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domenica 23 giugno 2013

KÈISKUCH e l'Abbecedario atterra in LUSSEMBURGO :)

Ultime ore per partecipare alla tappa lussemburghese della raccolta dell'Abbecedario Culinario della Comunità Europea, nata grazie Trattoria più famosa del web ovvero Trattoria Muvara!

E bè io.... arrivo adesso! :P

In queste tre settimane infatti siamo stati ospitati nella cucina di Girlichef che ha fatto onore al suo impegno cucinando per la lettera H l'Hong am Rèisleck e ospitando anche tutte le altre nostre proposte scovate in rete, della cucina tipica del LUSSEMBURGO, anche questo un Paese da aggiungere alla ormai lunghissima lista di posti da visitare... :*)

Lussemburgo - Capitale del Granducato di
Lussemburgo (Luxemburg)


Non fa niente dai, imbracciamo cucchiai e scodelle e partiamo... un treno lo troverò ad aspettarmi... c'è (quasi) sempre un treno anche per i ritardatari incalliti come me e per farmi perdonare offro a tutti una fetta di questa...

KÈISKUCH
(per una torta di 24 cm di diametro)

Premetto che ho trovato la ricetta su un sito che mi aveva attirato per un altro dolce, una sorta di torta di mele all'apparenza molto semplice ma, forse colpa di chi ha fatto la traduzione o forse colpa mia che non ho saputo interpretare bene le istruzioni (4 righe stringate... vabbè...) è venuta fuori una schifezza allucinante con conseguente gettata nel bidone di tutto quanto... con relativi miei improperi e accidenti... 

Questo ieri sera sul tardi...

Poi, stesso sito (sì, ho la testa dura...) ho trovato quest'altra ricetta, che ho studiato attentamente e questa mattina il Compare mi ha accompagnata a comprare quanto mi mancava (burro, latte, panna e ricotta...) poi ho un pò liberamente interpretato le istruzioni (QUI quelle originali, tirerete voi le vostre conclusioni....) e alla fine devo dire che sono piuttosto soddisfatta del risultato... :)

Per l'impasto:
400 g di farina "00"
20 g di zucchero semolato
190 g di burro freddo
4 g di lievito per dolci (io non vanigliato)
150 g di latte freddo

Per il ripieno:
450 g di ricotta setacciata
3 tuorli d'uovo
120 g di panna da montare 
1 limone bio (succo e scorza grattugiata)
170 g di zucchero semolato
1 pizzico di sale fino

Per guarnire (facoltativo, perchè è una cosa che ho aggiunto io):
foglioline di menta fresca
julienne di scorza di limone

Preparare l'impasto mescolando bene insieme gli ingredienti secchi (farina, zucchero, lievito, sale).

Trasferire nell'impastatrice con gancio a foglia, unire il burro ben freddo tagliato a cubetti e far andare a velocità moderata finché non avrete un impato sabbiato; a questo punto, sempre con macchim
na in funzione, versare il latte freddo e continuare a lavorare fino ad avere un impasto omogeneo e ke si stacca dalle pareti.

Se non avete il Kenwwood o affini, potete fare tutto a mano, amalgamando in una ciotola gli ingredienti secchi con il burro lavorando con le mani fino ad avere impasto sabbiato, quindi trasferite sul piano di lavoro, fate buco al centro, versatevi il latte e incorporatelo poco a poco all'impasto



, quindi lavoratelo per avere una palla consistente ma morbida al tatto.

Imburrare ed infarinare una tortiera a cerniera del diametro di 24 cm, posare al centro la palla di impasto e con le dita allargarla bene fino al bordo, facendo in modo che la base della torta non sia troppo spessa (un paio di cm) mentre sui bordi l'impasto deve essere più spesso in modo che, sempre con le dita, possiate tirarlo verso l'alto, contro il bordo della tortiera, di almeno 3 cm.

Mettere in frigo a riposare almeno mezz'ora.

