mercoledì 30 marzo 2011

TORTA DANUBIO... SALATA!

Avevo voglia di pane fatto in casa... avevo voglia di cambiare "rotta" e interrompere il circolo vizioso di dolci postati ultimamente (per colpa di chissà chi!!??? ^_________________^ ) inoltre volevo continuare a partecipare all'Abecedario Culinario della Trattoria, che sta già alla lettera D... perciò questa volta dal forno di Gata è scappato una salata...


TORTA DANUBIO 
di CICERCHIA, 
SPECK e FORMAGGIO



per l'impasto
340 g di acqua
2 cucchiai di olio evo
2 cucchiaini rasi di sale fino
3 cucchiaini di zucchero
1 cucchiaino di macis in polvere
(per ottenerlo frullo nel mixer la spezia stessa)
260 g di manitoba
260 di farina 00
farina 00 aggiuntiva q.b.
1 busta e 1/2 di lievito Pane Angeli per pizza
200 g di cicerchia già cotta
4 cime giovani di rosmarino

per il ripieno
3 fette di speck ridotte a cubotti
2 fette spesse di formaggio semistagionato a cubotti


per decorare
sale grosso q.b.
2 cime giovani di rosmarino

Due giorni prima ho messo a bagno in acqua fredda la cicerchia con 7-8 cm ca di alga kombu (perchè aiuta a rendere più morbida la pellicina dei legumi e quindi li rende più digeribili attenuandone l'effetto "gas"...). 

Ho cambiato nel frattempo un paio di volte l'acqua.
Quindi l'ho cotta a pressione - sempre con la sua alga dentro - per 3 ore (fiamma sempre al minimo), dopo di che, una volta freddatasi, ho aperto la pentola, scolato dal liquido rimasto di cottura, condita con un pò di sale e un cucchiaio scarso d'olio evo.

Pesata, da cotta e molto ben scolata, ne ho ottenuto circa 200 g. di cui metà l'ho frullata col mixer e poi riunita alla restante e mescolato bene.

Quindi nella MDP (macchina del pane) ho inserito tutti gli ingredienti scritti nell'ordine di cui sopra (le cimette di rosmarino le tritate finemente col coltello, tenendone da parte un pò per guarnire poi la torta prima di infornala) e fatto andare il programma SOLO IMPASTO CON LIEVITAZIONE (senza quindi la cottura) - nella mia MDP si chiama "IMPASTO PER PIZZA", poi dipende dai vari modelli...

Un'ora e mezza e l'impasto è pronto.

L'ho messo sulla spianatoia e rilavorato a mano aggiungendo altra farina (la "00") fino a che ha perso la consistenza appiccicosa (non so quanta farina esattamente me ce ne sia andata in più... qui tocca fare a occhio anzi, al tatto... ^___^) poi ne ho fatto dei panettini e al centro di ognuno ho messo, alternativamente, qualche cubotto di speck e un cubotto o due di formaggio.

Li ho posizionati a formare un "fiore" in una tortiera a cerniera unta d'olio evo e infarinata (ma la prox volta metto la carta forno!!!!) ne ho spennellato la superficie con un uovo sbattuto, cosparso di sale grosso e il restante rosmarino tritato e cotto in forno a 220° per 50 minuti circa (il mio forno è luuuuuuuuungo in cottura...).

Più che una Torta, lo definirei PANE, quindi non so se ad Aiuolik vada bene lo stesso... ^____^

Le nostre boccucce però hanno gradito assai (anche se io ho potuto mangiare la sola parte con lo speck.... eliminando lo speck... cacchio... 'sta dieta...............) ed era morbido, ma così morbido.... praticamente per due giorni abbiamo cenato con solo pane! :*DDDDD

Ma ne è in arrivo un altro........... ;P
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domenica 27 marzo 2011

GIRELLE PAZZE FUORI STAGIONE

In attesa di trovare l'ispirazione per la "D", voglio postare la ricetta di un dolce che ho fatto un paio di settimane fa per riciclare ben DUE ingredienti... 1 panettone avuto in omaggio sotto Natale in un negozio qui del paesello e mezzo chilo di ricotta che mi ha dato una amica e collega di lavoro, che a sua volta aveva acquistato in esubero e non utilizzato... parla che ti parla, le dico "portamela, che ti ci faccio un dolce!" ^^

Poi sempre saltellando di blog in blog, ho scoperto la raccolta di KIABIA "AGAR AGAR PENSACI TU" , sponsorizzata da Algheria quindi via, partecipo! ^^

