lunedì 29 ottobre 2012

TURDILLI per volarcene in CALABRIA! :)

Il lungo ma bellissimo viaggio attraverso lo Stivale è praticamente giunto al termine... 
sembra solo ieri da che siamo partiti e di piatti ne sono sfilati parecchi sotto tutti i ponti d'Italia :P***

Ho purtroppo saltato parecchie tappe, per svariati motivi, ma spero di rifarmi con questi dolcetti, tanto semplici nella loro preparazione, quanto buoni e veloci a sparire nelle fauci mie, del Compare, del Vicinato e dei Suocerini! :DDD

Dunque, siamo giunti alla V di Vibo Valenzia,  in CAMPANIA per l'Abbecedario Culinario d'Italia, un progetto della Trattoria Muvara ma che ha visto coinvolti tantissimi blog, tutti affaccendati intorno ai fornelli... m'immagino tutti quanti a spignattare peggio che ad una sagra di paese, con la stessa allegria, caciara e voglia di stare insieme!!!! :*)

Ma torniamo "seri"... se mai seri siamo stati e vi dico che se volete partecipare alla penultima letterina, subito dopo aver assaporato anche solo virtualmente i "miei" Turdilli, dovrete scatafiondarvi come fulmini ai vostri, di fornelli e produrre un tipico piatto della cittadina di Vibo Valenzia o anche della regione Campania, e poi correre da SAPORIDIVINI, che è il blog ospitante la letterina di cui sopra, almeno fino al 4 novembre!

Lì, nella ricetta da Sabri&Luca proposta, dovrete lasciare tra i commenti, la vostra con il link alla pagina del vostro blog... non avete un blog?! 

Non c'è problema!!! 

Mandate la ricetta, corredata di foto, alla nostra Aioulik, che penserà a pubblicarla per voi, a questo indirizzo mail: trattoriamuvara_at_gmail.com 

Ormai ci siamo... dopo tutte 'ste chiacchiere... non vi resta che assaggiare i...

TURDILLI CALABRESI

RICETTA PRESA DA QUI, con qualche mia piccola variante (in rosso)

500 gr di farina "00"
280 gr vino moscato dolce (90 gr di Passito di Pantelleria + 190 di Marsala)
50 gr. di zucchero semolato
250 gr di miele (non essendo specificato quale, ho usato un Millefiori di Montagna)
50 gr di confettini di zucchero (i cosiddetti "diavolini")
1 uovo
2 cucchiai di cannella (io 1 cucchiaino colmo, per timore che si sentisse troppo)
20 gr di acqua
40 gr di olio evo
olio per friggere q.b. (io 1 litro di semi di arachidi)
2 gr di lievito istantaneo se li volete morbidi (io l'ho messo e... ho fatto bene!!! ^^ )
1 forchetta o 1 rigagnocchi

Nella ricetta originale si impasta tutto a mano, ma io ho "buttato" gli ingredienti nella planetaria, in questo ordine:

farina setacciata
zucchero
uovo
vini liquorosi
olio evo
lievito istantaneo

Ho messo il gancio a "uncino" e impastato a velocità media per 2 minuti, massimo 3, giusto il tempo che gli ingredienti si amalgamino bene, quindi ho versato l'impasto sulla spianatoia di legno leggermente infarinata e gli ho dato una impastata veloce a mano, quindi ho diviso il panetto in 6-7 salsicciotti grossi quanto un pollice.

Da questi si tagliano con un coltello a lama liscia o con un tarocco, dei tocchetti di un centimetro circa, proprio come si fa per gli gnocchi di patate insomma.

Poi con una forchetta o con uno rigagnocchi li si passa uno per uno imprimendoli bene per farli rigati e li mettete man mano su un vassoio foderato di carta forno o su un telo leggermente infarinato perchè non attacchino.

Scaldare ora l'olio per friggere e quando giunto a temperatura (170-180° se avete il termometro, oppure fate la prova con uno spiedino di legno immerso in parte nell'olio: se fa le bollicine, l'olio è pronto) friggere pochi alla volta i Turdilli qualche minuto, giusto il tempo di dorarsi e scolarli su carta assorbente.

