giovedì 20 giugno 2013

TORTA DI PADRE PIO... o, anche TORTA DELL'AMICIZIA :)

Non sapevo dell'esistenza di questo dolce fino a che, una sera di qualche tempo fa, mi telefona mamma dicendomi che aveva appena infornato un dolce che per prepararlo ci aveva messo 10 giorni!!!

DIECI GIORNI?? Mamma ma sei impazzita?! Che roba eh?!

E così è partita un'oretta di chiacchiere dove mi ha spiegato per filo e per segno che cos'era e come si faceva... Ovviamente le ho chiesto di tenere un pò di impasto per me e, altrettanto ovviamente, mi disse che il mio bicchierino era già in congelatore che mi aspettava :*)

Molte di voi lo conosceranno già sicuramente, ma siccome m'è piaciuto tantissimo il "senso" di questa torta e l'ho sfornata giusto ieri sera dopo 10 giorni di coccole... vi lascio la ricetta, copiata pari-pari dal foglio con le istruzioni che m'ha dato mamma, che a sua volta l'ha ricevuto da una sua grandissima Amica, Donna Rosa o Mamma Rosa come la chiamo io... E', Donna Rosa, una signora che abita, col marito e la figlia più giovane, sullo stesso pianerottolo dei miei... Stanno sempre insieme e soprattutto ora, che è tornata la bella stagione, hanno ri-inaugurato la Cucina in Garage di Donna Rosa :D

Un paio di w-e fa eravamo a Ferrara ed abbiamo potuto anche noi far parte di questo gruppetto per qualche ora, dopo che, nel pomeriggio del sabato, Il Compare era uscito con gli amici L. e M. mentre io ho approfittato della venuta in città dell'Amica Valverde, che siccome non ci si vede MAI (l'ultima volta è stato un anno fa) qui, ogni lasciata è persa, come si suol dire... :*DDD

Così dopo cena si è riandati sul discorso, con mamma e Rosa, della Torta di Padre Pio e la domenica, dopo pranzo, siamo ripartiti con la macchina stracarica di roba tra cui il MIO BICCHIERETTO DI IMPASTO per fare questa buonissima....


TORTA DI PADRE PIO

(COPIO DAL FOGLIO DI MAMMA e metto IN ROSSO le mie note aggiuntive)


E' una torta che si fa un pò alla volta, ci vogliono 10 giorni per farla, inserendo uno (o due) ingredienti al giorno. Si fa per devozione e per chiedere una grazia a Padre Pio.


REGOLE:
Non usare il frullatore
Si inizia sempre di Domenica
Non mettere MAI il composto in frigo

Mia nota aggiuntiva: usare come unità di misura, un bicchiere di plastica, di quelli bianchi

1^ giorno)
mettere in una ciotola (io di vetro) 1 bicchiere di farina e 1 di zucchero senza mescolare (e coprire con pellicola alimentare)


2^ giorno)

mescolare l'impasto e coprire con carta stagnola

3^ e 4 giorno)
lasciare riposare l'impasto senza mescolare

5^ giorno)
aggiungere un bicchiere di latte, 1 di farina, e uno di zucchero SENZA mescolare e coprire con la stessa stagnola

6^ giorno)
mescolare l'impasto e coprire

7^ - 8^ - 9^ giorno)
lasciare riposare l'impasto senza toccarlo

10^ giorno)
togliere dall'impasto (che vedrete "magicamente" aumentato in volume ^^ ) 3 bicchieri di composto e donarlo a 3 persone


QUESTO DOLCE NON SI RIFIUTA :)




Adesso al poco impasto rimasto aggiungere:


3 bicchieri di farina
1 bicchiere di latte
1 bicchiere di zucchero (io di canna chiaro)
80 g di olio (1/2 bicchiere circa) (io 50 g di olio evo delicato)
1 bustina di lievito per dolci (io non vanigliato)
1 mela tagliata a pezzetti (io una Golden bio piccola... avevo solo quella in casa...)
100 gr di noci tritate
100 gr di uvetta (se piace) (io avevo solo mirtilli rossi e quelli ho messo)
un pò di cannella in polvere (io un cucchiaino raso)
2 uova
1 bustina di vanillina (facoltativa) (io no)
un pizzico di sale

Mescolare bene il tutto, ungere e infarinare una tortiera a cerniera (io una da 24 cm di diametro) versarvi il composto, ESPRIMERE 3 DESIDERI e infornare a 180° per 30-40 minuti (fare prova stecchino di legno...)


Durante la cottura rivolgere a Padre Pio un pensiero e tre preghiere sentite finendo con:

O SIGNORE MI BENEDICA, MI GUIDI E MI DIA MISERICORDIA E PACE...

Una volta donato l'impasto dovete dire alla Persona che lo riceve di iniziare il dolce di DOMENICA (quindi si può congelare il composto nel bicchierino e scongelarlo a temperatura ambiente fino al momento dell'utilizzo!) procedendo nel modo seguente:

1^ giorno)
Versare il composto del bicchierino in una ciotola di vetro, aggiungere un bicchiere di farina e uno di zucchero
2^ giorno)
mescolare .... e così via come descritto sopra.

SE SI VUOLE FARE IL DOLCE PER SE STESSI SENZA SEGUIRE LA CATENA SI PUO PARTIRE DIRETTAMENTE DAL 5^ GIORNO che a questo punto diventerebbe il PRIMO GIORNO ovvero:

PRIMO giorno:
mettere in ciotola di vetro 1 bicchiere di farina, 1 di zucchero, 1 di latte coprire e lasciare così, senza mescolare
SECONDO giorno:
mescolare l'impasto

TERZO - QUARTO - QUINTO giorno:
lasciare riposare senza mescolare

SESTO giorno:
togliere UN bicchiere di impasto e metterlo in frigo se si ha intenzione di rifare il dolce entro 7-8 giorni, altrimenti congelarlo.