Bene, avuta la ricotta e riesumato il panettone che scadeva a luglio di quest'anno ma che sarebbe sicuramente rimasto lì visto io non posso mangiarlo e il Compare, passato Natale, si scorda che esistono anche questi dolci, mi chiedevo cosa avrei potuto tirarne fuori... bene, alla fine di un lungo ed intenso consulto tra Gata e il suo Cervello sono uscite queste

GIRELLE PAZZE 
FUORI STAGIONE

1 panettone
500 g di ricotta
100 g di gocce di cioccolato
4 cucchiai di zucchero
gelatina di agar-agar
1/2 bicchiere d'acqua
2 cucchiai colmi di miele di acacia
200 g di cioccolato fondente extra (o altro a piacere)
zucchero a velo

Ho messo a scaldare l'acqua e quindi vi ho stemperato il miele e lasciato freddare.

A piacere si può usare come bagna per il panettone, anche del succo d'ananas o altro succo a piacere o, se piace, del liquore diluito con un pò d'acqua.

Ho aperto il panettone e ho eliminato la carta tutt'intorno e dal fondo. 

L'ho sdraiato sul piano di lavoro e con il coltello lungo da pane (ovvero quello seghettato) ho cominciato a tagliarlo ad uno spessore di un paio di centimetri, srotolandolo man mano e ricavandone una striscia bella lunga (che ho diviso in 3 parti per maggior comodità).

Ogni striscia l'ho poi posta tra due fogli di carta forno e vi ho passato sopra il mattarello spingendo bene per appiattirla e allargarla un pò, quindi ho bagnato la superficie con una "bagna" di acqua e miele di acacia.

Ho lavorato in una ciotola, la ricotta con lo zucchero fino a renderla cremosa, quindi ho unito la gelatina di agar-agar e mescolato bene e poi alla fine ho aggiunto le gocce di cioccolato.
Per fare la gelatina di agar-agar, io uso l'alga in polvere, ho seguito le istruzioni scritte sul vasetto stesso, e cambia a seconda che si debba fare una gelatina per addensare delle zuppe per esempio, oppure che occorra per budini & C.

Il mio composto di ricotta l'ho considerato alla stregua di un budino e quindi ho proceduto in questo modo:
 
ho messo in un pentolino 2 dita d'acqua fredda, ho pesato a parte la polvere di agar-agar (7 gr) e quindi ve l'ho fatta cadere a pioggia mescolando con una forchetta per non far formare i grumi; ho aggiunto la restante acqua necessaria (circa un bicchiere), rimescolando bene, posto sul fuoco e fatto cuocere 5 minuti a fuoco moderato sempre mescolando.

Ho lasciato quindi intiepidire un paio di minuti e unito la gelatina al composto di ricotta, mescolando bene.

Quindi ho posto le striscie di panettone, ognuna su un pezzo di carta forno (va bene riutilizzare anche quelle usate per spianarle se pulite); al centro di ogni striscia di panettone ho spalmato il composto di ricotta lasciando libero un paio di centimetri su uno dei lati più lunghi, quindi le ho arrotolate strette su se stesse - sul lato lungo - aiutandomi col foglio sottostante, impacchettate nel foglio stesso e messe in frigo a rassodare fino al giorno dopo.

Il giorno successivo ho fuso a bagnomaria il cioccolato, ho tagliato delle girelle dai "tronchetti" di pandoro (dopo averli tolti dalla loro carta forno) e le ho pucciate per metà nel cioccolato fuso e messe a freddare sempre su carta forno e spolverato la superficie di tutte con zucchero a velo.
Col cioccolato fuso rimasto ho fatto dei ghirigori su alcune girelline via, pronti per le boccucche golose dell'ufficio! ^_________^

A Natale mi sa che riutilizzerò questo sistema per farci un bel Tronchetto... :P****




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domenica 20 marzo 2011

CRUMBLE DI PERE, BANANE... e un Pizzico di Rossa Follia!

Sull'onda delle spese pazze tra frutta e verdura con prezzi da capogiro e portafogli piangenti, mi sono lasciata di nuovo corrompere... e ho comprato una vaschettina di RIBES ROSSI...

Non è però tutta colpa mia... ho notato infatti, autopsicanalizzandomi ^^ che i Frutti Pazzi che c'hanno svenato le finanze sono tutti di un brillante colore ROSSO!!!

Le fragole prima, il ribes poi... La colpa è da dare al tempo! Il tempo di m.... di questi giorni, pioggia, vento, freddo ecc. ecc.