Finito di friggere, preparate in una padella larga il miele con l'acqua (rispettando le dosi!!!) e la cannella.


Se volete, come consiglia la ricetta originale, si può sostituire la cannella con dell'anice oppure lasciarlo al naturale, secondo i gusti.


Scaldare bene mescolando con una spatolina quindi versarvi tutti i Turdilli e mescolarli un paio di minuti a fiamma bassa, così che si ricoprano tutti ben bene di miele.

Versarli quindi su un piatto di portata a strati distribuendo man mano i "diavolini" di zucchero.

Si possono conservare anche in un barattolo di vetro ben chiuso.

Mi è piaciuta molto, di questa ricetta, la sua "storia" ovvero che pare sia un dolce che si prepara oltre che per Natale, anche in periodi "fortunati" per la famiglia che lo consuma... Ovvero, quando in casa le cose vanno bene e si vuole condividere la buona sorte con il vicinato, si prepara questo dolce e lo si offre ai vicini... e allora, visto il periodaccio nero che l'Italia tutta sta passando per tanti motivi, di cui qui non parlo perchè di politica non me ne intendo, ma sento molto bene che "dietro" qualcosa spinge... mettiamoci comodamente seduti o con le spalle ben attaccate al muro e... godiamoci questi TURDILLI sperando che DAVVERO le cose comincino ad andare per il verso giusto!!!! ^_______^


V come...

 Viva il giro (culinario) d'Italia!

martedì 23 ottobre 2012

MACARONS! MACARONS! E ANCORA MACARONS!!!!




E' stato un Amore Platonico per un secolo... poi mi sono fatta avanti... e adesso non mi ferma più per nessuno...  mi sono lanciata e non sapete quanto mi diverta farli!!! :DDD


Vi ricordate l'ESORDIO?!


Quanta ansia e quanta tremarella quel giorno... brrrrrrrrrrrrrrrrr

Sono però durati troppo poco... e in occasione del Compleanno del Compare, mi sono stati espressamente richiesti come "torta di compleanno"!!!! :DDD

Ne ho fatti in quantità (raddoppiando le dosi della ricetta d'esordio)... o almeno così mi pareva... Quando invece sono andata ad accoppiare i dischetti... mi sono resa conto che tutta quella quantità... finiva dimezzata :DDDD

Un pò "colpa" dei dischetti rosa, che mi sono venuti un pò più grandi di quelli verdi e quindi m'è rimasto meno impasto rosa... :P


Per i colori ho usato, per quelli ROSA-QUASI-FUXIA, uno stuzzicadenti intinto per metà nel colorante rosso, mentre per quelli verde acido ho intinto per metà uno stuzzicadenti nel colorante giallo e la punta di un altro nel colorante blu, gli stessi che uso per colorare la PDZ.

Per regolarmi con la dimensione dei dischetti, prima di distribuirli sulla carta forno, ho disegnato sulla stessa dei cerchi usando come campione... l'interno del rotolo di cartone... della carta igienica :DDDDDD

Il cartone dello scottex NON va bene perchè di diametro troppo grande...


Ovviamente l'ho tagliato ad un'altezza tale da poterci entrare con la penna e segnarne tutta la circonferenza, quindi ho capovolto la carta forno in modo che il tratto a penna restasse a contatto con la placca del forno e NON con l'impasto... 

Suddiviso quindi i due impasti in due sac-à-poche usa e getta, li ho "sparati" sulla carta-forno cercando di formare degli spuntoncini che non sbordassero oltre il tratto a penna... cosa che non sempre m'è riuscita... devo ancora prenderci bene la mano... mica come il Maestro (Montersino) che fa quel gesto in un nanosecondo e mi lascia sempre a bocca aperta a sbavare... :DDDD

Vabbè, la loro scena l'han fatta lo stesso, sono stati comunque molto graditi e... sono pronta per una nuova produzione! ^_____^


  
 



Questa volta ho scelto come farcia una CREMA GANACHE AL CIOCCOLATO FONDENTE :P***