Ora passiamo al ripieno.

Sbattere leggermente i tuorli d'uovo quindi, con frusta a mano, incorporare lo zucchero creando una cremina morbida e chiara, alla quale aggiungere la panna, il succo di limone e la sua scorza grattugiata, 1 presa di sale e la ricotta setacciata, incorporando bene ogni volta ogni ingrediente con la frusta.

Trasferire il composto in una pentola e porre sul fuoco non troppo forte.

Mescolare continuamente con una spatola di silicone e dal momento che vedrete il vapore salire dalla crema, fate cuocere 10 minuti.

Togliere dal fuoco, attendere qualche minuto che perda il calore forte, quindi estrarre la tortiera dal frigo e versare sull'impasto questa crema.

Infornare a 200° per 35-40 minuti o fino a che vedrete i bordi della torta e la crema stessa prendere un bel colore dorato.

Lasciare freddare bene, estrarre dalla tortiera e servire magari spolverizzando in superficie con zucchero a velo (questa è una mia aggiunta).

H come...


Ho "toppato" la prima volta... 
ma la seconda no! :P

pssssst! non ditelo a nessuno ma... a me pare tanto una cheesecake... :DDD


giovedì 20 giugno 2013

TORTA DI PADRE PIO... o, anche TORTA DELL'AMICIZIA :)

Non sapevo dell'esistenza di questo dolce fino a che, una sera di qualche tempo fa, mi telefona mamma dicendomi che aveva appena infornato un dolce che per prepararlo ci aveva messo 10 giorni!!!

DIECI GIORNI?? Mamma ma sei impazzita?! Che roba eh?!

E così è partita un'oretta di chiacchiere dove mi ha spiegato per filo e per segno che cos'era e come si faceva... Ovviamente le ho chiesto di tenere un pò di impasto per me e, altrettanto ovviamente, mi disse che il mio bicchierino era già in congelatore che mi aspettava :*)

Molte di voi lo conosceranno già sicuramente, ma siccome m'è piaciuto tantissimo il "senso" di questa torta e l'ho sfornata giusto ieri sera dopo 10 giorni di coccole... vi lascio la ricetta, copiata pari-pari dal foglio con le istruzioni che m'ha dato mamma, che a sua volta l'ha ricevuto da una sua grandissima Amica, Donna Rosa o Mamma Rosa come la chiamo io... E', Donna Rosa, una signora che abita, col marito e la figlia più giovane, sullo stesso pianerottolo dei miei... Stanno sempre insieme e soprattutto ora, che è tornata la bella stagione, hanno ri-inaugurato la Cucina in Garage di Donna Rosa :D

Un paio di w-e fa eravamo a Ferrara ed abbiamo potuto anche noi far parte di questo gruppetto per qualche ora, dopo che, nel pomeriggio del sabato, Il Compare era uscito con gli amici L. e M. mentre io ho approfittato della venuta in città dell'Amica Valverde, che siccome non ci si vede MAI (l'ultima volta è stato un anno fa) qui, ogni lasciata è persa, come si suol dire... :*DDD

Così dopo cena si è riandati sul discorso, con mamma e Rosa, della Torta di Padre Pio e la domenica, dopo pranzo, siamo ripartiti con la macchina stracarica di roba tra cui il MIO BICCHIERETTO DI IMPASTO per fare questa buonissima....


TORTA DI PADRE PIO

(COPIO DAL FOGLIO DI MAMMA e metto IN ROSSO le mie note aggiuntive)


E' una torta che si fa un pò alla volta, ci vogliono 10 giorni per farla, inserendo uno (o due) ingredienti al giorno. Si fa per devozione e per chiedere una grazia a Padre Pio.