Abbiamo voglia di sole, tepore, maglie leggere, scarpe non dico già aperte, ma che non ci facciano fare ogni passo pesante come quelli di Frankestein!!!

E forse, nel mio inconscio, i frutti ROSSI sono già simbolo di estate, di luce, di colori smaglianti.... e guarda caso, mentre si pranzava tutti assieme ho chiesto a voce alta... "ma quand'è che si può mangiare la cocomera??!!!" (tiè... altro ROSSO...)

E quindi...

CRUMBLE DI PERE, BANANE  
E UN PIZZICO DI ROSSA FOLLIA

5 pere (io ho preso le Decana)
3 banane
1 limone (il succo)
1 cestino di ribes rosso
2 cucchiai colmi di zucchero

per la pasta crumble
150 g di farina 00
50 g di fiocchi di cereali integrali
150 g di zucchero di canna scuro
150 g di burro a temp. ambiente

Accendere il forno a 180°
Mentre questo arriva a temperatura, preparare la frutta.
Spremere il limone filtrando il succo per eliminarne i semi e metterlo nella ciotola dove andranno le pere tagliate a tocchetti e le banane a fette (prima ovviamente sbucciate e nettate di torsoli le prime e di filamenti vari le seconde), unire lo zucchero e mescolare bene perchè la frutta non scurisca, coprire con un piatto e lasciare macerare il tempo di impastare la pasta crumble.

Solito, ormai... mescolare bene tra loro le "polveri" (farina, zucchero di canna e fiocchi di cereali integrali sminuzzati) quindi unire il burro morbido a piccoli tocchetti e impastare con la punta delle dita, fino a formare un impasto sbricioloso.

Imburrare la teglia da forno (ho usato l'ormai mia carissima teglia rotonda bianca e gialla - giusto per stare sulla linea di "voglia di sole"!!) e, prima di versare pere e banane, unirvi il ribes sgranato (tenerne da parte dei pezzetti per guarnire il dolce una volta impiattato), mescolare bene e quindi riempire la teglia livellando delicatamente (per non schiacciare i ribes).
Coprire con la pasta crumble e cuocere una quarantina di minuti almeno.

Come l'ho servito? Con l'ormai carissima quenelle di gelato spruzzata di cioccolata grattugiata e un pezzetto di ribes accanto! :DDD
 
Il dolce è stato utilizzato per una Occasione Speciale che non dico ora per scaramanzia ma... domani saprete!!! ^___________^

E anche questo partecipa alla raccolta C come Crumble per l'Abecedario di Muvara! ^________^


sabato 19 marzo 2011

CRUMBLE LENTIGGINOSO ANANAS E MELE ... e 3!



Non c'è 2 senza 3!!! 

Evvai con la carica di Crumble!!

La Trattoria a risvegliato il mostro che c'è in me!!!! :DDDD

Perciò, dopo QUESTO e QUESTO, ecco un altro crumble dolce per l'Abecedario di Muvara! :P***

Ma approfitto anche per partecipare anche Raccolta dedicata alla cucina "in scatola"! Non uso spesso alimenti in scatola, se si esclude il tonno, il pomodoro e qualche verdura (olive in primis...) perchè so che non è il massimo della salute (troppo sale e conservanti, oltre al prolungato contatto dell'alimento con il metallo - anche se le scatolette di ultima generazione sono smaltate) però non posso nasconderne l'assoluta utilità, specialmente quando si tratta di preparare qualcosa al volo...
Oltretutto, mi sono fatta prendere, da un paio d'anni a questa parte, dal "fascino" di certi scatolami, tanto belli a vedersi, che buttarli dopo averne usato il contenuto, mi piange il cuore... 
Per esempio, son due anni che un piccolo barattolo della Mutti ospita una orchidea bonsai! ^^

Così riciclo pure (quelle "bruttine")... come L'APOTTA per esempio di qualche anno fa... :P

Ho pochissimi pezzi e a dire il vero, li ho sparsi tra casa e garage... dovrei radunarli e dedicare loro un angolo della cucina, sì ma... quale?!!! Che è tutto PIENO all'inverosimile!!!!!! :DDD


Ma torniamo alla simpaticissima Raccolta ideata da Brii di Briggis recept och ideer e dalle Ragazze de Il Giardino degli Aromi ovvero TIN CAN RECIPES, dedicata al duecentenario (si dice?!) dell'invenzione della scatola di latta per almenti!