Quando serve basta scongelarlo a temperatura ambiente (non nel microonde perchè potrebbe cuocerlo).

Poi all'impasto rimasto aggiungere gli ingredienti indicati nella lista del 10^ giorno di cui sopra e procedere come già scritto.

E' veramente una torta BUONISSIMA! Non eccessivamente dolce, soffice al punto giusto e poi... ha quel tocco di "magia" o di "spiritualità" (a seconda del proprio pensiero) che la rende SPECIALE!

Io l'ho ribattezzata anche TORTA DELL'AMICIZIA... perchè in fondo... si dona l'impasto alle persone cui si vuole bene no? :)




16 commenti:

Silvia ha detto...

La torta di Padre Pio l'ho fatta anche io diverse volte e mi piace moltissimo, non solo il gusto ma tutta "l'atmosfera" che si crea facendola ;-)

Gata da Plar - Mony ha detto...

SILVIA Felice che anche tu la conosca! ^^
E' davvero buona e Speciale :*)
Bacione!

Il folletto paciugo ha detto...

La facevo anni fa o meglio si parla di ben 30 anni fa....

Oggi le compagne di scuola se la ricordano ancora perchè ne usciva una torta fantastica!!!

Ne avessi un vasetto la rifarei

complimenti
ciaoooooooooooooo

Gata da Plar - Mony ha detto...

FOLLETTINA ciao! :)
Ricomincia tu il giro allora... e quando regalerai i vasetti, chiedi ad una delle tue amiche di dartene uno quando rifarà a sua volta l'impasto :)

Vero buonissima e, da martedì che l'ho fatta, è ancora morbidissima! :)

A prestoooooooooo

Baol ha detto...

Ma ti sei accorta che stai latitando un po' troppo??

Non farci preoccupare!

Gata da Plar - Mony ha detto...

BAOL :*) Grazie che te ne sei accorto... purtroppo è vero... latito parecchio e non solo su questo blog ma anche sugli altri...
Pigrizia (fisica e mentale)?
Sicuramente... ma ho un casino di foto e ricette da mattere e non riesco a trovare il tempo... e quando ce l'ho... mi spataracchio sul divano :DDD
Prometto che sarò più presente :)
Un bacione Amico mio!!!!

Baol ha detto...

Noi baol ci si preoccupa, lo sai...

Anonimo ha detto...

non ho nulla contro Padre e Pio ma sono contraria a qualsiasi forma di "catena". Se veramente si ha fede ci si rende conto che nella Sua infinita bontà Padre Pio certamente non punisce chi interrompe la catena. Ho ricevuto ieri il bicchiere d'impasto e farò la torta, mi fa piacere farla ma non ho certezza di trovare 3 persone disposte a continuare il giro. Dimenticavo....anni fa feci la stessa torta quando mio nipote Fabio stava male (ammalato di leucemia) i mie desideri furono unicamente per lui. Fabio non c'è più, se ne andò poco dopo.... Padre Pio non lo salvò ma non per questo la mia fede è diminuita. Ho scritto questo solo per far capire a tutti che la fede è al disopra di qualsiasi catena o dolce. Buona giornata a tutti!

Gata da Plar - Mony ha detto...

CARO/A ANONIMO infatti se leggi bene il post, c'è scritto che si può fare anche solo per se stessi questo dolce, senza obbligo di fare continuare la catena.... anche io sono contraria a qualsiasi "catena" e infatti le spezzo tutte e gli amici lo sanno :)

Quanto al resto, pur non frequentando chiese, messe & C. sono d'accordo con te, la Fede non guarda certo cosa c'è dentro i nostri forni...

Mi dispiace per tuo nipote, ti abbraccio forte <3

Anonimo ha detto...

Ciao! Ma la prima parte è 'l'embrione' della torta? Volevo iniziare la catena ma non capisco, Si gonfia senza lievito? Farina e zucchero e basta dal primo giorno fino al 4' giorno e si parla di impasto?

Gata da Plar - Mony ha detto...

ANONIMO CIAO (ma perchè non ti firmi?)
la prima parte ovvero fino al 10^ giorno è la fare preparatoria del dolce (o "embrione" come lo chiami tu), quello da cui poi toglierai i tre bicchierini da donare (o, se non vuoi donarli, li congeli per un uso successivo) mentre con l'impasto che ti rimane procedi aggiungendo gli altri ingredienti (tra cui anche il lievito) come descritto nel seguito nel post.
Grazie per essere passato di qui.
Ciao

Barbara ha detto...

Io sono oggi al decimo giorno ma l'impasto non è per niente "magicamente lievitato". E' sempre uguale!

Gata da Plar Mony ha detto...

BARBARA ciao!
non è lievitato? seguito passo-passo tutto il procedimento?
Mi dispiace... prova a rifare tutto quanto (ricominciando domenica).
Io la rifarò proprio ricominciando questa domenica, che ho un GROSSO favore da "chiedere" lassù....
Tienimi aggiornata! A presto :)

Unknown ha detto...

Sono pienamente d'accordo.

Barbara Nimmo ha detto...

I came across your blog post titled "Torta di Padre Pio o anche Torta delizia" and I must say, it was a delightful read! Your recipe for the Padre Pio cake and the accompanying story behind it were both intriguing and mouthwatering.
Aintpayingfull

Ashlee Rolfson ha detto...

Thank you for sharing your family recipe and the story behind it. Your blog post has inspired me to try my hand at baking the Padre Pio cake and create my own special memories with loved ones.
Check it frugalishness

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