domenica 13 gennaio 2013

CREMA DI MIELE OLANDESE

Il Viaggio dell'Abbecedario Culinario della Comunità Europea, messo in piedi da Aiù della Trattoria Muvara, è partito alla grande ed è vero che il mio blogghino ha dato il "la" ma voi... voi state dando davvero il meglio!!!! ^^

E potrei sfigurare davanti a tanto impegno?! 
E no!! 
Devo dare il buon esempio giusto?!

Così ho continuato a cercare e cercare e cercare... e sono incappata in una ricetta di un altro dolce tipico olandese che prevedeva però tra gli ingredienti una cosa strana... lo SCIROPPO OLANDESE.. e che roba è?!

Fatto un pò di ricerche e aiutandomi con le traduzioni gentilmente offerte da Google, ho trovato diverse ricette, ma QUI potete leggerne la sua storia molto interessante ed è chiamato SCIROPPO DEL LIMBURGO.)

Come ogni buona ricetta tradizionale, richiede tempi di cottura e preparazione piuttosto lunghi e laboriosi, cosa che in casa nostra credo sia molto difficile da farsi... chi di noi può stare ore e ore a controllare la cottura di uno sciroppo?! o.O

Però quanto è affascinante... Qualcuno di voi lo ha provato? Ci racconta com'è?! :P***

Di sito in sito poi, sono incappata in una sorta di salsa dolce indicata come tipica olandese e la ricetta originale l'ho trovata QUI... 

Non ho fatto quindi lo SCIROPPO OLANDESE che avevo in mente, ma ho trovato una robina da leccarsi baffi e controbaffi e perciò... ve la propongo :)

Per le dosi, la ricetta originale usa una tazza come unità di misura, senza specificarne la capacità... così io ho deciso di usare come misurino, il contenitore della panna fresca (da 250 ml) una volta svuotato della panna stessa :) 

SCIROPPO DI MIELE
OLANDESE
(in rosso le mie varianti)

1 tazza di zucchero (io di canna chiaro)
1 tazza di sciroppo di mais (io di riso)
1 tazza di panna da montare pesante (non so cosa significhi, quindi ho usato quella che si trova comunemente al supermercato, al 35% di grassi)
1 cucchiaino di estratto di vaniglia (io mezzo bacello, come leggerete più sotto)

In una pentolina ho messo lo zucchero di canna chiaro, lo sciroppo di riso (perchè è quel che avevo a disposizione) e la panna fresca e ho portato a bollore a fiamma media.

Tenendo sempre mescolato con la spatola di silicone, perchè se si smette di mescolare fa subito la schiuma e fuoriesce dalla pentola, a metà cottura ho aggiunto metà bacello di vaniglia Bourbon (la cui polpa avevo già utilizzato per altre preparazioni, ma i bacelli li conservo a parte in un barattolo pieno di zucchero).


La ricetta originale diceva di lasciar sobbollire 5 minuti fino a quando si addensa.

Dopo 5 minuti, il mio liquido era ancora molto... liquido!

Così ho continuato a mescolare altri 25 minuti e quando ho visto che il composto velava la spatola ricadendo nella pentolina con un aspetto di "latte denso", ho spento, ho eliminato il pezzetto di bacello di vaniglia e l'ho subito versato in un vasetto di vetro riempiendo fino ad un paio di centimetri dal bordo, chiuso stringendo bene e capovolto per far si che si formi il sottovuoto.

Dopo un'oretta ho rimesso dritto il barattolo (della Bormioli da 250 ml) e dopo un paio di minuti ho visto il centro del tappo rientrare, segno che il sottovuoto si era formato correttamente.