Per partecipare basta usare almeno un alimento in scatola, di qualsiasi genere, postarne anche la foto nel post con la ricetta dove se ne è fatto uso e... per il resto, andatevi a leggere il regolamento, che sennò mi si brucia il dolce! :DDD

CRUMBLE LENTIGGINOSO
ANANAS E MELE

1 ananas intero
5 piccole mele Fuji
4 cucchiai di zucchero
2 cucchiani di semi di papavero tostati

per la pasta "crumble"

200 gr farina 00
200 gr zucchero semolato
150 gr burro morbido a tocchetti
(quello della Latteria Soresina)
1 pizzichino di sale fino
4 cucchiaini di semi di papavero tostati

Questa volta ho voluto provare a fare la pasta sbriciolata bianca, ovvero non scurita dallo zucchero di canna, così, giusto per vederne l'effetto finale una volta cotto... :)
Però ho anche pensato che poteva essere un pò "triste" così, tutto bianco... allora gli ho fatto le Lentiggini!!! ^_________^
Ho messo tutti i semi di papavero in un pentolino antiaderente, e già bel caldo sulla fiamma, li ho fatti tostare girandoli con un cucchiaio di legno, per una trentina di secondi (attenzione che non brucino!) e poi messi a freddare su un piatto, belli allargati.
Ho passato l'ananas intero sotto l'acqua corrente per sciacquarne un pò la buccia... è vero che poi va buttata, ma l'idea di toccarne la superficie per sbucciarlo, quando non si sa quanti passaggi di mano, cassette, tavoli abbia fatto prima di arrivare nella mia cucina... bè sinceramente mi schifa un pò... :P

Dunque, dicevo, dopo aver lavato l'ananas e asciugato alla bell'e meglio con carta assorbente, ho tagliato via il ciuffo e la base, quindi, con il fattapposta, ho ricavato tante belle fettine, che ho tagliato in quarti e messo in una ciotola col loro succo.

Poi ho lavato, asciugato e sbucciato le mele, tagliate in quarti, eliminato la parte centrale e ridotto a fettine non troppo sottili e mescolate all'ananas e zuccherato e lasciato a macerare un'oretta (in questo modo, il succo dell'ananas impedirà alle mele di annerire!).

Ho acceso il forno e messo mano alla pasta...
Mescolato farina, 4 cucchiaini di semi di papavero tostati e lo zucchero in una ciotola, quindi unito il burro a tocchetti e impastato come ormai si sa (con la punta delle dita fino ad ottenere tante briciole, come fosse "sabbiato").

A questo punto ho scolato la frutta dal suo liquido e vi ho aggiunto i restanti semi di papavero tostati.

Imburrato la teglia da forno (questa volta ne ho usata una in pirex rettangolare) vi ho posto sul fondo la frutta condita (uno strato bello spesso) e irrorato con poco del suo succo di macerazione e coperto con le briciole di pasta.

Cotto per 35-40 minuti in forno preriscaldato a 180° fino a che la superficie è risultata dorata.

Il Compare ha gradito molto e lo adora con l'ormai suo caro gelato al fiordilatte vicino! :DDD

Solo che questa volta ho cosparso le quenelle di gelato con una "pioggia" di cioccolata fatta con il GRATTA CIOCK che ho pescato ieri al supermercato!!!! ^__________^

venerdì 18 marzo 2011

CRAMBLE DI FRAGOLE E CIOCCOLATO... E 2!

Quando scopro qualcosa che piace, soddisfa il mio ego culinario e richiede davvero molto, ma mollllto poco sforzo in cucina... mi ci tuffo a pesce! :DDD

Quindi, dopo il Crumble di fragole speziate, un altro (e non ultimo...) piccolo contributo per la lettera C, C come Crumble dell'Abecedario di MUVARA! ^^




  
CRUMBLE DI FRAGOLE 
E CIOCCOLATO

1 kg di fragole
3 cucchiai colmi di zucchero semolato

per il "crumble"
4 cucchiai rasi di gocce di cioccolato
100 g di farina
100 g di fiocchi di cereali integrali
200 g zucchero di canna scuro
150 g di burro morbido a tocchetti
1 noce di burro per la teglia
Forno preriscaldato a 180°
Lavare, tamponare e tagliare a cubotti le fragole, aggiungere i 4 cucchiai di zucchero, mescolare bene e lasciare macerare almeno un paio d'ore.

Tenere il burro fuori frigo fino a che diventa morbido.
Accendere il forno.
Nel frattempo, mescolare tra loro in una ciotola, la farina, lo zucchero e i fiocchi di cereali integrali precedentemente sminuzzati (ma NON polverizzati!).
Unire quindi il burro morbido a tocchetti e impastare con le dita fino ad ottenere un impasto sbricioloso.