M'è venuta un pò troppo dura e quindi quando l'ho messa sul dischetto e l'ho compressa con quello soprastante, mi si è "screpolata" e non è venuto quel bell'effetto di ripieno "morbido" tipico dei VERI Macarons, ma pazienza... andrà meglio la prossima :)




 Con questa ricetta partecipo alla raccolta L'Abbecedario Culinario della Comunità Europea, un progetto della Trattoria Muvara e che ci vede ospiti, fino al 21.04.2013 nella cucina di Elena del blog ZIBALDONE CULINARIO che onora la letterina E con le sue Escargot per festeggiare... la FRANCIA! ^_________^

Ma noi possiamo portare tutti i piatti che vogliamo (tranne le Escargot)... purchè siano... "cuisine française"! ^^


E come....


EllapEppa sE son buoni!!!!



GANACHE AL CIOCCOLATO FONDENTE 80%

 

Scoperto la ganache... non l'abbandono più! ^^

Ho cercato la ricetta sul web e l'ho vista fare diverse volte dal Maestro (Montersino) in tv e questa è una  versione rapidissima, semplicissima, che preferisco:

250 ml di panna fresca da montare al 35% di grassi
400 gr di cioccolato fondente 80% Lindt

Spezzettare la cioccolata in pezzetti grosso modo tutti uguali.

Scaldare in un pentolino la panna e appena comincia a sobbollire, togliere dal fuoco, versarvi la cioccolata spezzettata e mescolare aiutandosi con una frusta a mano fino a che il cioccolato sarà tutto perfettamente sciolto e la crema diventa consistente e liscia.

Volendo si può aromatizzare, mentre si mescola per sciogliere il cioccolato, con spezie a piacere come cannella, noce moscata, peperoncino, ecc.

Travasare in una ciotola e lasciare freddare a temperatura ambiente.

Con questo quantitativo di cioccolato viene una ganache piuttosto dura.

Se invece volete una ganache spalmabile (da mettere dentro i MACARONS per esempio, o per farcire una torta) ridurre i gr di cioccolato a 300.





martedì 16 ottobre 2012

TORTA ALLE PESCHE


Un dolce talmente semplice da fare.... che è una gioia farlo sparire in due bocconi! ^_______^

Dai che siete ancora in tempo con le pesche! O almeno io le trovo ancora al super... provenienza Italia eh?? :D

La ricetta m'è stata passata da una mia amica, nonchè collega di lavoro, a sua volta avuta da un'amica che l'ha avuta da un'altra amica e così via... cosa c'è di meglio del passa parola?!

A voi allora una fettuzza di...

TORTA ALLE PESCHE

120 gr di zucchero semolato
q.b. di zucchero di canna
220 gr di farina "00"
1 bustina di lievito per dolci (io non vanigliato)
100 gr di burro a temperatura ambiente
1 uovo
1 bicchiere di latte tiepido
3-4 pesche secondo dimensione
Forno a 180°

Lava, sbuccia e affetta le pesche condendole con un pò di limone perchè non scuriscano.

Con il frutino elettrico o la planetaria, lavora a crema il burro con lo zucchero semolato, poi incorpora l'uovo.

Setaccia insieme la farina con il lievito per dolci.

Personalmente non amo il lievito vanigliato, ma preferisco aggiungere piuttosto la polpa di mezza bacca di vaniglia.

Unisci ora al composto iniziale la farina e il latte, un pò l'uno e un pò l'altro sempre frullando fino ad ottenere un impasto denso e cremoso (che "scrive").

Versa l'impasto in una tortiera a cerniera imburrata e infarinata o, come preferisco fare, imburrata e rivestita di carta forno tagliata a misura (il burro aiuta a far stare attaccata la carta forno!).

Versaci dentro il composto cremoso e distribuisci a raggera su tutta la superficie, gli spicchi di pesche affondandoli un pò nell'impasto.


Nella zona centrale, se rimane il vuoto, fai una dadolatina con gli spicchi rimasti e metticela.

Cospargi tutta la superficie di zucchero di canna (o bianco se preferite) e cuoci a 180° per 30-35 minuti circa.


