martedì 9 novembre 2010

BISCOTTI DI MOSTO... quelli veri! ^____^


Quest'anno FINALMENTE sono riuscita a preparare, per la prima volta in assoluto, i BISCOTTI DI MOSTO MARCHIGIANI!!!

Partita alla caccia del Mosto d'uva (ingrediente essenziale!!!) e non essendo riuscita a trovarlo per tempo, mi sono affidata al consiglio del commesso che lavora alla Cantina Bellisario di Matelica!!!
Infatti, essendomi letteralmente scatafiondata in detta Enoteca elemosinando un pò di mosto, questi mi dicono che non possono venderlo ai privati epperò... questo ragazzo d'oro mi ha dato una dritta mostruosa... :DDD

Infatti... non avete il mosto?! Qual'è il problema?! Basta passare nel passaverdure un bel pò d'uva... anzi, ancora meglio! Se avete la Centrifuga farete in un batter d'occhio!!!! Come ho fatto io... ^_____^

E così ecco qui i "miei"

BISCOTTI DI MOSTO

500 g di mosto d'uva bianca (*)
5 cubetti di lievito di birra (sì sì proprio 5!!!)
800 g di farina "00"
200 g di farina di Manitoba
300 g di zucchero semolato
200 g di olio di girasole o mais
250 g di uvetta
30 g di semi di anice
(*) per 500 g circa di mosto (se non lo trovate):
1 kg di uva bianca
1 centrifuga o 1 passaverdura

Va detto che se riuscite a recuperare un pò di uva da vino e non quella da tavola è anche meglio! Ma io non potevo andare per vigneti a rubare uva e quindi mi sono accontentata di quella del supermercato... ho comprato l'uva varietà Italia :)
Lavate bene l'uva, sgranatela e passatela nella centrifuga. Il succo così ottenuto è il mosto che userete per fare i Biscotti :)

Se posso darvi un suggerimento, preparate tanto succo d'uva e congelatelo a piccole porzioni (tipo in bottiglietta da mezzo litro ciasciuno) perchè è ottimo anche per fare i miei amatissimi SUGALI!!!! 
Eggià, si possono fare sia col mosto rosso che col mosto bianco! :P****

Però, una volta scongelato, lasciate la bottiglia aperta e usatelo in giornata che sennò fermenta... e potrebbe esplodere la bottiglia......
per fare lo sciroppo della lucidatura finale:

200 g di acqua
300 g di zucchero semolato
1 cucchiaio di miele di acacia (questa è una mia personale aggiunta...)

Scaldare l'acqua (non occorre che arrivi a bollore, quando vedete salire dal fondo le prime bollicine, ci siamo!) e versarvi lo zucchero e mescolare bene per farlo sciogliere completamente, quindi unire il cucchiaio di miele di acacia (o altro miele dal gusto delicato).

La sera prima dovete preparare 3 cose:

- la cosiddetta "giga", o "massetto", ovvero la prima massa lievitata che andrà poi aggiunta all'impasto totale
- il mosto (se non lo trovate già pronto) 
- l'uvetta ammorbidita (mettetela in una ciotola con dell'acqua almeno una mezz'ora, poi sciacquate bene, strizzate leggermente e conservatela nella stessa ciotola fino al giorno dopo)

Quindi per la giga, prendete un bicchiere circa di acqua tiepida, scioglietevi un panetto di lievito di birra e poi aggiungete mescolando con la mano, tanta farina fino ad ottenere un impasto lento ma non troppo colloso e lasciatelo lievitare tutta la notte coperto con un panno umido in luogo caldo (io l'ho lasciato in cucina con finestre e porta chiusa).

La mattina di buon'ora (io ho cominciato alle 08.00....) fate una bella colazione sostanziosa :DDD e poi mettetevi all'opera (chiudete fuori dalla cucina mariti, figli, gatti, cani ecc.)!

In una casseruola a bordi alti (tipo un bollitore della capacità di 1 litro) versate il mosto, scaldatelo appena tiepido e scioglietevi i restanti 4 cubetti di lievito di birra. Si svilupperà un "odorino" non proprio buono... io ho posato il tutto fuori, sul terrazzo... :DDD e mescolate per far sciogliere bene il lievito.
Vedrete formarsi subito una schiumona bella densa e quasi straripante!! Niente paura, non vi mangia!!!! ^____^

Quindi mettete tutti gli ingredienti nell'impastatrice (o in una bella ciotolona capiente se dovete fare l'impasto a mano) con al centro la giga preparata la sera precedente.
OVVIAMENTE, non unite quelli per fare lo sciroppo... :DDD
Impastate il tutto (se usate l'impastatrice usate il "gancio", cioè l'accessorio per gli impasti "duri" - tipo pane o pizza per intenderci) fino ad ottenere un bel panone liscio e uniforme.
L'ultima impastata fatela trasferendo tutta la massa sulla spianatoia di legno infarinata e lavoratela ben bene un'altra decina di minuti.
Quindi infarinate il fondo della ciotola più grande che avete (io ho quella gigante in acciaio dell'Ikea) e posatevi l'impasto.
Coprite con uno strofinaccio che avrete precedentemente bagnato e ben strizzato e lasciate lievitare almeno altre due ore buone!