Imburrare la teglia (ne ho usata di 24 cm di diametro circa), sistemare sul fondo le fragole compattandole leggermente con una palettina (uno strato bello spesso) e coprire il tutto con le briciole di impasto. Cospargere quindi tutta la superficie con le gocce di cioccolato.

Cuocere per 35-40 minuti o fino a che la superficie appare bella cotta e "dura".
Ho "scoperto" che se si fa qualche ora prima di servirla (anche il giorno prima!!!) i succhi della frutta si condensano, concentrando ancor di più il loro sapore :P***

Per servirla, basterà scaldarla leggermente di nuovo in forno e quindi servirla accompagnata con gelato o panna montata...

Ma non finisce mica qui... :*D

Una piccola nota per la spesa... ok, per le fragole è ancora presto e ho fatto la pazzia di comprarle "estere" (queste sono di provenienza spagnola) ma... la settimana scorsa (ovvero quando ho fatto le due varianti di Crumble con le fragole) costavano 1,81 ogni 500g, mentre ieri, al super, le ho viste a... 2,69!!!! o.O

Ok, la voglia me la sono tolta, a mò basta far spesa dal goielliere!!! :*DDD

sabato 12 marzo 2011

CRUMBLE DI FRAGOLE SPEZIATE

Vista e stravista su libri e riviste, questa tipologia di dolce, ma mai provata prima... poi vengon fuori due bellissime occasioni per provarci e poi... voglio capire, una volta per tutte, se lo ZENZERO mi piace oppure no...

Com'è possibile che una spezia un giorno ti piace e l'altro no?! Non è normale.... o.O

Quindi, zenzero e briciole di "frolla" alla mano , con questa ricetta mi becco non una ma ben DUE raccolte sfiziosissime!!!! ^______________^ 

 
 

Siamo già alla lettera C, C come CRUMBLE appunto!! 
Forza forza!!!! ^________^

Per proporle la nostra idea di Crumble (dolce o salato che sia) c'è tempo ancora fino al 20 marzooooooo





scade a mezzanotte del 7 maggio!

Tutto con lo zenzero, dolci, salati, antipasti, primi, tutto quello che la fantasia suggerisce e qui c'è pure da vincere qualcosa! ^^

nel suo blog il regolamento! :)


Dunque, dicevo, prendo due blogghine con una ricetta.... :DDD
Perchè le fragole?! So che è ancora presto e quelle che ho comprato vengono dalla Spagna, alla faccia del km zero... :*( ma erano troppo belle... ogni fragola peserà un'etto :DDD

E poi così dolci, succose.... vi dico che ne ho comprate stamattina 3 cestine da 500 gr l'una ma poi, mentre le tagliavo e preparavo... me ne sono fatta fuori quasi la metà... una nella ciotola, una in bocca, una nella ciotola, una in bocca... se non mi viene l'orticaria ora non mi viene più!!!!! :DDDDD

Perciò oggi pome, appena a riaperto il supermercato, il Compare ha dovuto riportarmi a far scorta di fragole... e sennò stasera che davo all'Ospite e ai Vicini, come dessert!?? :P

Ah! Questa versione con lo zenzero me la sono pappata solo io perchè agli altri commensali proprio non piace, infatti per loro ho fatto un'altra versione di crumble, sempre con le fragole, ma avrà un suo post a parte... ma dopo il trattamento "anti-picco" sono sicura di riuscire a rifilare lo zenzero alle altre boccucce sante senza che nessuno se ne accorga! 
Scommettiamo!? ^___________^
Non sono mica una Gata Da Plar per niente!!!!!! ;P

Ma bando alle ciance e passiamo al mio...

CRUMBLE DI FRAGOLE SPEZIATE
(dosi per una porzione... abbondante!)

3 cm di radice di zenzero fresco
150 g di fragole
1 cucchiaio colmo di zucchero semolato

25 g di farina "00"
25 g di fiocchi di cereali integrali
25 g di zucchero di canna integrale scuro
35 g di burro morbido a tocchetti

Per decorazione
1 quenelle di gelato fiordilatte
crema di fragole
succo di fragole
1/2 fragolina

Ho innanzitutto tagliato un pezzetto di zenzero, spellato e tagliato a fettine con la mandolina, quindi le ho sbollentate nell'acqua per 3 volte, per togliere un pò quel piccantino che trovo un pò troppo forte per le mie papille non ancora abituate ad una cucina "piccante", ma che adora il sapore acidulo di questa spezia... (grazie Fede per avermi insegnato questo trucchetto ^^)

Poi ho preso le fragole, le ho lavate, tamponate con carta assorbente per eliminare l'acqua in eccesso, tolto la parte superiore con le foglioline e tagliate a cubotti, condite con lo zucchero e le lamelline di zenzero, prima tagliate a striscioline fini,  e messe da parte a "marinare" o meglio dire "macerare"?!

