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mercoledì 24 settembre 2014

CROSTATA SALATA CON CICORIA E MAIS

Prima di scrivere la ricetta, due premesse:

1) ho bandito dalla mia alimentazione qualsiasi genere alimentare di derivazione animale, non per sempre, certo... solo per un periodo, perchè ho voglia di "leggerezza" ma, soprattutto, voglio stroncare la perenne lotta che combatto da sempre contro il colesterolo... 

Però poi, benchè io mi impegni al massimo, il mio cervello, evidentemente dotato di volontà propria, mi fa mettere nel carrello della spesa delle cose che non dovrei al momento nemmeno guardare... e così 2 giorni fa mi ci è caduta una confezione da ben MEZZO CHILO di ricotta vaccina...
 
No, dico io... 500 g!!!! quando prima compravo le "ricottine" da 100!!! :D
Evidentemente stava talmente in astinenza da latticini che m'ha ipnotizzato e guidato la mano dallo scaffale al carrello ed infine celandomelo tra le altre robe in cassa e io, come una fessa, ci sono cascata!!! :DDD

PS: successa stessa identica cosa questa sera, con una confezione di FETTUCCINE ALL'UOVO della De Cecco.... devo cominciare a pensare di soffrire di schizofrenia acuta!!!???? o.O''''

2) girellando tra i miei vecchi post, m'è venuta fuori la ricetta dell' IMPASTO MANI PULITE!
Siccome però non mi piace far le cose semplici, ma "adoro" complicarmi la vita... mi son pure sbagliata nell'esecuzione dell'impasto... che è di una semplicità, ma di una semplicità, che riuscirebbe a seguire le istruzioni anche un bimbo di un anno a occhi bendati... ma io no! 
Devo far casino, a prescindere... :DDD

Dati questi due punti, ho pensato... ho della cicoria catalogna in frigo che aspetta d'essere usata... ho un baule di ricotta da smaltire... mi sa che ci faccio una torta salata... :DDD

E dunque è nata questa....

CROSTATA SALATA DI RICOTTA
CICORIA CATALOGNA E MAIS
CON LIEVITO RITARDATARIO


per l'impasto mani-pulite:
(QUI la ricetta ed il procedimento copiati, mentre QUI e QUI gli altri miei due esperimenti.... )
di seguito i miei ingredienti e il mio procedimento...

300 g di farina "0" (sì! sì! proprio "0", questo è voluto!)
110 g di acqua tiepida
80 g di olio evo
1/2 bustina di lievito secco per pane/pizza Mastro Fornaio della PaneAngeli
1 presa di sale

Per il ripieno:
500 g ricotta vaccina
600-700 g di cicoria catalogna
1 scatoletta piccola di mais
1 presa di sale
pepe bianco macinato q.b.

Mettere tutti gli ingredienti per l'impasto in una ciotola dotata di coperchio, tranne il lievito secco...

Chiudere bene col suo coperchio e tenendo saldamente, sbattere, agitare, shakerare qualche minuto con molta energia quindi aprire il coperchio.

Vi ritroverete bell'e fatta la vostra pallina di impasto, senza esservi sporcati le mani! ^_____^

Ora, vi chiederete.... ma... e il lievito? Ti sei scordata di scriverlo?! 
No no... ho proprio scordato... di mettercelo!!!! :DDD

E che ho fatto?!... lo so, lo so... OBBROBBRIO OBBROBBRIO... 

Ho SBAGLIATO TIPO DI LIEVITO (invece di quello istantaneo per torte salate, ho messo quello a lunga lievitazione per pizza/pane...) e l'ho aggiunto ALLA FINE!

Continuate a leggere, please, e poi, semmai, fustigatemi.... gh! gh! gh!

Dunque dicevo? Ah sììì...

Accortami della mega-cappella, che faccio, butto tutto? Giammai!

Ho versato il mio bravo lievito secco sopra la palletta e ho rimpastato tutto con le mani un bel pò (vanificando lo scopo del "mani pulite"...) per farlo incorporare il più possibile, poi ho richiuso tutto nella sua ciotola e lasciato lievitare tutto il pomeriggio... pregando anche in aramaico perchè poi non venisse 'na ciofeca.... 

La sera, rientrata dall'ufficio, ho lavato, capato e lessato la cicoria catalogna, l'ho strizzata bene bene e tamponata parecchie volte con carta assorbente, così da assorbire la maggior acqua possibile.

L'ho sminuzzata col coltello e l'ho incorporata alla ricotta, insaporendo con sale e pepe ed aggiungendo poi anche il mais.

Ho steso col mattarello la pallina di impasto (che non era poi lievitata granchè... chissà perchè... :DDDD) in una sfoglia sottile qualche millimetro e ho foderato con questa una tortiera da crostata del diametro di 26 cm.

Vi ho versato il ripieno livellandolo con l'aiuto della mano e di una spatola, quindi ho tagliato via la pasta eccedente con una rotella da pizza.

Con questa rimasta ho ricavato dei ritagli che ho disposto sul ripieno (ormai non può mancare sulle mie torte salate, il mio Amico Gufetto ^_________^).

Ho irrorato il tutto con un paio di giri di olio evo e cotto in forno già caldo a 180° per 45 minuti.


Quindi l'ho lasciata freddare nella sua teglia poggiata su un assetto di legno e oggi a pranzo, abbiamo tagliato le fettine necessarie, riscaldate in forno qualche minuto e... assaggiato....

Temevo si sentisse il sapore del lievito, visto il modo disumano in cui avevo trattato l'impasto, e invece.... UNA GODURIA!!!

Friabile, saporito e golosissima, senza alcun retrogusto strano! ^____^

Che abbia scoperto un nuovo tipo di impasto?!

Vabbè dai... domani vado all'Ufficio Brevetti e lo chiamo IMPASTO CON LIEVITO RITARDATARIO :D