Ovviamente si possono sostituire le pesche con altra frutta a piacere: mele, ananas, pere, banane, prugne e chi più ne ha più ne metta! ^^

E' talmente buona che... entro la sera del giorno dopo è gia sparita! :D



PICCOLA NOTA PERSONALE:




Se vuoi renderla un pò più "elegante", poco prima di servirla cospargi di zucchero a velo oppure, passaci un pò di gelatina per lucidarla :P***

domenica 7 ottobre 2012

OLIO ALL'HABANERO

Tempo fa il Cuginotto del Compare ci ha parlato dell'HABANERO, uno dei peperoncini più piccanti al mondo... ovvio che Illo è andato in fissa...


Non siamo amantissimi del cibo piccante, ma se troviamo un prodotto che ci stuzzica allora son guai... così è partita la caccia a questo "mitico" peperoncino, MAI visto al supermercato, nè fresco, nè essiccato...

Il Cuginotto poi alla fine è riuscito a procurare la pianta, trovata incredibilmente presso un vivaio a pochi km da qui... o.O


Ne ha regalata una al Compare ma lui, non contento, se ne è andata a comprare pure un'altra e un'altra ancora l'han voluta i dirimpettai di condominio... ha contagiato tutti!!!! :*DDD

Così un paio di mesi fa è partita questa passione culinaria... Ma dovevamo anche partire per le vacanze, come pure i vicini di casa... e quindi Il Compare, da bravo papà premuroso-ansioso ha lasciato istruzioni dettagliate al mio Paparino ovvero annaffiare tutte le sere le nostre 2 piantine più quella dei vicini (a "pensione" nel nostro giardino), tenerle all'ombra di giorno e ritirarle in casa al "fresco" nelle ore più calde, fare attenzione agli eventuali scorrazzamenti/corse dei gatti in giardino... 


Povero papà cosa non s'è dovuto sorbettare per 'sti peperoncini... :DDD

Che poi, oltretutto, con mamma, non si sono limitati a tenere annaffiate le piante mentre noi eravamo via e loro qui a far la guardia a casa/gatti/piante... no... non contenti, ci hanno pure sistemato ALLA GRANDE il giardino!!!!

Papà ha fatto una potatura eccellente alle siepi di ligustro, che poverine erano almeno 3-4 anni che reclamavano attenzioni "serie"... (infatti ormai facevano foglie solo nella parte superiore mentre sotto si vedeva solo tronco...) tagliandone più di metà altezza... e a soli due mesi dalla potatura, già sono spuntate foglioline nuove anche in basso ^_________^

E poi mamma, che ha ripulito e potato i due cespugli di lavanda all'ingresso del condominio... e contando che  Mammina è piccolina e i cespugli hanno un diametro di almeno un metro e mezzo per un metro di altrezza.... :DDD

Con quel caldo poi... ok sì, hanno lavorato la mattina col fresco ma.... che lavoraccio... o.O

Comunque dicevo?! Ah! SI...

Dicevo che dopo tutte le cure del mio papà e le coccole del Compare FINALMENTE abbiamo fatto il nostro primo raccolto di HABANERO.... Tra tutte e due le piantine abbiamo "fatto su" un sacco di frutti e un pò li abbiamo regalati, un pò li ho legati "a treccia" e appesi alla credenzina in cucina ad asciugare mentre altri... li abbiamo usati per fare.....

OLIO ALL'HABANERO

250 ml di olio evo
4 o più peperoncini Habanero
1 paio di guanti usa e getta

Se avete la pianta, raccogliete i peperoncini quando raggiungono un bel colore arancione vivo (o rosso se avete questa varietà), quindi lavateli sotto acqua corrente ed asciugate bene con lo scottex.

Versate l'olio evo in un vaso.

Infilate dei guanti usa e getta, quindi tagliate in 4 parti ogni peperoncino.

Fate MOLTA ATTENZIONE a non mettervi le mani in bocca o, peggio, le dita negli occhi mentre lavorate... 