In una ciotolina ho sbriciolato con le mani i fiocchi di cereali integrali sminuzzandoli (ma non ridotti in polvere) quindi ho unito la farina e lo zucchero di canna grezzo scuro e mescolato bene col cucchiaio per amalagamare. Quindi ho aggiunto il burro morbido a temperatura ambiente tagliandolo a pezzetti e con la punta delle dita (come dice Aiuolik) ho "impastato" fino alla formazione di tante piccole e meno piccole bricioline... sembra un impasto "sabbiato"...


Quindi ho unto la pirofilina individuale con un pochino di burro, vi ho versato fragole e zenzero con il loro succo e coperto la superficie con le bricioline di "frolla" e cotto in forno preriscaldato a 180° per 20 minuti.

Ad un primo controllo non mi sembrava ancora pronto, così ho regolato il timer del forno per altri 5 minuti ma... quando sono tornata a vedere, il liquido delle fragole era passato praticamente tutto sopra la crosta di frolla... l'aspetto, a vedersi, era orribile... ma al gusto... Babbabia!!!!!! :P***

Torniamo al piatto va.... :D

Dunque, per guarnire il dolce, che immaginavo, una volta nel piatto, non un granchè da vedere... ho frullato un pò di fragole condite che avevo tenuto da parte e anche un pò del succo del condimento.

Ho quindi messo nel piattino da dessert una cucchiaiata di crema di fragole, sopra vi ho posato una quenelle di gelato al fiordilatte, irrorato con un cucchiaino di succo di fragole, poi vi ho posto a fianco il crumble vero e proprio e infine una mezza fragolina intagliata... Voilà, la foto non rende assolutamente giustizia al gusto di questo dolce facilissimo da preparare e già eletto a "dessert salva cena"!!! ^__________^


giovedì 10 marzo 2011

CASTAGNOLE!!!

Il Carnevale è arrivato, passato e finito e non me ne sono praticamente resa conto... è stato solo quando, lunedì sera, il Compare mi dice "compro un pò di castagnole per domani sera?" ... castagnole?! ma è già Carnevale??? e lui, pazientemente, mi dice di scendere definitivamente dal limbo post-provino romano e accorgermi che è da mò che è iniziato Carnevale e che ormai eravamo alla fine!!!!

Quindi... allora POSSO mangiare le castagnole?! 
Siamo già arrivati al tanto agognato dolcetto generosamente concessomi dal Magico Nutrizionista per questi giorni goderecci e festerecci?! wow...

E ti pare che te le faccio comprare???!!!!
Saranno anche buone, ma in quale olio sono state fritte?!
Quanto l'avranno sfinito quell'olio prima di cambiarlo?!
E se provassi a farcirle con la cremina gialla e nera?!
Epperò non le ho mai fatte e se finisco per dover buttare via tutto?!
Ah! No!

Ho attinto dal libro "RICETTE, RICORDI, RACCONTI I dolci della tradizione maceratese" delle Sorelle Di Chiara da cui attingo sempre quando voglio provare i dolci tipici marchigiani, anche se sarebbe meglio dire I DOLCI TIPICI MACERATESI!
E' vero che abitiamo in provincia di Ancona, ma il nostro paesello è vicinissimo a Matelica, che è in provincia di Macerata e quindi... il mio ragionamento non fa una grinza :*DDDD

E dal loro sito ho preso anche la foto della copertina del libro :P

Sì insomma, da un'innocente domanda siamo passati ad una simil-discussione sulla QUALITA' dell'unico dolcino concessomi di mangiare per questa festa in maschera... che poi non ci siamo mica mascherati, che siamo già belli così come stiamo... :DDDD

Perciò, ingredienti alla mano.... (e in rosso le mie varianti...) e a voi le............

CASTAGNOLE

280-300 g di farina (350 g)
90 g di maizena (perchè la Suocerina mi ha
detto che vengono più friabili)
3 uova bio
50 g di burro fuso
4 cucchiai rasi di zucchero
1/2 cartina (16 g di lievito
per dolci non vanigliato)
scorza grattugiata di un limone (arancia bio)
1/2 bicchiere di mistrà (Varnelli)

per friggere
1 litro di olio di semi di arachidi

per farcire/decorare
crema pasticcera gialla
crema pasticcera "nera"
zucchero semolato 

Ho preparato la crema pasticcera secondo la procedura di Luca Montersino, e in metà di questa ho aggiunto 50 g di cioccolato Fondente Perugina e messo entrambe le creme a freddare in frigo, coperte a contatto con la pellicola trasparente (per evitare la formazione della pellicina).

