta, mescolando e lasciando assorbire bene il liquido prima di aggiungerne altro.

Ah! Tenetevi da parte un pò di rosmarino e qualche mirtillo per la decorazione del piatto! ^^
A cottura quasi ultimata (il chicco deve essere ancora al dente ma non crudo all'interno), spegnere il fuoco e coprire con un coperchio lasciandolo riposare qualche minuto prima di servire.

Io non uso nè panna nè burro nei risotti, ma chi vuole, a fiamma spenta, può unire una noce di burro.

Servire decorando con qualche mirtillo fresco, una cimetta di rosmarino e i fiori dello stesso.

Al momento tutto il rosmarino che abbiamo in giardino e nel condominio è fiorito ed è uno Spettacolo con la S maiuscola e io ne approfitto a piene mani per mettere i fiori dappertutto, anche nell'insalata! ^^

ah... credo mi arriverà presto una vertenza dal sindacato delle Api, perchè rischiano di restare senza... :P



venerdì 15 aprile 2011

ERBAZZONE DI PRIMAVERA

E siamo arrivati alla E all'Abbecedario della Trattoria Muvara!!!!

Avrei voluto raccogliere la sfida e sfornarne uno dolce ma vedo che è già stato proposto! :*DDD

Ho trovato la ricetta originale su un bellissimo libriccino che era della mia Suocerina (regalo di una sua carissima amica, con tanto di dedica!) e che poi, anni e anni fa, le ho preso in prestito per COPIARMELO a mano!!!
Sisi, avete capito benissimo!!!

L'ho praticamente ricopiato tutto, mancava pochissimo alla fine... poi la Suocerina ha avuto pietà di me e... me lo ha lasciato...:*DDD


Questa è la foto della pagina con la ricetta del libro, mentre l'Erbazzone che ho realizzato è una mia variazione...

Inoltre, uscita dal lavoro, sono passata dai "miei" Gatti di S. Leopardo e dopo aver dato loro da mangiare e dispensato un pò di coccole, mi sono messa a chiacchierare con la Signora dell'Orto ^^ e parla che ti parla, le confesso che non so riconoscere le erbe "selvatiche", così va nel magazzino, recupera 2 coltelli e ci inoltriamo in un piccolo campo adiacente il loro orticello... Ero Felicissima perchè finalmente avrei imparato qualcosa di queste erbette tanto buone, che non hanno assolutamente paragone con quelle "tutte uguali" del super...

Così abbiamo raccolto una bella sportona (più di un kilo sicuramente!) di:

CRISPIGNA
CICORIA A FOGLIA LISCIA
CICORIA A FOGLIA "DENTELLATA"
BORRAGINE

Una volta a casa ho messo tutto a bagno nel lavandino, ho scartato quelle pochissime foglioline rovinate e qualche filo d'erba e lavato e sciacquato il tutto almeno 4 volte, finchè l'acqua è rimasta limpida...

Poi ho lessato il tutto, aggiungendo un dado da brodo bio (senza glutammato), scolato ben bene e messo in frigo fino a stasera, quando mi sono messa a preparare:


L'ERBAZZONE di PRIMAVERA
per il ripieno
1 kg abbondante di erbe di campo miste
2 cucchiai pieni di prezzemolo tritato
60 g di parmigiano
1 dado da brodo vegetale bio (senza glutammato)
3 spicchi d'aglio
olio evo (4 cucchiai)

per la pasta
500 g di farina "00"
100 g di olio evo)
1 bicchiere circa di acqua tiepida
erba cipollina fresca tritata
1 cucchiaino colmo di curcuma 
sale q.b.
sale azzurro dell'Iran per decorazione

1 tortiera
carta forno
burro q.b.

forno preriscaldato a 200°

Dopo aver cotto le verdure come descritto più sopra, e averle ben scolate e strizzate, le ho pesate e ne ho ottenute 860 gr circa.

Le ho tritate finemente al coltello quindi ho fatto insaporire in una padella antiaderente l'olio con gli spicchi d'aglio schiacciati, quindi ho eliminato questi e ho versato dentro le verdure, le ho fatte saltare quindi ho tolto dal fuoco, aggiunto il grana grattugiato, il prezzemolo tritato, aggiustato di sale e mescolato bene il tutto.

Nel Kenwood ho versato tutti gli ingredienti per la pasta e fatto impastare col gancio fino ad ottenere una bella palletta liscia ed elastica, che ho avvolto e lasciato riposare un pò.

Nel frattempo, ho cosparso di burro la tortiera, ho preso il foglio di carta forno, l'ho appallottolato stretto, quindi l'ho riaperto e foderato la tortiera premendo bene (il burro aiuta a tenere ferma la carta forno!)