Se volete un olio "ignorante" (ovvero così potente che le fiamme dell'inferno sono acqua fresca al confronto) immergete i peperoncini così tagliati direttamente nell'olio, altrimenti se lo preferite più aromatico e meno piccante, eliminate prima sia i semini che i filamenti bianchi che li tengono ancorati alla polpa.

Chiudete bene il vasetto e lasciate in infusione al meno una settimana, al buio e al fresco.

Badate bene che i peperoncini rimangano ben sotto il livello dell'olio perchè se affiorano potrebbe svilupparsi della muffa e dovreste buttare tutto!!!

Trascorsi questi giorni, filtrare l'olio con un colino a trama fitta, imbottigliate e lasciate riposare altri 4-5 giorni prima di usarlo.

Nella ricetta trovata in internet dal Compare, era previsto UN SOLO Habanero per 250 ml di olio evo, e togliere sia semini che pellicine bianche, ma quando siamo andati ad assaggiare, praticamente non sapeva di nulla... e per dirlo io, che non mangio mai piccante e quindi avverto subito il pizzicore... :DDD
Così abbiamo preso l'iniziativa di aggiungere più peperoncini... :)

Abbiamo cercato un pò oggi il sito trovato da lui, prima di pubblicare la ricetta, ma ne esistono infinite "varianti", proprio non ne ha idea...

Mi piace essere precisa e citare SEMPRE le mie fonti culinarie, ma questa volta proprio non mi è possibile quindi chiedo venia... :*(

L'abbiamo provato nella classica pasta ajoeojo e poi nel pesto e sull'impepata di cozze e oggi pure sulla carbonara, che m'ero finita il pepe... Bè, per essere non-amanti del piccante... questi Habanero ci hanno proprio conquistati! 

C'è chi, più coraggiosamente, usa il peperoncino sminuzzato nella ricetta (vero Cuginotti?? ^^), ma noi ancora non ci siamo azzardati.... 



martedì 2 ottobre 2012

BIMBA GIULIA... la mia prima Bimba in PDZ!!!! :)

Oggi alle Poste del Paesello ho incontrato al volo Lara e mi sono ricordata che non vi ho ancora mostrato le tortine in PDZ e relativi "Personaggi" che ho prodotto quest'estate!!!!!

Bè, la BIMBA GIULIA l'avevo già immortalata e mostrata in tutte le angolazioni, ma le foto le ho messe solo su FB!! o.O

Allora bè... la metto anche qui e seguirà poi un post con le foto della "TORTA MUSICALE" sulla quale era posata,  dedicata al pianoforte perchè la festeggiata studia appunto questo strumento, che per altro amo moltissimo anch'io! ^^

Così ecco qua la mia prima BIMBA che ho fatto seguendo passo-passo il tutorial di Lara a puntate su FB! 

Se volete cimentarvi anche voi, andatela a trovare QUI (la prima puntata) e poi le altre a seguire... è un'ottima insegnante! Se ce l'ho fatta io... ^^

Ho solo poi personalizzato un pochino il vestitino e l'acconciatura perchè la festeggiata ha una bellissima chioma biondo-dorato e così.... ^^

Devo solo ringraziare, e TANTO, la Mamma della/dei festeggiati (e Cuginotta del Compare) perchè ha avuto fiducia assoluta nelle mie capacità... cosa che io invece non avevo proprio, avendo fatto fino ad ora un solo corso di cake-decorating (si scrive così?!) e non avendo molto tempo per dedicarmici, come meriterebbe questo "hobby"...





















Comunque, dico solo che la TORTA MUSICALE e la TORTA-MAGLIA JUVENTINA (che vedrete prossimamente) sono nate contemporaneamente e vi ho lavorato con 35° fissi di caldo in cucina!!! o.O'''


Fratello e sorella infatti compiono gli anni a luglio (sono due gemellini) e le torte dovevano essere pronte per forza insieme... ho dato fondo a tutto il mio impegno e... alla mia idratazione, ma ce l'ho fatta... :DDD


Bè, gustatevi la BIMBA GIULIA, che poi arriverà la torta... e la ZEBRA JUVENTINA e... altro ancora! :P


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