Ho sciolto nel microonde il burro e quindi messo fuori sul davanzale a intiepidire.

Ho rotto le uova nel contenitore del Kenwood, inserendo la frusta, unito lo zucchero e fatto montare bene fino ad averle belle spumose. Ho quindi unito il burro e la scorza d'arancia e fatto riandare un paio di minuti per incorporare il tutto uova, quindi ho iniziato ad inserire pian piano la farina preparata e setacciata precedentemente (in una ciotola ho unito le "polveri" - farina, maizena, lievito - e mescolato bene per amalgamarle tra loro).
Quando l'impasto ha cominciato ad essere un pò più sodo, ho tolto la frusta e montato il gancio e poi ho unito poco alla volta il Varnelli (liquore tipico marchigiano all'anice) alternandolo alla restante farina fino a terminare l'uno e l'altro.
L'impasto deve risultare appiccicoso ma prossimo alla lavorazione con le mani. Potrebbe essere necessaria una quantità maggiore di farina, diciamo che dai 400 g in su, mi sono regolata a cucchiai e ne ho aggiunti altri 5 colmi.

A questo punto ho fatto scaldare l'olio di arachidi e preparato un vassoio di cartone foderato di carta per fritti.

Per "testare" la temperatura dell'olio (ancora non ho il termometro digitale, ma arriverà oh se arriverà... ^_______^) ho immerso una pallina di impasto che ha cominciato subito a sfrigolare ed è venuta a galla praticamente nel giro di due secondi.. ok, si può friggere! :D
Prelevando l'impasto a piccole porzioni con la punta del cucchiaio e facendolo cadere delicatamente nell'olio (per staccarlo bene dal cucchiaio ci si può aiutare con le dita prima intinte nella farina) sono riuscita a fare circa una 60na di Castagnole, che ho fatto scolare man mano sulla carta per fritti e quindi (ancora calde) rotolate in una ciotola con lo zucchero semolato.

Una volta calate le palline di impasto nell'olio, giratele almeno un paio di volte, così che la cottura sia uniforme e vengano belle dorate. 

Quindi ho messo la crema gialla in una siringa da pasticcere e ho farcito metà delle castagnole, mentre la restante parte l'ho farcita con la crema al cioccolato... Il risultato di questa farcitura non è stato un granchè perchè ho poi scoperto che l'interno delle castagnole fatto con questo impasto è "pieno" e quindi le creme non hanno trovato spazio dove depositarsi... col risultato che l'unico "tocco" di crema era quel poco all'esterno!!! :*DDD

Insomma, niente creme dentro, ma il sapore delle Castagnole era quello giusto e quindi...  abbiamo sopperito pucciando direttamente le Castagnole nella ciotola delle due creme...  :*DDD


martedì 8 marzo 2011

TAGLIATELLE SEMINTEGRALI CON PISTILLI DI ZAFFERANO E BURRO AL TARTUFO

Su invito di Melampa, ricordo che domani è l'8 marzo, e che non è una Festa nel senso letterale del termine, ovvero che non c'è proprio nulla da festeggiare ma anzi, sarebbe da fermarsi un momento e riflettere sul significato dell'8 marzo... Melampa spiega benissimo come è nata questa ricorrenza, se c'è ancora qualche signora/signorina che non ne conosce l'origine e quindi il suo post è assai esauriente... Io raccolgo la sua bellissima idea di eleggere il CROCO a fiore simbolo della donna e da una varietà di croco in particolare si estrae una delle mie spezie preferite, ovvero lo ZAFFERANO!
Che, guarda caso, tinge tutto di un bellissimo e caldo giallo!