Vedrete che diventerà una roba enoooooorme!!!! 
O almeno, il mio impasto è arrivato a.... sollevare lo strofinaccio!!!! :*DDD

Bene, a questo punto, accendete il forno e portatelo a 160-180°.

Riprendete la vostra spianatoia di legno, prendete l'impasto e dividetelo in 4 o 5 pezzi che terrete sempre coperti con lo strofinaccio per evitare che asciughino prima della lavorazione.


Tenete della farina a portata di mano, perchè servirà durante la lavorazione! 

Da ogni pezzo ricavate dei "panini" allungati di circa 20 cm.
Tagliateli a metà nel verso della lunghezza ma lasciando intatta un'estremità.
Ora accavallate più volte le due metà, creando così la tipica treccia.



Se invece preferite la forma a "panino", ricavate delle sferotte di circa 10 cm di diametro.

Disponete le trecce sulla placca del forno foderata di carta forno, ben distanziate tra loro perchè aumentano tantissimo di volume (io ne ho messe 8 ogni infornata).
Dovrete fare diverse infornate, consiglio di cuocere al massimo due teglie alla volta ma io, che son pignola, ho avuto ancor più pazienza e li ho cotti una teglia alla volta... :P

Non preoccupatevi, una volta formate le trecce, che rimangano esposte all'aria, mentre le altre cuocciono, non fa nulla... anzi! :)

Ogni infornata cuoce in 25-30 minuti (almeno nel mio forno....) e vanno tenute d'occhio!

Appena diventano belle dorate, fate la prova stecchino di legno, se esce perfettamente asciutte, via, fuori dal forno!

Disponetele su una griglia (con sotto la stessa un foglio di carta forno) e spennellate tutta la superficie (meno la base!) con lo sciroppo di acqua/zucchero/miele preparato in precedenza, quando sono ancora belle calde :)

Se cuocendo si attaccano le une alle altre non è un problema. Si staccano benissimo :)

Per l'ultima infornata ho fatto tutti paninetti e li ho messi apposta vicini gli uni agli altri così cuocendo si sono attaccati formando un unico grande "biscottone" di mosto, poi li ho divisi e mi piace un sacco vedere il pezzo chiaro di dove erano uniti ^_____^

Come molti/molte sapranno, la "morte" dei biscotti di mosto è... tagliati a metà e spalmati di Nutella... :P*****

Poichè ne vengono parecchi (a me una trentina) si possono congelare oppure, se non avete posto in congelatore, potete lasciare passare un paio di giorni conservandoli in sacchetti di carta, quindi li tagliate a fettine spesse un paio di centimetri e rinfornate dette fette sempre su placca rivestita di carta forno, fino a che diventano belle dorate e... biscottate! ^___^
Ottime come fette biscottate da spalmare di marmellata per la colazione o... sempre ammazzate con la Nutella!!!! :DDDD

E DEDICO QUESTA RICETTA AD UNA MIA CARISSIMA AMICA, CHE SI SPOSA A GENNAIO!!! AUGURI BELLISSIMA!!!! E' UNA VITA CHE NON CI INCONTRIAMO E SPERO DAVVERO DI POTERTI ABBRACCIARE FINALMENTE NEL GIORNO PIU' BELLO DELLA TUA (VOSTRA!) VITA! ^___________^



17 commenti:

Federica ha detto...

Ahahahaha mia salvatrice :D! Non sapevo come fare per il mosto d'uva per la ricetta dei mostaccioli e mi hai aperto un mondo ^__^ Questi biscotti "brioche" sembrano proprio buoni ma proprio 5 cubetti di lievito?!?!?!? Non se po' fà lo sconto? Sono sconvolta...
Baciotti, buona giornata

Gata da Plar - Mony ha detto...