Ho ripreso l'impasto, l'ho diviso in 3 parti, di cui 1 un pò più piccola (che andrà a costituire la copertura dell'erbazzone), una media (per foderare la tortiera) e l'altra l'ho utilizzata per fare ..... ne parlerò in un altro post... ;P

Col mattarello ho steso le due parti di impasto (quello un pò più piccolo e quello medio) ad uno spessore di 2-3 mm, quindi, con quello più grandino dei due, ho foderato la tortiera, l'ho bucherellato sul fondo, vi ho disposto dentro le erbette cotte, e coperto con la parte di impasto più piccola (anch'essa prima stesa sottile col mattarello e sbucherellata)

Ho arricciato la pasta in eccesso lungo tutto il bordo della teglia, ho spennellato la superficie con dell'albume d'uovo e cosparso di Sale Azzurro dell'Iran macinato al momento.

Cotto in forno preriscaldato a 200° per 40 minuti o fino a che la superficie appare bella dorata.

Messo a freddare su una gratella e via, pronto per un gustoso pranzo del giorno dopo (buonissimo freddo ma anche ottimo scaldato velocemente al microonde)! :P***






domenica 10 aprile 2011

CANNONCINI ALLA CREMA



Di solito, quando uno vuole approcciarsi alla cucina, che fa?... Parte dal gradino più basso... tipo che so... tiene in ordine il piano di lavoro, lava il marasma di tegami-posate-ammennicoli vari sporcati per la preparazione di una bruschetta... assiste la Gata nell'aprire il pacco dello zucchero (col mattarello a mò di spada di Damocle sulla testa se ne versa un pò per terra...) o anche, magari, le fa quei lavoretti preparatori magari "noiosi" ma necessari alla buona riuscita del piatto no?!

Invece, il mio Compare, che sa giusto giusto cuocersi le uova strapazzate se ne esce un giorno con un "VOGLIO FARE I CANNONCINI CON LA CREMA!!!" ... "OK, FALLI" rispondo io con l'aria un pò distratta e il naso perso nel libro del momento (La traiettoria della neve - Trilogia di Stoccolma I... noioso ma ormai l'ho cominciato e poi l'ho pagato solo 5 euro... :DDD)... 

Insomma, ho scatenato la Febbre da Cannoncino!!!! E infatti il giorno dopo siamo andati sul sito della Tescoma e abbiamo fatto un pò di acquisti, tra cui, gli stampi per cannoncini... ma quando, dopo una settimana, è arrivato il pacco, abbiamo realizzato che avevamo preso SOLO TRE STAMPI da cannoncino... ma quante ore ci avrebbe impiegato a sfornarne almeno una decina?? E così si è fiondato in un negozio di casalinghi in quel di Fabriano e ne ha comprati, letteralmente, una vagonata!!!! Ehhh... ma già che c'era, gli ho fatto prendere anche quelli per i cannoli siciliani, visto mai che mi prende la fantasia di provarci... ;P

Quindi abbiamo comprato la pasta sfoglia (che di farla non se ne parla...) e si è messo all'opera... tzè... all'opera...


Infatti, gli ho detto "Comparuccio Mio Caro, ok, vuoi fare i Cannoncini ma... con che li riempi??" e lui "con la crema" e io "quale?!!" e lui "quella che fai tu!"
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ohmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmm

CANNONCINI ALLA CREMA
esordio in cucina del Compare...
(dosi per una ventina di canoncini)

1 ciotola di crema pasticcera classica metodo Montersino (occhio! è in 3 puntate!)
2 confezioni di pasta sfoglia 
(io ho preso la Buitoni e ha fatto un'ottima riuscita)
tanti stampini per cannoncini/cannoli
carta forno
2 cucchiate di burro
forno preriscaldato a 200°
1 uovo
1 cucchiaio di zucchero semolato
1 cucchiaio di zucchero a velo

La Gata ha preparato la crema la mattina, con il metodo Montersino (fin'ora trovo sia il metodo migliore - grazie Cuginotto per avermi illuminato! ^^ - e quindi non l'abbandono!) e lasciarla freddare bene coperta a contatto con la pellicola onde evitare la formazione della pellicolina secca sulla superficie.

Devo dire che con le dosi date dal Maestro, ne viene tantissima, quindi, o si dimezzano le dosi o si può congelare! ^^
Io uso solo maizena (amido di mais) perchè l'amido di riso non lo trovo... e uso un pò meno zucchero...

Il Compare (specifichiamo perchè i meriti vanno riconosciuti! :DDD) ha tirato fuori la pasta sfoglia dal frigo una mezz'ora prima, lasciandola chiusa. Dopo di che, ha aperto una confezione per volta, l'ha srotolata sulla spianatoia lasciandola appoggiata sul foglio di carta forno in dotazione e ha affidato a Gata l'arduo compito di tagliare delle striscioline larghe un paio di centimetri con la rotella tagliapizza (e mi ha pure sgridata perchè la prima sfoglia l'ho tagliata a striscie troppo strette... tè, ciapa sù)

Poi ha fatto fondere nel microonde a potenza media per 30 secondi 2 cucchiaiate di burro e con questo ha spennellato tutti gli stampini, posandoli, man mano in una ciotola.