E quindi, visto che domani aderirò allo sciopero proposto da Melampa, non usando il pc di casa per tutto il giorno (ma il Compare è un ometto e quindi vi avrà libero accesso... dietro lauta mancia!! ^^) lascio qui, ora un bel piatto di:



TAGLIATELLE SEMINTEGRALI
CON PISTILLI DI ZAFFERANO 
E BURRO AL TARTUFO

Per la pasta:
200 g di farina "0" bio
100 g di farina integrale bio
1 manciata abbondante di pistilli di zafferano
3 uova medio/piccole
(da allevamento a terra, sempre e rigorosamente!!!!)
1 cucchiaio di olio evo

Per il condimento:
100 g circa di burro
tartufi (freschi!) a volontà
1 pizzico di sale


Ho messo tutti gli ingredienti così come scritti nell'elenco, nel contenitore del Kenwood e con il gancio ho lasciato impastare fino a che si è formata una bella palletta di pasta.
L'ho quindi rilavorata sulla spianatoia di legno ancora qualche minuto, quindi l'ho coperta con pellicola e lasciata riposare una mezz'oretta.

Ho quindi montato la macchinetta per tirare la sfoglia, ho ripreso la palla di pasta e divisa in 4 parti.
Ognuna l'ho stesa aumentando progressivamente il numero della rotella fino ad averla abbastanza sottile (io sono arrivata al n. 6) quindi l'ho passata nel rullo per le tagliatelle e le ho disposte ben infarinate su un vassoio coperto di carta paglia.

Ho quindi fatto sciogliere lentamente il burro su fiamma regolata al minimo, salato con un pizzichino di sale e affettato i tartufi con l'affetta tartufo regolato molto sottile.

Buona parte delle lamelle di tartufo le ho poi unite al burro fuso ancora bello caldo, così che si sono praticamente sciolte e il burro si è scurito e preso un odore incredibilmente buono... :P****

Ho messo a bollire una bella pentola d'acqua con una manciatina di sale grosso, quindi vi ho tuffato le tagliatelle 3 minuti, le ho scolate e fatte saltare un altro minutino appena in padella col burro al tartufo.

Ho impiattato e cosparso sopra con le rimanenti lamelle di tartufo e altri pistilli di zafferano... Una bontà allucinante!!!

Grazie Cuginotto per i tartufi!!! ^________________^

PS: con 300 g di farina mi sono uscite fuori parecchie tagliatelle e io e Compare ce le siamo spazzolate quasi tutte... ma ci si poteva mangiare tranquillamente anche in 4!!!! :DDD

PPS: visto che ho finito tardi di scrivere il post, ormai lo pubblico che è già l'8 marzo.... :P


domenica 6 marzo 2011

MASTERCHEF ITALIA - CASTING A ROMA!

 



 PRONTI.....








  
PARTENZA............











VIA!!!!!!

 

Una giornata importante, ricchissima di emozioni, impressioni, ricordi e giovani ma spero durature amicizie! ^^

Ecco dov'era sparita Gata in questi giorni... nell'attesa ha continuato sì a cucinare, ma la testa era sempre lì, a cosa avrebbe portato, cosa avrebbe detto, cosa avrebbero chiesto, cosa avrebbe indossato... perchè la Gata rintuzzata nella sua tranquilla e calda Tana ci sta bene davvero, ma ogni tanto sbuca fuori con la testa, annusa l'aria, capta segnali con le vibrisse e se pensa che ne valga la pena, corre fuori a godersi il sole e, perchè no, anche un briciolino di protagonismo! ^^

E così, si è mostrata per quel che è anche a Roma, durante una giornata intensissima sotto tutti i punti di vista, fisico e mentale... Emozioni che non si riescono a descrivere in poche parole o solo in due righe... Lo sa, finirà tutto qui, ma per Gata è stato un successone e una soddisfazione assolutamente Personale!

Non pretende di andare oltre, visti i manicaretti che le sono sfilati sotto il musetto... con salivazione a mille e leccate di baffi a non finire!!!! 
 
Aveste sentito che profumini uscivano da quella stanzetta... le salsine sparse a profusione su quei piatti... l'odore inebriante del tartufo...

Alcuni piatti sembravano gioielli da indossare...

Ma ha partecipato, si è divertita, emozionata, inceppata con un coltellaccio che non sapeva se stare sulla mano destra o sinistra... Insomma, tutto da ridere anche durante l'attesa, tutti in fila sul marciapiede, con i ragazzi della troupe televisiva e le intervistatrici tutte carinissime e pronte a rassicurarci se poco poco vacillavamo e la strizza ci faceva correre al bagno! :DDD


E' andata, la tanto amata Torta Tenerina è stata assaggiata e questa sera ha trovato una degna fine a tavola, circondata da famigliari ed amici e quindi via, si fila a nanna!!!


Aspettiamo l'ulteriore telefonata?! 
Nooooo, va bene così! 
Domani è un altro giorno, il ghiaccio è rotto e chissà quale altra pazzia escogiterà questa Gata??!!! ^_______________^


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