REGOLE:
Non usare il frullatore
Si inizia sempre di Domenica
Non mettere MAI il composto in frigo

Mia nota aggiuntiva: usare come unità di misura, un bicchiere di plastica, di quelli bianchi

1^ giorno)
mettere in una ciotola (io di vetro) 1 bicchiere di farina e 1 di zucchero senza mescolare (e coprire con pellicola alimentare)


2^ giorno)

mescolare l'impasto e coprire con carta stagnola

3^ e 4 giorno)
lasciare riposare l'impasto senza mescolare

5^ giorno)
aggiungere un bicchiere di latte, 1 di farina, e uno di zucchero SENZA mescolare e coprire con la stessa stagnola

6^ giorno)
mescolare l'impasto e coprire

7^ - 8^ - 9^ giorno)
lasciare riposare l'impasto senza toccarlo

10^ giorno)
togliere dall'impasto (che vedrete "magicamente" aumentato in volume ^^ ) 3 bicchieri di composto e donarlo a 3 persone


QUESTO DOLCE NON SI RIFIUTA :)




Adesso al poco impasto rimasto aggiungere:


3 bicchieri di farina
1 bicchiere di latte
1 bicchiere di zucchero (io di canna chiaro)
80 g di olio (1/2 bicchiere circa) (io 50 g di olio evo delicato)
1 bustina di lievito per dolci (io non vanigliato)
1 mela tagliata a pezzetti (io una Golden bio piccola... avevo solo quella in casa...)
100 gr di noci tritate
100 gr di uvetta (se piace) (io avevo solo mirtilli rossi e quelli ho messo)
un pò di cannella in polvere (io un cucchiaino raso)
2 uova
1 bustina di vanillina (facoltativa) (io no)
un pizzico di sale

Mescolare bene il tutto, ungere e infarinare una tortiera a cerniera (io una da 24 cm di diametro) versarvi il composto, ESPRIMERE 3 DESIDERI e infornare a 180° per 30-40 minuti (fare prova stecchino di legno...)


Durante la cottura rivolgere a Padre Pio un pensiero e tre preghiere sentite finendo con:

O SIGNORE MI BENEDICA, MI GUIDI E MI DIA MISERICORDIA E PACE...

Una volta donato l'impasto dovete dire alla Persona che lo riceve di iniziare il dolce di DOMENICA (quindi si può congelare il composto nel bicchierino e scongelarlo a temperatura ambiente fino al momento dell'utilizzo!) procedendo nel modo seguente:

1^ giorno)
Versare il composto del bicchierino in una ciotola di vetro, aggiungere un bicchiere di farina e uno di zucchero
2^ giorno)
mescolare .... e così via come descritto sopra.

SE SI VUOLE FARE IL DOLCE PER SE STESSI SENZA SEGUIRE LA CATENA SI PUO PARTIRE DIRETTAMENTE DAL 5^ GIORNO che a questo punto diventerebbe il PRIMO GIORNO ovvero:

PRIMO giorno:
mettere in ciotola di vetro 1 bicchiere di farina, 1 di zucchero, 1 di latte coprire e lasciare così, senza mescolare
SECONDO giorno:
mescolare l'impasto

TERZO - QUARTO - QUINTO giorno:
lasciare riposare senza mescolare

SESTO giorno:
togliere UN bicchiere di impasto e metterlo in frigo se si ha intenzione di rifare il dolce entro 7-8 giorni, altrimenti congelarlo.







Quando serve basta scongelarlo a temperatura ambiente (non nel microonde perchè potrebbe cuocerlo).

Poi all'impasto rimasto aggiungere gli ingredienti indicati nella lista del 10^ giorno di cui sopra e procedere come già scritto.

E' veramente una torta BUONISSIMA! Non eccessivamente dolce, soffice al punto giusto e poi... ha quel tocco di "magia" o di "spiritualità" (a seconda del proprio pensiero) che la rende SPECIALE!

Io l'ho ribattezzata anche TORTA DELL'AMICIZIA... perchè in fondo... si dona l'impasto alle persone cui si vuole bene no? :)