Raffreddandosi è diventata piuttosto compatta, sembra una mou morbida... quindi la prossima volta che la farò mi terrò più breve con i tempi di cottura, una ventina di minuti penso siano più che sufficienti... ma comunque, anche così se da spalmare basterà scaldarla un attimo a bagnomaria... Insomma a tutto c'è rimedio no? :)

AH! Avrete notato che di miele non c'è ombra tra gli ingredienti.. e quindi?! Perchè "crema di miele"?! o.O

Non so, forse un "errore" dovuta alla traduzione letterale? Probabilmente si chiama così perchè il colore finale della crema è proprio del colore del miele... :P

Non tutta la crema è andata nel barattolo, ma una parte l'ho messa in una ciotolina e l'ho regalata ai vicini :)

Questa mattina ho fatto colazione spalmando una buona dose di questa buonissima crema al miele su un paio di fette biscottate... poi ho chiuso di corsa il barattolo e l'ho nascosto nel fondo del frigorifero perchè... MI conosco troppo bene... ci tufferei il cucchiaino un minuto sì e l'altro pure!!!! :P***

Se la userò poi per fare quel dolce di cui dicevo all'inizio del post?! 
Mah... non so... mi sembra sprecata! :DDD

Se volete partecipare (si che lo volete!!!) lasciate il vostro contributo olandese tra i commenti non qui, ma QUI, fino al 27 gennaio compreso, chiaro?! ^^



A come...



....che goduriA

11 commenti:

resy ha detto...

Mony, se questo è lo sciroppo con cui farciscono gli stroopwafels è una goduria!! La proverò al più presto!!!
;-)

resy ha detto...

Dimenticavo, non conosco lo sciroppo di Limburgo, ma se è simile all'appelstroop (fatto di sole mele) che non ha incontrato il mio gradimento, non mi entusiasmerebbe. Quello di melesecondo me non sa né di caramello né di mele, è solo dolce!!!

Gata da Plar - Mony ha detto...

RESY provala provala... ma poi non accusarmi di averti portato sulla "cattiva strada" eh?! :*DDD
Lo sciroppo di riso lo trovi nei negozi di alimenti bio (tipo NaturaBio e simili)
Questa cremina è sì dolce, ma non stucchevole, forse il dolce-dolce è mitigato proprio dallo sciroppo di riso che è molto delicato :)

Per lo sciroppo di mele allora è stradolce? peccato... mi incuriosiva tanto :)

Grazie un bacione

Angela di Finalmente in cucina ha detto...

Mony, direi che hai iniziato il nostro viaggio con un post grandioso! Complimenti cara e conservamene un cucchiaino!:)

Gata da Plar - Mony ha detto...

ANGELA grazie! ^^
Questo però è solo della II^ ricetta che ho postato per i Paesi Bassi, quello di partenza (e dove lasciare la/le tue proposte se vuoi) è questo:

APPELTAART
http://gatadaplarr.blogspot.it/2013/01/appeltaart-che-labbecedario-culinario.html

Per il cucchiaino, anche due! ^^
Un baciotto!

Ledl1na ha detto...

mamma mia che goduria! mi vedo già con il cucchiaino sempre in bocca,la finirei in un batter d'occhio! complimenti! sei bravissima!

Gata da Plar - Mony ha detto...

EDLINA Grazie tantissime ^^
Ma la prossima produzione sarà ancor più abbondante... e morbida! :D

Anonimo ha detto...

Ciao, volevo sapere se una volta invasettato si può conservare, sigillato, fuori dal frigo e se si per quanto tempo? grazie, Paolo

Gata da Plar - Mony ha detto...

PAOLO ciao :)
sinceramente non so risponderti... io l'ho invasettato bollente in un vasetto già sterilizzato e gli ho fatto fare il sottovuoto perchè volevo proprio fare questa prova ma... non ho resistito e l'ho aperto la mattina successiva per la colazione... :DDD
In ogni caso (ma vado a sensazione eh?!) il prodotto contiene panna fresca quindi non credo possa essere conservato a temperatura ambiente, pur essendo sottovuoto...
Forse, se esiste lo stesso prodotto ma fatto a livello "industriale" probabilmente può anche stare fuori frigo perchè a quei livelli penso usino procedure che in una cucina casalinga non sono attuabili...

Bisognerebbe fare una prova, cioè rifarla e provare a conservarla al fresco (magari in cantina) fuori frigo un periodo e poi assaggiare... ma ho troppa paura del rischio "botulino"...

Se trovo qualcuno che ne sa di più, ti aggiorno sicuramente, perchè interessa anche a me :)

Se fosse possibile conservarla fuori frigo, potrei farne taaaanti vasetti come fosse marmellata! ^^

A presto e grazie per essere passato dal mio blog :)

Unknown ha detto...

da non resistere..dolce e cremoso, sicuramente da provare!

Anonimo ha detto...

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