Quindi, insieme, abbiamo rivestito detti stampini avvolgendoli con le striscie di pasta sfoglia, facendole leggermente sovrapporre ad ogni giro e disposto il tutto sulle teglie da forno rivestite di carta forno.

Abbiamo spennellato le superfici dei cannoncini con l'uovo sbattuto e sulla prima infornata, così per provare, abbiamo cosparso dello zucchero semolato, mentre la seconda infornata, l'abbiamo omesso e cosparso di zucchero a velo una volta finito di farcire il tutto.

Infornato una teglia alla volta, cotto a 200° per una ventina di minuti (o fino a quando la superficie dei cannoncini è bella dorata) quindi con l'aiuto di una pinza li abbiamo appoggiati su una grata da torta per il raffreddamento e tolto gli stampi ancora caldi (sempre aiutandosi con la pinza, occhio che sono roventi, ma così il burro all'interno è ancora caldo e si sfilano benissimo).

Una volta perfettamente freddi, abbiamo messo la crema nella sac-à-poche usaegetta e sparato all'interno dei cannoncini.
Disposti una parte dei cannoncini su di un piatto (quelli sui quali non era stato messo lo zucchero semolato) li ho cosparsi con lo zucchero a velo aromatizzato alla vaniglia (ovvero con le bacche che conservo sempre e metto "in ammollo", appunto, nello zucchero a velo...) e voilà, le pastarelle del Compare sono fatte! ^___________^

Solo la crema me ne è rimasta tanta ma domani, visto che ho un'altra confezione di pasta sfoglia in frigo, gli farò delle piccole brioches... eeeehhh cosa non si fa per un Compare Goloso... :DDDD

sabato 2 aprile 2011

TORTA DANUBIO VEGETARIANA

E' incredibile che una stra-golosa di dolci come me abbia messo su ben DUE versione salate di questa Torta Danubio... che succede? sto forse male?! :DDD

Neeee... solo voglia di cambiare un pò... ma tanto prima o poi proverò anche la versione dolce cosa credete!!?? ^_______^

Ho poi pensato alla nostra Valverde e a molte altre blogger vegetariane convinte (a me manca veramente pochissimo per esserlo...) e a loro tutte e alla raccolta dell'AbBecedario della Trattoria Muvara, dedico questa...


TORTA DANUBIO
VEGETARIANA

Per l'impasto:
300 g acqua minerale naturale
2 cucchiai di olio evo
2 cucchiaini rasi di sale fino
1 cucchiaino di macis in polvere
270 g di farina Manitoba
370 g di farina "00"
2 cucchiai rasi di zucchero
200 g di polpa frullata di zucca cotta al forno
1 bustina e 1/2 di lievito Pane Angeli

per la farcitura:
1 confezione piccola di asparagi (io surgelati, ma vanno bene anche freschi ora che si trovano!)
1 confezione piccola di cuori di carciofo surgelati
1 confezione piccola di misto funghi surgelati
1 spicchio d'aglio piccolo
1 cimetta di rosmarino fresco
olio evo q.b.
sale q.b.

per decorazione: 
sale grosso rosa dell'Himalaya e sale fino nero della Hawaii

Ho prima cotto le tre verdute per la farcia, separatamente.
I cuori di carciofo e gli asparagi li ho semplicemente lessati in acqua e sale, quindi scolati e passati sotto l'acqua corrente fredda quindi stagliuzzati e conditi con appena appena un filo d'olio evo.
I funghi li ho stufati in padella con un filo d'acqua e vino e uno spicchio d'aglio intero (non schiacciato!) e un pò di rosmarino fresco tritato finissimo.

Ho quindi lasciato freddare bene le verdure.

Nel frattempo, ho inserito tutti gli ingredienti dell'impasto, nell'ordine scritto sopra, nella MDP e ho fatto andare il programma "solo impasto e lievitazione", che dura in tutto 1 ora e mezza.
Quindi ho acceso il forno a 220° e mentre andava in temperatura, ho prelevato l'impasto dalla MDP e l'ho rilavorato sulla spianatoia aggiungendo altra farina fino a che ha perso la consistenza appiccicosa (la polpa di zucca, nonostante la cottura in forno, è risultata un pò acquosa...). In tutto mi ci è andato un altro etto abbondante di farina.

Ho lasciato riposare un'altra ora in una ciotola coperta con uno strofinaccio umido vicino al forno caldo.

Quindi ho ricavato tante piccole palline (grosso modo come piccoli mandarini) al centro delle quali ho distribuito un pò delle verdure alternandole e disponendole in una tortiera a cerniera foderata di carta forno.


Ho spennellato la superficie con un uovo sbattuto e cosparso con grani di sale grosso rosa dell'Himalaya.

Con un pò di impasto tenuto a parte, ho fatto tre panini un pò più grandi, uno per ogni verdura, li ho uniti e disposti anch'essi in una piccola teglia sempre con sotto la carta forno, spennellati con l'uovo battuto e cosparso con sale fino nero delle Hawaii.

Ho cotto la Torta Danubio Vegetariana per quasi un'ora in forno a 220° e poi il Tris di panini.