FEDE no no! Proprio 5... ho posto anch'io la stessa domanda alla mia amica (ero sconvolta almeno quanto te :DDDD) e ha detto che sono rigorosamente le dosi dettatele dalle "vecchiette" del suo paesello!
L'unica libera scelta che hanno lasciato... è di aumentare o diminuire la dose di uvetta o, se proprio non piace, di sostituirla con le gocce di cioccolato! Ma erano pur sempre abbastanza scandalizzate da questa alternativa, perchè le hanno detto che le gocce di cioccolato sono una roba troppo moderna.... :DDDDD

Un bacione e grazie! =(^.^)=

strega reticente valverde ha detto...

ah che bontà questa versione marchigiana...ma rimangono morbidi dentro vero?
(il mio ex marito mi portava da Ariano Irpino, sua città d'origine ,i mostaccioli ma quelli sono duri anche se squisiti- peccato che ora non li mangio più!;DD-- ...
Credo sia una loro versione : sono a forma di losanghe-rombi o di ravioli... ahhh mi ricordo ancora il sapore ,c'era nell'impasto cannella ...
AUFF cara Gata mia non dovrei leggere MAI il tuo bellissimo blog di cucina che mi viene una fame...
bacioni
val
p.s. sai che Cippa è 3 gg. che non torna a casa? siam molto in ansia...;((

ஃPROVARE PER GUSTAREஃ di ஜиαтαℓια e ριиαஓ ha detto...

complimenti sono buonissimi....dove trovo il mosto addesso e un pò difficile....
ciao da lia

Gata da Plar - Mony ha detto...

VALINA 3 gg??? :(
Però non è detto sai che sia successo qualcosa... il gatto di una mia collega sta via anche 5 giorni, poi torna e mangia come un bufalo!!! E pensare che è pure castrato... ma dove vanno i nostri mici??? Tienimi al corrente eh??

Per i biscotti di mosto, sì, ti confermo che sono morbidissimi appena fatti! Sembrano proprio delle brioche.
Però già dal giorno dopo sono un pò più "sodi", cioè non duri, ma nemmeno soffici come appena fatti, ma è normale che sia così.
Che strana coincidenza... in due commenti (tuo e di Fede) mi nominate i mostaccioli... ke non ho idea di cosa siano... Mi viene una curiosità... :P****

LIA ti ringrazio! ^__^
Bè, l'ho scritto proprio in questo post come fare il mosto se non lo si trova... :D
A presto!

Pagnottina ha detto...

Che splendore sti biscotti!! Ciao Gata da plar(Ma è espressione ferrarese? Vedo Marche!Vivevo lì qualche anno fa e tra un pò si ritorna ;D).
Scopro il tuo blog dalla recensione di R2m. Sei troppo simpatica! Complimenti per le ricette e appena posso vado per campi a far un pò di quell'uva rimasta appesa e provo la tua ricetta! ;D Baciiiii

terry ha detto...

Meravigliosi questi dolcetti al mosto.... grazie per ricetta e dritte!

Gata da Plar - Mony ha detto...

PAGNOTTINA ti ringrazio di cuore per i complimenti e per essere venuta a trovarmi nella mia cucina virtuale! ^___^
Sei carinissima e ricambierò la visita!!!
Un bacione!!!

TERRY ma ci mancherebbe! Non ti resta che provarli! ^______^
Un bacione!!!

Baol ha detto...

Ma aprire un ristorante no? Che dici?

Heidi ha detto...

mamma che bontà!!! specie in queste gornate uggiose andrebbero benissimo anche accompagnati da una bella tazza fumante di latte e miele gustando il tutto seduti in poltrona a casa al caldo con ciabatte e pigiamone felpato!!
sisì... bella idea cara!! il mosto d'uva sò già dove trovarlo e domani mi lancio anch'io a provare a fare questa squisitezza!!;);)

Melissa ha detto...

Che spettacolo.....sono diventata l'esperta dei biscotti di mosto.....sono i più buoni che abbia mai mangiato....grazie grazie grazie!!!

Gata da Plar - Mony ha detto...

MELISSA grande!!!!!! ^_________^

Grazie a te per aver sperimentato una delle mie ricettine (così tramandiamo le usanze marchigiane di cui, pur essendo emiliana doc, vado molto fiera!) ^_________^

Un bacione!

Anonimo ha detto...

Ricetta perfetta!!! Appena sfornati... e già ne ho apprezzato la bontà... grazie da una marchigiana che li conosce bene!!!

Anonimo ha detto...

La farina per la biga è la stessa dell'impasto o altra?grazie!!!!!

Gata da Plar - Mony ha detto...

ANONIMA MARCHIGIANA è un Onore per me, che ti siano piaciuti! ^^

ANONIMA che chiedi della farina, è sempre la stessa, ovvero la prendi dalla dose indicata negli ingredienti.
Grazie e buon impasto! ^^

Anonimo ha detto...

Ho trovato la ricetta molto invitante, ma nelleseguirla

Anonimo ha detto...

Ma nell'eseguire, ho dovuto raddoppiare la dose della farina, per impastare.


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