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mercoledì 21 gennaio 2015

BRASILE e IL VIAGGIO CONTINUA!

Con il Viaggio dell'Abbecedario Culinario Mondiale siamo atterrati già in BRASILE

Per la precisione a Fortaleza, a rappresentare la letterina F di questa tappa, ospitata dalla nostra Compagna di Carovana Rosa Maria di Torte e Dintorni Amica alla quale non riesco più a pensare se non con il suo matto naso rosso da Clown! ^_____________^

Non sto a dilungarmi troppo sulla descrizione di questo immenso, colorato, contraddittorio Paese in quanto è già stato detto molto, e bene, dalla nostra Ospite.

foto presa QUI

Voglio solo dire che mi sono voluta soffermare sul lato "mangereccio" di quella popolazione che vive un pò più ai margini della società, ovvero le Favelas.

 foto presa QUI

Questo perchè ho ritrovato, in mezzo ai miei tantissimi libri di cucina, un libriccino comprato anni fa (almeno 10 di sicuro!) ad una Mostra-Mercato di beneficienza organizzata da un sacerdote di Ferrara, Don Roberto che però lavorava moltissimo per aiutare questa parte di popolazione, attraverso raccolte fondi, vendita di oggetti di vero artigianato locale e, non ultimo, la divulgazione attraverso appunto questo libriccino, della cultura gastronomica brasiliana, della città di Parauapebas in particolare, partendo dalle Favelas fino ai ristoranti che però offrono anche piatti "poveri" locali.

M'è sembrato quindi un "segno"... un libro di ricette brasiliane aquistato nella mia Ferrara anni fa, guarda caso mi torna utile proprio ora, che "atterro" in Brasile con le mie Amiche + 1 Amico in Brasile ^^

Come prima ricetta sono felicissima di provare un piatto totalmente vegetariano, senza dover per forza apportare modifiche/sostituzioni ^^

L'unica cosa che ho "modificato" è stato sull'uso dell'aglio, che loro tritano/tagliano/spremono mentre in famiglia lo si tollera poco e quindi lo lascio intero :)

E ora via, un bel piatto di.......

ARROZ E FEIJAO-CORDA
(riso e fagioli)

Essendo solo in due, nella preparazione ho dimezzato le dosi, che però trascrivo come da ricetta originale, inoltre, avendo usato fagioli secchi, li ho messi in ammollo dal giorno prima insieme ad un pezzetto di alga kombu, che uso sempre quando si tratta di cuocere i legumi (tranne che con le lenticchie)

300 g di fagioli (io Fagioli Neri e 8 cm di alga kombu)
300 g di riso (io Carnaroli)
1 pomodoro
1 cipolla
2 spicchi d'aglio
4 cucchiai di olio
1 pizzico di sale
brodo/acqua q.b

La preparazione dei fagioli
Metti i fagioli con un pizzico di sale in una pentola a pressione per 30 minuti (dal fischio).

A questo proposito, come immaginavo mentre tenevo d'occhio l'orologio, una volta aperta la pentola a pressione, i fagioli erano assolutamente CRUDI!
Al che ho pensato che probabilmente si dovevano usare fagioli freschi... 
Così ho aggiunto un paio di litri di acqua bella bollente, richiuso la pentola e cotto un'altra ora e mezza e salato al termine della cottura, perchè se si aggiunge sale subito, questo irrigidisce la buccia dei legumi, prolungandone la cottura (reminiscenze di cucina macrobiotica.......)

Soffriggi metà della cipolla, il pomodoro e 1 spicchio d'aglio sminuzzato con due cucchiai d'olio e continua a cucinare per 3 minuti e aggiungere un pò di brodo o acqua, quindi uniscili ai fagioli (già cotti)
La preparazione del riso
Soffriggi il riso per 10 minuti con due cucchiai di olio, l'altro spicchio d'aglio, l'altra mezza cipolla tagliata fine e un pò di sale.
Lascia cuocere per 20 minuti aggiungendo acqua bollente.

Un piatto davvero semplicissimo ma buonissimo e "pulito" nei sapori e aromi.

Il Compare ha fatto pure il bis!!!! ^_____________^





Nota alla ricetta dal libro:
"Riso e fagioli da queste parti vengono considerati il piatto principale, il piatto essenziale, il piatto che non può mancare in nessuna casa per nessuna persona.
Si cresce, si invecchia, se è possibile, mangiando ogni giorno riso e fagioli.
Nelle case dei poveri però, il riso è quello spezzato e i fagioli sono quelli che costano meno perchè di qualità inferiore"

domenica 4 gennaio 2015

SWEET CREAM BAKED - Crema Dolce al Forno

Gli esperimenti culinari continuano, grazie al Viaggio dell'Abbecedario Culinario Mondiale il mega progetto di Aiù della Trattoria Muvara :)

Ho purtroppo saltato la letterina D di Dakar per la tappa africana, con il Senegal, ma spero di rifarmi con questa nuova destinazione, che ci vede impegnati con ricette tipiche del CANADA, rappresentato dalla letterina E della città di Edmonton capitale della provincia canadese dell'Alberta e ospitati dal blog di Elena ZIBALDONE CULINARIO 

Inutile dire che anche il CANADA è nel Cassetto dei Viaggi da Sogno, lì, ammassato insieme a tantissimi altri che vorrei poter fare un giorno, prima di.... :DDD

Al momento non è possibile quindi m'accontento di cominciare a "prendere" confidenza con la cucina canadese, visto mai.... almeno sarò pronta!

Edmonton (Canada) - foto presa QUI


E dunque, comincio sfogliando il Mangiamondo e "casco" guarda caso, su un dolce ovvero...

SWEET CREAM BAKED
(Crema Dolce al Forno)
per 8-10 mini tortine alla crema

Le misure, al solito, sono espresse in "tazze" che io ho poi pesato e quindi posso indicare anche il peso in grammi.
Ho apportato soltanto due piccole varianti, che ho debitamente indicato in rosso :)

1/4 di tazza di burro ammorbidito (60 g)
1/2 tazza di zucchero di canna (125 g)
1/2 tazza di sciroppo di mais (160 g) (sciroppo di riso bio)
2 uova
1 cucchiaino di vaniglina (1/2 bacca di vaniglia Bourbon, la polpa)
1/2 tazza d uvetta ammollata (110 g)
1/2 tazza di noci tritate (50 g)
8 conchiglie (gusci) di pasta frolla già pronte
1 confezione di pasta frolla già pronta che ho usato per la base delle tortine

Ho prima preparato le coppette di frolla, tagliando con un coppapasta grande, 8 dischi dalla frolla già pronta (prima volta in vita mia che uso la frolla già pronta... ho usato quella della marca Selex e mi ci sono trovata benissimo!) e foderando con questi, 8 stampini precedentemente imburrati per precauzione, non essendo antiaderenti, ma se li avete tali è meglio :)

Quindi ho bucherellato il fondo di ogni frolla con una forchetta, messo un quadretto di carta-forno e su questa un pò di sfere di ceramica e cotte "a vuoto" nel fornetto preriscaldato a 180° per 10 minuti, quindi ho tolto la carta forno e continuato la cottura altri 5 minuti.

Quindi estratti dal forno, fatti freddare e tolti dal loro stampo.

Ho quindi rimesso sul fondo di ogni stampino (senza lavarli!!!) un piccolo quadretto di carta-forno, reinserito in ognuno la loro tortina e proceduto quindi alla preparazione del ripieno.

Tenere il forno acceso a 180°

In una ciotola mettere il burro ormai morbido a temperatura ambiente con lo zucchero di canna e mescolare amalgamando bene (io o usato il frustino elettrico), quindi unire lo sciroppo di mais (io di riso)  e montare quindi le uova e continuare a montare ottenendo una crema liscia e densa.

Incorporare a questo punto le uvette ben scolate e le noci tritate.

Riempire con questo composto i gusci di frolla e infornare per 30 minuti.

A me in realtà sono bastati meno di 20 minuti in quanto il Fornetto Maxi De Longhi cuoce molto più in fretta del forno tradizionale, quindi, tenetele d'occhio mentre vanno altrimenti si bruciano (come ho rischiato per un paio di loro....)

Poichè m'è avanzata un pò di crema (evidentemente gli stampini erano troppo piccoli per la quantità di ripieno), ho imburrato due ciotole di terracotta e vi ho versato il restante impasto e cotto sempre nel fornetto per 20 minuti.

La prossima volta cercherò di renderle esteticamente più carine, magari lucidando il bordo delle crostatine con un velo di sciroppo di riso (o mais) ma oggi avevamo ospiti a pranzo e ho fatto tutto un pò di corsa... :)
Ad ogni modo, è stato un successone!!!

Sono fantastiche perchè sembrano "secche" ma in realtà all'interno rimane piuttosto morbido e la combinazione burro/zucchero/noci danno un aroma al tutto che mi ricorda certe caramelle che mangiavo da piccola...

Quindi ok, anche questa è promossa! ^^

E come....


 Eccallà, un altro dolce da magnà!!!